Untitled - GeoPortale ARPA Piemonte

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SIFraP
Sistema Informativo Frane in Piemonte
Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante
IDFrana:
006-00005-00
GENERALITA'
Livello di approfondimento
1°
194130
Foglio 100k
81 - CEVA
2°
si
3°
no
Provincia
Alessandria
Comune
Castelletto d'Erro
Toponimo
C. dei Dugli
2015-09-17
Data ultimo aggiornamento
Sezione CTR
si
MORFOMETRIA FRANA
Dati generali
POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE
* Testata
* Unghia
Quota corona Qc (m)
370
Azimut movim. α (°)
Quota unghia Qt (m)
270
Area totale A (m2)
23.547
Lungh. orizz. Lo (m)
240
Larghezza
LunghezzaLa
La(m)
(m)
95
Dislivello H (m)
100
Volume massa sp. (m3)
Pendenza β (°)
(°)
22,6
Profondità sup. sciv. Dr (m)
40
In cresta
Parte alta del versante
Parte media del versante
Parte bassa del versante
Fondovalle
DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO
Un settore del versante esposto a nordest ubicato in posizione intermedia tra le località C. dei Dugli e C. del
Mutin, è caratterizzato da una morfologia tipica dei movimenti franosi.
Nel mese di febbraio del 1997 si sviluppò una parziale attivazione della parte medio-alta che causò la
distruzione di un tratto della strada comunale Nuora e l'interruzione di una conduttura dell'acqua potabile.
DESCRIZIONE MOVIMENTO
Si tratta di uno scivolamento planare che si sviluppa all'interno del substrato roccioso.
DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA
Il settore di versante sul quale si è verificata la frana è contraddistinto da un generale disordine morfologico che
ha portato alla cartografazione di altri due fenomeni oltre a quello qui descritto (schede Sifrap 006-00004-00 e
006-70747-00), posti nelle immediate vicinanze e probabilmente di tipologia analoga.
La frana in esame si caratterizza per forme già evolute nella parte medio-bassa e per un aspetto più incipiente
nella parte alta.
La parziale riattivazione verificatasi nel mese di febbraio del 1997 si caratterizzava per una scarpata di distacco
alta circa 10 metri, formata da due pareti principali subverticali aventi direzione 130° collegate da una parete
della lunghezza di circa 25 metri con direzione 210°. La traslazione del corpo di frana si è verificata lungo un
piano di scivolamento con direzione di immersione di circa 12° ed inclinazione prossima ai 15°; lo spostamento
del materiale è stato dell'ordine dei 30 metri. (fonte 186659)
La movimentazione complessiva verificatasi in occasione dell'evento del 1997 è stimabile in 10000 metri cubi
(fonte 184178).
NOTE
L'originaria perimetrazione IFFI è stata modificata; è stato inoltre aggiunto con medesimo codice il fenomeno
attivatosi nel 1997.
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
[email protected]
GEOLOGIA
Inquadramento Geologico
La formazione in questione è costituita da arenaria grigia alternata ritmicamente a marna e marna argillosa grigio azzurra.
Nella zona interessata dalla frana gli strati rocciosi sono caratterizzati da immersione variabile tra i 340° e i 15° e inclinazione compresa tra
3° e 30°; il substrato roccioso si trova quindi in una situzione giaciturale a franapoggio rispetto all'esposizione del versante.
Sulla base dei sondaggi effettuati sono state effettuate le seguenti osservazioni:
- in tutti i sondaggi è presente una coltre superficiale costituita da limi e limi sabbiosi e argillosi il cui spessore varia da 2,4 metri a 7.4 metri;
- al di sotto della coltre superficiale sono presenti marne e marne siltose con intercalati livelli sabbioso-arenacei;
- in tutti i sondaggi sono stati individuati livelli arenacei molto fratturati e talvolta passanti a sabbia all'interno dei quali, verosimilmente, si
sviluppa la circolazione delle acque sotterranee.
