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03/07/2015
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TOGLIERE UN TATUAGGIO È PIÙ DIFFICILE CHE FARLO,
MA BASTANO 10 REGOLE
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Togliere un tatuaggio è più difficile che farlo, ma bastano 10 regole
03 luglio 2015, Marta Moriconi
Un tatuaggio non è come il diamante, non è per
sempre. Nomi o ricordi si possono cancellare, proprio
come avete fatto nella vita reale.
E i pentiti del tatuaggio in Italia sono tanti secondo
l'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica
(Aicpe): 12 mila rimozioni solo nel 2014. Se è ancora
vero che non avere tatuaggi o piercing è obbligatorio per
chi decide di entrare nell’esercito o corpi di polizia,
carabinieri, finanza, "togliere un tatuaggio è molto più
difficile che farlo, e non sempre è possibile riuscirci"
avverte Luca Siliprandi, chirurgo plastico vice
presidente di Aicpe.
Ma cancellare il disegno o la scritta si può, tranquilli: "Il laser non sempre cancella del tutto il tatuaggio - afferma
Siliprandi - così come la gomma cancella il segno di una matita; l’efficacia del trattamento dipende da colore,
profondità, densità e tipo di pigmento e dal fototipo del paziente, cioè dal colore della pelle (bianca, olivastra, nera)".
E lo strumento per eliminare per sempre l'inchiostro dal vostro corpo sono i laser q-switchati (laser Q-S), con un
impulso di brevissima durata distruggono le cellule dove si nascondono i granuli di pigmento, "spezzandoli in
frammenti più piccoli, smaltiti nei liquidi corporei o da cellule migranti nel corso dei giorni e delle settimane
successive. Ripetuti trattamenti, distanziati da un congruo periodo di tempo (in genere 45 – 60 giorni) per consentire la
spontanea rimozione dei pigmenti, consentono di perseguire la progressiva scomparsa del tatuaggio" dice sempre
Siliprandi.
E evitate colori difficili come il verde, l’azzurro e il giallo.
Ma attenti, "è un processo lungo", sono necessarie diverse sedute distanziate di circa 6-8 settimane dice lo specialista.
Poi buttate lampade abbronzanti e non prendete sole almeno per un mese, o usate il filtro solare ad alta protezione (filtri
30+-50+).
Le sedute variano da 3 a 5 ma si può arrivare fino a 12, dipende anche dalla superficie, di 4 centimetri di lato viene
trattata in una decina di minuti.
Occhio a quelli alle sopracciglia, labbra, areole, camouflage di cicatrici, di colore rosa-marron-arancio "contengono
zinco e ossido di titanio e se trattati con il laser Q-S possono annerirsi irreversibilmente" avverte lo specialista di Aicpe.
Che specifica anche che "chi ha la pelle olivastra, mulatta, nera o comunque di colore più scuro del tatuaggio da
rimuovere corre un forte rischio di alterare la pigmentazione. La rimozione è sconsigliata anche a chi ha la tendenza a
sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee, a chi presenta infezioni attive della pelle. Attenzione invece a terapie
farmacologiche o con farmaci foto sensibilizzanti".
Potete decidere di interrompere il lavoro se troppo doloroso, come spesso è. Va usata generalmente una crema
anestetizzante 30 minuti prima della seduta.
Infine, quando appariranno le bollicine usate creme antibiotiche, garze vaselinate per uno o due giorni, e quando se ne
andranno le croste potrete dire veramente addio al vostro tatuaggio.
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