L'italiano Roberto Ciulli è uno dei registi più non convenzionali e impegnati, del panorama teatrale non solo in Germania, ma anche a livello internazionale. Da quando nel 1980 con il drammaturgo Helmut Schäfer e il suo scenografo abituale Gralf-Edzard Habben fondò il “Theater an der Ruhr” – situato presso le terme di “Mülheim Raffelbergpark” è stato un regista teatrale soprattutto viaggiatore del mondo, diplomatico e appassionato di cultura. Lo scambio culturale internazionale, che questo teatro si era posto come scopo, ha guidato Ciulli e la sua compagnia per mezzo mondo, dalla Jugoslavia, alla Polonia e all'Egitto, Russia, America Latina e Turchia. Nel gennaio 1999, il “Theater an der Ruhr” ha preso parte al Festival Internazionale del teatro “Fadjr” a Teheran come prima compagnia teatrale europea dopo la rivoluzione islamica del 1979, presso il quale è stato un ospite regolare. In cambio, i gruppi iraniani sono stati invitati a Mülheim. Con le abilità diplomatiche che lo contraddistinguono Ciulli aveva lavorato per anni per realizzare questo scambio, ed ha concluso un accordo culturale separato con le autorità competenti, dato che dal 1987 non vi è stato nessun accordo tra Iran e Germania – aprendo quindi le porte per altre compagnie teatrali occidentali. Punto focale di questo scambio culturale è stata nel 2002 la messinscena della cupa tragedia femminile prodotta da García Lorcas "La casa di Bernarda Alba", inscenata a Teheran da attrici iraniane in lingua persiana. La “Frankfurter Rundschau” descrive questa rappresentazione, inscenata anche in Germania, come un “urgenza esistenziale e politica". Il teatro è per il cosmopolita Ciulli di per sé politico, luogo di dialogo e di strumenti per cambiare il mondo. La visione locale di un teatro nazionale o comunale gli sembrava, dato il suo pensare globale, sempre limitata. Il suo teatro deriva da un’insoddisfazione esterna, "Un’insoddisfazione per le condizioni sociali di un mondo che non è come dovrebbe essere". Ispirato da questo spirito, Ciulli ha per anni perseguito il suo progetto "via della seta": in tour con il suo teatro dalla Turchia alla Cina, in tutti i paesi che si trovano lungo l'antica rotta commerciale, invitando tutti i gruppi da questi paesi a Mülheim. Dato che la storica via della seta lo ha portato anche attraverso l'Iraq, il teatro di Ciulli è stato ospitato a Baghdad nel 2002 sfidando tutte le critiche - come primo e unico gruppo occidentale. Ha presentato (mentre Saddam Hussein era ancora al potere) "Antigone" e "Kaspar" di Handke, "Il piccolo principe" di Saint-Exupéry e "Opera da tre soldi" di Brecht. A proposito di embargo politico Ciulli sfida: "Perché è un crimine isolare un popolo culturalmente". Già nel 1987 Ciulli ha iniziato una stretta collaborazione con il Teatro di Stato Turco, da cui è emersa una produzione congiunta con il regista Müge Gurman: "La casa di Bernarda Alba", con otto attori turchi di sesso maschile in lingua turca. Nel 1995 Ciulli ha messo in scena una performance multilingue di Brecht "Jungle of Cities", che coinvolge attori provenienti da diverse culture. Nel gennaio 1991 "Nozze di sangue" di Parodi & Associates Lorca è stata la prima produzione a Mülheim del teatro Roma “Pralipe”, che Ciulli ha sostenuto e integrato per dieci anni nel suo teatro. Non solo artisticamente, ma anche dal punto di vista della struttura organizzativa il “Theater an der Ruhr” è diretto secondo la forma giuridica di una S.p.a., che è un modello alternativo al funzionamento del teatro comunale convenzionale. La „Frankfurter Allgemeine Zeitung” lo ha definito "il teatro non urbano più insolito della Repubblica: metà teatro itinerante dei Lander, metà gruppo libero stabile". In quanto regista Roberto Ciulli sostiene la convinzione che il teatro sia una forma d’arte autonoma, al cui centro si trova l’attore. Le sue messe in scena prevedono lunghi tempi di prova e seguono un processo di Work-in-Progress. I pezzi teatrali non vengono quasi mai recitati in originale, ma piuttosto sviluppati attraverso un lavoro di improvvisazione e uno scambio di esperienze tra gli attori. Le messe in scena di Ciulli non sono mai pronte per la Premiere ma sono come i viaggi: viaggi avventurosi nel mondo del teatro di questo regista pensante e dei suoi energici attori che concepisce come co-autori. Le messe in scena di Ciulli si muovono tra Poesia, Clownerie e critica sociale e sono sempre anche autocelebrazioni e feste di culto. Parodi & Associates