(fonte 186659)
* Unità 1
FORMAZIONE DI CORTEMILIA COM * Unità 2
1
1 2
Immersione: 45 °
Immersione:
Discont. 2
Inclinazione: 80 °
Inclinazione:
Struttura
1
2
11
22 Assetto
Assetto discontinuità
discontinuità
orizzontali
orizzontali
reggipoggio
reggipoggio
traverpoggio
traverpoggio (generico)
(generico)
traverp.
traverp. ortoclinale
ortoclinale
traverp.
traverp. plagioclinale
plagioclinale
franapoggio
franapoggio (generico)
(generico)
franap.
franap. ++ inclinato
inclinato del
del pendio
pendio
franap.
franap. -- inclinato
inclinato del
del pendio
pendio
franap.inclinato
franap.inclinato == pendio
pendio
* Litotecnica
terra coesiva
terra coesiva consistente
1
terra coesiva poco consist.
terra organica
unità complessa
unità complessa: alternanza
Spaziatura
2
°
°
roccia
roccia lapidea
roccia debole
detrito
terra granulare
terra granulare addensata
terra granulare sciolta
massiva
massiva
stratificata
stratificata
fissile
fissile
fessurata
fessurata
fratturata
fratturata
scistosa
scistosa
vacuolare
vacuolare
caotica
caotica
1
Immersione:
Inclinazione:
molto ampia (> 2m)
ampia (60cm - 2m)
moderata (20cm - 60cm)
fitta (6cm - 20cm)
molto fitta (< 6cm)
2
unità complessa: melange
Degradazione
fresca
leggerm. degradata
mediam. degradata
molto degradata
completam. degradata
* USO DEL SUOLO
aree urbanizzate
aree estrattive
seminativo
seminativo arborato
colture specializzate
vegetazione riparia
rimboschimento e novelleto
bosco ceduo
bosco d'alto fusto
IDROGEOLOGIA
Acque Superficiali
acque assenti
* 1°
liv
1
acque stagnanti
ruscellamento diffuso
ruscellamento concentrato
Sorgenti
assenti
diffuse
localizzate
N.
Falde
assent
freatica
in pressione
Prof. (m)
* Litologia
rocce carbonatiche
travertini
marne
flysch, calcareo-marnosi
arenarie, flysch arenacei
argilliti, siltiti, flysch pelitici
rocce effusive laviche a
rocce effusive laviche basiche
rocce effusive piroclastiche
rocce intrusive acide
rocce intrusive basiche
r. metam. poco o nulla fogliate
r. metam. a fogliazione p
rocce gessose, anidritiche e saline
rocce sedimentarie silicee
conglomerati e brecce
detriti
terreni prev. ghiaiosi
terreni prev. sabbiosi
terreni prev. limosi
terreni prev. argillosi
terreno eterogeneo
terreno di riporto
Arenaria grigia in strati di 10 - 40 cm con
strutture da corrente interne e basali,
ritmicamente alternata a marna e marna
argillosa grigio - azzurra con frequenti frustoli
vegetali, in strati di ugual potenza; si intecala
sabbia grigio - giallastra in strati di spessore
variabile, soprattutto nella parte superiore.
Discont.
Discont.11
2
* ESPOSIZIONE DEL VERSANTE
incolto nudo
incolto macchia e cespugliato
incolto prato pascolo
N
NE
E
S
SW
SE
CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO
n.d.
Velocità
Velocità
1 2
2 Movimento
crollo
ribaltamento
scivolamento rotazionale
scivolamento traslativo
espansione
colamento "lento"
colamento "rapido"
sprofondamento
complesso
DGPV
aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi
aree soggette a sprofondamenti diffusi
W
NW
1 22Materiale
Materiale
estremamente
estremamentelento
lento(<(<5*10E-10
5*10E-10m/s)
m/s)
roccia
roccia
detrito
detrito
molto
moltolento
lento(<(<5*10E-8
5*10E-8m/s)
m/s)
terra
terra
lento
lento(<(<5*10E-6
5*10E-6m/s)
m/s)
moderato
moderato(<(<5*10E-4
5*10E-4m/s)
m/s)
rapido
rapido(<(<5*10E-2
5*10E-2m/s)
m/s)
1 22 Cont.
