Associazione Naturalistica e Culturale “Diomedea” La Val di Susa 2.1 La Valle di Thures Facile e piacevole escursione lungo la Valle di Thures. Ritrovo h 7.00 in Piazza III° Alpini a Perosa Argentina. Spostamento in auto per Bousson e Thures (m 1615). Proseguimento a piedi lungo il sentiero che conduce al Colle di Thures (m 2798), dove si gode un ottimo panorama sul Queyras. Pranzo al sacco. Rientro nel pomeriggio. Cena al rifugio “Fontana di Thures”:3 antipasti, primo, secondo con contorno, formaggio, dolce Durata: 8 ore circa (tappe comprese); Dislivello: 1200 m circa; Difficoltà: sentiero escursionistico Quota di partecipazione: 22 euro a testa (accompagnamento e cena) 2.2 Le Cave di Borgone e la Sacra di San Michele: un tuffo nel franco-provenzale Le rocce di Borgone hanno costituito per lungo tempo una primaria fonte di ricchezza per l'economia locale. Le cave fornivano blocchi di materiale pregiato dai quali provetti scalpellini ricavavano architravi,davanzali, colonne, capitelli... e la coltivazione di rocce più tenere ricche di minerali lamellari serviva per la produzione di macine da mulino. Ritrovo a Pinerolo, h 7.30 (parcheggio del Discount Lidl) Proseguimento in auto per Borgone. Breve escursione e visita alla cava delle macine. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio: visita alla Sacra di San Michele. Rientro in serata. Quota di partecipazione: 18 euro a testa 2.3 Il Monte Thabor Durata: 2 giorni Primo giorno Ritrovo h 15 a Pinasca, piazzale delle Scuole Elementari. Spostamento in auto a Bardonecchia (località Campo Smith, Les Arnauds e Melezet). Parcheggio auto alle Grange della Valle Stretta (m 1769), nei pressi delle quali sorge il Rifugio III° Alpini . Cena e pernottamento in Rifugio Secondo giorno Colazione in Rifugio. Escursione al Monte Thabor (m 3178). Pranzo al sacco. Escursione di notevole sviluppo e dislivello, che permette di godere di uno scorcio di paesaggio dolomitico piemontese. Lungo il percorso una breve digressione porta al Lago Verde, sul cui fondale giacciono numerosi tronchi di piante morte. Il sentiero conduce ai resti delle miniere del Banchet, dove si trova un rifugio di proprietà della parrocchia di Nichelino. La via per il Thabor continua su una mulattiera ben tracciata, passando alla base delle dolomitiche rocce del Petit Serrù e del Gran Serrrù, proseguendo per il Vallone del Desinare in direzione della vetta. Il cupolone sommitale, evidente per la presenza di una cappella e del punto trigonometrico, si raggiunge per ripide pietraie. Rientro nel tardo pomeriggio. Dislivello: 1300 m circa; Difficoltà:escursione con notevole sviluppo; Tempo complessivo: 4.00 ore Quota di partecipazione: 60 euro 2.4 La Guglia Rossa (m 2545) La salita alla Guglia Rossa è uno stupendo percorso di media montagna con scorci meravigliosi sulla vicina Valle Stretta, francese. Forse più conosciuto è il percorso inverso, con partenza dal Rifugio Terzo Alpini, salita al Lago e Colle di Thures, quindi discesa al Colle della Scala. Il sentiero è ripido ma non comporta particolari difficoltà se privo di neve. Ritrovo a Perosa, piazza III° Alpini, h 7.30. Proseguimento in auto per Sestriere, Colle del Monginevro, Val Clarèe, Colle della Scala (la partenza del sentiero è segnalata da un palo). Il sentiero sale con ripidi tornanti nel bosco, poi su terreno calcareo impervio fino ad un gendarme di roccia rossa, per poi attraversare l’intero versante a mezzacosta. Un bivio segnala l’incontro con il sentiero proveniente dal parcheggio all’altra estremità del Colle della Scala. La sommità è isolata e inconfondibile, caratterizzata da una croce in legno, dal classico libro per la raccolta delle firme e da una targhetta in ricordo di Carlo Cassine. Dalla cima la discesa avviene in direzione del Colle di Thures (m 2189), con l’omonimo e bellissimo lago, quindi con ampie giravolte al Rifugio Terzo Alpini, dove al mattino si sarà portata un’auto. Per evitare tale scomodità si può scendere nuovamente lungo il sentiero di andata e raggiungere le auto al parcheggio del Colle della Scala. Pranzo al sacco lungo il percorso. Rientro in tarda serata. Dislivello: 738 m circa; Difficoltà: E, con qualche tratto esposto ma non obbligatorio; Tempo complessivo: 4.30 ore Quota di partecipazione: 10 euro 2.5 Il Grande Sentiero degli Orridi Foresto è composto da diversi nuclei abitati con circa 800 persone, è stato Comune autonomo fino al 1929 ed ora è accorpato al territorio di Bussoleno. Ai piedi del Rocciamelone e del notissimo orrido omonimo. Chianocco, invece, è il punto di partenza per una serie di sentieri naturalistici ed appartiene alla Riserva Naturale per la tutela dell’unica stazione piemontese del leccio. Nella gola è vietata l’arrampicata dal 1 gennaio al 30 giugno di ogni anno poiché zona di nidificazione. Ritrovo a Pinerolo, h 7.30 (parcheggio del Discount Lidl). Proseguimento in auto per il paese di Chianocco. Transitando al centro del paese, si percorre l’orrido dall’esterno fino alla strada asfaltata che lambisce i casolari di Molè (m 880), piegando quindi a sinistra in direzione di Pietrabianca (m 900). Di qui in poi un sentiero a mezzacosta fiancheggia l’orrido costeggiando le pareti del Rio Moletta. Scavalcato il Rio Moletta senza troppe difficoltà, tenendosi sempre a livello della strada (ben visibile nei punti non troppo fitti di vegetazione), si giunge alla frazione di Falcemagna. Seguendo lo sterrato a monte si tocca la località La Salina e la cava di Grisa, attraversando un canyon asciutto, quindi la Cascina Trucco e la sommità del Truc di San Martino (m 868), da cui si gode una vista spettacolare sull’Orrido di Foresto. Per completare il percorso non resta che seguire una traccia che aggira i salti rocciosi del Truc fino ai baraccamenti in rovina sul pianoro sottostante, quindi un sentiero scavato nella roccia che con ripide serpentine porta all’imbocco dell’Orrido, dove al mattino avremo lasciato un’auto. Pranzo al sacco lungo il percorso Dislivello: 490 m circa; Difficoltà:E, sentiero ben segnalato e privo di difficoltà logistiche; Tempo complessivo: 4.00 ore Quota di partecipazione: 30 euro NB: per la partecipazione alle escursioni è obbligatorio essere in possesso della tessera dell’Associazione (10 euro). E’ possibile effettuare la tessera in occasione delle escursioni Maggiori informazioni riguardanti le singole gite verranno fornite in fase di prenotazione Per tutte le escursioni è obbligatoria la prenotazione: Serena Maccari – Accompagnatrice Naturalistica 347.5837722 [email protected] o [email protected]