Perché ricercare i sintomi gastrointestinali? Dati di una popolazione di bambini autistici Dr Federico Balzola U.O.A.D.U. Gastro-Epatologia Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette Perché ricercare i sintomi gastrointestinali ? Problemi •Comportamenti GEL legati alla malattia NP? •Paziente che non comunica in modo appropriato •Soglia del dolore elevata Sintomi Gastrointestinali nell’Autismo Pro 70% vs 28% controlli Valicenti-McDermott M.et al 2006 Contro Stipsi 40% vs 17% e DCO 25% vs 16% ma non per altri sintomi Ibrahim SH. et al 2009 Nessuna differenza (lavori retrospettivi su report del GP) > 70% (studi prosepettici) D’Souza Y. Et al 2006 Melmed R. et al 2000 Horvath K. Et al 2002 Black C. et al 2002 Fombonne E. et al 2006 Taylor B. et al 2002 Non differenze ma stessi diritti di essere studiati Buie T. et al 2010 Andrea 11/05/92 Come stai Andrea? Cara mamma non sto bene. Devo muovermi in continuazione sono agitato e teso. Bisogna che escludo l'udito perché è sovraeccitato. Bisogna che io assuma posizioni antalgiche per il dolore alla pancia. Ho lo stimolo continuo ad andare in bagno e un dolore sordo continuo al perineo. Sono confuso e annebbiato mi è difficile fare tutto. Cosa fai per il tuo malessere? Mi isolo ho bisogno di calma di silenzio. Mangerei sempre per alleviare il dolore all'addome. Sono sovra eccitato e gli stimoli mi arrivano amplificati e distorti. Fa male tutto questo risulta insopportabile a me stesso. Tutti questi sintomi sono gli stessi che si ripresentano ciclicamente? Si e mi annientano psicologicamente. Studio collaborativo approvato comitato etico Arruolamento dei pazienti Dall’inizio dell’attività ambulatoriale, sono giunti alla nostra osservazione 712 pazienti che presentavano: Sintomatologia gastroenterica (disturbi dell’alvo, dolore, RGE, segni di malassorbimento) Patologia neuropsichiatrica Sono stati prescritti a tutti esami di primo livello che comprendevano: Ematochimici (ricerca di indici infiammatori, di malassorbimento, mutazione HLA per malattia celiaca) Esame feci (con valore della calprotectina fecale) Ecografia addome completo ed intestinale Le patologie neuropsichiatriche erano così ripartite: 73 % con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo (DPS) 13% con DPS + epilessia 15% sindromi epilettiche di vario tipo Le sintomatologie gastroenteriche riscontrate sono state: 73% dolore addominale/epigastrico 39% stipsi 28% diarrea 24% alvo alterno 17% reflusso gastro-esofageo (RGE) 72% quadri clinici di malassorbimento Esami ematici Indici infiammatori (VES/PCR/mucoproteine/alfa-2- globuline/piastrinosi) 40% Anticorpi per celiachia neg Malassorbimento/malnutrizione 90% 88% (Hb feci pos. 7%) Calprotectina 48% HLA DQ2-DQ8+ 60% Sideropenia/anemia 25% Microcitemia 40% IgA basse 35% Total IgE elevate 40% (atopia 80%) Ecografia •Ispessimenti/Linfonodi/ Versamento liquido nel 20% •Meteorismo/malassorbimento 45% •Linfonodi reattivi 30% Sulla base dei risultati di tali esami, si sono arruolati per gli esami di secondo livello 251 pazienti Esami di secondo livello: Esofagogastroduodenoscopia (EGDS) con biopsie multiple; Colonscopia con biopsie multiple Videocapsula Endoscopie Sono stati eseguiti gli esami endoscopici su 201 pazienti di cui: 158 maschi 43 femmine L’età media era di 14.6 ± 7.4 (range 2-40.4) Terminal Ileum Esofago Normale Nodularità (autoimmune/inflammatoria) Stomaco Erosioni Eritema/gastrite Stomaco Pseudo polipi Duodeno Duodenitie Lesioni aftoidi Colite Iperplasia nodulare linfoide Erosioni, ulcere, eritema Iperplasia Nodulare Linfoide Stomaco Ileo Terminale Enteropatia infiammatoria Colon dx Colon sin Colon Trasverso Retto Risultati Microscopici 75% colite cronica 42% Marsh I-II° (45% dei pazienti già sotto dieta aglutinata) 38% Iperplasia nodulare linfoide severa ileo terminale 28% Colite eosinifila/linfocitica 20% Esofagite eosinofila/gastrite eosinofila/linfocitica Terapia e Follow-Up Sulla base dei dati istologici, si è iniziata una terapia con: Farmaci GEL (diversificati a seconda del paziente) Dieta priva di proteine del latte, del grano e della soia Al follow-up a 12 mesi dei 140 pazienti 96% miglioramento gastroenterico • 65% dolore • 84 % disturbi dell’alvo • 41 % RGE miglioramento comportamentale (36 pazienti seguiti per 12 mesi) • 65% iperattività/aggressività • 34% attenzione • 22,1% ritmo sonno-veglia Ileo pre terapia Ileo dopo terapia “Leaky Gut” Patologie acute traslocazione batterica (sepsi e insufficienza multiorgano) Patologie croniche origine nell’infanzia ma che si manifestano successivamente eczema, allergie alimentari Morbo Celiaco Diabete tipo 1 Asma IBD e autismo Traver et al 2010 Cause di CD3>25/100 cellule epiteliali Enteropatia da glutine Attivo, latente e silente Ipersensitività proteine Latte, cereali, uova, soia, noccioline ecc. Condizioni autoimmuni Hashimoto, diabete tipo 1, artrite reumatoide, psoriasi, sclerosi multipla, lupus, anemia emolitica Infezioni Giardia, criptosporidium, polluzione batterica Altro IgA carenze IBD Crohn, RCU, colite microscopica, colite collagena Walker et al 2011 Altri organi coinvolti? Cute Intestino Coinvolti Gut Brain paradigm Savidge et al 2007 Trends in Pharmacological Sciences 2008 Ruolo degli eosinofili in IBD Woodruff et al 2011 Occlusione Intestinale EASL Berlin 2011 Journal of Hepatology Suppl n.1 Vol. 56 F64 2011 Conclusioni 1. Visitare paziente ed ascoltare i genitori 2. Intestino è coinvolto in un importante sottogruppo di pazienti autistici 3. L’infiammazione è trattabile e coinvolge siti differenti con necessità di cure diverse e personalizzate (diverse risposte alle terapie come IBD). 4. Prima avviene il trattamento più i risultati comportamentali sono consolidati (ma non guarisce l’autismo) 5. Il trattamento sui sintomi permette di ottenere migliori risultati con le cure comportamentali Conclusioni 6. Il dolore induce le stereotipie e l’aggressività 7. Il quadro infiammatorio/allergico è presente anche in altre patologie comportamentali (DCA) e gastroenterologiche (celiachia/IBD) e neurologiche (sclerosi multipla/Parkinson/patologie degenerative) aprendo interrogativi sulle concause temporali, genetiche e terapeutiche 8. L’autismo è un modello di ricerca applicabile ad altre patologie, non discriminante paziente o genitori. 9. L’approccio a questi pazienti deve essere multidisciplinare 10. Ho imparato moltissimo sia da un punto di vista personale che scientifico da questi ragazzi che hanno in un cero modo aperto la mia vita Ambulatorio Intestino Autismo Ospedale San Giovanni Battista di Torino Via Cavour 31 Telefono: 0116333594-3565 E-mail: [email protected]