Invest in Tunisia Tunisia Performance da condividere 5 La Tunisia in breve 6 Un’economia dagli ottimi risultati e competitiva 8 La Tunisia all’incrocio dei continenti 10 Una società del sapere 12 Un’infrastruttura capillare e moderna 14 Un ambiente favorevole agli affari 16 Un sito propizio all’investimento 18 Un Paese dove si vive bene 20 FIPA-Tunisia Bizerta Tabarka Tunisi Béja Kélibia Jendouba Zaghouan El Kef nabeul Hammamet Siliana Enfidha Sousse Kairouan Mahdia Kasserine Principali città Autostrade Monastir El Djem Sidi Bouzid Porti Sfax Ferrovia Gafsa Aeroporti Skhira Gabès Strade Djerba Tozeur Kébili Zarzis Mednine Tataouine lettonia lituania Danimarca irlanda Paesi Bassi Germania Belgio Regno Unito Francia Corso Spagna Grecia Tunisia Algeria 4 Romania Bulgaria Mar Mediterraneo Tunisi Marocco Ungheria italia Sardegna Portogallo Ucraina Repubblica Ceco Austria Svizzera Bielorussia Polonia libia Turchia La Tunisia in breve Situazione geografica Superficie 162 155 km2 Situazione Africa del nord, a 140 km dall’italia 1 300 km di coste sul Mediterraneo Clima Mediterraneo Orario GMT + 1 Capitale Tunisi (2,4 milioni di abitanti con periferie residenziali) Principali città Sfax, Sousse, Bizerta, nabeul, Gabès, Kairouan, El Kef, Jendouba, Béja... Popolazione Popolazione 10,434 milioni di abitanti Popolazione attiva il 47,3 % della popolazione totale Classe media 80 % Reddito pro capite 5 142 TnD Speranza di vita 74,3 anni lingua ufficiale Arabo lingue veicolari Francese, inglese, italiano Istituzione Regime Presidenziale Organizzazione amministrativa 24 governorati suddivisi in delegazioni Valuta Dinaro tunisino (TnD) 1 TnD = 1000 millesimi Tasso di cambio Media annua 2009 1 TnD = 0,532 Euro = 0,741 USD Cifre chiave 2009 2010 (P) Pil (in milioni di TnD) 53 419,1 57 553,8 Esportazioni (in milioni di TnD) 26 680,7 28 868,7 Tasso d’investimento (in % del Pil) 25,9 % 26,5 % Tasso di risparmio (in % del RnDl*) 23,1 % 23,3 % 3,8 % 3,6 % Tasso d’indebitamento estero (in % del RnDl*) 41,5 % 39,5 % Ratio servizio del debito (in % delle entrate correnti) 11,4 % 9,6 % Deficit di bilancio (in % del Pil) *RnDl: reddito nazionale disponibile lordo P: previsto Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale, Bilancio economico 2010 5 Un'economia dagli ottimi risultati e competitiva Un’economia competitiva Per la sua prossimità all’Europa, la sua stabilità socio-politica, il livello elevato di qualifica delle sue risorse umane e la sua effettiva integrazione allo spazio Euro-Mediterraneo, la Tunisia dispone di numerose carte vincenti che fanno di essa una reale success story nello spazio Mediterraneo. 1 La Tunisia è il della sponda sud del ° Paese Mediterraneo ed in Africa E’ citata come esempio di successo economico dagli organismi internazionali ed è classificata ai primi posti in materia di competitività in tutta l’Africa e nel sud del Mediterraneo. Indice di competitività globale Livello Paese Punteggio 7 Germania 5,37 16 Francia 5,13 18 Belgio 5,09 33 Spagna 4,59 40 Tunisia 4,50 48 italia 4,31 61 Turchia 4,16 70 Egitto 4,04 73 Marocco 4,03 secondo il rapporto mondiale sulla competitività 2009-2010, elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos ed il 40° su 133 Paesi sviluppati ed emergenti in materia di competitività globale. Rapporto sulla competitività globale 2009-2010, Forum Economico Mondiale di Davos Un’economia diversificata ed in crescita continua la Tunisia si distingue da un decennio per la sua crescita sostenuta e continua. Così, malgrado l’instabilità persistente dell’economia mondiale, la Tunisia prosegue la propria volontà di diversificazione e di realizzazione di un‘economia basata sulla conoscenza e le attività ad alta intensità tecnologica. la crisi mondiale del 2008 non ha impedito perciò alla Tunisia di registrare una crescita dell’ordine del 3 % nel 2009 e che dovrebbe raggiungere il 4 % nel 2010. il settore dei servizi e quello delle industrie manifatturiere rappresentano rispettivamente il 42,7 % e il 17,6 % del Pil. Struttura del PIL al costo dei fattori nel 2009 in % 11,0 Agricoltura e pesca industrie non manifatturiere 35,1 17,4 industrie manifatturiere Un’inflazione contenuta il contenimento dell’inflazione al 3,6 % in media nel corso degli ultimi cinque anni è il risultato del rafforzamento delle regole della concorrenza e del miglioramento continuo della produttività. Così, malgrado la variazione dei prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari su scala internazionale nel 2008 e nel 2009, il tasso d’inflazione è stato rispettivamente di 5 % e 3,7 %. Evoluzione del tasso d’inflazione in % 2008 Turismo 2006 Trasporti 17,6 6,7 6,4 5,8 Comunicazione Altri servizi 3,1 2007 2,0 2005 6 Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale, Bilancio economico 2010 5,0 4,5 istituto nazionale delle Statistiche, 2010 3,7 2009 Un’economia aperta sull’esterno Nel 2009, le esportazioni di beni e servizi hanno rappresentato il 50 % del PIL. Hanno registrato un calo di 6,5 % a prezzi costanti sotto gli effetti della crisi che regna nei Paesi dell’UE principale partner commerciale della Tunisia. Questo calo ha soprattutto toccato le esportazioni di beni (prodotti meccanici ed elettrici, leggero rialzo. Tuttavia, le esportazioni tunisine rimangono diversificate e non dipendono più direttamente dai prodotti di base (petrolio, fosfati). Il settore delle industrie meccaniche ed elettriche rimane il primo settore esportatore (20,2 %) seguito dal settore del tessile (19,7 %). «L’attività ha resistito abbastanza bene nel 2009. Il calo delle esportazioni a destinazione dell’Europa è stato parzialmente compensato dall’elasticità del settore turistico e dagli aumenti di produzione nei settori minerari (ferro, fosfati) ed energetico (petrolio). La richiesta interna è stata sostenuta dagli investimenti pubblici ed dal consumo delle famiglie, potenziata dalla nuova valorizzazione degli stipendi del pubblico e del privato.» La Compagnia Francese di Assicurazione per il Commercio Estero (COFACE), 2009 Un’economia a basso rischio Dal 1994, il Grado d’investimento viene attribuito alla Tunisia da istituzioni finanziarie e agenzie di votazione. Votazione della Tunisia nel 2009 Agenzie americane Standard & Poor’s BBB Moody’s Baa2 Fitch Rating BBB Agenzia europeaIBCA BBB Agenzia giapponese A- R&I Hanno detto sulla Tunisia: «La stabilità macro-economica della Tunisia e la sua resistenza ai colpi sono i punti forti della votazione della Tunisia.» Charles SEVILLE, direttore del gruppo sovrano a Fitch, febbraio 2009 7 La Tunisia all'incrocio dei continenti Una posizione strategica A meno di tre ore di volo dalle metropoli Europee e dalle grandi città del Medio Oriente, la Tunisia è la destinazione privilegiata per coloro che decidono di accedere ad un mercato di 800 milioni di consumatori. 1 La Tunisia è il della sponda ° Paese sud del Mediterraneo ad aver integrato l’area di libero scambio con l’Unione Europea dal gennaio 2008. Una rete aerea regolare i mercati Europei e del Medio Oriente sono facilmente accessibili grazie a ■ nove aeroporti e a 124 compagnie aeree straniere che garantiscono più di 1 400 voli settimanali sull’Europa. Frequenza media dei voli alla settimana Paese Frequenza Francia 571 italia 172 Germania 169 Belgio 73 Regno Unito 68 Svizzera 54 Spagna 32 Marocco 30 Emirati Arabi Uniti 17 Egitto 16 Arabia Saudita 14 Ente dell’Aviazione Civile e Degli Aeroporti, 2009 ■ l’esistenza di numerosi porti e di una flotta marittima moderna che rispondono alle esigenze di sicurezza e di rapidità. la diversità delle attività di questi porti, la loro complementarietà e la loro localizzazione permettono di accogliere tutti i tipi di navi e di trattare tutte le tipologie di merci. Essi accolgono annualmente più di 8 000 navi. il traffico marittimo delle merci ha raggiunto i 31 milioni di tonnellate nel 2009. Frequenza delle linee marittime regolari di trasporto merci (porto di Radès) alla settimana Città Frequenza Marsiglia (Francia) 7 Genova (italia), la Valletta (Malta) 5 Barcellona e Valencia (Spagna) 5 livorno (italia) 2 Gioia Tauro, Pozzallo, Cagliari, la Spezia, e Trapani (italia) 1 Ente della Marina Mercantile e dei Porti, 2009 8 ■ Una delle migliori reti di telecomunicazione in Africa. infatti, il 33,3 % della popolazione utilizza internet, con 381 982 abbonati nel 2009 contro 128 352 nel 2007. la densità telefonica totale per 100 abitanti è del 105,2 %. Un accesso libero al mercato dell’Unione Europea l’Unione Europea è il primo partner economico e commerciale della Tunisia. Dal 1° gennaio 2008, la Tunisia è il primo Paese della riva sud del Mediterraneo ad aver integrato l’area di libero scambio con l’Unione Europea, aprendole così la porta ad un mercato di oltre 500 milioni di consumatori. le esportazioni tunisine sul mercato dell’Unione Europea hanno registrato un’evoluzione notevole. la loro parte nel totale delle esportazioni è passata dal 51 % nel 1976 al 73,8 % nel 2009. Circa l’80 % delle esportazioni sull’Unione europea riguardano prodotti industriali. La Tunisia è il primo esportatore industriale della Sponda Sud del Mediterraneo verso l’Unione Europea secondo lo studio «Strategia industriale nazionale all’orizzonte 2016», elaborato da Ernst & Young nel 2008. Un mercato Magrebino ed Arabo in continua integrazione in cinque anni, la Tunisia ha triplicato le sue esportazioni verso i Paesi del Magreb, del Medio Oriente