COMORBILITA’
Studio MTA (Multimodal Treatment for ADHD)
ADHD
11%
Tic
14%
Conduct
disorder
4%
Mood
40%
Oppositional
defiant disorder
(ODD)
34%
Anxiety
The MTA Cooperative Group (1999). A 14-month randomized clinical trial of treatment strategies for attention-deficit/ hyperactivity
disorder. Arch Gen Psychiatry; 56: 1073-86.
TIPOLOGIA DELLE COMORBILITA’
80%
64%
(N=68)
70%
55%
60% (N=59)
50%
42%
(N=42)
37%
(N=39)
40%
25%
(N=27)
30%
20%
8%
4%
(N=9)
(N=4)
10%
2%
(N=2)
0%
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Ep
64% Disturbo Oppositivo Provocatorio (ODD); 55% Ansia; 42% Disturbi
dell’apprendimento (DA); 37% Depressione; 25% Disturbo della Condotta (CD)
Dell'Agnello G. et al. per l'ADORE Study Group. Poster presentato al X Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI),
Roma 22-26 Febbraio 2005
INTERVENTI
bambino
Psicoeducazione
Farmacoterapia
Terapia cognitivo-comportamentale
famiglia
Psicoeducazione
scuola
Psicoeducazione
Parent training
Training per gli insegnanti
Interventi rivolti
al bambino
Farmacoterapia
L’approccio multimodale, che combina interventi psicosociali con terapie mediche è
quello raccomandato.
I farmaci approvati in Italia per il “trattamento dell’ADHD nei bambini a partire
dai 6 anni di età e negli adolescenti come parte di un programma di trattamento
multimodale”, sono:
Strattera
(atomoxetina HCl)
http://www.iss.it/adhd/
cm
Ritalin
(metilfenidato)
Farmaci approvati in Italia per il
trattamento dell’ADHD
Farmaco Classe
Efficacia
Efficace, sicuro e ben tollerato
 Migliora i sintomi cardine dell’ADHD ed il
non –
funzionamento globale del bambino
psicostimolante  Una dose al giorno
 Effetto continuativo nelle 24 ore
(non ha proprietà
stimolanti o euforizzanti)  Assenza di potenziale d’abuso

Strattera
atomoxetina HCl
Efficace,
Ritalin
metilfenidato
http://www.iss.it/adhd/
cm
sicuro e ben tollerato
 Migliora i sintomi cardine dell’ADHD
 Necessarie 2-3 dosi al giorno
Psicostimolante  Durata d’effetto: circa 4 ore
 Farmaco classificato come sostanza controllata in
(analogo delle anfetamine)
tabella II e caratterizzate da elevato potenziale
d'abuso
EFFETTI AVVERSI e INTERAZIONI

Variazioni di latenza, durata, latenza REM e qualità del sonno
 Disturbi Gastrointestinali
 Riduzione dell’Appetito e Calo Ponderale
 Sonnolenza e Affaticamento
 Effetti sul Sistema Cardiovascolare e prolungamento QT
 Effetti sulla Crescita
 Tossicità Epatica
 Crisi Convulsive
 Ideazione Suicidaria
 Interazioni Farmacologiche: IMAO, Inibitori del CYP2D6 (Fluoxetina,
Paroxetina, Chinidina), β2-agonisti (salbutamolo), Farmaci che allungano
il Q-T (neurolettici, antiaritmici classe Ia^ e III^, Maxifloxacina, metadone,
meflochina, Triciclici, Cisapride, Litio), Farmaci che abbassano la soglia
convulsiva (Neurolettici, Meflochina, Triciclici, Bupropione, Tramadolo)
Per garantire un uso appropriato e sicuro dei farmaci, così
come l’impiego esclusivo nell’ADHD, sono state individuate…
…Specifiche Procedure
1. Prescrizione del farmaco vincolata ad una diagnosi differenziale
e ad un Piano Terapeutico, definiti da un Centro di Riferimento di
Neuropsichiatria Infantile individuato dalle Regioni;
2. Necessità di controlli periodici per la verifica dell’efficacia e
della tollerabilità del farmaco;
3. Obbligo di inserimento dei dati presenti nei piani terapeutici in
un Registro Nazionale istituito presso l’Istituto Superiore di
Sanità, con garanzia di anonimato.
http://www.iss.it/adhd/
SERVIZI TERRITORIALI di NPIA
“Competenze, Mission, Risorse,
Procedure Operative Standard e
Adattate, Principio di Integrazione.
