Untitled - GeoPortale ARPA Piemonte

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SIFraP
Sistema Informativo Frane in Piemonte
Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante
IDFrana:
103-00632-03
GENERALITA'
Livello di approfondimento
1°
2°
si
si
3°
no
Provincia
Verbano-Cusio-Ossola
Comune
Montescheno
Toponimo
a.sogno
2011-09-01
Data ultimo aggiornamento
Sezione CTR
051110
Foglio 100k
15 - DOMODOSSOLA
MORFOMETRIA FRANA
Dati generali
POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE
* Testata
* Unghia
Quota corona Qc (m)
1265
Azimut movim. α (°)
Quota unghia Qt (m)
1100
Area totale A (m2)
50.700
Lungh. orizz. Lo (m)
300
Larghezza
LunghezzaLa
La(m)
(m)
165
Dislivello H (m)
165
Volume massa sp. (m3)
0
Pendenza β (°)
(°)
28,8
Profondità sup. sciv. Dr (m)
0
200
In cresta
Parte alta del versante
Parte media del versante
Parte bassa del versante
Fondovalle
DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO
Frana complessa, secondaria rispetto al più grande fenomeno complesso identificato con codice sifrap 10300632-02, completamente riattivatasi in concomitanza dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000. Nella porzione
centrale, meno ripida del resto del corpo di frana, si trova il gruppo di baite di Alpe Sogno, limitato a sud da una
ripida scarpata che insiste sul torrente Brevettola (Fonti: 30011).
DESCRIZIONE MOVIMENTO
Fenomeno gravitativo di profondità moderata monto lento. Dal ciglio della scarpata che insiste sul torrente
Brevettola si sono sviluppati, nel corso dell’evento alluvionale del 2000, fenomeni di collasso del materiale
detritico superficiale successivamente evoluti in colata rapida di fango e detriti. Presso il coronamento di uno di
tali fenomeni due baite sono state distrutte ed altre danneggiate (Fonti: 30011).
DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA
Morfologia piuttosto dolce, ben circoscritta e caratterizzata da vistose contropendenze, rigonfiamenti e
depressioni non drenate. La parte settentrionale del fenomeno è delimitato da una scarpata molto ripida, al
piede della quale si è sviluppata una fessura di trazione pressoché continua lunga circa 750 metri (Figura 5),
con disgiunzione media stimata in circa 30 cm, che indica una dislocazione, se pur minima, della frana in
esame rispetto al fenomeno maggiore. Il movimento generale ha pure prodotto alcune dislocazioni differenziali
all’interno del corpo di frana, indicate da fratture a prevalente componente traslativa (Fonti: 30011).
NOTE
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
[email protected]
GEOLOGIA
Inquadramento Geologico
* Unità 1
UNITA UBIQUITARIE ( in
UID
formazione )
depositi detritici a pezzatura spiccatamente
eterometrica con molti materiali fini, possibile
anche la presenza di materiale morenico
Discont.
Discont.11
1 2
Immersione:
Immersione:
Inclinazione:
Inclinazione:
Struttura
Immersione:
Immersione:
°
°°
Discont.22
Discont.
Inclinazione:
Inclinazione:
°
°°
1
2
* Litotecnica
11
terra coesiva
terra coesiva consistente
1
terra coesiva poco consist.
terra organica
unità complessa
unità complessa: alternanza
Spaziatura
2
1
orizzontali
orizzontali
reggipoggio
reggipoggio
traverpoggio
traverpoggio (generico)
(generico)
traverp.
traverp. ortoclinale
ortoclinale
traverp.
traverp. plagioclinale
plagioclinale
franapoggio
franapoggio (generico)
(generico)
franap.
franap. ++ inclinato
inclinato del
del pendio
pendio
franap.
franap. -- inclinato
inclinato del
del pendio
pendio
franap.inclinato
franap.inclinato == pendio
pendio
molto ampia (> 2m)
ampia (60cm - 2m)
moderata (20cm - 60cm)
fitta (6cm - 20cm)
molto fitta (< 6cm)
2
unità complessa: melange
Degradazione
fresca
leggerm. degradata
mediam. degradata
molto degradata
completam. degradata
* USO DEL SUOLO
aree urbanizzate
aree estrattive
seminativo
seminativo arborato
colture specializzate
vegetazione riparia
rimboschimento e novelleto
bosco ceduo
bosco d'alto fusto
IDROGEOLOGIA
Acque Superficiali
acque assenti
* 1°
liv
1
acque stagnanti
ruscellamento diffuso
ruscellamento concentrato
Sorgenti
assenti
diffuse
localizzate
N.
