Telefoni cellulari in dotazione ai coordinatori prima e durante la gita martedì 3311009452 mercoledì 3311009453 Le iscrizioni si aprono il venerdì dalle ore 9.30 GITA G.P.E. CAPOVALLE - S.ROCCO – MONTE STINO (VAL SABBIA) martedì 8 - mercoledì 9 marzo 2011 PERCORSO INTERO Lasciato il pullman appena sotto il valico di S.Rocco (mt.957) il nostro itinerario prende le mosse da una singolare alta santella, si lascia sulla destra la strada carrozzabile in direzione di Zumiè e ci si dirige in leggera discesa verso la località di Mondaol. Si segue ora, verso destra, il sentiero 455 che, con leggeri saliscendi, percorre il panoramico fianco ovest del Monte Stino fino ad incontrare, in località Piazza (mt.1028), il sentiero 454 proveniente da Parole (Vesta). Proseguiamo a destra per il sentiero 456 che ci porta, con ampi tornanti e con bellissimi scorci panoramici verso il lago d'Idro e la sua sponda occidentale con le cime di Baremone – Corna Zeno e Monte Censo, alle roccette meridionali della sommità, dove cominceremo a trovare gallerie della guerra 15-18. Raggiungiamo la cima del Monte Stino (mt.1466), parzialmente contornata da trincee: splendido è il panorama. Dalla cima scendiamo a Bocca Cocca (mt.1327) e, percorrendo il sentiero 478, raggiungiamo i Fienile Lombardi (mt.1246) dove incrociamo il sentiero 477 che ci porta a Zumiè. In breve ritorniamo al punto di partenza. Dislivello salita e discesa mt. 600 Ore di cammino: 5.00/5.30 Difficoltà: “E” PERCORSO RIDOTTO: da S.Rocco verso Zumiè. S.Vito e Fienile Lombardi sul sentiero 477. Dislivello mt. 250 circa Ore di cammino: 3.00 Difficoltà: “E” Il Monte Stino, a nord del pianoro di Capovalle, il più remoto abitato all'epoca della Repubblica Serenissima e, fino al 1918, ex confine con l'Impero Austro-Ungarico, è un altopiano gobboso posto ad est del lago d'Idro, fra Idro e Ponte Caffaro. I suoi pendii, come testimoniano le trincee costruite nelle vicinanze, furono teatro di atti bellici durante la guerra del 1915-1918. Dalla cima il panorama raggiunge il gruppo dell'Adamello, la cima Tombea e il Monte Caplone, il Denervo e la catena del Monte Baldo.