passando così da 815 milioni di dinari tunisini d’esportazione nel 2004 a 2377 milioni di dinari tunisini nel 2009. Ciò è giustificato da: ■ gli accordi preferenziali con i Paesi Magrebini ed Arabi, ■ gli accordi bilaterali che istituiscono una zona di libero scambio con la Turchia, l’Egitto, il Marocco, la Giordania, l’iraq e la libia e che reggono gli scambi con questi Paesi, ■ l’accordo regionale, istituendo l’area di libero scambio arabo sancito nel 1998, ■ l’accordo di libero scambio d’Agadir tra la Giordania, l’Egitto, il Marocco e la Tunisia siglato nel 2004. Accessi preferenziali a numerosi mercati la Tunisia beneficia di riduzioni tariffarie consentite nell’ambito del Sistema Generalizzato di Preferenza (SGP) essenzialmente per i prodotti manifatturieri, agricoli ed artigianali con gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, la Svizzera e l’Australia. Beneficia anche d’un accesso preferenziale ai mercati di numerosi Paesi Africani nell’ambito di accordi bilaterali. Hanno detto sulla Tunisia: «ARDIA in Tunisia rappresenta uno dei centri di Ricerca e Sviluppo R&S principale del nostro gruppo ACTIA. Si tratta di una base centralizzata in Tunisia che permetterà di servire le altre filiali del nostro gruppo implementate in Francia ed in modo più ampio in Europa, come in Italia ed in Inghilterra o anche negli Stati Uniti ed in Cina. E’ oggi un bel successo rispetto al nostro sviluppo.» Cyril ROCHARD, direttore generale di ARDiA, gruppo ACTiA 9 Una societˆ del sapere Un sistema educativo moderno Assegnando il ¼ del suo bilancio, il 6,9 % ed 1,19 % del suo Pil rispettivamente all’istruzione ed alla R&S, la Tunisia non ha smesso d’investire nel suo sistema educativo per adattarlo ai bisogni dell’economia. Qualità del sistema educativo Livello Paese Punteggio 7 Belgio 5,6 19 Tunisia 4,9 24 Francia 4,8 27 Germania 4,7 78 Spagna 3,4 79 Turchia 3,4 87 italia 3,3 112 Marocco 2,9 123 Egitto 2,6 1 La Tunisia è il della sponda sud del ° Paese Mediterraneo ed in Africa per: ■ ■ ■ la disponibilità dei tecnici e degli ingegneri, la qualità dei suoi istituti di ricerca scientifica, la disponibilità delle tecnologie più all’avanguardia, secondo il rapporto mondiale sulla competitività 2009-2010, elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos. (1 = non risponde ai bisogni dell’economia concorrenziale, 7 = soddisfa i bisogni dell’economia concorrenziale) Rapporto sulla competitività globale 2009-2010, Forum Economico Mondiale di Davos Un vasto serbatoio di competenze a costi competitivi la Tunisia propone sul mercato del lavoro un numero importante di giovani diplomati le cui competenze e qualifiche nei campi tecnici sono riconosciute a livello mondiale ed a costi molto competitivi. A parità di qualifiche e di competenze, la Tunisia offre costi salariali competitivi nella proporzione che va da 1 a 5 rispetto ai Paesi Europei. Una formazione professionale mirata nel 2009, il dispositivo di formazione professionale in Tunisia contava 212 centri pubblici ripartiti sull’insieme del territorio, che assicurano la formazione di 110 600 apprendisti e stagisti in 451discipline coprendo l’insieme dei settori economici. Un insegnamento superiore di qualità il numero degli studenti dell’insegnamento superiore pubblico è passato, da 17 257 studenti nel 1975 a 360 000 nel 2009, le ragazze hanno rappresentato il 59,5 % di questo effettivo. Sempre più giovani si orientano verso le scienze dell’informatica e delle comunicazioni, le scienze dell’ingegneria e verso altre branche tecniche. il numero dei diplomati del superiore nelle diverse discipline ha raggiunto i 60 613 nel 2008 di cui 3 834 ingegneri. La Tunisia è il primo Paese della sponda sud del Mediterraneo che forma ogni anno il maggior numero di ingegneri e di tecnici procapite secondo lo studio «Strategia industriale nazionale all’orizzonte 2016», elaborata da Ernst&Young nel 2008. 10 Competenze in R&S I giovani diplomati delle scuole di ingegneria e dei centri di formazione tunisini sono destinati non soltanto a rispondere ai bisogni crescenti di competenze nell’industria ma anche a collaborare con le imprese del settore sviluppando l’innovazione e la ricerca dei prodotti di domani. Numerose imprese internazionali hanno già centri di competenze in Tunisia: ST MICROELECTRONICS, ACTIA, ALCATEL, KROMBERG & SCHUBERT, SAGEM, SIEMENS … che impiegano numerose centinaia di ingegneri e di responsabili tunisini. Disponibilità di tecnici ed ingegneri Livello Paese Punteggio 9 Tunisia 5,4 11 Francia 5,3 17 Belgio 5,1 35 Germania 4,6 37 Spagna 4,6 39Italia 4,5 51 Turchia 4,4 53 Egitto 4,3 64 Marocco 4,2 (1 = inesistente o raro, 7 = ampiamente disponibile) Rapporto sulla competitività globale 