Cont. acqua
acqua
molto
moltorapido
rapido(<(<55m/s)
m/s)
secco
secco
estremamente
estremamenterapido
rapido(>(>55m/s)
m/s)
umido
umido
bagnato
bagnato
molto
moltobagnato
bagnato
aree soggette a frane superficiali diffuse
Settore CARG
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
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ATTIVITA'
non
non determinato
determinato
Stato
Stato
attivo
attivo
quiescente
quiescente
stabilizzato
stabilizzato
riattivato
riattivato
artificialmente
artificialmente
sospeso
sospeso
naturalmente
naturalmente
Distribuzione
relitto
relitto
costante
retrogressivo
in allargamento
multidirezionale
Stile
singolo
complesso
composito
avanzante
in diminuzione
confinato
multiplo
successivo
* METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL TIPO DI MOVIMENTO E DELLO STATO DI ATTIVITA'
n.d.
fotointerpretazione
Fotointerpretazione
rilevamento sul terreno
Rilevamento
monitoraggiosul terreno
Monitoraggio
dato storico/archivio
Volo
Strisciata
Alluvione 2000 - Regione Piemonte
Fotogramma
10B
135
Dato
storico/archivio
segnalazione
Segnalazione
febbraio 2015
* DATA STATO DI ATTIVITA'
ATTIVAZIONI
DATAZIONE EVENTO PIU' SIGNIFICATIVO
Data certa
Data incerta
min
max
Anno
1997
1997
Mese
02
02
Giorno
1
9
Ora
Età
radiometrica
anni B.P. precisione
Giornali
Immagini telerilevate
Pubblicazioni
Documenti storici
Testimonianze orali
Lichenometria
Audiovisivi
Dendrocronologia
Archivi enti
Metodi radiometrici
Cartografia
Altre datazioni
±
CAUSE
Intrinseche
Geomorfologiche
materiale fratturato
predisponente
superfici di taglio preesistenti
predisponente
orient. sfavorev. discont. prim.
predisponente
erosione fluviale base versante
Fisiche
precipitaz. brevi ed intense
predisponente
Antropiche
innescante
SEGNI PRECURSORI
fenditure, fratture
contropendenze
inclinaz. pali o alberi
trincee, doppie creste
cedimenti.
comparsa sorgenti
variaz. livello acqua pozzi
crolli localizzati
lesioni dei manufatti
scomparsa sorgenti
acqua in pressione nel suolo
rigonfiamenti
scricchiolio strutture
scomparsa corsi d'acqua
rumori sotterranei
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
variaz. portata sorgenti
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STATO DELLE CONOSCENZE
INTERVENTI ESISTENTI
Relazioni tecniche
Intervento
Tipo intervento
Realizzazione
Indagini e monitoraggio
inclinometri
piezometri
Costo indagini già
eseguite (€)
Costo previsto
interventi eseguiti (€)
0
DOCUMENTAZIONE
Archivi
archivio AVI
archivio SCAI
archivio sopralluoghi DPC
archivio interventi SGN
altro
0
Costo effettivo
interventi eseguiti (€)
ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI
CARG
Legge 267/98 piani straordinari
SISI
NO
NO
Non coperto
Non coperto
Legge 267/98 interventi urgenti
Legge 267/98 PSAI
Schemi previsionali e programmatici L.183/8
Pianificazione di bacino L.183/8
Piano paesistico
Piani Territoriali di Coordinamento Provincial
Legge 365/00
Altro
* DANNI
Tipo di danno
Persone
Edifici
Costo (€)
diretto
Corso d'acqua
Denominazione
Codice
caduta in un invaso
feriti n.
privati n.
pubblici n.
Beni
2680 Infrastrutture di servizio
246 Strade
sbarramento corso d'acqua
morti n.
Danno
0
n.d.
sbarramento e rottura diga di frana
evacuati n.
privati a rischio n.
pubblici a rischio n.
Attività
Danno:
rottura diga o argine
a rischio n.
Totale
potenziale
deviazione
sbarramento parziale
sbarramento totale
Dettaglio Danno
Grado
Descrizione
acquedotti
grave
Interruzione di una conduttura di acqua potabile (fonte 184178).
comunale
grave
Asportazione di un tratto di circa 30 metri della Strada
Comunale Nuora (fonte 184178).
