D dibattito/2 Che confusione sulla cannabis terapeutica Silvio Garattini B isogna stare molto attenti a non fare confusione fra droga e farmaco e fra uso ricreazionale e impiego terapeutico per quanto riguarda la cannabis. La confusione deriva anche dagli annunci fatti circa la cosidetta «liberalizzazione» della cannabis che in realtà non è per ora presente in Italia. Si tratta di una depenalizzazzione per chi coltiva per scopi personali la suddetta pianta. Esisteva già in alcune Regioni la possibilità di coltivare cannabis per uso terapeutico. Inoltre, il ministero della Salute ha autorizzato l'Istituto farmaceutico militare di Firenze a coltivare cannabis come materia prima per produrre eventualmente prodotti che agiscano come farmaci attraverso l'estrazione dei principi attivi che consistono nel tetraidrocannabinolo ed in alcuni cannabinoidi. Dove esiste la confusione? >Segueapag. 50 > Salvia a pag. 12 Segue dalla prima Che confusione sulla cannabis terapeutica per cui non vi sono ancora reali vantaggi terapeutici dimostrati con metodologia scientifica soprattutto Detta in termini semplici, consiste nel dare l'impres- perché mancano studi clinici comparativi che attestisione che la cannabis faccia bene tanto è vero che si no perle stesse indicazioni terapeutiche una superioutilizza come un farmaco. Ma procediamo con ordi- rità rispetto aifarmaciattualmente disponibili. Quindiattenzione: ben vengano nuovifarmaci, inne. Un conto è parlare dell'estratto totale della pianta e delfumarelo spinello eun conto èparlare deiprinci- dipendentemente dalla loro origine, ma purché si sepiattivi che possono venire estratti, purificati ed even- guano le linee guida in vigore evitando privilegi ideotualmente modificati. Nel primo caso si tratta di un logici o inopportune scorciatoie. Anche se i derivati prodotto con centinaia di sostanze chimiche diverse della cannabis divenissero i migliori farmaci disponiche non dovrebbe essere utilizzato in terapia proprio bili occorre sempre tenerpresentecheciònongiustifiperla mancata conoscenza della sua composizione e ca un utilizzoricreazionale,un aggettivo «grazioso» quindi per la sua difficileriproducibilitàmentre nel che vuole nascondere le tragedie nell'impiego della secondo caso il fatto che derivi da una pianta non ha cannabis soprattutto nei giovani. Infatti, l'utilizzo croalcun significato perché si tratta di una sostanza chi- nico dello spinello, oltre ai danni cancerogeni costituimica ben definita. Avendo parlato di effetto terapeuti- ti dall'aspirazione del fumo, rappresenta danni funcoèowio chiederci per quali condizioni patologiche. zionali del sistema nervoso centrale che determinaI dati a disposizione indicherebbero - il condizionale no difficoltà di apprendimento e dimemoria, nonché è ancora d'obbligo - effetti antidolorifici, attività nei senso di distacco dalla realtà e scarso impegno scolaconfronti di spasmi muscolari presenti nei pazienti stico. Danni che sono imprevedibili nel tempo percon sclerosi multipla, attività antivomito per chi è in ché non bisogna dimenticare che il cervello dell'adotrattamento chemioterapico, un po' troppe cose di- lescente è in fase di crescita e di consolidamento, per verse per uno stesso farmaco. In realtà si tratta sem- cuiuna eccessivae continua stimolazione deirecettopredi studi con scarsanumerositàeconmolte lacune ria cuisilegano le sostanze cannabinoidipuò produrre modificazioni delle strutture cerebrali. In questo Silvio Garattini LEGISLAZ.& POLITICA SANITARIA GARATTINI senso studi epidemiologici hanno dimostrato che i giovani che hanno abusato l'uso «ricreazionale» di cannabis hanno piùprobabilità in età adulta di essere colpiti daforme dipsicosi, depressione e ansia generalizzata. Inoltre, l'utilizzo di cannabis rappresenta un importante fattore di rischio per altre droghe d'abuso. Chi ci governa deve perciò operare in modo tale da non accrescere la confusione evitando ambiguità come ad esempio la legalizzazione della cannabis con la scusa di diminuire l'attività degli spacciatori ma con la conseguenza di comportare nuove entrate per l'applicazione di tasse. Se veramentevuole operare nell'interesse dei giovani si decida a svilluppare un vero, continuo e intenso programma educazionale per illustrare i danni determinati dall'impiego della cannabis e di altre droghe utilizzando tutti i mezzi disponibiliperché ilrischio di abuso difumo, alcol e droghe può danneggiare lo sviluppo delle giovani generazioni. LEGISLAZ.& POLITICA SANITARIA GARATTINI