Ulcere del piede diabetico Approccio terapeutico Cutimed® Advanced wound care Advanced wound care Una guida per la corretta gestione delle ulcere del piede diabetico Questa guida è specifica per il trattamento delle ulcere del piede diabetico. Il diabete è considerato la malattia del 21mo secolo per eccellenza e circa il 15% dei pazienti affetti da diabete svilupperà ulcere* - spesso seguite da amputazione negli stadi avanzati. L’ulcera del piede diabetico è uno degli effetti collaterali più gravi del diabete. BSN medical offre un pacchetto completo di medicazioni primarie, di prodotti di fissaggio, di cura della pelle e prodotti ortopedici per aiutarvi ad aiutare i vostri pazienti. Ferite necrotiche Il tessuto necrotico ostacola la guarigione e deve normalmente essere rimosso all’inizio del trattamento. Cutimed® Gel consente un agevole debridement autolitico. Ferite infette Ferite necrotiche molli Ferite granuleggianti Oggi il diabete è molto diffuso. La malattia è sempre più legata allo stile di vita, in particolare alla mancanza di esercizio fisico, all’elevata pressione sanguigna e all’eccesso di peso. La diagnosi precoce e un atteggiamento mentale proattivo aiutano a controllare gli effetti più negativi. L’infezione e la colonizzazione critica della ferita possono mettere a rischio il processo di guarigione. Le medicazioni Cutimed® Sorbact® e Cutimed® Sorbact® gel captano i batteri presenti nelle ferite infette e colonizzate senza alcun effetto collaterale indesiderato. Lo slough è un misto di tessuto necrotico reidratato, batteri e leucociti morti. Cutimed® Gel è in grado di rimuovere lo slough e gli strati di fibrina mentre Cutimed® Sorbact® gel riduce ulteriormente la carica batterica nella ferita. Le ferite altamente secernenti richiedono un’attenta gestione dell’essudato. Cutimed® Siltec e Cutimed® Cavity, Ferite oltre ad avere un’elevata capacità epitelizzanti di assorbenza ed adsorbimento, consentono una rimozione atraumatica Nella fase finale senza danneggiare la cute del processo di guarigione ® di nuova formazione. Cutimed Siltec è in grado di garantire una protezione ottimale della pelle fragile. preparazione del letto della ferita Non esistono ferite uguali tra loro eppure ogni ferita necessita delle condizioni ideali a garantire il processo di guarigione. La linea di medicazioni avanzate Cutimed® aiuta gli operatori a creare le condizioni ideali per favorire il processo di guarigione – a partire dal debridement autolitico, attraverso la gestione dell’essudato e alla cura della cute. gestione dell’essudato 2 Nei manuali di Approccio terapeutico sono riportati consigli e raccomandazioni per il fissaggio secondario e i trattamenti da associare alla linea Cutimed®. *Relazione Speak K, Thow J. „Medicazioni per il trattamento delle ulcere del piede diabetico“. (Protocollo) Cochrane Database of Systematic Reviews 2007 Patogenesi e Terapia Ulcere del piede diabetico – Caratteristiche principali Come si sviluppano le ulcere del piede diabetico? Il diabete mellito non controllato efficacemente può, col passare del tempo, causare danni neurologici o gravi problemi di circolazione risultanti nell‘insorgenza di lesioni del piede. Neuropatia Angiopatia I nervi danneggiati causano intorpidimento e perdita di sensibilità del piede. I punti di pressione (causati per esempio da calzature troppo strette) possono quindi non essere avvertiti. Inoltre, il danno neurologico causa una modifica della postura di deambulazione del paziente. Il carico corporeo si sposta, per lo più sull’avanpiede, e possono quindi comparire delle lesioni da pressione. L’incremento dei livelli di glucosio nel sangue può, alla lunga, causare calcificazione e quindi ostruzione dei vasi arteriosi e capillari (macro/micro-angiopatia) da cui un inadeguato apporto di elementi nutritivi e di ossigeno ai tessuti con conseguente rischio di sviluppo di necrosi. Oltre alla gestione locale della lesione, può essere necessario ricorrere alla chirurgia vascolare. Perché è importante controllare l’infezione? Di norma, infezioni recidive possono essere un indicatore di diabete non ancora diagnosticato. Anche nel caso di diabete conclamato, è comunque necessario prestare molta attenzione all’infezione poiché il sistema immunitario, tipicamente depresso dal diabete, è ulteriormente indebolito dalla scarsa circolazione sanguigna derivata dalle angiopatie: la cute scarsamente irrorata diviene porosa e facilmente penetrabile da funghi e batteri. Il risultato è l’infezione che, se non trattata adeguatamente, può diffondersi con rapidità. 