Petria -Workshop Ancona 2012 “Difesa ortive da seme” Importanza della diagnosi su seme di pomodoro per l’identificazione di alcuni agenti infettivi “seed-borne” F. Faggioli, S. Loreti, L. Tomassoli CRA-PAV, Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale Via C.G. Bertero, 22, I-00156 Roma E-mail: [email protected] Un elevato numero di specie ortive è colpito da patogeni sistemici, che possono colonizzare o raggiungere, attraverso i tessuti vascolari, anche gli organi riproduttivi della pianta e, conseguentemente, i frutti e i semi che da essi derivano. Per questo motivo le sementi possono rappresentare un rischio fitosanitario per la diffusione delle malattie sistemiche a lunga, da un paese ad un altro, e a breve, da un ciclo vegetativo al successivo, distanza. Tra i patogeni sistemici del pomodoro (Solanum lycopersicon) si annoverano diversi organismi da quarantena che sono in grado di infettarne il seme e trasmettere l’infezione alla piantina da esso germogliata. Fra i patogeni batterici, sulla semente di pomodoro sono previsti controlli per Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis (Cmm) e Xanthomonas campestris pv. vesicatoria (sin X. axonopodis pv. vesicatoria) (Xav), entrambi segnalati nella lista A2 dell’EPPO. Studi sulla trasmissibilità di Cmm attraverso il seme hanno verificato non più dell’1% di trasmissione della malattia (Grogan e Kendrick, 1953). La contaminazione della semente da Xav può avvenire durante l’estrazione del seme da bacche infette, ed è riportato che il batterio può sopravvivere fino a 10 anni in semi di pomodoro (Bashan et al., 1982). Entrambe le malattie sono ubiquitarie per la coltura del pomodoro ma spesso i focolai d’infezione sono determinati dalla diffusione di sementi infette. E’ quanto accaduto nell’estate 2010, quando semente infetta da Cmm è stata intercettata solo dopo la già avvenuta distribuzione, e nuovi casi di cancro batterico si sono verificati in Puglia e Basilicata (Fanigliulo et al., 2010) e in seguito in altre regioni italiane. I protocolli diagnostici specifici per le analisi su seme sono riportati dall’EPPO, dall’International Seed Federation (ISF) e sono disponibili kit sierologici commerciali. Il protocollo di diagnosi di Cmm è in questo momento in fase di revisione da parte dell’EPPO, ed è in corso di validazione a livello nazionale (Progetto nazionale MIPAAF: ARNADIA). Altri due agenti patogeni sistemici quali Pepino mosaic virus (PepMV) e Potato spindle tuber viroid (PSTVd) hanno assunto un’elevata importanza fitosanitaria per la semente di pomodoro. Sebbene la percentuale di trasmissione per seme sia piuttosto bassa, calcolata pari allo 0,057% per PepMV (Hanssen et al., 2010) e accertata in pochi e circoscritti esperimenti per PSTVd (Singh, 1970; Kryczynski et al., 1988), la capacità dei due agenti infettivi di causare infezione anche per semplice contatto determina un’alta probabilità di diffusione della malattia nel corso delle operazioni colturali, 80 Petria 22 (2), 65-122 (2012) -Workshop Ancona 2012 “Difesa ortive da seme” anche con sorgente di inoculo costituita da poche piantine. PepMV è stato identificato in Europa nel 2000 (Van der Vlugt et al., 2000) e si è rapidamente diffuso in molti paesi. Il sospetto iniziale che il seme fosse una via di trasmissione è stato provato da numerose ricerche. Per tale motivo, la Decisione Europea 2004/200/EU ha imposto il divieto di introduzione da paesi terzi e circolazione tra i paesi comunitari di semente di pomodoro infetta dal virus, rendendo obbligatorio il passaporto fitosanitario. Diversi protocolli diagnostici specifici per le analisi su seme di pomodoro sono forniti da Ditte commerciali per kit sierologici, o dall’ISF ma soprattutto protocolli diagnostici sierologici e molecolari sono stati validati sia a livello europeo (Progetto: PEPEIRA) che nazionale (Progetto MIPAAF: ARNADIA). Diversa è la situazione riguardo il PSTVd, organismo da quarantena presente nell’allegato I/A1 della Direttiva 2000/29/EC. Questo viroide è stato inizialmente studiato su patata e tutte le normative fitosanitarie originariamente si riferivano a questa specie. Recentemente però, le infezioni accertate su ornamentali e i casi di focolai su pomodoro, gli hanno conferito una maggiore importanza e pericolosità