2009-2010, Forum Economico Mondiale di Davos Hanno detto sulla Tunisia: «Abbiamo trovato in Tunisia ingegneri, tecnici, responsabili, così come operatori, che hanno una buona formazione di base, capaci di assimilare in tempi brevi i mestieri del gruppo e i procedimenti tecnici specifici della nostra attività. La proporzione percentuale dell’assenteismo è di 2 volte inferiore alla media dei Paesi Europei. Grazie alla disciplina, al senso della responsabilità ed alla grande capacità d’adattamento (polivalenza e competenza multipla) del nostro personale, il gruppo ha deciso d’accrescere le sue attività ed il suo sviluppo all’internazionale partendo dalla Tunisia. La soddisfazione dei nostri clienti delle industrie dell’aeronautica e dell’aerospaziale ci hanno già dato conferma delle nostre scelte.» Gaby LOPEZ, direttore generale, ZODIAC AEROSPACE Tunisia Una politica a favore dell’innovazione e della R&S Nel corso dell’ultimo decennio, i poteri pubblici hanno fortemente incoraggiato l’attività R&S. Il sistema nazionale della ricerca scientifica si è evoluto ad un ritmo sostenuto. Nel 2008, la Tunisia contava 19 623 ricercatori, 146 laboratori e 640 unità di ricerca. Nel 2009, è stata creata l’Agenzia Nazionale di Promozione della Ricerca e dell’Innovazione. Quota delle spese in R&S nel PIL In % 2001 0,53 Hanno detto sulla Tunisia: 2006 1,07 2011 1,25 2014 1,50 «Numerose persone non hanno consapevolezza della tecnologia prodotta in Tunisia... I Tunisini hanno una grande capacità di adattamento. Sono polivalenti e li formiamo in questa direzione. Disciplinati, hanno anche un senso innato per la tecnica ed adorano quello che facciamo.» Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale Thomas WENDT, direttore generale, EUROCAST 11 UnÕ infrastruttura capillare e moderna L’infrastruttura stradale e ferroviaria la rete stradale ricopre 20 000 km di strade bitumate e 360 km di autostrade sull’intero territorio. la rete ferroviaria conta 2 167 km e ricopre l’intero territorio. le ferrovie tunisine hanno garantito nel 2008 il trasporto di 10,5 milioni di tonnellate di merci e di 39,2 milioni di passeggeri. 1 La Tunisia è il della sponda sud del ° Paese Mediterraneo ed in Africa L’infrastruttura aerea e marittima nove aeroporti internazionali con una capacità totale di 19 milioni di passeggeri all’anno: Tunisi, Tabarka, Monastir, Enfidha, Djerba, Sfax, Gafsa, Tozeur, Gabès. Tutte le regioni della Tunisia sono servite attraverso questa rete. l’infrastruttura marittima si compone di 7 porti commerciali: la Goulette, Radès, Bizerta, Sousse, Sfax, Gabès, Zarzis e di un terminal petrolifero: a Skhira. la costruzione di un nuovo porto in acqua profonda ad Enfidha è in corso di realizzazione. Paese Livello Qualità del trasporto aereo secondo il rapporto mondiale sulla competitività 2009-2010, elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos e 35esima su 133 Paesi per la qualità della sua infrastruttura. Punteggio Qualità del trasporto marittimo Livello Punteggio Germania 4 6,6 5 6,4 Francia 9 6,3 10 5,9 Belgio 14 6,2 6 6,3 Tunisia 30 5,8 41 4,9 Spagna 37 5,5 33 5,2 Egitto 44 5,3 57 4,3 Turchia 54 5,1 78 3,7 Marocco 70 4,7 62 4,2 italia 85 4,1 83 3,7 (1 = poco frequente ed inefficace, 7 = esteso ed efficace) Rapporto sulla competitività globale 2009-2010, Forum Economico Mondiale di Davos L’infrastruttura di comunicazione in Tunisia, il settore delle tecnologie della comunicazione è uno dei settori più dinamici e tra questi, il tasso di crescita è il più elevato (il 15 % nel 2009). Esso beneficia di un importante investimento dell’ordine del 6,3 miliardi di dinari tunisini per il periodo 2007-2011 contro 430 milioni di dinari soltanto durante il periodo 1992-1996. Ogni tipo di rete è disponibile in Tunisia, ciò permette alle imprese estere di stabilire legami di comunicazione con quasi tutte le parti del mondo a costi vantaggiosi. la performance, la molteplicità e la disponibilità dei sistemi e dei supporti di trasmissione nelle telecomunicazioni si distinguono attraverso la coesistenza di: ■ Sistema da guadagno di paia ■ Sistemi: Pleysychrono, SDH ■ Wll ■ iSDn, X25, ATM, Frame Relay 12 ■ lS, ADSl ■ VSAT ■ MOBiRiF (Tecnologia GSM nelle aree rurali) ■ GFA, WiFi, GPS. La Tunisia è il primo Paese in Africa e 38esimo su 134 Paesi secondo l’indice «Networked Readiness Index» pubblicato dal «Global Information Technology Report 2008-2009.» Classificazione secondo il Networked Readiness Index «NRI» 2009-2010 Livello Paese Punteggio 14 Germania 5,16 18 Francia 4,99 22 Belgio 4,86 34 Spagna 4,37 39 Tunisia 4,22 48 italia 3,97 69 Turchia 3,68 70 Egitto 3,67 88 Marocco 3,43 The Global information Technology Report 2009-2010, World Economic