Il tempo, la ferita necessaria dell’amore Il tempo copre le cose della terra e di queste solo l’amore lo supera. L’amore attraversato dal tempo, lo attraversa. La stella solitaria che schiude il giorno e illumina la nascita della notte è una soglia e una legge. L’ombra degli anelli di Crono la divide, la ferisce. Perché non è solo ombra, è ferita: il tempo penetra l’amore e l’amore, così, genera sempre. Come prima cosa, la vita fu rubata e fatta prigioniera. C’è chi la restituisce, e chi no. E scaturisce sempre da una ferita. È l’amore. Una vita, amore imprigionato, c’è in tutto, solo che qualcuno la tiene rinchiusa: teme, se vive, di morire. Maria Zambrano, Diotima di Mantinea in La tomba di Antigone, La Tartaruga, Milano, 2001, pp. 144 e s.