Rho, 22 settembre 2007 Associazione Medici Rhodensi e U.O. Gastroenterologia H. di Rho ANNUAL MEETING 2007 Gestione del Paziente con patologie organiche e funzionali del colon Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: quale sorveglianza nei pazienti con IBD ? Aurora Bortoli U.O. Gastroenterologia Ospedale di Rho Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali colite ulcerosa e malattia di Crohn sono patologie complesse, con ampia variazione nella pratica clinica UC CD Feci diarrea normale/diarrea muco/sangue SOF+ Dolore addominale raro frequente Calo ponderale moderato marcato rara comune manifestazioni Massa addominale cliniche Coinvolgimento retto sempre raro (20%) Lesioni perianali rare frequenti Fistole rare frequenti Recidiva post-chirurgica assente frequente Colite Ulcerosa: estensione quadro endoscopico Grado 0 Grado 1 Grado 2 Grado 3 Malattia di Crohn: localizzazione quadro endoscopico afta ulcere stenosi “cobblestone” Guidelines for the management of Inflammatory Bowel Disease in adults MJ Carter et al on behalf of the IBD Section of the British Society of Gastroenterology Gut 2004 Impatto delle IBD sul Paziente (patologia cronica,picco incidenza 20-30 aa e 65 aa) Problemi: psicologici organici sociali controlli clinico-strumentali trattamento medico terapia chirurgica Guidelines for the management of inflammatory bowel disease in adults BSG Le cure per le IBD Requisiti generali e aspettative del Paziente: • rapido accesso a visita • tempo e spazio adeguato per informazioni, discussione • supporto clinico ed amministrativo adeguato • multidisciplinarietà nella diagnosi e terapia • riconoscimento dei limiti locali per diagnosi/terapia e accesso facilitato, per casi complessi, a Centri diversi da quello locale Rapporto medico-paziente Passato: totale dipendenza dalle decisioni del medico Presente: paziente non oggetto passivo, ma protagonista del processo di diagnosi e cura Al paziente viene riconosciuto: • diritto di conoscere vantaggi/svantaggi delle opzioni diagnostiche e terapeutiche ed i rischi connessi • diritto di partecipazione al processo decisionale e di rifiuto Questo implica: • conoscenza/informazione del paziente • tempo/capacità del medico di spiegare Valutazione degli effetti della terapia: associazioni di pazienti • impatto della malattia e delle cure sulla qualità di vita Le cure per le IBD Medico di Medicina Generale + Gastroenterologo • • • • informazione del paziente monitorare fase della malattia (remissione/recidiva) monitorare aderenza alla terapia valutare possibili effetti collaterali della terapia (clinica + controlli bioumorali) Follow-up clinico-strumentale specialistico: • “open access” per recidiva di malattia • “programmato” a cadenza semestrale o annuale se remissione • controlli strumentali endoscopia, ecografia anse, ecc. IBD: patologie croniche caratterizzate da fasi di riacutizzazione e fasi di quiescenza Terapia fase acuta: induzione della remissione Steroidi per os o i.v. Mesalazina Ciclosporina Infliximab Associazione di farmaci quiescenza: mantenimento remissione Steroidi topici Mesalazina per os/topica Immunomodulatori Infliximab Associazione di farmaci Mesalazina (5-ASA): quando utilizzarla Colite Ulcerosa • Induzione della remissione in UC lieve-moderata • Terapia di mantenimento (prevenzione della recidiva) Malattia di Crohn • Induzione della remissione • Terapia di mantenimento: dati controversi • Post-intervento chirurgico • Chemioprevenzione di neoplasia del colon 5-ASA (mesalazina) per os assorbito dallo stomaco e dal tenue prossimale • diverse formulazioni con differenti sistemi di rilascio e diversi siti di rilascio • preparazioni a rilascio ritardato per garantire la liberazione del farmaco attivo nell’ileo distale e nel colon • 5-ASA rivestito da resine a base acrilica e/o incapsulato in microgranuli con dissoluzione pH-dipendente. Composti con azo-legame rilascio della sostanza