Regolazione neuroendocrina dell`appetito: nuove strategie per la

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Regolazione neuroendocrina
dell’appetito: nuove strategie
per la perdita di peso
Questa attività formativa è supportata da un finanziamento indipendente a fini
educativi concesso da Novo Nordisk logo.
http://medscape.org/interview/neuro-endocrine
Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
http://medscape.org/interview/neuro-endocrine
Questa attività formativa è destinata ad un pubblico internazionale di professionisti della sanità di provenienza non statunitense, nello
specifico endocrinologi, diabetologi, medici di base, cardiologi e altri operatori sanitari coinvolti nella cura dei pazienti in sovrappeso e
obesi.
L’obiettivo di questa attività è esplorare il collegamento tra la regolazione dell’appetito, il sistema neuroendocrino e le nuove scoperte
nella fisiologia della regolazione del peso e i nuovi approcci di trattamento.
Una volta portata a termine questa attività, i partecipanti saranno in grado di:
•
•
Descrivere le dinamiche fisiologiche esistenti tra intestino, cervello, cellule adipose e i molteplici segnali ormonali nell’ambito dei
meccanismi neuroendocrini fisiologici che mediano la regolazione dell’appetito, il bilancio energetico e il calo ponderale costante
Riconoscere il fondamento scientifico delle nuove terapie dimagranti e le evidenze cliniche relative al calo ponderale significativo e
costante, nell’ottica di prevenire le comorbilità correlate all’obesità
Facoltà e dichiarazioni di conflitto d’interesse
WebMD Global richiede che ogni individuo in posizione di controllare il contenuto di una delle sue attività formative riveli
qualsiasi relazione finanziaria rilevante intercorsa negli ultimi 12 mesi che potrebbe creare un conflitto d’interessi.
Moderatore:
Nick Finer, MBBS, FRCP
Primario di endocrinologia e chirurgia bariatrica, University College London Hospitals e UCLH Centre for Weight Loss, Metabolic
and Endocrine Surgery; Professore Onorario, National Centre for Cardiovascular Prevention and Outcomes,
UCL Institute of Cardiovascular Science, Londra, Regno Unito
Dichiarazione d’interessi: Nick Finer, MBBS, FRCP, ha reso noti i seguenti rapporti finanziari rilevanti:
Ha lavorato come consigliere o consulente per: Novo Nordisk; Orexigen Therapeutics
Ha svolto il ruolo di relatore o è stato membro di un ufficio di relatori per: Novo Nordisk
Altro: Consulente medico per Weight Concern
Partecipante
Jens Juul Holst, MD, PhD
Professore, Università di Copenhagen, Facoltà di Scienza della Salute; Direttore, The Novo Nordisk Foundation Center of Basic
Metabolic Research, Dipartimento Scienze Biomediche, Copenhagen, Danimarca
Dichiarazione d’interessi: Jens Juul Holst, MD, ha reso noti i seguenti rapporti finanziari rilevanti:
Ha lavorato come consigliere o consulente per: AstraZeneca Pharmaceuticals LP; GlaxoSmithKline; Hanmi Pharmaceutical; Intarcia
Therapeutics, Inc.; Merck Sharp & Dohme Corp.; Novo Nordisk; Sanofi; Zealand Pharma
Ha ricevuto borse di studio per attività di ricerca clinica da: Merck & Co., Inc.; Novo Nordisk
Editori:
Javier Negron, PhD
Direttore scientifico, WebMD Global, LLC
Dichiarazione d’interessi: Javier Negron, PhD, non ha reso noti rapporti finanziari rilevanti.
Revisore di contenuto:
Robert Morris, PharmD
Direttore clinico CME associato
Dichiarazione d’interessi: Robert Morris, PharmD, non ha reso noti rapporti finanziari rilevanti.