Forum L’infrastruttura energetica la Tunisia dispone di un parco di produzione diversificato e ripartito in 23 unità di produzione (turbine a gas, turbine a vapore, cicli combinati, idrauliche, eoliche) di una potenza installata dell’ordine di 3 314 MW. Allo scopo di preservare l’ambiente favorendo la produzione del chilowattora verde, la Tunisia ha integrato la tecnologia eolica fra le proprie scelte di produzione. Una prima centrale di 55 MW è già operativa ed una nuova estensione della stessa potenza è in corso di realizzazione. Una seconda centrale di 120 MW è in corso di realizzazione. Bizerta L’infrastruttura tecnologica la Tunisia conta attualmente: ■ otto tecnopoli operativi e due in corso di costruzione, ■ undici cyberparchi ripartiti su numerose regioni che ricoprono diverse discipline. l’obiettivo nel medio termine è di dotare ogni governorato di un parco tecnologico. Béja Jendouba El Kef Ariana Borj Cédria Sidi Thabet Zaghouan Sousse Monastir Siliana Kairouan Kasserine Sfax Aree industriali e parchi di attività economiche la Tunisia dispone di un centinaio di zone industriali ripartite su tutto il territorio di cui 83 zone create dall’Agenzia Fondiaria industriale che ricopre una superficie totale di 2500 ettari. nel corso dell’Xi piano di sviluppo economico (2007-2011), è prevista la realizzazione di 31 zone industriali che ricoprono 650 ettari, per raggiungere nel 2011 una superficie dell’ordine di 4 500 ettari. Esistono anche due parchi di attività economiche operative con servizi di alta qualità : Bizerta e Zarzis-Djerba. il parco di Bizerta è situato nel porto della città (a 60 km dall’aeroporto di Tunisi) e quello di Zarzis si trova a mezz’ora dall’aeroporto di Djerba. Gafsa Kébili Mednine Tataouine Tecnopoli operativi Tecnopoli in corso di costruzione Cyberparchi Hanno detto sulla Tunisia: «L’infrastruttura industriale in Tunisia, ci ha consentito, nell’arco di 5 anni, di creare una fonderia competitiva che impiega ormai centinaia di persone. Con un iniziale investimento di 7 milioni di euro, oggi, contiamo su un fatturato che si avvicina ai 15 milioni di euro.» Matthew Pasqualotto, PDG di SAFAS 13 Un ambiente favorevole agli affari Un paese stabile la Tunisia gode di una grande stabilità economica e sociale. numerosi indicatori lo confermano. 1 La Tunisia è il della sponda ° Paese sud del Mediterraneo indice di Sviluppo Umano Parità di Potere d’Acquisto Tasso di Povertà Tasso d’impiego delle Donne 0,769 7 900 $ 3,8 % ed in Africa secondo il rapporto mondiale sulla competitività 2009-2010, elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos e 79 su 133 Paesi in termine di leggi che incoraggiano gli IDE. 25,4 % Libertà d’investire l’investimento è libero per i nazionali e gli stranieri nella maggior parte dei settori. in generale, l’investitore estero può detenere fino al 100% del capitale del progetto senza autorizzazione. Importanti incentivazioni all’investimento il codice delle incentivazioni agli investimenti offre numerosi vantaggi: incentivazioni fiscali Esonero totale della tassa sui benefici: ■ durante dieci anni per i redditi d’esportazione e per i progetti agricoli, ■ e durante cinque o dieci anni, per i progetti impiantati nelle aree di sviluppo regionale, secondo la priorità della zona. Sovvenzioni Premi d’investimento uguali a: 8, 15, o 25 % del costo dei progetti e con quota massimale tra 0,320 e 1 MTnD, secondo la priorità della zona, nelle zone di sviluppo regionale e 7 % per i progetti agricoli. Presa in carica dei contributi dei datori di lavoro ■ Parziale da 100 % a 20 % durante 5 anni per i posti di lavoro creati nelle zone del primo gruppo di sviluppo regionale ■ Totale durante 5 anni per i posti di lavoro creati nelle zone del secondo gruppo di sviluppo regionale ■ Totale durante 5 anni poi parziale (da 80 % a 20 %) durante 5 altri anni per i posti di lavoro creati nelle zone di sviluppo regionale prioritarie. Presa in carica delle spese d’infrastruttura Per i progetti nelle zone di sviluppo regionale di 25, 50 o 75 % del costo totale dell’infrastruttura secondo la priorità della zona. Vantaggi supplementari possono essere concessi per gli investimenti che rivestono un interesse particolare per l’economia o per le zone di frontiera. 