Segnalazione n° 132 Paziente: PF Età/Sesso 2/M Data insorgenza evento avverso: 16/11/2009 Farmaco sospetto: paracetamolo Dechallenge: positivo ADR segnalata: crisi di sudorazione seguita da ipotermia (TR 34.9) durata circa 10 ore ADR codificata: sudorazione: aumento; ipotermia Sequenza Temporale Data somministrazione farmaco: Data invio scheda: 13/11/2009 – 16/11/2009 17/11/2009 Dose: 500 mg/die per via transrettale Indicazione: febbre con tosse e rinite Rechallenge: non eseguito Esito: risoluzione completa il 17/11/2009 LETTERATURA Nonostante nella scheda tecnica del prodotto non venga riportata l’ipotermia come effetto collaterale a paracetamolo, in letteratura sono presenti casi di ipotermia transitoria dopo assunzione sia di dosi terapeutiche, che non terapeutiche di paracetamolo (sovradosaggio). Tra questi si ricordano 4 casi di bambini di età compresa tra i 4 mesi ed i 4 anni che hanno ricevuto paracetamolo come terapia antipiretica in dosi comprese tra 125 e 250 mg: è stata misurata per via rettale una temperatura corporea pari a 36° C. Tre pazienti hanno manifestato ipotermia 2-3 ore dopo l’assunzione del FANS e la reazione avversa si è risolta dopo poche ore. In un bambino di 3 mesi, la riduzione della temperatura corporea è stata rilevata dopo 2 giorni dalla somministrazione con paracetamolo a cui è stato aggiunto, in seconda giornata, anche acido acetilsalicilico. L’ADR in questo caso ha richiesto l’ospedalizzazione, e dopo qualche ora è ricomparsa febbre (40° C). In letteratura è presente anche il caso di un paziente di 15 mesi giunto in ospedale con polmonite e febbre; il bambino è stato trattato con cefuroxima, paracetamolo (15 mg/kg) e ibuprofene (5 mg/kg). Successivamente è stata rilevata ipotermia (33.6° C) e la temperatura non si è però ristabilita prima di 11 ore, nonostante il paziente sia stato sottoposto a tecniche di riscaldamento. Sono stati condotti accertamenti per trovare connessioni tra ipotermia ed alterazioni del sistema nervoso centrale, che però hanno dato esito negativo. Alcuni studi hanno spiegato l’ipotermia con la co-somministrazione di due principi attivi ognuno dei quali già precedentemente correlato a questa ADR (1,2). Si suppone inoltre che alcuni soggetti abbiano una maggiore sensibilità al paracetamolo tale da indurre un’abnorme produzione di antipiretici endogeni, quali ACTH (ormone adrenocorticotropo) e α-melanotropina (1). Visti i casi già riportati di ipotermia dopo l’assunzione di paracetamolo, il lasso temporale intercorso tra la somministrazione e la manifestazione della reazione avversa, ed la risoluzione dell’evento dopo la sospensione del trattamento, è possibile deporre a favore della Sua ipotesi di ADR. APPROFONDIMENTI Le suggeriamo i seguenti approfondimenti disponibili sul sito www.farmacovigilanza.org: Antipiretici nei bambini, al seguente indirizzo: http://www.farmacovigilanza.org/servizi/lc571.asp oppure i seguenti articoli disponibili su pubmed: J Richardson et al. Hypothermia following fever. Arch Dis Child 2004; 89:1177–1181. L’imputabilità del farmaco nell’ADR, valutata applicando l’algoritmo di Naranjo, è risultata “possibile” VALUTAZIONE Cordiali saluti, Servizio di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza dell’Ospedale Sacco e-mail [email protected] Bibliografia Van Tittelboom T et al. Hypothermia: an unusual side effect of paracetamol. SourceVeterinary & Human Toxicology. 1989; 31:57-9. 2. Ritter A, Barnet E. Ibuprofen overdose presenting with severe agitation and hypothermia [letter]. Am J Emerg Med 1998;16:549–50. 1.