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REGOLAZIONE NEUROENDOCRINA DELL'APPETITO: NUOVE STRATEGIE PER LA PERDITA DI PESO Moderatore Nick Finer, MBBS, FRCP Primario di endocrinologia e chirurgia bariatrica University College London Hospitals e UCLH Centre for Weight Loss, Metabolic and Endocrine Surgery; Professore Onorario, NaConal Centre for Cardiovascular PrevenCon and Outcomes UCL InsCtute of Cardiovascular Science, Londra, Regno Unito Partecipante Jens Juul Holst, MD, PhD Professore, Università di Copenhagen Facoltà di Scienza della Salute; DireJore, The Novo Nordisk FoundaCon Center of Basic Metabolic Research, DiparCmento Scienze Biomediche, Copenhagen, Danimarca Nick Finer, MBBS, FRCP: Salve. Mi chiamo Nick Finer. Sono primario di endocrinologia e chirurgia bariatrica presso l’Ospedale
University College di Londra. È con grande piacere che oggi vi do il benvenuto a questo programma intitolato “Regolazione
neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso.” È in particolare un piacere avere qui con me il mio amico e
collega, Professor Jens Holst. Jens, piacere di vederti.
Jens Juul Holst, MD, PhD: Grazie.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Prevalenza dell'obesità nella popolazione adulta dal 2000 ad oggi 15-­‐19% >25%
10-­‐14% 20-­‐25% hJp://www.worldobesity.org/resources/ Dott. Finer: Parleremo un po’ di obesità e dei nuovi paradigmi adottati per il suo trattamento, ma forse dovrei iniziare con il dire,
ovviamente, che sappiamo che vi è un enorme problema di prevalenza dell’obesità a livello mondiale, che si può dire straordinaria,
e che in molte parti del mondo al momento è comune essere sovrappeso o obesi.
Dott. Holst: È vero anche nel nostro paese.
Dott. Finer: Ci sono alcune parti del mondo dove questo non è vero.
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MalaVe cliniche legate all'obesità Polmonari IpovenClazione Apnea ostruSva del sonno Asma Dermatologiche IrsuCsmo Sudorazione Psoriasi GastrointesXnali Calcoli biliari Steatosi epaCca non alcolica Cancro del colon Reflusso gastroesofageo Cancro dell'esofago MalaSa parodontale Ginecologiche/ostetriche Oligomenorrea InferClità Cancro dell'utero, della mammella, della cervice Morbilità in gravidanza SNC Ipertensione intracranica Emicrania Ictus Disturbi psicologici Demenza Cardiovascolari Ipertensione CardiopaCa ischemica Insufficienza cardiaca Tromboembolia Metaboliche Diabete Dislipidemia Iperinsulinemia Disturbi andrologici Ipogonadismo Cancro della prostata Muscoloscheletriche Artrosi GoJa Suppongo che questo non sarebbe importante se non per il fatto che ovviamente, il sovrappeso e l’obesità sono fortemente legati
a molte malattie. Nella mia pratica clinica, e penso sia questo a rendere quest’area interessante, vedo ogni singolo organo del
corpo compromesso dal sovrappeso e dall’obesità. Chiaramente il diabete mellito di tipo 2 è forse la malattia più comune, ma ora
riscontriamo condizioni come la steatosi epatica non alcolica, le malattie cardiovascolari, i problemi ortopedici, l’osteoartrosi... non
ci sono parti che non siano interessate.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Effe[o dell'obesità sulla qualità della vita correlata alla salute Riassunto delle componenX fisiche in 12 elemenX (PCS-­‐12) Peso normale (rif) 0,0 Beta -­‐0,5 Sovrappeso Obesità classe I Obesità classe II 0,00 -­‐1,0 -­‐0,73 -­‐1,5 P = 0,001 -­‐2,0 -­‐2,5 -­‐3,0 -­‐1,86 P < 0,0001 -­‐3,5 -­‐4,0 -­‐4,5 -­‐4,00 P < 0,0001 Jia H, et al. J Public Health (Oxf). 2005;27(2):156-­‐164. Ovviamente, tutto questo si traduce in un peggioramento della qualità della vita e anche in un accorciamento della longevità.
