“Alimentazione, stile di vita e tutela della salute” - OMCeO-ME

ORGANIZZA
VI Convegno di Primavera
Teatro Vittorio Emanuele di Messina - 9 maggio 2009
“Alimentazione, stile di vita e tutela della salute”
Con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Con il Patrocinio di:
Senato della Repubblica
Camera dei Deputati
Presidenza della Regione Siciliana
Premessa ed obiettivi
Nutrirsi è fondamentale. Tanto che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nutrizione
adeguata e salute sono da considerarsi diritti umani fondamentali, assai correlati l’uno all’altro. Lo
stato di salute delle popolazioni, sia ricche che povere, del pianeta è fortemente influenzato dal
livello e dalla qualità della nutrizione. Una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione
per molte malattie, e di gestione e trattamento in molte altre. Secondo l’Oms, ad esempio, sono
quasi tre milioni le vite che si potrebbero salvare ogni anno nel mondo grazie a un consumo
sufficiente di frutta e verdura fresca.
La proporzione dei tipi di alimenti e la qualità dei cibi che mangiamo sono alla base di uno sviluppo
umano completo, sia fisico che mentale. D’altra parte, cibi di cattiva qualità, contaminati o non
conservati correttamente possono costituire fattori di rischio consistenti e sono causa di malattia e
morte per milioni di persone ogni anno. Inoltre, anche una alimentazione squilibrata o scorretta può
generare condizioni di disordine o vere e proprie patologie che risultano, in molti casi, addirittura
mortali.
La storia dell’alimentazione, e delle tecnologie sviluppate dall’uomo per conservare i cibi nel
tempo, ha accompagnato lo sviluppo dell’umanità fin dall’inizio, come testimoniano i numerosi
reperti fossili, le iscrizioni e le immagini ritrovate negli scavi archeologici. Al problema, tutt’altro che
risolto per gran parte dell’umanità, di assicurarsi una quantità sufficiente di cibo per sopravvivere,
si è affiancato in tempi più recenti, soprattutto nei paesi industrializzati, l’esigenza di mettere in atto
una serie di misure volte a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti che vengono prodotti e
immessi sul mercato o distribuiti attraverso le catene di ristorazione.
Al concetto di sicurezza alimentare, intesa come diritto a una quantità equa di alimenti per ciascun
essere umano, si aggiunge quindi una sicurezza intesa come preservazione della qualità
organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che della loro tipicità e tradizione.
Una nutrizione corretta costituisce, assieme a una adeguata attività fisica e al controllo di altri
fattori di rischio, come il fumo o l’alcol, un elemento fondamentale nella prevenzione di numerose
condizioni patologiche. E’ infatti ormai stato dimostrato che lo stile di vita e le scelte alimentari
agiscono in modo incisivo nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne
l’evoluzione o, al contrario, provocarne l’insorgenza.
Una dieta bilanciata agisce quindi come strategia preventiva efficace. Al tempo stesso, particolare
attenzione deve essere posta a soddisfare il fabbisogno giornaliero di determinati microelementi la
cui carenza può indurre o favorire lo sviluppo di patologie diverse. In caso di deficit di questi
elementi, o in determinate condizioni fisiologiche, l’organismo può trarre beneficio dall’introduzione
di specifici integratori alimentari
Pag.1 di 3
VI CONVEGNO DI PRIMAVERA - “Alimentazione, stile di vita e tutela della salute”
Lo stile di vita e i comportamenti individuali e sociali influenzano le scelte nutrizionali e lo stato di
salute delle persone. La relazione con il cibo è profondamente determinata da una rete complessa
di fattori diversi, tra cui il rapporto con il proprio corpo, la reazione a eventi traumatici, le relazioni
affettive e familiari, e molti altri. Identificare la natura del disturbo è essenziale per scegliere il tipo
di trattamento adeguato, che può andare dalla definizione di una dieta corretta all’eliminazione di
una o più sostanze che provocano intolleranza fino a casi ben più complessi dove il problema
alimentare va trattato di pari passo con quello di salute mentale.
Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, secondo l’Organizzazione mondiale
della sanità (Oms) l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo.
Siamo infatti di fronte a una vera e propria epidemia globale, che si sta diffondendo in molti Paesi e
che può causare, in assenza di un’azione immediata, problemi sanitari molto gravi nei prossimi
anni.
L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in genere
a causa di un’alimentazione scorretta e di una vita sedentaria. Alimentazione e attività fisica sono
comportamenti fortemente influenzati dalle condizioni sociali, economiche e culturali. Sfatando un
luogo comune abbastanza diffuso, l’obesità non è un “problema dei ricchi”. O almeno, non solo: le
fasce di popolazione più svantaggiate dal punto di vista socioeconomico tendono infatti a
consumare più carne, grassi e carboidrati, piuttosto che frutta e verdura, e a curare meno la
propria immagine e il benessere fisico.
A livello psicologico, l’obesità può stravolgere completamente la vita di una persona: chi è obeso
spesso viene isolato e sottoposto a una vera e propria stigmatizzazione sociale, che rende difficile
qualunque tipo di socialità. In particolare, i bambini in sovrappeso tendono infatti a sviluppare un
rapporto difficile con il proprio corpo e con i propri coetanei, con conseguente isolamento che
spesso si traduce in ulteriori abitudini sedentarie.
Si sta inoltre studiando se e quanto l’obesità possa essere anche il risultato di fattori di rischio di
natura genetica. Per quanto gli studi siano ancora preliminari, data la natura multifattoriale
dell’obesità, è probabile che esistano fattori genetici combinati in grado di favorire o meno la
capacità di perdere peso e di mantenerlo basso.
Obesità e sovrappeso sono condizioni associate a morte prematura e ormai universalmente
riconosciute come fattori di rischio per le principali malattie croniche: malattie cardiovascolari, ictus,
diabete, alcuni tumori (endometriale, colorettale, renale, della colecisti e della mammella in postmenopausa), malattie della colecisti, osteoartriti.
Altri problemi di salute associati a un eccesso di peso corporeo sono: ipertensione,
ipercolesterolemia, apnea notturna e problemi respiratori, asma, aumento del rischio chirurgico,
complicanze in gravidanza, irsutismo e irregolarità mestruali.
Un problema particolarmente grave è quello dell’insorgenza dell’obesità tra bambini e adolescenti,
esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche
disturbi dell'apparato digerente e di carattere psicologico.
Inoltre, chi è obeso in età infantile lo è spesso anche da adulto: aumenta quindi il rischio di
sviluppare precocemente fattori di rischio di natura cardiovascolare (ipertensione, malattie
coronariche, tendenza all’infarto) e condizioni di alterato metabolismo, come il diabete di tipo 2 o
l’ipercolesterolemia.
Pag.2 di 3
VI CONVEGNO DI PRIMAVERA - “Alimentazione, stile di vita e tutela della salute”
Programma
Saluto di apertura dott. Nunzio Romeo
Presidente OMCeO di Messina
Saluto delle Autorità
Sindaco
Dott. Giuseppe Buzzanca
Presidente Provincia Regionale
On. Giovanni Ricevuto
Vice Presidente Assemblea Regionale Siciliana
On.le Santi Formica
Magnifico Rettore Università degli studi Messina
Prof. Francesco Tomasello
Preside Facoltà Medicina
Prof. Emanuele Scribano
Moderatore:
Prof. Francesco Trimarchi
Consigliere Ordine dei Medici
Relatori:
Prof. Aldo Pinchera
Ord. Endocrinologia e Metabolismo Università Pisa
Prof. Michele Carrubba
Ord. Farmacologia Università di Milano
Dott. Umberto Alecci
Medico di Famiglia, Presidente SIMG Regionale
TAVOLA ROTONDA sugli aspetti tecnici e normativi
Moderatore:
Presidente nazionale Ordine dei giornalisti
Interventi:
Presidenti Società Italiane di medicina
Presidente Commissione Sanità Camera
Presidente Federazione medici di famiglia
Manager della sanità pubblica e privata
Pag.3 di 3