14 Procedure d’implementazione semplificate Le procedure d’implementazione sono semplici e si fanno all’interno di sportelli unici dell’Agenzia di Promozione dell’Industria e dell’Innovazione «APII» (Tunisi, Sfax, Sousse, Nabeul, Gafsa, Gabès e Béja) che ragruppano tutte le amministrazioni interessate ed anche online attraverso il sito Internet www.tunisieindustrie.nat.tn (la dichiarazione dei progetti e la costituzione giuridica delle società). Relazioni datori di lavoro-dipendenti contrattuali e consensuali In Tunisia, le relazioni tra datori di lavoro e dipendenti non sono conflittuali e sono regolate in modo consensuale da un quadro legislativo. Gli stipendi vengono aggiornati ogni 3 anni attraverso negoziati tra le parti sociali. Natura delle relazioni impiegato-datore di lavoro Livello Paese Punteggio 24 Germania 5,0 29 Tunisia 5,0 46 Egitto 4,6 73 Belgio 4,3 86 Spagna 4,2 107 Marocco 3,9 115 Turchia 3,8 123Italia 3,5 126 3,5 Francia (1 = generalmente conflittuali, 7 = generalmente consensuali) Rapporto sulla competitività globale 2009-2010, Forum Economico Mondiale di Davos Costi di produzione competitivi Gli stipendi degli ingegneri, dei tecnici superiori e degli operai sono molto competitivi. La loro evoluzione resta moderata grazie ad una relativa stabilità del tasso di cambio ed al contenimento del tasso d’inflazione. Lo stipendio minimo interprofessionale garantito «SMIG» è di circa 120 euro. Oltre ai costi salariali molto concorrenziali, gli altri costi dei fattori di produzione sono competitivi. Indici dei prezzi medi di vendita escluse tasse di gas e elettricità ad uso industriale Tunisia = base 100 Paese Costo dell’elettricità Costo del gas naturale 500 kW – 2 000 MWh/anno 239 – 2 390 Tep/anno Tunisia 100 100 Francia 113 317 Portogallo 152 319 Grecia 166 - Germania 171 353 Belgio 180 284 Spagna 192 284 Italia - 331 EUROSTAT, 1 semestre 2009 o Hanno detto sulla Tunisia: «La Tunisia offre uno dei migliori ambienti per fare degli affari. Se le nostre imprese l’hanno scelta per investire è perché è un partner naturale ed affidabile. Questo paese ha investito molto nella sua credibilità internazionale ed ora, grazie ai suoi requisiti in materia di performance, offre un percorso strategico per le nostre PMI.» Roberto ZUCCATO, presidente di CONFINDUSTRIA VICENZA 15 Un sito propizio all'investimento Lo sviluppo degli investimenti esteri la Tunisia continua ad essere un paese d’accoglienza attrattivo per l’investimento estero. nel 2009, il flusso degli investimenti esteri ha rappresentato il 13,7 % dell’investimento produttivo tunisino, il 4 % del Pil, il 37 % delle entrate di capitali esteri, e il 26 % delle creazioni annue di posti di lavoro. 1 La Tunisia è il del sud del ° Paese Mediterraneo che attira il maggior numero di imprese europee secondo lo studio «Strategia industriale nazionale all’orizzonte 2016», elaborato da Ernst & Young nel 2008. Flusso degli IDE rispetto alla Formazione Lorda del Capitale Fisso (FLCF) en 2008 in % italia 3,5 Germania 3,6 Marocco 9,1 Turchia Spagna Francia Tunisia Egitto 12,3 13,9 18,8 27,0 29,2 Word investment Report, UnCTAD, 2009 i risultati registrati durante il 2009 in materia di mobilitazione d’investimento estero sono soddisfacenti. l’ammontare degli investimenti esteri si aggira sui 2 357 milioni di dinari contro 1 088,2 milioni di dinari nel 2005. il flusso degli iDE nel settore manifatturiero è predominante. Esso è più che raddoppiato nel corso degli ultimi cinque anni passando da 375 milioni di dinari nel 2005 a 772 milioni di dinari nel 2009. Alla fine del 2009, 3 069 imprese straniere o miste erano operative in Tunisia, impiegando 314 299 persone contro rispettivamente le 455 imprese e 59 932 persone nel 1987. Ripartizione degli IDE nel 2009 in % industrie manifatturiere 33,9 Agricoltura 54,1 Servizi ed altri 3,8 7,5 0,7 FiPA-Tunisia, 2010 16 Turismo e settore immobiliare Energia Success stories AEROLIA, ACTIA, AKZO NOBEL, AIR LIQUIDE, ALCATEL, ALUTHEA, ANJOU ÉLECTRONIQUE, ASTEEL, AUTOLIV, AVENTIS SANOFI, BANCO DE SANTANDER, BAXTER, BENETTON, BG, BNP, BOSCH, CARREFOUR, CASCO, COFIDUR, COS, CROWN CORK, DANONE, DEFONTAINE, DRÄXLMAIER, ELECTROLUX, EUROCAST, ESSO, FAURECIA, FRAM, GÉANT, GENERAL ELECTRIC, GM, GROUPE BPCE, GRUNER, HAIER, HEINRICH KOPP, HENKEL, HUTCHINSON, ISUZU, ITOCHU CORPORATION, JAL GROUP, JOHNSON CONTROLS, KASCHKE, KBE ELEKTROTECHNIK, KROMBERG & SCHUBERT, LACROIX ELECTRONIQUE, LATÉCOÈRE, LEAR CORPORATION, LG, LEONI, LUCENT TECHNOLOGIES, MARZOTTO, MECAHERS, MENTOR, MICROSOFT, MIROGLIO, NESTLÉ, NIGGELER, ORANGE, ORASCOM, PFIZER, PHILIPS, PHOENIX, PIRELLI, RIEKER, SAFAS, SAFRAN, SCANIA, SEWON, SIEMENS, SIOEN, SOCIÉTÉ GÉNÉRALE, SOMFY, ST MICROELECTRONICS, STREAM, SUMITOMO, SYLVANIA,TÉLÉPERFORMANCE, THOMSON MULTIMEDIA, TOTAL, TOYOTA TSUSHO, UNILEVER, VALEO, VAN DE VELDE, VAN LAACK, VEGE MOTOR, VOLVO, YAMAICHI ELECTRONICS, YAZAKI, YURA CORPORATION, ZODIAC, 3 SUISSES … Le industrie meccaniche, elettriche ed elettroniche: un settore portante L’investimento diretto estero si orienta sempre di più verso le attività ad alto valore tecnologico. Così, gli IDE nelle industrie meccaniche, elettriche ed elettroniche hanno