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Probabilmente avere un indice di massa corporea (BMI o IMC) di 35 equivale a una riduzione dell’aspettativa di vita pari a quella di
chi fuma 20 sigarette al giorno. È un problema enorme e uno degli aspetti che ritengo veramente interessanti per la discussione
è: Quali sono i meccanismi coinvolti nello sviluppo e nella progressione dell’obesità? Prima di lasciarti la parola per illustrare gli
aspetti scientifici e fisiologici, vorrei ricordare che quello che sappiamo ora è che abbiamo questa fisiologia di base rappresentata
dal controllo dell’ipotalamo che riceve segnali dai sistemi periferici.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Influenze ambientali sul peso corporeo Peso corporeo Sembra tuttavia che questa fisiologia sia sopraffatta dall’ambiente con alimenti, esercizio fisico e altre variazioni.
Dott. Holst: Sono completamente d’accordo. Il mio laboratorio e le mie personali ricerche mostrano quale sia il ruolo dell’intestino
in tutto questo.
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Ormoni gastro-­‐entero-­‐pancreaXci che regolano l'assunzione di cibo •  Grelina •  CCK •  GLP-­‐1 •  Ossintomodulina •  PYY •  Amilina •  PolipepCde pancreaCco •  Glucagone •  Insulina Abbiamo mappato tutti questi ormoni e stiamo cercando di capire quale sia il loro ruolo nella regolazione dell’appetito e
nell’assunzione di cibo. La speranza è che sapendo ciò che avviene, dovremmo essere in grado di premere dei pulsanti e
aumentare il ruolo di questi ormoni e forse fare qualcosa contro l’obesità. Per ora non ci siamo riusciti del tutto.
Dott. Finer: Suppongo che, fino a poco tempo fa, si pensasse ai segnali dell’intestino verso il cervello come se riguardassero solo
la regolazione a breve termine dell’assunzione di cibo. Questo ora è cambiato, vero?
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
LepXna, tessuto adiposo e peso corporeo Ipo-­‐ talamo Controllo omeostaCco dell'alimentazione, consumo energeCco e ormoni Grelina Insulina Tessuto adiposo Grelina LepXna GRP NMB LepXna NutrienC CCK IntesCno Fegato IncreCne Muscolo GLP-­‐1 PYY OXY Pancreas Ahima RS, et al. J Clin Invest. 2008;118(7):2380-­‐2383. Dott. Holst: Ciò che si sa è che l’ormone leptina ha cambiato questa visione, in quanto è un regolatore a lungo termine
dell’appetito e dell’obesità. L’intestino, a livello fisiologico, è un regolatore a breve termine. È vero che i peptidi dell’intestino
sembrano esercitare una regolazione a lungo termine dell’assunzione di cibo nella maggior parte delle persone. Questo è anche
un tema di discussione: Quanti rispondono realmente a questi ormoni? Magari se ne può parlare in un’altra occasione.
Dott. Finer: Quali sono secondo te gli ormoni intestinali chiave?
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Ormoni gastro-­‐entero-­‐pancreaXci che regolano l'assunzione di cibo •  Grelina •  CCK •  GLP-­‐1 •  Ossintomodulina •  PYY ProdoV a base di cellule L •  Amilina •  PolipepCde pancreaCco •  Glucagone •  Insulina Dott. Holst: Ho inserito 9 peptidi nella lista. Principalmente la grelina dallo stomaco e la colecistochinina (CCK) dal duodeno.
Esiste un tipo di cellula, chiamata cellula L, che produce 3 peptidi che sono tutti molto potenti per quanto riguarda l’inibizione
dell’assunzione di cibo. Ne ho inserito 4 dal pancreas. Non è proprio l’intestino, ma è comunque interessante perché vi sono
amilina, polipeptide pancreatico e glucagone. Poi vi è l’insulina, che è un po’ controversa perché, come sapete dal diabete,
la terapia insulinica è associata all’aumento di peso, quindi come può essere inserita in una lista di sostanze che riducono
l’assunzione di cibo? Questa è un’altra discussione, ma abbiamo un’intera lista di questi peptidi. Quelli della cellula L sembrano
particolarmente interessanti per una futura farmacoterapia anti-obesità.
