Maria Zambrano sull`amore e il tempo

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Il tempo, la ferita necessaria dell’amore
Il tempo copre le cose della terra e di queste solo l’amore lo supera.
L’amore attraversato dal tempo, lo attraversa.
La stella solitaria che schiude il giorno e illumina la nascita della notte è una soglia e
una legge.
L’ombra degli anelli di Crono la divide, la ferisce.
Perché non è solo ombra, è ferita: il tempo penetra l’amore e l’amore, così, genera
sempre.
Come prima cosa, la vita fu rubata e fatta prigioniera.
C’è chi la restituisce, e chi no.
E scaturisce sempre da una ferita. È l’amore.
Una vita, amore imprigionato, c’è in tutto, solo che qualcuno la tiene rinchiusa: teme,
se vive, di morire.
Maria Zambrano, Diotima di Mantinea
in La tomba di Antigone, La Tartaruga, Milano, 2001, pp. 144 e s.
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