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INTERFEROMETRIA SATELLITARE
Analisi SAR: Dati ARPA ERS (1993-2001) - RADARSAT (2003-2009); Dati PST ERS (1992-2000) - ENVISAT (2003-2010)
velocità di spostamento lungo LOS
dataset
massima
minima
n° PS/DS
media
n° PS
PS/DS in movimento
ratio
SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)
Inclinometri tradiz:
3
Inclinometri Fissi:
0
Piezometri:
2
Estensimetro in foro
1
Dettaglio Inclinometri:
Codice
sigla
I1CTEA0
1, I1
Inclinometro di sicurezza
18/02/1999
no
17
no
no
20
I1CTEA1
2, I2
Inclinometro di sicurezza
22/02/1999
si
17
no
no
20
I1CTEA2
1bis
In frana
28/07/2004
si
12
no
no
12
posizione
data install.
attivo anni
funz.
interr. interr.
ignota
prof.
interr.
lungh.
Descrizione:
In seguito all'attivazione parziale della frana nel febbraio del 1997, venne predisposto un sistema di monitoraggio
costituito complessivamente da 2 tubi inclinometrici e da 2 piezometri; il monitoraggio era finalizzato non solo al
controllo della frana descritta nella presente scheda ma anche di quella limitrofa verso sudest, censita con il
codice Sifrap 006-00004-00.
L'inclinometro destinato al controllo della frana in esame, denominato 1 (codice I1CTEA0; profondità 20 m), era
collocato subito a valle della nicchia di distacco e a lato del fianco sinistro del fenomeno verificatosi nel 1997, in
prossimità della carreggiata della strada comunale Nuora; questo strumento venne misurato per un breve
periodo (dal marzo 2000 al maggio 2004) perché successivamente risultò distrutto da interventi antropici.
L'inclinometro 1 fu rimpiazzato da un nuovo strumento denominato 1bis (codice I1CTEA2; profondità 18 m,
lettura effettuata per motivo ignoto fin dall'origine fino a 12 m).
La misura di origine del tubo 1bis risale al mese di ottobre del 2004, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata
nel mese di settembre del 2015; in seguito è risultato non accessibile perché coperto da terreno.
Nel periodo di attività i tubi inclinometrici non hanno evidenziato deformazioni ascrivibili ad una dinamica di tipo
gravitativo.
INTERVENTI
La relazione di sopralluogo della Regione Piemonte effettuata a seguito dell'attivazione del 1997 (fonte 184178)
affermava l'impossibilità di mettere in sicurezza il versante e consigliava di mantenere il divieto di accesso
all'area anche in virtù del fatto che le frazioni circostanti risultano servite da altre strade comunali.
Nel corso del sopralluogo effettuato il 11 novembre 2015 si è constatato che la zona in frana è stata oggetto di
interventi di rimodellamento e che la strada è stata ritracciata.
IDROGEOLOGIA
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La circolazione delle acque sotterranee avviene lungo vie preferenziali create dalle discontinuità presenti,
convogliandosi preferibilmente nei livelli arenacei o marnoso siltosi intensamente fratturati che verosimilmente
presentano buona continuità laterale.
(fonte 186659)
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
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BIBLIOGRAFIA
Tipo
Studio
Codice
184178
TITOLO / AUTORI
Richiesta sopralluogo per movimento franoso su Strada Comunale Nuora.
ANNO
1997
Carlo Piccini
Studio
186659
Fenomeno di dissesto franoso in localita` Duglio - S.C. Nuora
1999
Stefania Monti, Citiemme s.r.l.
Studio
332883
Sistemazione dissesti idrogeologici (S.C. Noira - Mottino)
2012
Wanda Olivieri, Mauro Olivotti, Ivano Campagno
Studio
333064
Rete strumentale di controllo del dissesto franoso
1999
Citiemme s.r.l.
Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto
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SIFRaP
Sistema Informativo Frane in Piemonte
Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte relative a dissesti di versante
ALLEGATI FOTOGRAFICI
IDFRANA:
006-00005-00
Immagine 01 - 2015_11_11-Panoramica scattata dalla strada nei pressi di C. Mutin guardando
verso sud
Immagine 02 - 2015_11_11-Tratto stradale interessato dal dissesto
Allegati fotografici
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