4 Controllo sistemico Il paziente deve seguire una dieta adeguata. In base alla gravità del diabete, è necessario integrarla con farmaci antidiabete da assumere per via orale o con iniezioni di insulina. E’ necessario effettuare controlli medici regolari. Controllo dell’infezione Oltre alla riduzione locale della carica batterica, effettuata per esempio con medicazioni antimicrobiche, può essere necessario abbinare anche una terapia antibiotica sistemica. Riduzione della pressione Sono disponibili una serie di dispositivi in grado di ridurre la pressione sulle aree di cute maggiormente sollecitate: esistono per esempio calze specifiche per il piede diabetico, gessi di scarico e calzature ortopediche. Nutrizione Il paziente diabetico deve seguire una dieta particolare. Esistono molteplici fonti di informazione (ambulatori, seminari, siti web) in grado di aiutare i pazienti ad adottare una dieta sana e ricca di fibre. L’infezione coinvolge all’inizio le dita per diffondersi successivamente all’avanpiede e passare poi al resto dell’arto. Quali sono i problemi tipici delle lesioni diabetiche? E’ necessario fare una distinzione di base delle lesioni diabetiche che l’operatore deve gestire: Lesioni pre-operatorie Le complicanze nella guarigione delle ferite sono fin troppo comuni nei pazienti diabetici. La guarigione è spesso compromessa dall’insorgere di infezioni. Esistono attualmente approcci terapeutici innovativi con soluzioni efficaci – per esempio, le medicazioni antibatteriche che inglobano e rimuovono i batteri e i funghi aiutando a ridurre la carica batterica. L’approccio olistico al paziente La gestione del paziente diabetico va ben oltre il trattamento dell’ulcera. La gestione della patologia di base è importante. Una dieta adeguata e una compliance globale del paziente sono fattori fondamentali per la guarigione. In alcuni pazienti, non si può sottovalutare lo stress psicologico dell’ulcera e un supporto da parte di uno psicologo può essere d’aiuto. Lesioni post-operatorie Nei casi di gangrena o di ulcera profonda, dove esiste un elevato rischio che l’infezione si diffonda, è necessario intervenire chirurgicamente. La gestione della ferita segue successivamente le varie fasi del processo di guarigione prestando comunque molta attenzione affinché l’area della ferita non sia sottoposta ad alcuna pressione. Controlli regolari Il controllo regolare dei piedi aiuta a prevenire le ulcere del piede diabetico. Durante la formazione data dagli specialisti, il paziente impara a controllare regolarmente i propri piedi e ad individuare le aree di pressione e prevenire le piccole lesioni in zone con ridotta sensibilità a causa della neuropatia periferica. E’ bene effettuare sessioni di pedicure regolari con operatori specializzati. Compliance Il paziente deve essere perfettamente consapevole degli effetti che la malattia ha sulla sua vita e deve sapere cosa può fare per limitarne le complicanze. Sono utili a questo proposito le riunioni di training e i consigli degli specialisti. 