Dott. Finer: Immagino che quello che sappiamo grazie al tuo lavoro sia il fatto che quando mangiamo o beviamo qualcosa,
vengono rilasciati questi ormoni, ma cosa fanno? Dove vanno? In che modo esercitano un effetto sull’appetito?
Dr Holst: Di nuovo, penso che dobbiamo distinguere tra ciò che è fisiologico e ciò che possiamo ottenere successivamente in
modo farmacologico con diverse dosi, perché ritengo che i meccanismi siano veramente variabili. Secondo i nostri (e molti altri)
risultati, i nervi sembrano svolgere un ruolo importante.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
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Questa diapositiva illustra il modo in cui pensiamo agisca l’ormone GLP-1 (Glucagon-like peptide-1 o peptide-1 glucagone simile).
Abbiamo un’illustrazione che indica la cellula L, quella piccola gialla in basso a sinistra, dove viene rilasciato questo ormone
che poi entra nel flusso sanguigno. Questo riguarda in particolare questo ormone, ma in realtà avviene anche per altri ormoni.
Successivamente viene distrutto dagli enzimi. Deve fondamentalmente agire prima di essere distrutto. Poi trova quelle piccole
fibre nervose e invia segnali dall’intestino direttamente al tronco encefalico, e da lì all’ipotalamo, dove integra i segnali nei centri di
regolazione dell’appetito.
Oggi sappiamo che accade questo. Possiamo seguire questi segnali. Possiamo osservare che le cellule cerebrali sono eccitate
quando il segnale GLP-1, dopo l’assunzione di cibo, arriva al cervello. Non ci sono dubbi sul fatto che questo accada come riflesso
e che con altri meccanismi cerebrali venga regolata l’assunzione di cibo. In effetti, si tratta di una questione molto importante
per l’appetito. Questo, oltre ad alcuni degli altri ormoni, influenza l’appetito, riducendolo, e quindi riduce l’assunzione di cibo.
Si differenzia dalla maggior parte dei farmaci precedenti che agivano sul metabolismo dell’energia per aumentare il consumo
energetico. Questo è un meccanismo completamente diverso, che agisce sulla regolazione dell’appetito e quindi sull’assunzione
di cibo. Il problema quando si aumenta il consumo energetico è che si impone un carico di lavoro sul cuore e sull’apparato
circolatorio. Sappiamo che questo alla fine si associa a problemi in alcuni pazienti.
Dott. Finer: Ovviamente, se si aumenta il consumo energetico, le persone possono semplicemente mangiare di più per
compensare.
Dott. Holst: Questo è ciò che accade infatti se si fa esercizio fisico. Potrebbe essere un modo fantastico e salutare per riuscire a
perdere peso, anche se forse significa po’ barare perché si riduce l’appetito.
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Tra[amento con GLP-­‐1 RA e perdita di appeXto: lixisenaXde vs liragluXde Calo dell'appeXto 40 37% Incidenza (%) 35 30 25 20 18% 15 10 5 0 LixisenaCde LiragluCde Kapitza C, et al. Diabetes Obes Metab. 2013;15(7):642-­‐649. È stato condotto in effetti uno studio in cui si sono valutati gli effetti collaterali durante la terapia a base di GLP-1 per l›obesità ed
è risultato che ora è un paradigma emergente che la perdita di appetito sia un effetto collaterale. Questo è vero perché la terapia
provoca una perdita di appetito e potrebbe non far piacere. Se ti sembra che mangiare sia la cosa migliore del mondo, allora
ovviamente un farmaco che ti toglie l›appetito non ti piacerà. «La vita è triste, non mi godo più i pasti.»