Falde
assent
freatica
in pressione
Prof. (m)
2
* Litologia
rocce carbonatiche
travertini
marne
flysch, calcareo-marnosi
arenarie, flysch arenacei
argilliti, siltiti, flysch pelitici
rocce effusive laviche a
rocce effusive laviche basiche
rocce effusive piroclastiche
rocce intrusive acide
rocce intrusive basiche
r. metam. poco o nulla fogliate
r. metam. a fogliazione p
rocce gessose, anidritiche e saline
rocce sedimentarie silicee
conglomerati e brecce
detriti
terreni prev. ghiaiosi
terreni prev. sabbiosi
terreni prev. limosi
terreni prev. argillosi
terreno eterogeneo
terreno di riporto
22 Assetto
Assetto discontinuità
discontinuità
roccia
roccia lapidea
roccia debole
detrito
terra granulare
terra granulare addensata
terra granulare sciolta
massiva
massiva
stratificata
stratificata
fissile
fissile
fessurata
fessurata
fratturata
fratturata
scistosa
scistosa
vacuolare
vacuolare
caotica
caotica
1
* Unità 2
* ESPOSIZIONE DEL VERSANTE
incolto nudo
incolto macchia e cespugliato
incolto prato pascolo
N
NE
E
S
SW
SE
CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO
n.d.
Velocità
Velocità
1 2
2 Movimento
crollo
ribaltamento
scivolamento rotazionale
scivolamento traslativo
espansione
colamento "lento"
colamento "rapido"
sprofondamento
complesso
DGPV
aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi
aree soggette a sprofondamenti diffusi
W
NW
1 22Materiale
Materiale
estremamente
estremamentelento
lento(<(<5*10E-10
5*10E-10m/s)
m/s)
roccia
roccia
detrito
detrito
molto
moltolento
lento(<(<5*10E-8
5*10E-8m/s)
m/s)
terra
terra
lento
lento(<(<5*10E-6
5*10E-6m/s)
m/s)
moderato
moderato(<(<5*10E-4
5*10E-4m/s)
m/s)
rapido
rapido(<(<5*10E-2
5*10E-2m/s)
m/s)
1 22 Cont.
Cont. acqua
acqua
molto
moltorapido
rapido(<(<55m/s)
m/s)
secco
secco
estremamente
estremamenterapido
rapido(>(>55m/s)
m/s)
umido
umido
bagnato
bagnato
molto
moltobagnato
bagnato
aree soggette a frane superficiali diffuse
Settore CARG
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
[email protected]
ATTIVITA'
non
non determinato
determinato
Stato
Stato
attivo
attivo
quiescente
quiescente
stabilizzato
stabilizzato
riattivato
riattivato
artificialmente
artificialmente
sospeso
sospeso
naturalmente
naturalmente
Distribuzione
relitto
relitto
costante
retrogressivo
in allargamento
multidirezionale
Stile
singolo
complesso
composito
avanzante
in diminuzione
confinato
multiplo
successivo
* METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL TIPO DI MOVIMENTO E DELLO STATO DI ATTIVITA'
n.d.
fotointerpretazione
Fotointerpretazione
rilevamento sul terreno
Rilevamento
monitoraggiosul terreno
Monitoraggio
dato storico/archivio
Dato
storico/archivio
segnalazione
Segnalazione
* DATA STATO DI ATTIVITA'
ATTIVAZIONI
14 / 10 / 2000
Attendibile
Data certa
28/07/2011
DATAZIONE EVENTO PIU' SIGNIFICATIVO
2000-10-14
Data incerta
min
max
Anno
2000
2000
Mese
10
10
Giorno
14
14
Ora
Età
radiometrica
anni B.P. precisione
Giornali
Immagini telerilevate
Pubblicazioni
Documenti storici
Testimonianze orali
Lichenometria
Audiovisivi
Dendrocronologia
Archivi enti
Metodi radiometrici
Cartografia
Altre datazioni
±
CAUSE
Intrinseche
Geomorfologiche
Fisiche
Antropiche
SEGNI PRECURSORI
fenditure, fratture
contropendenze
inclinaz. pali o alberi
trincee, doppie creste
cedimenti.
