Spett.le Riserva Naturale Regionale Monterano
Piazza Tubingen
00060 Canale Monterano (RM)
OGGETTO: PROPOSTA PER INTERVENTI IN AIUTO PERSONALE GUARDIAPARCO PN
DGHOUMES (TUNISA)
PREMESSA
La Tunisia, nonostante le ridotte dimensioni, offre una notevole varietà di ecosistemi che spaziano
da quelli mediterranei, a quelli montani, fino a quelli sahariani. Questi ecosistemi che supportano
una notevole ricchezza di habitat, fauna e vegetazione sono, tuttavia, minacciati da diversi fattori
quali la desertificazione, la frammentazione degli habitat, l’urbanizzazione, l’inquinamento e varie
attività di orgine antropica. In tale contesto, le aree protette attualmente istituite risultano quali
elementi cruciali per la tutela e la conservazione dell’ambiente naturale tunisino.
Il Parco Nazionale di Dghoumes, istituito nel 1995 (circa 8.000 ha di estensione), si trova nel Sud
della Tunisia, vicino alla città-oasi di Tozeur e ai margini settentrionali di un grande lago salato il
Chott El Jerid. Si tratta di un’area subdesertica, distinguibile in tre settori: (1) una zona con
comunità alofitica a Sud (circa 1200 ha) (2) una zona intermedia, pianeggiante e subdesertica
(circa 3,800ha) e (3) una catena collinare a Nord che emerge in maniera marcata dalla pianura e
raggiunge i 370 m s.l.ml (circa 3,000ha).
Gli habitat e la protezione offerti dal Parco Nazionale supportano una notevole ricchezza di fauna
costituita da più di 20 specie di mammiferi (tra cui diverse specie di carnivori), oltre 50 specie di
uccelli stanziali e migratori (compresi diversi rapaci) e una grande varietà di rettili.
Il Parco Nazionale di Dghoumes è al centro dell’interesse scientifico e conservazionistico
internazionale per un importante progetto di conservazione che vede la reintroduzione
dell’orice dalle corna a sciabola (Oryx dammah), specie ‘Extint in the Wild’ (Red List-IUCN) e
della gazzella del deserto (Gazela dorcas), specie ‘Vulnerable’ (Red List-IUCN) realizzato con
la collaborazione di vari enti, istituzioni e organizzazioni internazionali tra le quali la Direzione
Generale delle Foreste (Ministero dell’agricoltura e delle Risorse Idrauliche, Tunisia), la Marwell
Wildlife (Gran Bretagna), il Saint Louis Zoo (USA) e in accordo e sotto gli auspici di: ‘The European
Endangered Species Programme’, ‘the Species Survival Plan’, Tunisia’s national strategy for the
conservation of desert antelope, ‘the Convention on Migratory Species (CMS) Action Plan for the
Restoration and Conservation of Sahelo-Saharan antelope’.
Il progetto attualmente in atto prevede anche una serie di attività strettamente connesse al
progetto principale quale il ripristino ambientale e il monitoraggio dell’erpetofauna.
Il progetto prevede anche nel futuro la realizzazione di attività di ecoturismo al fine anche di uno
sviluppo sostenibile dell’area geografica del Parco Nazionale.
LA SITUAZIONE ATTUALE
A seguito dei ben noti eventi della primavera del 2011 che hanno portato alla deposizione del
dittatore Ben Alì, la Tunisia si è incamminata sulla difficile strada della democrazia e ha finora
rispettato il carattere laico che era stato proprio del precedente regime autoritario.
Tuttavia il cammino appare arduo e ricco di insidie e molte sono le incertezze sugli scenari
prossimi venturi.
Ovviamente di questo ‘clima’ ne risente anche l’ambito della tutela della natura: a dispetto della
passione e dell’impegno profuso fino ad oggi dal personale che dirige e lavora in queste aree,
l’incertezza è estremamente palpabile.
Nel Parco Nazionale di Dghoumes (come d’altra parte in altre aree protette) tutto ciò va a
sommarsi, inoltre, ad una situazione già esistente di carenza di mezzi e attrezzature idonee che
rendono estremamente difficoltose le attività di campo di tutela della natura ed espongono il
personale a situazioni di potenziale rischio (ad esempio morsi di serpente e punture di scorpione).
Alla luce della situazione attuale mai come oggi appare importante dare un segno tangibile,
seppure minimo, da parte di un Paese sviluppato come il nostro di solidarietà e cooperazione al
fine di sostenere, per quanto possibile, lo sviluppo sostenibile della Tunisia
LA PROPOSTA
Per quanto sopra descritto, i sottoscritti Dott. Ernesto Filippi (collaboratore di: PN Dghoumes quale
consulente Marwell Wildlife per gli aspetti relativi al monitoraggio dell’erpetofauna; parchi Regionali
e Nazionali italiani tra i quali codesto Ente) e Dott.ssa Marie Petretto (‘Program Coordinator’,
Tunisia Marwell Wildlife) e sotto gli auspici della Direzione del PN di Dghoumes e della Direzione
Generale delle Foreste (Ministero dell’agricoltura e delle Risorse Idrauliche, Tunisia)
e
in virtù delle diverse esperienze maturate dalla RNR Monterano nel campo della cooperazione
internazionale
chiedono
a codesto Ente di farsi promotore per l’attivazione di una serie di iniziative di cooperazione per il
reperimento e la fornitura di:
adeguate calzature al personale del PN Dghoumes (circa 30 persone);
alcune cassette di Primo Soccorso (circa 5)
alcuni capi di abbigliamento (calzettoni, qualche paio di guanti robusti ecc)
Naturalmente resta intesa anche l’utilità di reperire eventuali attrezzature varie utili all’assolvimento
delle attività di sorveglianza e tutela della natura (ad esempio, macchine fotografiche, binocoli,
torce ecc).
In attesa di un gentile riscontro, si inviano
cordiali saluti
Ernesto Filippi
Marie Petretto