Dott. Finer: Essenzialmente quindi, ciò che stai dicendo, e che la tua ricerca ha mostrato, è che vi sono risposte dell’intestino
al cibo che segnalano al cervello; gli ormoni associati sono il GLP-1 e il peptide YY (PYY), ma vi è anche l’ormone della fame, la
grelina. Certamente, molta di questa fisiologia è stata appresa anche grazie alla chirurgia bariatrica.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Chirurgia bariatrica e cambiamenX ormonali di grelina, PYY e GLP-­‐1 PYY Grelina 325 225 300 200 15.000 303,0 P = 0,03 275 175 Pmol/l, 180 min GLP-­‐1 (carico glicemico di 75 grammi) P < 0,05 250 225 150 10.000 200 125 P < 0,05 175 150 100 125 75 95,4 100 5.000 75 50 37,0 50 25 25 0 0 0 Pre-­‐op 6 mesi 12 mesi Bypass gastrico Obesi Controlli magri Pre-­‐op Giorno 3 Mese 2 Anno 1 a. Holdstock C, et al. J Clin Endocrinol Metab. 2003;88(7):3177-­‐3183. b. Chan JL, et al. Obesity (Silver Spring). 2006;14(2):194-­‐198. c. Falkén Y, et al. J Clin Endocrinol Metab. 2011;96(7):2227-­‐2235. Dott. Holst: Sì, è lì che abbiamo potuto osservare questi aspetti in forma amplificata, perché le risposte sono enormi dopo la
chirurgia bariatrica. Hai totalmente ragione, ciò che si nota subito è il cambiamento della grelina ed enormi cambiamenti nel
rilascio di PYY e GLP-1. Per questo pensiamo che siano quelli particolarmente importanti.
Dott. Finer: Per quanto riguarda gli effetti della chirurgia, si pensava che fossero la restrizione e il malassorbimento, adesso
sappiamo che l’effetto predominante è sull’appetito, giusto?
Dott. Holst: Sì. Questo è vero e lo si può vedere chiaramente. È misurabile e dimostrabile.
Dott. Finer: Con questa conoscenza della fisiologia dell’appetito e del modo in cui influenza il controllo del peso, penso che si sia
davvero aperta la strada della medicina clinica e del trattamento.
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GesXone dell'obesità: modalità di tra[amento •  ComportamenC salutari •  Chirurgia bariatrica •  IntervenC farmacologici •  DisposiCvi –  Terapie comportamentali/
cogniCve –  Modifica della dieta –  Prescrizione di esercizio fisico/aSvità fisica –  Associazioni –  Monoterapie –  Associazioni – 
– 
– 
– 
Bendaggio gastrico Gastrectomia verCcale parziale Bypass gastrico Roux-­‐en-­‐Y Switch duodenale/diversione biliopancreaCca –  Non invasivi –  Invasivi hJp://www.nice.org.uk/guidance/cg189/evidence/cg189-­‐obesity-­‐update-­‐full-­‐guideline2 Adesso, in aggiunta agli interventi sullo stile di vita su cui abbiamo fatto affidamento (dieta, esercizio fisico, terapie
comportamentali), all’altro estremo abbiamo la chirurgia bariatrica, che chiaramente non sarà mai la risposta alla pandemia
mondiale di obesità. Ora forse abbiamo una possibilità, con una farmacologia molto più diretta rispetto a prima.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Approvazione di liragluXde per il controllo del peso •  Approvazione dell'FDA: 23 dicembre 2014 •  Approvazione dell'EMA: 22 gennaio 2015 •  Approvazione dell'Health Canada: 26 febbraio 2015 •  Indicato in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico come coadiuvante nel controllo del peso in adulC che sono: –  Obesi (30 kg/m2 o maggiore) –  In sovrappeso (hanno un IMC tra 27 e 30 kg/m2) e presentano complicanze correlate al peso quali diabete, livelli elevaC di grassi nel sangue, ipertensione o apnea ostruSva del sonno hJp://www.ema.europa.eu/ema/ Dott. Holst: Vero. È ora disponibile il primo agonista per i recettori ormonali, che è stato approvato in Europa, negli Stati Uniti e in
Canada per la terapia anti-obesità.
