Presentazione di PowerPoint - Corso di Frane

Università degli studi di Salerno
Illustrazione
del caso studio
La frana di Castelrotto è situata in provincia di Bolzano, a 20 km a nord dal capoluogo di
provincia, tra il km 64+500 e 65+500 dell’autostrada del Brennero (A22).
In questo tratto dell’A22 si è
sempre prestata molta
attenzione al rischio per
caduta massi, ma negli ultimi
anni si sta dando più
importanza allo scorrimento
profondo a cinematica
estremamente lenta che sta
dando non pochi problemi in
quella zona.
Illustrazione
del caso studio
La zona ha una litologia abbastanza complessa. Il materiale in frana è composto da
detriti di tufo e ignimbrite immersi in una matrice limo-argillosa.
La zona è interessata da una
coltre superficiale di rocce
sedimentarie che coprono le
unità più antiche
rappresentate da rocce ignee
e rocce metamorfiche.
Illustrazione
del caso studio
Caratteristiche della frana:
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lunghezza:
larghezza:
inclinazione media:
superfice coperta:
volume:
dislivello:
spessore:
500 m
600 m
30°
100.000 m2
2.500.000 m3
250 m (da 450 m s.l.m.m a 700 s.l.m.m)
variabile tra 30 m e 60 m
Lavoro
degli autori
Gli autori per identificare le caratteristiche peculiari della frana hanno eseguito
con una campagna di indagini sia superficiali che nel sottosuolo.
Per identificare forma volumi e spostamenti:
• Inclinometri
• Stazioni topografiche con capisaldi costruiti appositamente
• tecniche SAR
Per identificare il regime delle pressioni neutre:
• piezometri
• trasduttori di pressione a rilevazione automatica
Per monitorare la pioggia:
• pluviometri
Lavoro
degli autori
inclinometri: S1, S2, S4, S8, T8, S9, S11, S12, T12, V12
piezometri: S6, S7, S10, U8, V8, U11, U12
Lavoro
degli autori
In particola si possono vedere le misure degli spostamenti dell’inclinometro S4
Si possono notare due
superfici di
scorrimento una
maggiore a 36 m ed
una minore a 15 m.
Secondo questi dati è
possibile classificare
la frana come
estremamente lenta.
Lavoro
degli autori
Attraverso una back-analysis si sono potuti ricavare i parametri meccanici
dell’ammasso in frana. Si riporta di seguito una tabella riassuntiva.
Lavoro
degli autori
Lo scopo principale degli autori era quello di creare un modello statistico che
accertasse l’affidabilità dei dati semplicemente confrontando l’entità degli
spostamenti con le direzione degli stessi.
Il modello è stato calibrato su dati affidabili in quanto si sono misurati gli
spostamenti con più sistemi di monitoraggio in modo che che le misure
fossero ridondanti.
Il modello creato dovrebbe essere usato a supporto di un sistema di allarme
che potrebbe evitare ingenti danni economici.
Analisi
critica del
lavoro
• I costi dell’indagine effettuata potrebbe essere giustificata per il grande
interesse che ha l’autostrada a rischio.
• Il modello statistico creato per identificare l’affidabilità dei dati potrebbe
essere usata su frane simili.
• Non è stato fatto nessun collegamento tra gli spostamenti e l’andamento
delle pressioni neutre o di forti precipitazioni seppur misurate le due
grandezze.
Bibliografia
-Complementarietà tra i monitoraggi inclinometrico e topografico per l’analisi
di stabilità di un versante, L. Simeoni G.B. Benciolini (http://www.geologimarche.it/wpcontent/uploads/2013/11/SP07-S03_Simeoni.AGI_.IncTopo.pdf)
- Monitoraggio di spostamenti e pressioni interstiziali della frana di Castelrotto
L. Simeoni (http://www.ing.unitn.it/~simeonil/Seminari/Castelrotto.pdf§)
- Inclinometer Monitoring of the Castelrotto Landslide in Italy L. Simeoni, L.
Mongiovì.
- Frana a cinematica estremamente lenta in una valle glaciale delle alpi centroorientali L. Simeoni, L. Mongiovì.
(http://www.iargperugia.unipg.it/assets/download_file/atti/Simeoni_Lucia.pdf)