attiva per intervento delle reduttasi dei batteri del colon scegliere la mesalazina adeguata alla sede di malattia da trattare Formulazioni di 5-ASA per os Prodotto Preparazione Solubilità Sito di rilascio Asacol cp Eudragit S pH > 7 ileo distale e colon Asacol cps microgranulare Eudragit S, microgranuli pH > 7 tempo ileo distale e colon dx Claversal Eudragit L pH > 6 digiuno, ileo, colon Enterasin Eudragit S, microgranuli pH=7 ileo distale e colon Pentasa Microgranuli di etilcelluosa tempo correlato digiuno, ileo, colon dx Dipentum Olsalazina batteri del colon colon pH > 6.5 ileo distale e colon pH e tempo ileo terminale e colon (5-ASA + 5-ASA) Pentacol Asalex Copolimeri di Resine acriliche Eudragit FS30D Asamax Mesalazina RK Effetti collaterali del 5-ASA Apparato Effetti collaterali Gastroenterico ed epatico Diarrea, dolore addominale,* nausea/vomito, dispepsia, pancreatite (rara) Epatotossicità Nefrologico Sindrome nefrosica, nefrite interstiziale Ematologico Neutropenia di media entità Polmonare Polmonite interstiziale, broncospasmo Cardiologico Pericardite o miocardite Dermatologico Rush cutaneo, lichen planus, sindrome similKawasaki Reumatologico Sindrome simil-Lupus Neurologico Neuropatia periferica Miscellanea Cefalea, febbre, dolore toracico, perdita di capelli 9% sospensione terapia per E.C. (rari) * diarrea-dolore add. 4-6% 5-ASA: monitoraggio della terapia • Valutare efficacia della terapia per escludere che la mancata risposta alla terapia/peggioramento dei sintomi sia imputabile ad intolleranza • Controllare funzionalità renale ed epatica (inizio terapia e ogni 6 mesi) • In gravidanza mantenere dose entro i 3 gr q q q • FDA classe B Basso assorbimento ematico Passa la placenta à concentrazione fetale simile a quella materna Segnalata nefrotossicità fetale ad alte dosi: non superare 3gr/die • Consentito allattamento (raramente diarrea nel neonato) Steroidi: quando utilizzarli Nei pazienti che non rispondono al 5-ASA è necessario ricorrere agli steroidi: - malattia moderata-severa (per os o i.v.) - risposta 85% - steroido-dipendenti o resistenti 15% Effetti collaterali degli steroidi Facies lunaris, acne, ipertricosi, aumento ponderale Ipertensione Diabete Mellito Depressione, insonnia, irrequietezza, alterazioni della personalità Cataratta, glaucoma Aumentata suscettibilità ad infezioni Debolezza muscolare Osteoporosi Necrosi asettica testa femorale Soppressione surrenalica IBD e Osteoporosi: meccanismi eziologici ¯Vit. D, ¯ Calcio Terapia steroidea Osteomalacia Osteoporosi Infiammazione Fattori di rischio • • • • • dosaggio giornaliero > 7.5 mg, cumulativo >10 gr età > 50 anni, menopausa familiarità per osteoporosi, osteopenia pre-esistente BMI Attività clinica di malattia IBD e Osteoporosi Modesto effetto delle IBD su BMD (-0.5) Prevalenza osteoporosi in IBD ≈ 15 %, M≈F, UC≈CD Incidenza fratture 1/100 pz/anno Rischio relativo fratture in IBD = + 40 % Incidenza fratture > in CD, M=F Prevenire o minimizzare l’osteoporosi • • • • No fumo, poco alcool, nutrizione, attività fisica Calcio e Vitamina D + difosfonati? Steroide dosaggio minimo necessario o topico Valutare alternative terapeutiche • Esecuzione di MOC nei soggetti a rischio, Rx “Nuovi corticosteroidi” Beclometasone dipropionato UC (Clipper, Topster, Klostenal) Budesonide (Entocir, Rafton) CD Minori effetti collaterali • • 80-90% metabolizzato al “1^passaggio” epaticoà metaboliti inattivi Biodisponibilità sistemica (per os): 9-12% (prednisolone: 80-95%) Terapia iniziale: UC e CD attività lieve Terapia protratta: pz steroido-dipendenti che non possono essere trattati con immunosoppressori Terapia topica: UC sin., UC estesa + altri farmaci p.o. Steroidi: monitoraggio della terapia • Monitorare “tapering” della terapia • Controllare PA, glicemia • Valutare per osteoporosi • Gravidanza: farmaco consentito § FDA classe C § Segnalato modico aumento di palatoschisi § Rischio teorico di