Tecniche di imaging nucleare per il monitoraggio di trattamenti adroterapici N. Belcari, M. G. Bisogni, N. Camarlinghi, F. Collini, A. Del Guerra, S. Ferretti, E. Kostara, A. Kraan, S. Luciano', M. Morrocchi, M. A. Piliero, G. Pirrone, V Rosso, G. Sportelli , E. Zaccaro ABSTRACT Lo scopo di un trattamento radioterapico di patologie tumorali è di irraggiare il volume tumorale con una dose elevata di radiazioni risparmiando i tessuti sani circostanti. Nella radioterapia con fasci esterni questo obiettivo è più facile da raggiungere se si utilizzano fasci di particelle cariche pesanti il cui rilascio di energia in funzione dello spessore di tessuto attraversato è caratterizzato dal picco di Bragg. Tuttavia la precisione del trattamento potrebbe essere compromessa da cambiamenti fisiologici temporanei degli organi e tessuti, con un conseguente sottodosaggio del tessuto tumorale o sovradosaggio del tessuto sano circostante. Pertanto sarebbe preferibile un monitoraggio del trattamento. L'imaging basato sulla PET è una tecnica non invasiva di monitoraggio in-vivo, il cui scopo è di paragonare la distribuzione di attività misurata degli emettitori β + con la distribuzione di attività calcolata in fase di pianificazione del trattamento. Il nostro gruppo di ricerca ha una vasta esperienza nello sviluppo di scanner PET. In questo lavoro verranno mostrati i risultati ottenuti durante lo sviluppo di diversi scanner PET per il monitoraggio di trattamenti adroterapici. Inoltre verranno descritti i risultati ottenuti dalle simulazioni Monte Carlo dei sistemi PET e i metodi di ricostruzione delle immagini. Infine, verranno mostrate le prime immagini ottenute presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) a Pavia. MONITORAGGIO IN ADROTERAPIA Positron Emission Tomograpy Cosa è l'adroterapia IMRT, 9 campi Ioni carbonio, 2 campi (Durante & Loeffler, Nat. Rev. Clin. Oncol, 2010) Perchè il monitoraggio 0 L’estrema precisione della terapia adronica può essere tuttavia compromessa se il range del protone durante il trattamento varia rispetto a quello calcolato, a seguito di modifiche fisiologiche (quali riduzione del volume del tumore e perdita di peso durante il trattamento, errori nel posizionamento del paziente, etc). La posizione del picco di Bragg risulta quindi variata e questo può causare maggiore rilascio di dose in organi che dovrebbero essere risparmiati. Anche se il collegamento fra dose e attività è solo indiretto, misurare l’attività e paragonarla con la predizione Monte Carlo ci permette di misurare variazioni nel range dei protoni, che potrebbero indicare problemi con la somministrazione della dose. p+ p+ Activity and dose [arbitrary units] Uno dei metodi più consolidati per controllare se la dose è stata somministrata correttamente è la Tomografia ad Emissione di Positroni (Positron Emission Tomography, PET). La funzionalità è basata sulla rivelazione dell’attività β+ dei radioisotopi prodotti durante l'irraggiamento, principalmente ioni 15O e 11C. L’adroterapia è una tecnica di radioterapia a fasci esterni che utilizza fasci di particelle cariche pesanti per irraggiare tessuti tumorali. La sua efficacia è dovuta principalmente al fatto che la deposizione di dose da particelle cariche nel tessuto segue l’equazione di Bethe-Bloch: la dose aumenta con lo spessore fino al picco di Bragg (range), oltre il quale scende a zero. 16O, (p,n) + 15O 12C, (p,n) + 11C 0.05 0.045 0.04 Dose Activity 0.035 0.03 0.025 0.02 0.015 0.01 0.005 0 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 z [cm] Scopo finale Lo scopo finale è di sviluppare un metodo per controllare la qualità del trattamento tramite una PET in real-time, cioè durante il trattamento del paziente. Il confronto fra i dati acquisiti nei primi minuti di irraggiamento, cioè usando solo una frazione della dose totale, e il calcolo Monte Carlo fornirebbe un valido strumento di controllo. (Parodi, Nuclear Medicine Review 15.C (2012): 37-42.) METODI MONTE CARLO ● ● ● ● ● RICOSTRUZIONE DELLE IMMAGINI TOMOGRAFICHE Algoritmo di ricostruzione Maximum Likelihood Expectation Maximization (MLEM) Strumento per calcolare energia, dose, attività nei