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SCALE obesità e prediabete: effe[o di liragluXde sul peso a 56 seVmane 70 P < 0,001 9 63% 8 50 7 40 P < 0,001 30 27% 20 10 P < 0,001 6 kg Percento 60 10 5 4 33% 3 2 1 10% 0 Variazione del peso Perdita di ≥ 5% del Perdita di > 10% del corporeo (%) peso corporeo peso corporeo LiragluCde 3 mg 0 Variazione del peso corporeo (kg) Placebo (N=1225) Pi-­‐Sunyer X, et al. N Engl J Med. 2015;373:11-­‐22. Produrrà una perdita di peso. Se questo sia un risultato importante è ancora controverso. Ciò che si può ottenere con questo
farmaco è una perdita di peso superiore al 5% nel 65% dei pazienti. Nel 33% dei pazienti, la perdita di peso sarà superiore al 10%.
Tuttavia, questo soddisferà le aspettative del paziente e quelle del medico?
Se sei un paziente a rischio metabolico a causa dell’obesità, il medico sarà felice di qualunque perdita di peso, ne sono certo,
ma il paziente non sarà soddisfatto se ha un IMC di 35 e gli viene offerta una riduzione di peso corporeo solo del 5%. Non sarà
sufficiente. C’è un’altra cosa che voglio aggiungere. Gli agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1 RA) vengono usati anche per la terapia
del diabete. Se si tratta l’obesità con i GLP-1 RA, si ottiene un doppio beneficio perché, in qualche misura, si proteggerà la persona
dallo sviluppare il diabete. Penso che forse questo sia il risultato più promettente in questo campo, forse ancora più importante
nell’obesità dell’adolescente, in cui sappiamo che le complicanze arrivano presto e sono gravi. È una cosa che va fatta. Cosa
possiamo fare in questo senso? Questo è forse un campo produttivo per le nuove terapie.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
Tra[amenX approvaX dall'EMA per il controllo del peso Orlistat 60 e 120 mg Naltrexone 32 mg/ Bupropione 360 mg LiragluXde 3,0 mg Approvato 23 oJobre 2008 Approvato 22 dicembre 2014 Approvato 23 gennaio 2015 Rilascio prolungato hJp://www.ema.europa.eu/ema/ Dott. Finer: In effetti adesso, in Europa, abbiamo 3 farmacoterapie approvate per il sovrappeso e l’obesità, incluso il liraglutide
(GLP-1 RA, a un dosaggio molto maggiore, pari a 3 mg), usato per il trattamento del diabete. È approvata anche l’associazione di
naltrexone e bupropione che agiscono attraverso una via metabolica cerebrale piuttosto diversa. Ovviamente, abbiamo anche
l’orlistat, l’inibitore delle lipasi che è un altro farmaco efficace se utilizzato in combinazione a una dieta corretta. Effettivamente
questa è un’epoca interessante in cui occuparsi della gestione del sovrappeso e dell’obesità perché quel divario di trattamento tra
interventi sullo stile di vita e chirurgia sta iniziando a essere colmato dalla farmacoterapia.
Dott. Holst: “Iniziando” è la parola chiave, perché queste terapie non sono così efficaci in termini di entità di perdita di peso e
per niente comparabili alla chirurgia. Occorre ancora tempo. Penso che il segreto sia fare quello che fa l’intestino nella chirurgia
bariatrica o dopo una chirurgia bypass: aumentare la secrezione di diversi ormoni e, una volta fatto questo, combinare quegli
ormoni. Allora forse potremo ottenere perdite di peso molto più considerevoli e avere il pieno beneficio di questo approccio.
Dott. Finer: Parliamo dei possibili aspetti negativi, perché sappiamo, ad esempio, che dopo la chirurgia bariatrica alcune persone
non perdono peso, altre perdono troppo peso e altre ancora hanno effetti collaterali significativi. Si osservano gli stessi problemi
con i farmaci come i GLP-1 RA?
