Visualizza la traduzione guidata in formato

Traduzione guidata
Legenda
Proposizione principale
Participio
Congiunzione
VERBO
Soggetto
// inizio di una nuova proposizione
Il buon governo (Panatenaico 132-133)
Egw\ de\ fhmi\ // ta\j me\n i)de/aj tw=n politeiw=n trei=j ei)=nai mo/naj, o)ligarxi/an, dhmokrati/an,
monarxi/an, // tw=n d' e)n tau/taij oi)kou/ntwn// o(s
/ oi me\n ei)wq/ asin e)pi\ ta\j a)rxa\j kaqista/nai kai\ ta\j
a)l
/ laj pra/ceij tou\j i(kanwta/touj tw=n politw=n kai\ tou\j me/llontaj a)r
/ ista kai\ dikaio/tata tw=n
pragma/twn e)pistath/sein, //tou/touj me\n e)n a(pa/saij tai=j politei/aij kalw=j oi)kh/sein kai\ pro\j
sfa=j au)tou\j kai\ pro\j tou\j a)l
/ louj//: tou\j de\ toi=j qrasuta/toij kai\ ponhrota/toij e)pi\ tau=ta
xrwme/nouj, //kai\ tw=n me\n th=? po/lei sumfero/ntwn mhde\n fronti/zousin, //u(pe\r de\ th=j au(tw=n
pleoneci/aj e(toi/moij ou)=sin o(tiou=n pa/sxein//, ta\j de\ tou/twn po/leij o(moi/wj oi)kh/sesqai tai=j tw=n
proestw/twn ponhri/aij .
Tale brano è abbastanza complesso. Se infatti non si facesse un’attenta analisi del periodo non si
noterebbe che a parte Egw\ de\ fhmi\ non vi è nessuna proposizione principale fino alla fine del
brano. Questo vuol dire che dovremo sottoindere nei periodi successivi tale frase (io dico) che va a
reggere i vari infiniti o participi.
Primo periodo:
•
Egw\
\ me\
Egw\ de\
de\ fhmi\
fhmi\ // ta\
taj
men\ i)de/aj tw=n politeiw=n trei=j ei)=nai mo/naj,
aj, o)ligarxi/an,
n,
dhmokrati/an,
/ oi me\
\
n, monarxi/an,
n, // tw=n d' e)n tau/taij oi)kou/ntwn// o(s
men\ ei)wq/ asin e)pi\i\ ta\
taj
a)rxa\
\ kaqista/nai kai\
\ a)l
/ laj pra/ceij tou\
\ i(kanwta/touj tw=n politw=n kai\
\
xaj
kai\ ta\
taj
touj
kai\ tou\
touj
me/llontaj
/ ista kai\
lontaj a)r
kai\ dikaio/tata tw=n pragma/twn e)pistath/sein,
ein, //tou/touj me\
men\ e)n
a(pa/saij tai=j politei/aij kalw=j oi)kh/sein kai\
\ sfa=j au)tou\
\ kai\
\ tou\
\ a)l
/ louj
kai\ pro\
proj
ouj
kai\ pro\
proj
touj
- Egw\ de\ fhmi\→ proposizione principale.
-ta\j me\n i)de/aj tw=n politeiw=n trei=j ei)=nai mo/naj, o)ligarxi/an, dhmokrati/an, monarxi/an,, →
Proposizione retta dalla principale. Il costrutto è quello dell’accusativo + infinito e in italiano
corrisponde ad un’oggettiva.
ta\j me\n i)de/aj tw=n politeiw=n→ le forme di governo
- Poiché il periodo successivo è un po’ complicato possiamo smontarlo in questo modo per
visualizzare al meglio la struttura della frase.