5 Preparazione del letto della ferita Ferite con necrosi secca: Come ottenere un debridement delicato ma efficace Le fasi della preparazione del letto della ferita Importante: quale è lo stato della ferita? Necrotica secca La necrosi secca rappresenta una barriera al processo di guarigione. Le necrosi secche estese sono spesso rimosse chirurgicamente. Un’alternativa meno cruenta è un debridement autolitico. Infetta Una carica batterica elevata può compromettere la guarigione della ferita e condurla all’infezione. La terapia antibatterica favorisce il processo di guarigione. Necrotica molle È consigliabile rimuovere lo slough e la fibrina che rappresentano una barriera al processo di guarigione e possono aumentare il rischio di colonizzazione batterica o di infezione. Idratare le necrosi secche: Il tessuto necrotico deve essere rimosso dal letto della ferita poiché rallenta il processo di guarigione e impedisce di stabilire correttamente le dimensioni e la profondità della lesione. Gli idrogel possono effettuare un efficace debridement autolitico. Cutimed® Gel rilascia umidità nella ferita in modo sostenuto e prolungato, e contribuisce a sciogliere la necrosi efficacemente e senza dolore. E’ necessario dosare correttamente la quantità di idrogel applicata nella ferita in modo da evitare fenomeni di macerazione dei bordi. Cutimed® Gel può essere applicato con l’applicatore sterile presente nella confezione, con una spatola o direttamente dal tubetto. Attenzione: Nelle ulcere del piede diabetico il rischio che l’infezione si diffonda deve essere attentamente considerato. Il medico deve quindi valutare se effettuare eventualmente un debridement chirurgico. Intervenire tempestivamente può evitare l’amputazione! L’infezione localizzata deve essere diagnosticata prima che si diffonda poiché purtroppo l’infezione diffusa e la perdita di tessuto possono spesso essere controllate solo con l’amputazione. Attenzione alle aree di pressione. Esistono diversi dispositivi che possono supportare il processo di guarigione delle ulcere del piede diabetico. Un gesso di scarico, per esempio, consente alla ferita di avanzare nel processo di guarigione permettendo la mobilità del paziente. In alternativa, esistono calzature ortopediche che limitano le aree di pressione nel piede e che possono essere agevolmente rimosse per le operazioni igieniche e per il riposo notturno. ! 6 Sciogliere le aree necrotiche: Per sciogliere efficacemente la necrosi è necessario assicurarsi che il gel rimanga in situ, applicando una medicazione secondaria in film o in schiuma di poliuretano. Medicazioni in film di poliuretano (per es. Leukomed® T o Fixomull® transparent) • impediscono che l’idrogel si asciughi • aiutano a mantenere la ferita in ambiente umido • svolgono azione di barriera batterica. Medicazioni in schiuma di poliuretano (per es. Cutimed® Siltec B) • impediscono che l’idrogel si asciughi • assorbono l’essudato presente in altre zone della lesione, mantenendo un ambiente umido controllato • svolgono azione di barriera batterica. 7 Preparazione del letto della ferita Ferite infette: Come ridurre la carica batterica Captazione ed inattivazione dei patogeni: Cutimed® Sorbact® ha dimostrato la sua efficacia nelle ulcere diabetiche infette e nella prevenzione stessa dell’infezione. L’esclusivo meccanismo di azione consente di ridurre la carica batterica senza l’impiego di agenti chimicamente attivi. Cutimed® Sorbact® non presenta controindicazioni ne causa fenomeni di resistenza batterica e supporta efficacemente il naturale processo di guarigione. E’ possibile scegliere il formato della medicazione in base a: • le dimensioni della ferita • la profondità della ferita • il livello di essudato. Gestione dell’essudato: In base al livello di essudato: • si possono utilizzare le medicazioni assorbenti Cutimed® Sorbact® mantenute in sede da una benda di fissaggio oppure • si possono usare gli zaffi o le garze Cutimed® Sorbact®in abbinamento a una medicazione in film o in schiuma di poliuretano. Anche in questo caso si può fissare la medicazione utilizzando una benda di fissaggio. 