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SCALE obesità e prediabete: distribuzione della variazione di peso LiragluXde 90% 90% 80% 80% 70% 63% 60% 50% 40% 33% 30% 20% 14% 8% 10% Placebo 100% 92% PazienC (%) PazienC (%) 100% 65% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 35% 27% 4% 11% 0% 0% -­‐15 -­‐10 -­‐5 0 > 0 Variazione del peso (%) -­‐15 -­‐10 -­‐5 0 > 0 Variazione del peso (%) Pi-­‐Sunyer X, et al. N Engl J Med. 2015;373:11-­‐22. Dott. Holst: Se si guardano gli studi sui GLP-1 RA per l’obesità, si nota che una piccola percentuale di pazienti ha una risposta
inadeguata. Questo è stato molto discusso. Come mai? Alcuni hanno suggerito che ci siano delle persone con una predisposizione
genetica che non permette l’efficacia di questa terapia. Penso che ci siano altre opzioni che dobbiamo considerare prima. Una
è la compliance o aderenza al trattamento, che credo sia importante. Una volta che arriveremo al GLP-1 RA settimanale, forse i
problemi di aderenza saranno minori. Vi è poi l’idea che una singola dose vada bene per tutti, che io non condivido. Si dovrebbe
trattare il paziente singolarmente e arrivare a un dosaggio che funzioni, che avrebbe senso, ma so che attualmente questo non è
in programma.
Dott. Finer: Penso che a questo punto potremmo probabilmente iniziare a riassumere questa interessante conversazione ad
ampio raggio per dire che il campo è cambiato e stiamo iniziando a capire la fisiologia del controllo dell’appetito e il modo in
cui il controllo dell’appetito influenza il controllo del peso. Ora iniziamo ad avere strumenti farmacologici come i GLP-1 RA, ad
esempio il liraglutide, che, come sappiamo, ad alte dosi sopprimono l’appetito, il desiderio di mangiare, e lo fanno attraverso vie
fisiologiche note. Forse vi è del nichilismo intorno alla dieta e allo stile di vita, tuttavia, sappiamo che la combinazione di una dieta
efficace, di uno stile di vita adeguato e della farmacoterapia può offrire un vero beneficio non solo sul peso corporeo, ma come hai
detto, quasi un doppio effetto in termini di diabete e altri miglioramenti metabolici.
Dott. Holst: Abbiamo appena iniziato uno studio di associazione in cui abbiniamo una dose elevata di GLP-1 RA all’esercizio fisico.
Penso che sarà molto interessante vedere se questo aumenterà l’efficacia in termini di perdita di peso, ma non sappiamo cosa
accadrà. Non lo sappiamo proprio, per questo è interessante.
Dott. Finer: È stato un vero piacere parlare con te; penso che il futuro sarà molto stimolante in questo campo. Sappiamo che ci
sono diversi farmaci in fase di sviluppo e impareremo anche a combinare i diversi segnali degli ormoni peptidici per ottenere un
effetto ottimale. Jens, ti ringrazio per questa interessantissima conversazione. Vorrei anche ringraziare tutti voi per averci ascoltato.
Molte grazie.
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Regolazione neuroendocrina dell’appetito: nuove strategie per la perdita di peso
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Dichiarazione di non responsabilità
Questo documento ha solo fini formativi. Non saranno concessi crediti di Formazione medica continua (CME) per la lettura dei
contenuti di questo documento. Per partecipare a questa attività, visitare http://medscape.org/interview/neuro-endocrine
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Per assistenza tecnica, contattare [email protected]
Le attività formative sopra presentate possono coinvolgere scenari basati su casi simulati. I pazienti rappresentati in tali scenari
sono fittizi e non è intesa né può essere desunta alcuna associazione con pazienti reali.
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di discussione, è necessario consultare un professionista qualificato del settore sanitario. Il lettore è tenuto a verificare tutte le
informazioni e i dati prima di trattare i pazienti o di utilizzare qualsiasi terapia descritta nella presente attività formativa.
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