Proposizione oggettiva coordinata alla
subordinata oggettiva di I grado (accusativo +
infinito)
Proposizione relativa introdotta da o#soi, relativo
che idica quali sono i tou&touj di cui si parla
successivamente
-tw=n d' e)n tau/taij oi)kou/ntwn...tou/touj me\n e)n
a(pa/saij tai=j politei/aij kalw=j oi)kh/sein kai\
pro\j sfa=j au)tou\j kai\ pro\j tou\j a)l
/ louj
- o(s
/ oi me\n ei)wq/ asin e)pi\ ta\j a)rxa\j kaqista/nai
kai\ ta\j a)l
/ laj pra/ceij tou\j i(kanwta/touj tw=n
politw=n , //kai\ tou\j me/llontaj a)r
/ ista kai\
dikaio/tata tw=n pragma/twn e)pistath/sein
- tw=n oi)kou&ntwn → participio presente sostantivato, caso genitivo plurale. Dal verbo oi)ke&w che
vuol dire abitare : di quelli che abita
- ei)wq/ asin → perfetto indicativo da e!qw III persona plurale: sono soliti. Tale verbo regge l’infinito
kaqista/nai, da kaqi&sthmi che con e)pi\ ta\j a)rxa\j vuol dire, eleggere alle cariche
- tou\j me/llontaj→
→ participio presente sostantivato, caso accusativo plurale, da me&llw=quelli
che hanno intenzione, che regge l’infinito futuro e)pistath/sein da e)pistate&uw che si costruisce con
il genitivo tw=n pragma/twn→
→ dirigere gli affari
- a)r
/ ista kai\ dikaio/tata→
→ sono aggettivi neutri plurali con valore avverbiale
☺ Quando è possibile evitiamo di tradurre il sostantivo pra&gma, -toj con il generico “cosa”, ma
cerchiamo di attribuirgli un significato a seconda del contesto, aiutandoci con il dizionario.
Possiamo dunque tradurre questa frase:
Io allora dico che le forme di governo sono tre soltanto:oligarchia democrazia e monarchia
e che di quelli che abitano in queste (forme di governo) , quelli che sono soliti eleggere
alle cariche e alle azioni publiche i più capaci tra i cittadini e quelli che hanno intenzione di
dirigere gli affari nel modo migliore e più giusto, questi (io dico), in qualsiasi forma di stato,
governeranno bene sia negli affari interni che le relazioni con l’esterno.
Secondo periodo:
•
tou\
\ de\
touj
de\ toi=j qrasuta/toij kai\
kai\ ponhrota/toij e)pi\i\ tau=ta xrwme/nouj,
ouj, //kai\
kai\ tw=n me\
men\ th=?
po/lei sumfero/
\ de\
sumferon/ twn mhde\
mhden\ fronti/zousin,
ousin, //u(pe\er
de\ th=j au(tw=n pleoneci/aj e(toi/moij ou)=sin
o(tiou=n pa/sxein//, ta\
taj
\ de\
de\ tou/twn po/leij o(moi/wj oi)kh/sesqai tai=j tw=n proestw/twn
ponhri/aij
Questo secondo periodo ha sempre sottointeso l’eegw&
)gw& fhmi&
gw
fhmi& che regge l’accusativo tou\j
xrwme/nouj + l’infinito oi)kh/sesqai.
Proposizione oggettiva (accusativo + infinito)
dipendente da e)gw& fhmi&
- tou\j de\ toi=j qrasuta/toij kai\ ponhrota/toij
e)pi\ tau=ta xrwme/nouj….ta\j de\ tou/twn po/leij
o(moi/wj oi)kh/sesqai tai=j tw=n proestw/twn
ponhri/aij
Participi presenti congiunti dativi plurali( da
fronti&zw ed ei)mi& ) concordati con I dativi plurali
retti dal verbo : xra&omai tini& = usare qno/qsa
- kai\ tw=n me\n th=? po/lei sumfero/ntwn mhde\n
fronti/zousin, //u(pe\r de\ th=j au(tw=n
pleoneci/aj e(toi/moij ou)=sin o(tiou=n pa/sxein
ATTENZIONE :fronti/zousin e ou)=sin NON SONO DELLE TERZE PERSONE PLURALI
DELL’INDICATIVO PRESENTE MA PARTICIPI PRESENTI DATIVI PLURALI!!!!!!!!!!!!!!!
- oi)kh/sesqai → infinito futuro passivo da oi)ke&w
- tw=n proestw/twn → participio erfetto sostantivato da proi&sthmi= di quelli che governano
-e(toi/moij→aggettivo da e(toi&moj, -h, on che insieme al verbo ei)mi& vuol dire essere pronto a; regge
l’infinito pascei
- o(tiou=n → aggettivo indefinito da o(stisou=n, h(tisou=n, o(tiou=n = qualsivoglia qualsiasi cosa
-tw=n sumfero/ntwn → participio sostantivato da sumfe&rw che ha il significato di ciò che utile, il
vantaggioso
Possiamo dunque tradurre questo periodo:
Ma (dico che) quelli che per queste cose usano le persone più insolenti e più depravate, che
non pensano (frontizousin) per nulla a ciò che è utile per la città, ma che sono pronti a far
subire qualsiasi cosa per la loro ingordigia, le città di questi (dico) saranno governati in
maniera uguale alla depravazione di quelli che li comandano