8 Ferite con necrosi molli: Come pulire il letto della ferita Rimuovere lo slough e la necrosi molle: Il debridement autolitico è un sistema efficace ed atraumatico per eliminare lo strato di fibrina ed il tessuto necrotico dal letto della ferita. Cutimed® Gel ha un eccellente azione idratante che aiuta nel trattamento dell’ulcera. E’ necessario dosare correttamente l’applicazione in modo da evitare fenomeni di macerazione dei bordi. Cutimed® Gel consente vari metodi di applicazione: • direttamente dal tubo • con l’utilizzo di una spatola sterile (la viscosità di Cutimed® Gel consente un’applicazione con arto sollevato, anche mantenendo la spatola in verticale, contro gravità, situazione frequente nella gestione quotidiana delle ferite) • tramite l’applicatore sterile presente nella confezione (in caso di lesioni più profonde). Per un risultato ottimale, coprire Cutimed® Gel con una medicazione sterile in film di poliuretano (ad es. Leukomed® T). Dopo l’amputazione è possibile utilizzare bende di fissaggio (ad es. Easifix® Coesive o Elastomull® haft S) per il fissaggio finale della medicazione. Detergere, prevenendo o controllando l’infezione: Cutimed® Sorbact® gel è una medicazione pronta all’uso che combina l’azione antimicrobica con l’idrogel. I germi patogeni della ferita vengono inglobati e inattivati grazie all’esclusivo metodo Sorbact®, mentre la componente di idrogel aiuta a detergere la ferita dallo slough e dalla fibrina. • Ripiegare i bordi della medicazione all’interno della ferita in modo da evitare fenomeni di macerazione della cute perilesionale • Applicare una medicazione secondaria in grado di mantenere nella ferita un ambiente umido. Non è mai facile applicare una medicazione su un piede che ha subito un’amputazione. Per raggiungere un risultato soddisfacente è spesso necessario abbinare più prodotti quali, ad esempio: • prodotti per il fissaggio su area estesa • bende di fissaggio • medicazioni in film o in schiuma di poliuretano. Linea Cutimed® Skin Care* La cute perilesionale di un’ulcera del piede diabetico può essere fragile, sensibile o secca. La gamma Cutimed® Skin Care offre una serie di prodotti per la detersione e la protezione di pelle secca e danneggiata. Per maggiori informazioni su Cutimed® Sorbact® e le sue modalità d’azione visitate il sito www.cutimed-sorbact.com Importante: • Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti o evitare i fattori di rischio: evitare aree di pressione sul piede utilizzando per esempio gessi di scarico o calze specifiche per il piede diabetico. 9 Gestione dell’essudato Lesioni granuleggianti: Come favorire e proteggere la formazione del nuovo tessuto Parola chiave: tessuto di granulazione. Al giorno d’oggi, il principio di guarigione della lesione in ambiente umido è ben accetto come approccio terapeutico per le lesioni croniche. Le Medicazione idroattiva evidenze cliniche confermano che un’umidità controllata ha diversi effetti benefici sul letto della lesione: Strato di umidità li lia • sostanze nutrienti, fattori di crescita e enzimi possono svilupparsi e ite ep Nuove cellule diffondersi facilmente nella lesione. • l’umidità facilita la proliferazione di nuove cellule. • Il tessuto di granulazione si forma più rapidamente rispetto L’ambiente umido favorisce la granulaalle lesioni secche. zione e l’epitelizzazione della ferita dai Il principale requisito che le moderne medicazioni devono avere è quello bordi verso l’interno. di favorire un livello equilibrato di umidità nel letto della ferita. Importante: 10 Le medicazioni Cutimed® Siltec garantiscono un eccellente potere assorbente e una rimozione atraumatica della medicazione grazie allo strato di silicone a contatto con la ferita che aderisce lievemente solo alla cute perilesionale. E’ possibile scegliere la medicazione più idonea in base al livello di essudato: • Cutimed® Siltec: medicazione assorbente per livello di essudato da moderato ad elevato • Cutimed® Siltec L: medicazione sottile per livello di essudato da lieve a moderato • Cutimed® Siltec B: medicazione con bordo adesivo, per livello di essudato da lieve a moderato. Applicare un’adeguata medicazione secondaria: L’amputazione richiede tecniche di bendaggio specifiche e materiali particolari da combinare tra loro in base alle esigenze. L’importanza di una corretta gestione dell’essudato. Le migliori medicazioni in schiuma sono state sviluppate tecnicamente per gestire efficacemente l’ambiente umido controllato della ferita, quindi devono interagire con i diversi livelli di essudato prodotti. La gamma