conosciuto una dinamica molto particolare, permettendo con evidenza che questo settore soppiantasse quello del tessile e dell’abbigliamento. La sua parte ha rappresentato più del doppio di quella del tessile nel corso degli ultimi tre anni. Evoluzione del settore delle IME e del tessile e dell’abbigliamento nelle industrie manifatturiere In % Anno Meccanica, elettrica ed elettronica Tessile ed abbigliamento 2000 5,2 13,6 2007 30,6 18,6 2008 15,9 7,9 2009 27,1 12,8 FIPA-Tunisia, 2010 L’Unione Europea primo investitore La Francia, l’Italia, la Germania, la Gran Bretagna ed il Belgio sono i principali Paesi investitori in Tunisia. Ripartizione per paese d’origine delle imprese a partecipazione estera nel 2009 In % 4,3 4,5 7,7 Paese UE Paesi Arabi 8,6 74,9 Paesi dell’America del Nord Paesi Asiatici Altri Paesi FIPA-Tunisia, 2010 Hanno detto sulla Tunisia: «Ho iniziato con attività industriali ma entro 2 anni, siamo passati alle attività aeronautiche. Oggi produciamo prodotti per i grandi equipaggiamenti aeronautici europei ed altri. Per i prossimi anni, andremo ad aumentare di oltre il 50 % la nostra attività.» René MERLE, direttore generale, LACROIX ELECTRONIQUE 17 Un Paese dove si vive bene Condizioni di vita piacevolissime in Tunisia, le condizioni di vita sono piacevolissime e somigliano per certi versi a quelle dei Paesi dell’Europa del Sud. 1 La Tunisia è il arabo e nella sponda ° Paese sud del Mediterraneo «il più piacevole da vivere» secondo la classifica 2010 stabilita da «International Living», osservatore della qualità della vita nel mondo. ■ Quartieri residenziali moderni con alloggi di standing a costo contenuto. ■ numerosi centri commerciali e supermercati (Carrefour, Géant, Champion, Bricorama). ■ Scuole straniere (francesi, americane). ■ Prestazioni mediche di alto livello con una rete di cliniche moderne e specializzate. ■ Una quantità di attività sportive con un’infrastruttura sportiva molto sviluppata. ■ Molteplici parchi per il tempo libero, creati nelle zone turistiche ed anche al di fuori di queste aree. ■ numerosi festivals internazionali: le giornate cinematografiche di Cartagine, il festival di Jazz a Tabarka, il festival della musica sinfonica al Colosseo d’El Djem, i festival di Cartagine e di Hammamet, il festival del Sahara a Douz … la Tunisia è un Paese che concilia a meraviglia tradizione e modernità. la personalità del Tunisino è imbevuta di tolleranza, d’ospitalità, di una gioia di vivere indefettibile ed di una forte determinazione nella riuscita. Una lunga tradizione turistica Vera metropoli internazionale, sette milioni di turisti all’anno scelgono la Tunisia come meta privilegiata per le loro vacanze, i loro incontri professionali o per partecipare alle manifestazioni di fama mondiale così come ai numerosi convegni e conferenze. Atteggiamento della popolazione nei confronti dei visitatori stranieri Livello Paese Punteggio 19 Belgio 6,7 20 Tunisia 6,7 42 Turchia 6,6 53 Spagna 6,5 54 Egitto 6,5 67 Germania 6,5 71 Francia 6,4 78 italia 6,3 90 Marocco 6,3 (1 = una popolazione non ospitale, 7 = una popolazione accogliente) Rapporto «Travel and Tourism Competitiveness 2009», Forum Economico Mondiale di Davos Hanno detto sulla Tunisia: «E’ un Paese nel quale si vive bene, nel quale la modernità è a disposizione di tutti. Quindi non c’è nessun problema per un Europeo a vivere in Tunisia.» Gaby lOPEZ, direttore generale, ZODiAC AEROSPACE Tunisia «In questo piccolo Paese del Mediterraneo troviamo tutte le comodità della vita moderna in un ambiente particolarmente impregnato della calorosa ospitalità del popolo tunisino.» Thomas WEnDT, direttore generale, EUROCAST 18 La Tunisia è la prima destinazione turistica nel sud del Mediterraneo e 44esima nel Mondo secondo il rapporto «Travel and Tourism Competitiveness 2009», elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos. Un costo della vita a portata di mano La capitale tunisina e le sue periferie residenziali offrono una qualità della vita rara in Africa. Tuttavia, contrariamente alle apparenze, la vita è meno cara che altrove. In effetti, Tunisi è classificata fra le città meno care del mondo. Occupa il 134esimo posto su 143 nella classifica delle città più care elaborata da Mercer Human Resource nel 2009. Un ambiente protetto In Tunisia la protezione dell’ambiente è una politica a pieno titolo. In effetti, la Tunisia è stata dall’inizio degli anni 90, uno dei primi Paesi Arabi ed Africani a mettere in atto programmi coerenti di protezione dell’ambiente. Oggi la Tunisia dedica più dell’1,2% del suo PIL agli investimenti nella protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. La Tunisia si è impegnata a legare gli imperativi della crescita