Mensile d'informazione
AIKAM
Novembre 2015
KARATE WADO KAI ZEN ACADEMY
Notiziario Ufficiale Aikam
Attività di novembre
Giovedì 5/11/ 2015
Stage con il Maestro M.Conti
Dojo Collatino2 a Roma
Sabato 14/11/2015
terzo raduno agonistico CASKA
- KCT Honbu Dojo Tka Italia
Domenica 21/10/2015
Aggiornamento Ufficiali di Gara
Honbu Dojo Tka Italia
Domenica 29/11/2015
STAGE NAZIONALE AIKAM TKA
Dojo Palafonte Roma Eur
Speciale Budapest
L'Aikam entra nel Wado Kai
Italiano e conquista cinque
medaglie ai Campionati
Europei di Budapest del
31/10/15.
Danilo Picconi insieme al Maestro Kuniaki Sakagami
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Il medagliere delle 12 Nazioni
partecipanti
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Velocità e fattori che la
influenzano
La velocità di esecuzione di un gesto motorio è una caratteristica prestativa
differenziabile in 3 fasi:
Fase di REAZIONE allo stimolo (interno o esterno)
Fase di ACCELERAZIONE
Fase di RAPIDITA' MASSIMA
Per quanto possa essere logico che la velocità risulti influenzata da alcuni fattori, in pochi
sospettano che questi ultimi siano davvero molti; esistono fattori determinati dalle doti, dallo
sviluppo e dall'apprendimento del soggetto. Tra queste ricordiamo età, sesso, caratteristiche
antropometriche, costituzione, tecnica e socializzazione. Altri fattori sono di tipo cognitivo
sensoriale e psichico: concentrazione, elaborazione mentale, motivazione e forza di volontà,
esperienza e capacità di anticipazione, forza mentale e capacità di apprendimento.Non mancano
poi i fattori di natura propriamente NERVOSA: reclutamento e frequenza degli impulsi motori,
alternazione tra eccitazione ed inibizione del sistema nervoso, co-attivazione, velocità di
conduzione nervosa, pre-attivazione nervosa, attivazione riflessa, pattern di attivazione
neuromuscolare, neurobiochimica.
In ultimo, ma non da meno, i fattori tendineo-muscolari: distribuzione e tipi di fibre muscolari,
sezione muscolare, velocità di contrazione, elasticità muscolare e tendinea, allungabilità,
lunghezza dei muscoli e leve di forza, trasformazione energetica e temperatura del muscolo.
Velocità pura e metabolismo energetico
Il metabolismo energetico che influenza maggiormente la velocità è quello anaerobico alattacido
(che sfrutta l'adenosintrifosfato [ATP] e la creatinfosfato [CP]), supportato da quello anaerobico
lattacido (che sfrutta la glicolisi anaerobica (glucosio liberato dal glicogeno muscolare od ottenuto
per neoglucogenesi); in questo caso, i fattori limitanti la prestazione e che quindi devono essere
ALLENATI sono:
La capacità muscolare delle concentrazioni di ATP e creatinfosfato
La potenza muscolare, ovvero l'attività degli enzimi che scindono la creatinfosfato e la
specializzazione delle fibre muscolari
Meno rispetto agli altri (nella velocità pura!), il potenziale lattacido; ovvero l'efficacia della
produzione di energia attraverso la glicolisi anaerobica (più utile nella forza veloce, nella
resistenza alla forza veloce e nella resistenza massimale alla velocità).
Allenamento della velocità
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Iniziamo col dire che la velocità è
una caratteristica che, per essere
portata al massimo del potenziale,
dovrebbe essere allenata fin dalla
giovane età del soggetto; tuttavia,
in uno sportivo si possono
osservare significativi adattamenti
muscolari sin dalle prime 8
settimane di allenamento (Medbo,
Bergers - 1990). Attraverso
l ' a l l e n a m e n t o s p e c i fi c o , l a
muscolatura del velocista e del
velocista resistente subisce alcune
modifiche fondamentali:
Aumento delle riserve energetiche di: ATP e CP (+20%), e glicogeno (+50%)
Aumento degli enzimi: ATPasi (+30%), Miocinasi (+20%) e Creatinfosfochinasi (+36%).
I principi metodologici dell'allenamento della velocità sono molti; innanzitutto, è essenziale che
l'atleta risulti più fresco e riposato possibile. In secondo luogo, i volumi di lavoro specifico devono
essere MOLTO più bassi rispetto a quelli della forza e della resistenza perché non avrebbe senso
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protrarre eccessivamente uno stimolo nel momento in cui il soggetto non fosse più in grado di
rendere al 100%. E' poi anche essenziale applicare SEMPRE il massimo dell'intensità
d'allenamento (con recuperi molto ampi) per massimo due sessioni settimanali; evitare di
standardizzare le condizioni ambientali in modo da non indurre "un'abitudine" che potrebbe
rivelarsi limitante in gara e sfruttare sempre la specificità del movimento. E' opportuno ricordare di
applicare un'intensità massimale SOLO in seguito al raggiungimento della completezza tecnica,
in caso contrario, è consigliabile ridurre la velocità di esecuzione.
Arnold Classic Europe è l'evento multisport del fitness e bodybuilding amatoriale e professionale
ai massimi livelli. Oltre a tutta una serie di diversi sport, che riunisce atleti di tutte le età. Sport di
diversa natura che mostrano la versatilità di questo evento: karate, judo, kickboxing, basket,
calcio, sci di fondo, tennis, wrestling, cheersleaders, pole dance, ginnastica, lotta, strongman.
L'Arnold Classic Europe si svolge tutti gli anni in Spagna, nel mese di settembre presso il
Pabellón de Cristal e Madrid Arena a Casa De Campo.
Il Wado Kai Italiano ha conquistato 5 medaglie
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La rappresentativa Italiana al 42 CAMPIONATO EUROPEO WADO KAI a BUDAPEST
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