Cutimed® Siltec, associa un elevata capacità di assorbimento con un eccellente indice di trasmissione del vapore. L’effetto: • Ottimale gestione dell’essudato = tempi più lunghi di permanenza della medicazione in situ = minor numero di cambi di medicazione necessari = tempi infermieristici ridotti = trattamento valido anche economicamente. Mantenere un ambiente umido: In questa fase della ferita, l’obiettivo primario è quello di mantenere nella ferita un ambiente umido controllato. Lo strato di silicone perforato a contatto con la ferita consente un rapido assorbimento dell’essudato. Le tecniche di medicazione degli arti amputati richiedono l’impiego di diversi materiali: • fissaggio su area estesa • bende di fissaggio • medicazioni in film. • Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti o evitare i fattori di rischio: evitare aree di pressione sul piede utilizzando per esempio gessi di scarico o calze specifiche per il piede diabetico. • La cura della cute con prodotti come la gamma Cutimed® Skin Care*, consente di proteggere l’area perilesionale spesso irritata e secca. 11 Guarigione in ambiente umido Ferite epitelizzanti: Come proteggere la cute di nuova formazione Proteggere la fragile cute neoformata: Quando la ferita è ricoperta da tessuto granuleggiante e le cellule epiteliali iniziano a crescere dai bordi, la quantità di essudato tende a ridursi. Può essere utilizzata una medicazione più sottile, Cutimed® Siltec L, che è allo stesso tempo ancora più conformabile e confortevole. L’eccezionale indice di trasmissione del vapore e le particelle super assorbenti permettono a questa medicazione di trattenere il fluido, riducendo il rischio di macerazione. Garantire una rimozione atraumatica della medicazione: In questa fase di guarigione della ferita in cui è presente una minore quantità di essudato e in cui le cellule epiteliali di nuova formazione formano il primo delicato strato cutaneo, è di fondamentale importanza che la rimozione della medicazione sia atraumatica. 12 Protezione e controllo Le ulcere del piede diabetico non necessariamente si ripresentano. Coinvolgendo pienamente il paziente è possibile evitare una recidiva oppure fare in modo di riconoscerne i sintomi e trattarla allo stadio iniziale. Cura del piede Il paziente deve imparare a controllare i propri piedi quotidianamente. È necessario che si renda conto che persino un minuscolo sassolino nella scarpa può causare un’ulcera nel piede. È indispensabile effettuare controlli regolari e programmare delle sedute di pedicure con personale competente. Calzature comode e confortevoli aiutano a prevenire punti di pressione. Se esistono problemi di ridotta sensibilità a causa della neuropatia periferica, è necessario che le calzature siano prive di qualsiasi asperità. Calze per piede diabetico Sono dispositivi in grado di garantire confort e protezione (ad es. SensiFoot ™). Sono specifici per il piede diabetico, con un’imbottitura extra nell’area del piede, della punta e del tallone, sono in grado di ridurre al minimo la frizione garantendo confort e protezione. I filati acrilici in multifibra consentono una traspirazione ottimale e mantengono il piede asciutto. Tutte le medicazioni della gamma Cutimed® Siltec hanno lo strato a contatto con la ferita in silicone. Questo aderisce in modo delicato sia alla cute perilesionale che alla cute neoformata. Ginnastica per i piedi Gli esercizi quotidiani effettuati con i piedi sono in grado di sciogliere la muscolatura e di migliorare la circolazione. Training mirati mostrano ai pazienti diabetici quali esercizi effettuare. I benefici dello strato in silicone di Cutimed® Siltec: • Delicata aderenza all’epitelio fragile • Non interferisce con il processo di guarigione • Cambi di medicazione non dolorosi per il paziente. Cura della pelle La linea Cutimed® Medical Skin Care* è stata concepita specificatamente per la cura della pelle disidratata e problematica delle persone anziane ed è in grado di nutrirla ed idratarla evitando così secchezza e prurito. Un valore di PH idoneo e la completa assenza di