in molti paesi. Specificatamente, dopo le prime segnalazioni su Solanum jasminoides e pomodoro (Verhoeven et al., 2006, 2008; Di Serio, 2007; Navarro et al., 2009), il mondo scientifico si è particolarmente attivato per aumentare le conoscenze epidemiologiche, biologiche e diagnostiche per le nuove combinazioni ospite/PSTVd (progetto EUPHRESCO e bando Floricoltura MIPAAF: PSTVd-free). In particolare, la voce “seme pomodoro” rappresenta una delle linee di ricerca principali su cui investigare per ottenere dati certi sul ruolo del seme nella diffusione e, quindi, definire i parametri per un buon campionamento e una diagnosi sensibile. A questo proposito, nel 2012 ha preso il via un EUPHRESCO di cui l’Italia fa parte con il CRA-PAV. Non tutti i paesi da cui l’Italia importa seme di pomodoro appaiono trasparenti o attivi in materia fitosanitaria. Risulta difficile, infatti, ottenere dati certi in letteratura sulla presenza o meno, in questi paesi, dei patogeni illustrati. Pertanto, in attesa di ulteriori sviluppi sia della ricerca che degli aspetti legislativi, si auspica un alto livello di guardia nei controlli delle sementi di pomodoro al fine di ridurre il rischio di diffusione ed endemizzazione di questi patogeni in Italia. Parole chiave: Cmm, PepMV, Pomodoro, PSTVd, Semente, Xav. Importance of routine diagnosis for systemic pathogens on tomato seeds A large number of crops are affected by systemic pathogens that can colonize the reproductive organs as well as the fruits and seeds. For this reason, seeds can pose risks regarding the movement and introduction of a pest from one country to another, and from one cultivation area to another. Therefore, different vegetable species are subject to international and national regulations that impose controls on seeds. Specifically, tomato (Solanum lycopersicum) seed marketing (certification of 81 Petria -Workshop Ancona 2012 “Difesa ortive da seme” pathogen-free materials) is regulated by European Directives against two bacteria: Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis (Cmm) and Xanthomonas campestris pv. vesicatoria (syn. X. axonopodis pv. vesicatoria), (Xav) that are included in the EPPO A2 list of quarantine organisms. Cmm seed transmission has been investigated, ascertaining not more than 1% of disease transmission (Grogan and Kendrick, 1953). Xav seed contamination generally occurs during seed extraction from infected berries, and this bacterium can survive on tomato seeds for periods of at least 10 years (Bashan et al., 1982). Both diseases are ubiquitous for growing tomatoes, and new outbreaks are often caused by infected seed as the inoculum source. Since summer 2010, new outbreaks of tomato canker (Cmm) have been recorded in Apulia and Basilicata (Fanigliulo et al., 2010), and more recently in other Italian regions, as consequence of the previous distribution of infected tomato seeds. Specific diagnostic protocols for seed analysis have been reported by EPPO, the International Seed Federation (ISF), and commercial serological kits are available. Furthermore, the Cmm diagnostic protocol is currently under review by the EPPO, and its validation is in progress at a national level (national MIPAAF Project: ARNADIA). Two other systemic pathogens, Pepino mosaic virus (PepMV) and Potato spindle tuber viroid (PSTVd) have assumed high importance for tomato seeds. Both pathogens can also infect tomato seeds, and have the potential to infect the emergent plantlets. The PepMV seed transmission rate has been calculated at around 0.057% (Hanssen et al., 2010), while PSTVd seed transmission has been investigated in few experiments (Singh, 1970; Kryczynski et al., 1988); both of these pathogens can be transmitted by contact, so from a few infected seedlings, the disease can spread rapidly throughout a field. PepMV was first identified in Europe in 2000 (Van der Vlugt et al., 2000), and then suddenly spread to many countries. European Decision 2004/200/ EU imposed a ban on the introduction of tomato seeds infected by PepMV from Third World countries, and their circulation among the EU countries. Specific diagnostic protocols for PepMV detection on tomato seeds are available and are provided by companies that produce serological kits, or by the ISF; in