economica e della competitività delle proprie imprese all’obbligo di protezione dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse naturali. Ciò si è tradotto soprattutto nella necessaria padronanza delle tecnologie connesse così come dal rafforzamento delle competenze tunisine nei settori di punta più rispettosi dell’ambiente. Il suo impegno in favore della protezione delle risorse naturali e della preservazione dell’ambito di vita dei cittadini è stato ampiamente riconosciuto. I recenti studi hanno mostrato che i costi di degrado dell’ambiente non superano il 2,1 % del suo PIL, ciò rimane vicinissimo ai valori osservati nei Paesi sviluppati. Qualità dell’ambiente naturale Livello Paese Punteggio 18 Germania 5,6 28 Tunisia 5,2 32 Francia 5,2 69 Spagna 4,5 84 Belgio 4,3 87Italia 4,2 101 Marocco 3,9 116 Turchia 3,6 131 Egitto 2,6 (1 = fra i Paesi più inquinati nel mondo, 7 = fra i Paesi meno inquinati nel mondo) Rapporto «Travel and Tourism Competitiveness 2009», Forum Economico Mondiale di Davos Inoltre, la Tunisia ha aderito a oltre una trentina di accordi internazionali relativi all’ambiente, quali la protezione dell’ambiente marino, la riduzione del buco dell’ozono, la lotta alla desertificazione, la conservazione di importanti siti naturali e del patrimonio storico… Hanno detto sulla Tunisia: «La Tunisia dispone delle carte vincenti necessarie per partecipare all’utilizzo industriale delle energie rinnovabili. Prima di tutto perché ha sole e spazio, condizioni naturali necessarie, e poi perché è vicina all’Europa ed è quindi possibile esportare questa energia verde verso l’Europa. E’ su quest’attività che ci concentreremo durante i prossimi 20-40 anni.» René BUCHLER, PDG di SIEMENS Tunisia 19 FIPA-Tunisia l’Agenzia di Promozione dell’investimento Estero «FiPA-Tunisia» è un ente nazionale, creato nel 1995 sotto la tutela del Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale. È incaricata di dare il sostegno necessario agli investitori esteri e di promuovere l’investimento estero in Tunisia. FIPA-Tunisia ed i suoi uffici all’estero formano una rete: ■ d’informazione sulle opportunità d’investimento in Tunisia e le principali ragioni che fanno della Tunisia un sito privilegiato per gli iDE. Tutte le informazioni utili sull’economia tunisina, le risorse umane, l’infrastruttura, le incentivazioni all’investimento sono presentate in un’ampia documentazione in diverse lingue, ■ di contatti da Tunisi o dall’estero grazie ad un lavoro di prospezione preliminare e di missioni di contatti specifici per rispondere ai bisogni degli investitori. il nostro approccio è quello di presentare l’offerta tunisina più soddisfacente per le imprese in cerca d’internazionalizzazione, ■ di consulenza sulle condizioni appropriate per il successo dei progetti, le regioni d’insediamento, i regimi d’investimento, le modalità di finanziamento, ■ d’accompagnamento dell’investitore nelle sue visite di prospezione in Tunisia e nelle varie fasi di realizzazione del suo progetto. i programmi di contatto con le istituzioni e le imprese tunisine, a seconda dei settori di attività desiderati ed i centri d’interesse degli investitori vengono elaborati dai responsabili di FiPA, ■ d’appoggio per migliorare la perennità dell’impresa con un monitoraggio personalizzato ed un’assistenza permanente presso i diversi reparti ministeriali e gli enti tunisini, così come presso le autorità regionali. FIPA-Tunisia è presente a: 20 Tunisi Rue Salaheddine El Ammami Centre Urbain nord 1004 Tunis Tel.: (216-71) 75 25 40 Fax: (216-71) 23 14 00 E-mail: [email protected] www.investintunisia.tn Londra 63-66 Hatton Garden london EC1n 8lE Tel.: (44-207) 430 13 15 Fax: (44-207) 430 14 00 E-mail: [email protected] Bruxelles 31/33, rue Montoyer, Bte 4 1000 Bruxelles Tel.: (32-2) 512 93 27 Fax: (32-2) 511 17 57 E-mail: [email protected] Madrid Avenida Alfonso Xiii, 68 Madrid-28016, España Tel.: (34-91) 510 48 47 Fax: (34-91) 510 48 95 E-mail: [email protected] Colonia Hohenstaufenring 44-46 50674 Köln Tel.: (49-221) 240 33 46 • 240 33 47 Fax: (49-221) 240 34 46 E-mail: [email protected] Milano Via M. Gonzaga, 5 (Piazza Missori) 20123 Milano Tel.: (39-02) 80 92 97 • 80 92 98 Fax: (39-02) 80 93 53 E-mail: [email protected] Parigi 8, rue de la Bienfaisance 75008 Paris Tel.: (33-1) 45 22 68 57 Fax: (33-1) 45 22 68 53 E-mail: [email protected] FIPA-Tunisia è certificata ISO 9001 dal 2003. 2010 SERVICED 71 86 12 19 Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale Agenzia per la Promozione dell’Investimento Estero "FIPA-Tunisia" Rue Slaheddine El Ammami Centre Urbain Nord - 1004 Tunis Tel.: (216-71) 752 540 - Fax: (216-71) 231 400 E-mail : [email protected] www.investintunisia.tn