coloranti e profumi, garantiscono la cura ideale per la pelle fragile e problematica. La cute di nuova formazione deve essere stabilizzata con un adeguato livello di idratazione e di lipidi in modo da consentirle di assolvere alla propria funzione di protezione. Quando la ferita è completamente chiusa, è possibile utilizzare una medicazione sterile in film (ad es. Leukomed® T) per proteggere la pelle fragile e sottile. Importante: Prevenzione delle recidive • Non è possibile portare la ferita a guarigione senza curare le patologie concomitanti o evitare i fattori di rischio: evitare aree di pressione sul piede utilizzando per esempio gessi di scarico o calze specifiche per il piede diabetico. • La cura della cute con prodotti come la gamma Cutimed® Skin Care*, consente di proteggere l’area perilesionale spesso irritata e secca. 13 Panoramica prodotti Tutto il necessario per il trattamento delle ulcere del piede diabetico Medicazione primaria Ferite necrotiche Ferite infette Ferite necrotiche molli Ferite granuleggianti Ferite epitelizzanti Medicazione secondaria/Fissaggio Cura della pelle ® Cutimed C Gel Idrata efficacemente Id le ferite necrotiche ssecche o molli. In base al livello di essudato: Cutimed® Siltec Mantiene un ambiente umido controllato in ferite con livello di essudato da moderato ad elevato e consente una rimozione atraumatica della medicazione. ® C Cutimed Siltec L / Cutimed® Siltec B Mantengono un ambiente umido M controllato in ferite con livello di essudato da lieve a moderato e consente una rimozione atraumatica della medicazione. L’apparecchio di scarico (off-weight cast) è una speciale applicazione gessata che combina il supporto forte e stabile della benda gessata rigida con il confort della benda gessata semirigida. Cutimed® Siltec B Può essere utilizzata come fissaggio secondario, consentendo la gestione controllata dell’essudato e cambi di medicazione atraumatici. oppure In base al livello di essudato: Cutimed® Sorbact® C i d® S Cutimed Sorbact b ® gel Lega e rimuove i batteri Riduce la carica batterica e crea un da ferite colonizzate ambiente umido nella ferita, aiutando e infette. ad eliminare gli strati di necrosi secca, slough e fibrina. Fixomull® transparent o Leukomed® T Medicazioni trasparenti, adesive, sterili e pronte all‘uso oppure da tagliare in base alle esigenze. Consentono di ispezionare visivamente la ferita. oppure Cutisorb® LA Compresse con un eccellente potere assorbente e uno strato a contatto con la ferita a bassa aderenza. Gazofix® La benda elastica autoaderente, extra sottile, che può essere indossata anche con le calzature. oppure ® E Elastomull haft S / Easifix® Cohesive La benda di fissaggio coesiva ed L elastica. e Prevenzione delle recidive Scarico di pressione Prodotti consigliati: Gamma Cutimed® Skin Care* Per ristabilire il film idrolipidico della pelle, mantenendola ben idratata, e per rigenerare la pelle secca. Delta®-Lite Plus Benda gessata sintetica rigida in fibra di vetro impregnate di resina poliuretanica. Delta Cast Soft® Benda gessata sintetica semirigida in poliestere impregnata di resina poliuretanica. Delta Terry-Net® Maglia tubolare sottogesso in spugna di cotone. Artiflex® Ovatta sintetica per imbottitura sottogesso. SensiFoot ™ Il calzino per piede diabetico che riduce il rischio di frizione e di pressione. I prodotti di detersione e idratazione Cutimed® Skin Care* Aiutano a migliorare la condizione della pelle molto sensibile e secca di mani, piedi e articolazioni. * LA LINEA CUTIMED® SKIN CARE E’ DISPONIBILE SOLO SU RICHIESTA Scopri il mondo BSN medical Manuale dei prodotti per Advanced Wound Care Manuale di Approccio terapeutico per Ulcere venose Manuale di Approccio terapeutico per Piaghe da decubito BSN medical S.r.l., Viale Colleoni, 17 20041 AGRATE BRIANZA MI Tel. 039 6421601 - Fax 039 6421699 PU2582/studiomenghini/grafichebaia/Ott. 2008 Pubblicazione riservata ai Sigg. Medici ed Operatori Sanitari Se desiderate ulteriori informazioni, o volete conoscere il nostro approccio terapeutico per altre indicazioni, contattateci.