particular, serological and molecular diagnostic protocols have been validated both at European (European project: PEPEIRA) and national levels (MIPAAF Project: ARNADIA). PSTVd is a quarantine pathogen that is included in list I/A1 of Directive 2000/29/EC. This viroid was initially studied in potato, and originally all of the phytosanitary regulations referred to this species. Recently, infection on ornamental plants and cases of outbreaks on tomato have promoted greater concern for PSTVd. Specifically, after the first reports of PSTVd on Solanum jasminoides and tomato in Europe and Italy (Verhoeven et al., 2006, 2008; Di Serio 2007; Navarro et al., 2009), scientists have improved the knowledge of the epidemiological, biological and diagnostic aspects of new host-PSTVd combinations (EUPHRESCO and MiPAAF projects). In the light of the foregoing, the ‘tomato seed’ question represents one of the main research lines for investigation, because unlike PepMV, there are no reliable data on the role of seed dissemination and on the actual percentage of seed infection, and therefore it is not possible to define the parameters for good sampling and for 82 Petria 22 (2), 65-122 (2012) -Workshop Ancona 2012 “Difesa ortive da seme” the determination of the sensitivity of diagnostic methods for the identification of PSTVd directly in batches of seeds. In this regard, in 2012, the European project EUPHRESCO was started, in which Italy (through CRA-PAV) is taking part. It should be stressed that not all of the countries from which Italy imports tomato seeds are active in plant health, and it is difficult to obtain reliable data on the presence or absence of those pathogens in tomato growing areas. Therefore, pending further developments in research and legislative matters, it is suggested that a high level of vigilance be maintained in the control of tomato seeds, to reduce the risk of the spread of these pathogens in Italy. Key words: Cmm, PepMV, PSTVd, Tomato seeds, Xav. Lavori citati/References Bashan Y., S. Diab, Y. Okon, 1982. Survival of Xanthomonas campestris pv. vesicatoria in pepper seeds and roots, in symptomless and dry leaves in nonhost plants and in the soil. Plant and Soil, 68, 161-170. Di Serio F., 2007. Identification and characterization of Potato spindle tuber viroid infecting Solanum jasminoides and S. rantonnetii in Italy. Journal of Plant Pathology, 89, 297-300. Fanigliulo A., A. Viggiano, G. Piegari, A. Crescenzi, 2011. Serious outbreak of Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis on tomato in Southern Italy. Acta Horticulturae, 914, 43-46. Grogan R.G., J.B. Kendrick, 1953. Seed transmission, mode of overwintering and spread of bacterial canker of tomato caused by Corynebacterium michiganense. Phytopathology, 43, 473. Hanssen I. M., R. Mumford, D.R. Blystad, I. Cortez, B. Hasiów-Jaroszewska, D. Hristova, I. Pagán, A.M. Pereira, J. Peters, H. Pospieszny, M. Ravnikar, I. Stijger, L.Tomassoli, C. Varveri, R. van der Vlugt, S. L. Nielsen, 2010. Seed transmission of Pepino mosaic virus in tomato. European Journal of Plant Pathology, 126, 145-152. Kryczynski S., E. Paduch-Cichal, L.J. Skrzeczkowski, 1988. Transmission of three viroids through seed and pollen of tomato plants. Journal of Phytopathology, 121, 51-57. Navarro B., M.R. Silletti, V.N. Trisciuzzi, F. Di Serio, 2009. Identification and characterization of Potato spindle tuber viroid infecting tomato in Italy. Journal of Plant Pathology, 91, 723-726. Singh R.P., 1970. Seed transmission of potato spindle tuber virus in tomato and potato. American Potato Journal, 47, 225-227 Van der Vlugt R.R.A., C.C.M. Stijger, J.T.J. Verhoeven, D.E. Lesemann, 2000. First report of Pepino mosaic virus on tomato. Plant Disease, 84, 103. Verhoeven J.T.J., C.C.C. Jansen, J.W. Roenhorst, 2006. First report of Potato virus M and Chrysanthemum stunt viroid in Solanum jasminoides. Plant Disease, 90, 1359. 83 Petria -Workshop Ancona 2012 “Difesa ortive da seme” Verhoeven J.T.J., C.C.C. Jansen, J.W. Roenhorst, 2008. First report of pospiviroids infecting ornamentals in the Netherlands: Citrus exocortis viroid in Verbena sp., Potato spindle tuber viroid in Brugmansia suaveolens and Solanum jasminoides, and Tomato apical stunt viroid in Cestrum sp. Plant Pathology, 57, 399. 84