fully networked, digital components for photon-starved

SPADNET
FULLY NETWORKED, DIGITAL COMPONENTS FOR
PHOTON‐STARVED BIOMEDICAL IMAGING SYSTEMS
SPADnet members
EPFL (Svizzera)
FBK (Italia)
LETI (Francia)
Mediso (Ungheria)
STMicro (Scozia e Francia)
TU Delft (Olanda)
University of Edinburgh (Scozia)
University of Budapest (Ungheria)
Il gruppo Smart Optical Sensors & Interfaces della Fondazione
Bruno Kessler fa parte del Consorzio internazionale SPADnet,
che ha dato inizio nel Luglio 2010 ad un progetto finanziato
dall’Unione Europea all’interno del programma di ricerca FP7
(Seventh Research Framework Programme) nell’ambito delle
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
Il Consorzio si propone di sviluppare una nuova generazione
di moduli intelligenti per la rilevazione di singoli fotoni. Tali
moduli, interconnessi tra di loro, si candidano a definire il
nuovo standard di sensori per applicazioni BioMedicali.
Cos’è la tomografia ad emissione di positrone (PET)?
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È una tecnica di medicina nucleare usata per generare immagini del corpo dal punto di vista fisiologico
Macchina PET prodotta da Mediso
A cosa serve la PET?
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Diagnosi precoce e monitoraggio di tumori
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Analisi di malfunzionamenti dell’apparato cardiaco
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Studio di patologie cerebrali
Come funziona una macchine PET attuale?
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Somministrazione di un radio-farmaco
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Meccanismo di funzionamento di una generica macchina PET.
dannosa per il corpo umano
Dotate di sensori chiamati fotomoltiplicatori
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costo elevato
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sensore non intelligente
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prestazioni limitate
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non compatibile con risonanza magnetica
Obiettivi e sfide
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Creare un prototipo basato su una tecnologia da
Prototipo di anello di
sensori proposto dal
consorzion SPADnet
100 mm
elettronica di consumo per abbattere i costi.
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Migliorare le prestazioni del sistema con un sensore intelligente per poter ridurre la dose di radio
-farmaco da somministrare al paziente
Immagini tratte da www.wikipedia.org
Modello di macchina PET
proposta dal consorzio
SPADnet.
3 mm