FILGRASTIM Gruppp terapeutico: Ematologici Classificazione: L03AA02 Preparati commerciali: Granulokine 30, Neupogen 30: fl 1 ml 30 MUI (milioni di UI) = 300 mcg. Meccanismo d’azione: agisce principalmente sui precursori dei neutrofili incrementando il numero delle forme mature periferiche entro 24 h e migliorando la loro funzione; aumenta in misura trascurabile il numero dei monociti. Farmacocinetica: emivita 4,4 + 0,4 h; a seguito di somministrazione sc le concentrazioni plasmatiche si mantengono >10 ng/ml per 8-16 h. Indicazioni specifiche: neutropenia grave congenita, neutropenia ciclica o idiopatica, con una conta assoluta di neutrofili uguale o minore di 1,5-0,5 x 109/l ed una storia di infezioni gravi o ricorrenti; neutropenia neonatale associata a sepsi. Posologia: ev, sc 5-10 mcg/kg ogni 24 h per 3 gg. Velocità e modalità di somministrazione: quando si usa ev in 30 min; sc va somministrato senza diluire. Effetti indesiderati (molto rari nel neonato): dermatologici: alopecia, rash epatici: epatomegalia, splenomegalia metabolici: incrementi transitori della fosfatasi alcalina, dell’uricemia, della lattico-deidrogenasi e ipoglicemia transitoria e moderata renali: ematuria, proteinuria. Controindicazioni: neutropenia grave congenita (sindrome di Kostmann), portatori di anomalie citogenetiche. Attenzioni particolari: in caso di neutropenia congenita somministrazione quotidiana fino ad ottenere una conta dei neutrofili >1,5 x 109/l, quindi stabilire la dose minima efficace; dopo 1-2 sett di terapia la dose iniziale può essere raddoppiata o dimezzata in base alla risposta del paziente; successivamente il dosaggio può essere aggiustato individualmente ogni 1-2 sett; un più rapido incremento della dose può essere preso in considerazione nei pazienti con infezioni gravi se leucociti > 50 x 109/l dopo il previsto nadir, la somministrazione deve essere interrotta immediatamente; valori di leucociti >100 x 109/l sono stati osservati raramente con dosi >3 mcg/kg ogni 24 h monitoraggio ematuria-proteinuria in caso di neutropenia associata a sepsi la somministrazione va interrotta se la conta dei neutrofili è >20x109/l l'interruzione del trattamento provoca generalmente una diminuzione del 50% del numero dei neutrofili circolanti entro 1-2 gg, con un ritorno ai livelli fisiologici in 1-7 gg. Preparazione e diluizione: - diluire 1 ml con 9 ml di SG 5% (1 ml=3 MUI =30 mcg) - diluire 1 ml della soluzione ottenuta con 9 ml SG 5% (1 ml=0,3 MUI =3 mcg) Il farmaco molto diluito (1 ml=3 mcg) tende ad aderire a vetro e plastica per cui sarebbe opportuno aggiungere 0,2 ml di albumina umana al 20% alla SG prima di mettere il farmaco. Incompatibilità: non diluire con soluzioni saline. Conservazione: 2-8°C, l'esposizione accidentale a temperature di congelamento non pregiudica la stabilità del prodotto; le soluzioni diluite devono essere preparate non prima delle 24 h precedenti la somministrazione. Note bibliografiche: - Simmonds A, La Gamma EF. Toward improving mucosal barrier defenses: rhG-CSF plus IgG Antibody.Indian J Pediatr 2006; 73(11): 1019-1026. - Christensen RD, Calhoun DA. Congenital neutropenia. Clin Perinatol 2004;31:29-38. - Carr R, Modi N, Doré. G-CSF and GM-CSF for treating or preventing neonatal infections Cochrane Database of Systematic Review 2003;(3):CD003066 2. - Ahmad A, Laborada G, Bussel J, Nesin M.Comparison of recombinant granulocyte colony-stimulating factor, recombinant human granulocyte-macrophage colony-stimulating factor and placebo for treatment of septic preterm infants.Pediatr Infect Dis J 2002;21(11):1061-1065.