comparsa sorgenti
variaz. livello acqua pozzi
crolli localizzati
lesioni dei manufatti
scomparsa sorgenti
acqua in pressione nel suolo
rigonfiamenti
scricchiolio strutture
scomparsa corsi d'acqua
rumori sotterranei
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
variaz. portata sorgenti
[email protected]
STATO DELLE CONOSCENZE
INTERVENTI ESISTENTI
Relazioni tecniche
Intervento
Tipo intervento
Realizzazione
Indagini e monitoraggio
monitoraggio GPS
inclinometri
piezometri
perforaz. Geognostiche
Costo indagini già
eseguite (€)
Costo previsto
interventi eseguiti (€)
0
DOCUMENTAZIONE
Archivi
archivio AVI
archivio SCAI
archivio sopralluoghi DPC
archivio interventi SGN
altro
0
Costo effettivo
interventi eseguiti (€)
ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI
CARG
Legge 267/98 piani straordinari
SISI
NO
NO
Non coperto
Non coperto
Legge 267/98 interventi urgenti
Legge 267/98 PSAI
Schemi previsionali e programmatici L.183/8
Pianificazione di bacino L.183/8
Piano paesistico
Piani Territoriali di Coordinamento Provincial
Legge 365/00
Altro
* DANNI
Tipo di danno
Persone
Edifici
Costo (€)
diretto
Corso d'acqua
Denominazione
Codice
Danno
0
caduta in un invaso
sbarramento corso d'acqua
morti n.
feriti n.
privati n.
pubblici n.
Beni
n.d.
sbarramento e rottura diga di frana
evacuati n.
privati a rischio n.
pubblici a rischio n.
Attività
Danno:
Dettaglio Danno
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
Grado
rottura diga o argine
a rischio n.
Totale
potenziale
deviazione
sbarramento parziale
sbarramento totale
Descrizione
[email protected]
INTERFEROMETRIA SATELLITARE
Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)
velocità di spostamento lungo LOS
dataset
radasat_asce_nord
massima
-0,14
minima
-0,79
pst_ers_asce
-0,22
-0,22
n° PS/DS
2
media
-0,47
-0,22
n° PS
PS/DS in movimento
0
0
0
1
0
ratio
0
0
SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)
Inclinometri tradiz:
2
Inclinometri Fissi:
0
Piezometri:
2
Caposaldo GPS
9
Dettaglio Inclinometri:
Codice
sigla
posizione
data install.
attivo anni
funz.
interr. interr.
ignota
prof.
interr.
lungh.
I7MTSA0
S1
In frana
31/08/2002
si
14
no
no
100
I7MTSA1
S2
In frana
31/08/2002
si
14
no
no
100
Descrizione:
Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2002 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è
del maggio 2011. L'unico inclinometro ricadente nell'area in frana intercetta una superficie di movimento alla
profondità di 43,5 m, lo spostamento registrato in testa tubo è pari a circa 7 mm/y.
I rilievi topografici GPS sono effettuati dal luglio 2004 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del luglio
2011. Gli strumenti posti più a valle danno uno spostamento con velocità media dell'ordine di 2,5 mm/y, quelli
collocati a monte, invece, danno velocità maggiori pari a circa 4 mm/y.
INTERVENTI
IDROGEOLOGIA
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
[email protected]
BIBLIOGRAFIA
Tipo
Libro
Codice
30011
TITOLO / AUTORI
Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000
ANNO
2003
Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
[email protected]
SIFRaP
Sistema Informativo Frane in Piemonte
Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante
ALLEGATI FOTOGRAFICI
IDFRANA:
103-00632-03
Immagine 01 - Schema dello stato evolutivo del fenomeno franoso; il dissesto in esame
rappresenta una porzione di un fenomeno più ampio che ha codice Sifrap: 103-00632-02.
Immagine 02 - Schema della frana: 1) limiti del corpo di frana riattivatosi nell’ottobre 2000; 2)
coronamento; 3) principali fenomeni di colata sviluppatisi sul fronte di frana; 4) baite distrutte e
danneggiate; 5) capisaldi GPS; 6) Inclinometro e piezometro.
Allegati fotografici
Pagina 1 di 3
IDFRANA:
103-00632-03
Immagine 03 - Vista frontale del settore interessato dai movimenti nell’ottobre 2000. Sono
riportare le tracce delle principali superfici di rottura e l’ubicazione delle colate al fronte della
dislocazione.
Immagine 04 - Baite distrutte e danneggiate da scivolamenti rotazionali e colamenti sviluppatisi
presso il ciglio di valle del movimento franoso di Alpe Sogno.
Allegati fotografici
Pagina 2 di 3
IDFRANA:
103-00632-03
Immagine 05 - Baita danneggiata dalla dislocazione della frattura principale che limita, verso NO,
il fenomeno franoso di Alpe Sogno. La frattura, la cui traccia è indicata dalla linea rossa, passa
alle spalle della baita.
Allegati fotografici
Pagina 3 di 3
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