materiali Confronto con i dati sperimentali per studiare i processi fisici che stanno alla base delle interazioni La densità di attività dei radioisotopi emettitori β+ può essere ricostruita rivelando i fotoni di annichilazione ottenuti dall’interazione del positrone risultante dal decadimento β+ con gli elettroni del tessuto biologico. Per questo questo motivo i dati PET sono collezionati sotto forma di Line Of Response (LOR), ossia linee ideali in cui sono stati generati i due fotoni e che sono identificate dalle linee che uniscono le coppie di cristalli in cui i due fotoni sono stati rivelati. Descrizione realistica delle interazioni nei casi in cui gli approcci analitici non possono essere adottati, come ad esempio nei casi di geometrie complesse o materiali inomogenei. Studio di quantità che non possono essere misurate direttamente La MLEM è uno dei metodi statistici standard per la stima di quantità fisiche a partire da misure. Questo metodo si basa sull’ipotesi che i dati LOR ni siano variabili poissoniane indipendenti. Sfruttando queste ipotesi è possibile costruire un Start up e commissioning di nuovi centri di terapia: e.g. calcolo delle schermature funzionale il cui massimo è la distribuzione di attività che ha generato i dati LOR misurati. La procedura di massimizzazione è eseguita con un algoritmo iterativo: Pij è la probabilità che una coppia di fotoni emessa nel j-esimo voxel sia rivelato nella LOR i y PMMA Fascio di protoni I z Contributo dei diversi radioisotopi all'attività β+ generata in un blocco di PMMA irradiato da un fascio di protoni x new j = I old j M ∑Pij M ∑P ij i=1 i=1 N Numero di coppie di fotoni rivelate nella i-esima LOR ni old I ∑ j Pij j=1 N Numero di Voxel dell’immagine M Numero di LOR del detector Voxel j-esimo dell’immagine Attività generata in un blocco di PMMA irradiato da un fascio di protoni SVILUPPO DEGLI SCANNER PET Progetto DoPET Progetto INSIDE Nell'ambito del progetto Research and Development in Hadrontherapy finanziato dall'INFN, e' stato sviluppato un sistema in-beam PET dasato su 2 teste planari statiche. Il sistema ha dimostrato la sua capacità di effettuare misure anche durante l'rraggiamento e i profili di attività sperimentale ben si confrontano con quelli ottenuti attraverso la simulazione MC. Vengono riportati i risultati acquisiti al CNAO rilasciando un piano di trattamento di 2 Gy su un PTV da 30x30x30 mm3 ● Due teste planari, ciascuna 10x10 cm2 ● 4 moduli di rivelazione per testa ● Ogni modulo è una matrice 23x23 di cristalli di LYSO ● . Il progetto INSIDE è un progetto finanziato dal MIUR (PRIN MIUR 2010-1011-2010P98A75) che nasce dalla colaborazione di diverse università italiane e dell'INFN. Lo scopo del progetto è di costruire un sistema di monitoraggio di trattamenti adroterapici basato su sistemi di rivelazione della radiazione di ultima tecnologia (Silicon Photon-Multipliers, SiPM). Matrice di cristalli accoppiata a tubi fotomoltiplicatori PS-PMT 8500 Hamamatsu ● Elettronica di front-end dedicata ● Acquisizione ed elaborazione delle coincidenze basata su FPGA Spettro energetico dei fotoni di annichilazione a .u . D ata: default phantom D ata: m odified phantom M C expectation (default phantom ) 0.02 Testa PET 0.015 1cm Fascio di protoni PMMA aria PMMA PMMA Phantom Proton beam 0.01 0.005 0 Fascio protoni Scanner PET LSF + Hamamatsu SiPM matrix irr 0.025 Testa PET Il sistema di monitoraggio INSIDE prevede lo sviluppo di un tracciatore per la rivelazione della radiazione prompt emessa durante l'rraggiamento e lo sviluppo di uno scanner PET per la rivelazione dei fotoni di annichilazione dei radioisotopi emettitori β+. Il sistema verrà installato presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) a Pavia. z-profile: t=[0, t +2 m in] Fascio protoni Tracciatore 0 2 4 6 8 z [cm ] Primo test del sistema elettronico presso il centro CNAO Macrostruttura temporale del fascio di protoni Set up sperimentale del prossimo test dei moduli di rivelazione presso il centro CNAO CONTATTI N. Belcari:[email protected] M.G. Bisogni: [email protected] A. Del Guerra: [email protected] M.A. Piliero: [email protected] V. Rosso:[email protected]