confronto efficacia e sicurezza del sugammadex vs neostigmina nel

CONFRONTO EFFICACIA E SICUREZZA DEL SUGAMMADEX VS NEOSTIGMINA
NEL RECUPERO DEL BLOCCO NEUROMUSCOLARE INDOTTO DAL ROCURONIO
P. Murabito, G. Savarino, P. Patanè, C. Pitrè, C. Managò, C. Greco, M. Sardo, M. Astuto, A. Gullo
Scuola di Specializzazione Anestesia e Rianimazione
Università degli Studi di Catania
Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio
Emanuele, Catania, Italia.
Direttore Prof. Gullo
Introduzione
E’ una gamma-ciclodestrina capace di incapsulare rocuronio/vecuronio permettendo un rapido
recupero della funzione neuromuscolare e garantendo una maggiore sicurezza ai pazienti nel
perioperatorio1.
Obiettivi
Sono stati confrontati i tempi di recupero dal blocco neuromuscolare moderato e la presenza di
effetti indesiderati dopo somministrazione di sugammadex o neostigmina/atropina2.
Materiali e metodi
30 pazienti tra 18 e 75 anni, ASA I-III, candidati a chirurgia elettiva addominale sono stati arruolati
e divisi in due gruppi. L'anestesia è stata indotta/mantenuta in TIVA/TCI (Pompa-siringa Alaris
PK) con propofol (concentrazione plasmatica 3-5g/ml), remifentanyl (0,1-0,5g/kg/min) e
rocuronio (0,6mg/kg). La curarizzazione è stata monitorata tramite acceleromiografia (TOFwatchSX). Nel primo gruppo l'antagonismo è stato effettuato con sugammadex (2mg/Kg),
nell'altro con neostigmina (50g/kg) + atropina (15g/kg) somministrati alla ricomparsa del T2 al
TOF.
Risultati
Il tempo medio necessario per ottenere una TOF-ratio 0,9 è stato 2,30 minuti (range 90 sec.-4,45
minuti) nei pazienti trattati con sugammadex e 13,50 minuti (range 9,45 minuti-22,15 minuti) in
quelli con neostigmina.
Tutti i pazienti sono stati estubati in sala operatoria e successivamente monitorati in recovery room
per 30 minuti.
Nei pazienti trattati con sugammadex non si sono verificati effetti indesiderati. Due casi di
bradicardia (FC40b/min) sono stati osservati nei pazienti trattati con neostigmina/atropina: uno
risoltosi spontaneamente, l'altro dopo somministrazione di atropina (1 mg)3.
Conclusioni
Sugammadex si è dimostrato significativamente più rapido rispetto a neostigmina nel recupero del
blocco neuromuscolare moderato indotto da rocuronio ed ha mostrato un ottimo profilo di sicurezza
in termini di assenza di curarizzazione residua e comparsa di effetti indesiderati.
Bibliografia:
1. Bom, A., et al., A novel concept of reversing neuromuscular block: chemical encapsulation
of rocuronium bromide by a cyclodextrin-based synthetic host. Angew Chem Int Ed Engl,
2002. 41(2): p. 266-70.
2. Murphy, G.S. and S.J. Brull, Residual neuromuscular block: lessons unlearned. Part I:
definitions, incidence, and adverse physiologic effects of residual neuromuscular block.
Anesth Analg, 2010. 111(1): p. 120-8.
3. Sacan, O., et al., Sugammadex reversal of rocuronium-induced neuromuscular blockade: a
comparison with neostigmine-glycopyrrolate and edrophonium-atropine. Anesth Analg,
2007. 104(3): p. 569-74