Il Team
La Rete dei Servizi
I Percorsi e gli Obiettivi
La Continuità Assistenziale
Disponibilità e
Allocazione delle Risorse
Il Tempo dedicato
I Reports
-
Manifestazione delle alterazioni funzionali in
bambini/adolescenti con ADHD
• Le alterazioni funzionali costituiscono la manifestazione dei sintomi cardine
dell’ADHD - disattenzione, iperattività e impulsività - nel corso della giornata
• Sfortunatamente queste alterazioni della funzionalità non sono ben comprese né da
chi è affetto da ADHD, né dai genitori del paziente e sono spesso viste come “difetti”
caratteriali e non come parte del disturbo stesso.
• Nonostante le alterazioni funzionali siano, per buona parte, associate con il
comportamento a scuola, i sintomi dell’ADHD hanno un impatto negativo anche a
casa, e influiscono sui rapporti sociali e sulla autostima del paziente.
Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003
Alterazioni funzionali e loro conseguenze a scuola
E’ proprio in un ambiente come quello della classe, dove ci si aspetta
che gli studenti prestino attenzione alle lezioni, stiano seduti al loro
banco e completino i loro compiti, in cui disattenzione, iperattività e
impulsività si rendono più evidenti pur essendo costantemente
presenti durante l’intera giornata.
Di conseguenza i bambini e gli adolescenti con ADHD:
 Non sono capaci di portare a termine i loro obiettivi accademici.
 Possono essere puniti per i loro comportamenti dirompenti,
 Possono avere bisogno di un insegnante di sostegno,
 Non tengono il passo dei loro compagni di classe e,
 Se hanno raggiunto la scuola superiore, spesso la abbandonano.
Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003
Alterazioni funzionali e loro conseguenze a casa
• A casa l’impatto dell’ADHD si ripercuote su tutta la famiglia.
• I genitori pensano di non esser capaci di svolgere il loro compito in
quanto il loro figlio non rispetta le regole familiari e non si comporta in
maniera adeguata.
• Fratelli e/o sorelle del bambino/adolescente con ADHD soffrono per il
comportamento dirompente e spesso vengono trascurati dai genitori.
Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003
Le alterazioni funzionali e le sue conseguenze in
situazioni sociali
I bambini e gli adolescenti con ADHD :
 Vengono costantemente ripresi e/o puniti per i loro comportamenti,
 Possono avere difficoltà a legare con i coetanei.
 Tendono ad essere distruttivi o aggressivi,
 Sono rifiutati dai compagni di gioco e dai coetanei.
 Vengono così isolati e/o emarginati
 L’intera famiglia soffre a causa del disturbo del figlio perché non più coinvolta
nelle attività sociali con amici e parenti.
Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003
Le alterazioni funzionali e le conseguenze su sé stessi
• L’autostima dei bambini/adolescenti con ADHD è compromessa dal giudizio negativo
degli insegnanti, della famiglia e dei coetanei.
• Gli individui con ADHD, si sentono spesso rifiutati e non amati.
• Si vedono come poco intelligenti e non hanno fiducia in se stessi.
• Spesso, la mancanza di autostima porta ad un comportamento di autodistruzione.
Rakesh Jain et al, Journal of Clinical Psychiatry, JCP Visuals, vol 5 (6) July 2003
I disturbi associati
all’ADHD
Quali altri disturbi possono accompagnare
l’ADHD ?
Molto frequenti (più del 50%)
•Disturbo oppositivo e disturbo della condotta
Frequenti (fino al 40%)
•Disturbi specifici
dell’apprendimento
•Disturbi del linguaggio
•Disturbo evolutivo della
coordinazione
•Disturbi d’ansia
Meno frequenti (fino al 20%)
•Tic
•Depressione
•Disturbi dello spettro
autistico
•Ritardo Mentale
Barkley RA. Attention-deficit/hyperactivity disorder. In: Mash EJ, Barkley RA, eds. Child Psychopathology 1996;63-112
Molto frequenti (più del 50%)
Disturbo della Condotta:
modalità di comportamento ripetitiva e persistente (per almeno 6
mesi), in cui i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o
regole societarie appropriate per l’età vengono violati.
Disturbo Oppositivo Provocatorio:
modalità ricorrente che persiste per almeno 6 mesi di
comportamento negativistico, provocatorio, disobbediente ed ostile
nei confronti delle figure dotate di autorità.
DSM-IV – Guida alla diagnosi dei Disturbi dell’infanzia e dell’afolescenza – Masson 2003
Frequenti (fino al 40%)
I bambini con ADHD hanno elevate probabilità
di mostrare tipi diversi di ritardo del
neurosviluppo
• Ritardo nel linguaggio
•Difficoltà di coordinazione motoria
•Competenze di scrittura e lettura sotto l’età cronologica
European Clinical Guidelines for ADHD, 2004