soppressione surrenalica, nella madre e nel neonato, per assunzione prolungata (reversibile) • Consentito allattamento (4 ore dopo assunzione orale) Immunomodulatori “classici”: quando utilizzarli la infiammazione tissutale riducendo la popolazione delle cell. immuni e/o interferendo con la loro produzione di proteine (< linfociti). Azatioprina (AZA)/6-Mercaptopurina (6-MP) •IBD cronicamente attiva, steroido-dipendente o steroido-resistente ± IFX •CD fistolizzante dopo antibiotici ± IFX •CD operato, ad alto rischio recidiva Methotrexate (MTX) •CD luminale, se fallimento AZA/6-MP ± IFX Ciclosporina (CyA) •UC severa, resistente a steroidi e.v. Azatioprina e 6-Mercaptopurina 40-75% induzione e mantenimento remissione Fino al 30% inefficacia N.B. tempi di attesa prima di efficacia 15-30% effetti collaterali Reazioni di tipo allergico (dose-indipendenti) compaiono in genere entro 3-4 settimane pancreatite, febbre, epatite, rush cutanei, artralgie, astenia, diarrea, dolore addominale?,nausea/vomito? Reazioni non allergiche (dose-dipendenti) possono comparire in qualsiasi momento leucopenia, trombocitopenia, epatotossicità, nausea/vomito?, infezioni, neoplasie? Rischiodidilinfoma linfomaaumentato aumentatodidi44volte volte (controindicazione (controindicazionerischio rischio>>10 10v.) v.) Rischio Ipotesi: farmaci, farmaci,severità severitàdella dellamalattia, malattia,combinazione combinazioneTx Tx++malattia malattia Ipotesi: Le alternative alle tiopurine non sono prive di rischi: • Infiammazione incontrollata • Ripetizione di Tx steroidea • Immunosoppressori alternativi SurgeryMcGovern and Jewell, GUT 2005 Lewis, Gastroenterology 2001 The use of thiopurines for the treatment of inflammatory bowel diseases in clinical practice: a multicenter, retrospective study S. Saibeni*, T. Virgilio*, L. Spina°, R. D’Incà^, M. Paccagnella^, A. Bortoli”, M. Peli”, R. Sablich$, E. Colombo&, C.M. Girelli=, G. Casella§, A. Grasso©, R. de Franchis*, M. Vecchi° on behalf of GSMII (Gruppo di Studio per le Malattie Infiammatorie Intestinali) Pz Tot arruolamento Pz Tiop F M CD UC 3477 582 268 314 297 285 Effetti collaterali: 27.3% Sospensione Tx: 18.3% 20 10 9 8 15 7 6 10 5 4 3 5 2 1 0 0 CD myelotoxicity liver toxicity infection other/unsp. CD UC pancreatitis systemic side effects cancer long-lasting infection UC patient decision inefficacy pregnancy other/unsp. AZA/6-MP: monitoraggio della terapia • Inizio Tx: dosi crescenti, refratte nella giornata, dopo i pasti (per evitare reaz. di ipersensibilità G-I) • Controllare emocromo >1° mese, quindi dopo 1 mese e ogni 3 mesi per tutta la durata della terapia • Funzionalità epatica (ogni 6 mesi) • Controllare aderenza alla Tx ed efficacia IBD: farmaci e gravidanza Azatioprina/6-MP • FDA classe D • Può essere associata a ritardata crescita e prematurità, non teratogenica • Occasionalmente: alterata immunità fetale, ritardo nella crescita o prematurità, mielosoppressione AZA va continuata in gravidanza, se consideriamo che abbia un ruolo importante nel controllo della malattia. Non iniziare in gravidanza (complicanze, ritardato inizio di attività) Non superare 2 mg/Kg/die • Escreta nel latte materno ad alte concentrazioni, non consentito allattamento (rischio per il feto: nefrotossicità e immunosoppressione) Methotrexate Efficacia in induzione e mantenimento remissione nella MdC Dati scarsi e contrastanti in CU 10-20% effetti collaterali Reazioni precoci “gastrointestinali” nausea, vomito, diarrea, stomatite Epatotossicità dall’epatite acuta fino alla cirrosi epatica (fino al 20% dei Pz trattati per psoriasi) Polmonite da ipersensibilità Mielotossicità Methotrexate: monitoraggio della terapia • Emocromo e funzionalità epatica (ogni 3 mesi) • Contraccezione • Gravidanza: farmaco controindicato q FDA classe X q Aumento della abortività e teratogenicità q Gravidanza da evitare nei 6 mesi dopo la sospensione del farmaco Ciclosporina Efficacia (75-85%) in CU severa refrattaria a steroidi e.v. Mantenimento (40-60%) per os 30-50% effetti collaterali E.C. minori 31-51% Ipertensione arteriosa, epatotossicità, parestesie, cefalea, nausea/vomito, tremori, iperplasia gengivale, ipertricosi, squilibri elettrolitici (Mg++), cefalea, anafilassi E.C. maggiori 0-17% infezioni opportunistiche, alterazioni renali, neurotossicità Cys A: monitoraggio della terapia Prima del trattamento * Mg, colesterolo, emocromo, funzionalità epatica e renale Durante trattamento (1^,2^,4^ sett., quindi 1v./mese) * E.E. (emocromo, funzionalità renale ed epatica) * Concentrazione ematica Cys A (100-200 ng/ml) * Monitoraggio P.A. Gravidanza FDA classe C Può essere associata a ritardo della crescita, prematurità, non teratogenica Considerare per attacchi severi (steroido-refrattarietà, rischio di colectomia urgente): ritarda/evita chirurgia, permette maturazione del feto Non consentito allattamento (escreta nel latte materno:rischio per il feto di nefrotossicità e immunosoppressione) Antibiotici Indicazioni Malattia perianale Malattia di Crohn piccolo intestino Fasi acute di malattia Metronidazolo Effetti collaterali Neuropatia periferica Gravidanza Cicli brevi (7-10 gg) di terapia non sono dannosi (II° e III° trim.) IBD: cosa/come monitorare Terapia • Aderenza alla terapia • Efficacia della terapia: clinica, ev. endoscopia • Effetti collaterali terapia medica Clinica • Controlli clinici periodici (visite, es. ematici) • Accesso precoce se recidiva Endoscopia: quando dopo la diagnosi? 1. alla recidiva (se cambia l’approccio terapeutico) 2. se malattia severa (valutare ev. estensione della malattia, prognosi, risposta alla terapia) 3. malattia refrattaria alla terapia instaurata 4. sorveglianza rischio di ca del colon IBD e neoplasia Mortalità cancro-correlata nelle IBD CCR IBD correlato Altre neoplasie CCR Altre cause 75 Familiare Sporadico HNPCC FAP IBD 8 17 2% Persson, Gastroenterology 1996 Viscido, Digest Liver Dis 2001 UC: fattori di rischio per CCR • • • • • Età alla diagnosi Lunga durata di malattia Colite estesa (pancolite) Malattia cronicamente attiva Storia familiare di CRC •Colangite sclerosante •primitiva associata •Non terapia con 5-ASA •Ileo-Retto Anastomosi •Mutazione p53 1-10 anni 11-20 anni RR 4.4 RR 8.6 21-30 anni Globale: 3.7% Pancolite: 5.4% Incidenza: 3 x 1000/anno RR 12.7 Eaden, Gut 2001 Lashner 2002 - Eaden 2002 - Lofberg 1999 - Soetikno 2002 - Sharan 2002 UC: fattori che riducono il rischio di CCR -67% -84% > 2 hospital visits Local steroids -56% -74% Systemic steroids -81% 5-ASA Mesalazine > 1.2 g/day -75% Regular 5-ASA -53% -100% -80% -60% Any 5-ASA -40% -20% Reduction in UC CRC risk Regular colonoscopy 0% Eaden, APT 2000 Programma di sorveglianza/prevenzione: Controlli clinici regolari, Colonoscopia di sorveglianza, Chemioprevenzione Itzkowitz, Gastroenterology 2004 CCR nella malattia di Crohn 9 Relative risk 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Overall Disease duration > 10 years No surgery Munkholm 1993 Rischio di CCR nella malattia di Crohn inferiore al rischio nella colite ulcerosa Inflammatory Bowel Disease: From Bench to Bedside, Williams & Wilkins 1994 Come nella colite ulcerosa screening e sorveglianza in pazienti con malattia di Crohn del colon, di simile durata ed estensione DB Sachar, Gut 1994 CCR: sorveglianza in UC Pancolite SCREENING: 8-10 anni dall’inizio dei sintomi SORVEGLIANZA: ogni 3 anni (1 anno per PSC) Colite sinistra SCREENING: 15-20 anni dall’inizio dei sintomi SORVEGLIANZA: ogni 5 anni (1 anno per PSC) BIOPSIE: 2-4 ogni 10 cm (5 cm retto-sigma) + lesioni atipiche (> 33 bx) •Eseguire la sorveglianza quando la malattia è in remissione •Ridurre i tempi con l’aumento della durata di malattia Itzkowitz, Inflamm Bowel Dis 2005 Eaden, Gut 2002 … termino spontaneamente … …termino spontaneamente… grazie grazie per per la la vostra vostra attenzione! attenzione! Bortoli Prada