IL MESSAGGERO Caos amministrative, caso Milano: mercoledì Pisapia vede il premier VERSO LE URNE ROMA Alta tensione sia a sinistra che a destra in vista delle comunali. Matteo Renzi ha fissato per i120 marzo la data di tutte lé primarie in vista delle amministrative di maggio (ma Milano e Napoli spingono perché la data resti quella già fissata al 7 febbraio), sollevando un vespaio di polemiche nella sinistra dem, che non vuole includere Ncd. E ieri fieramente Fabrizio Cicchitto affonda: «Vogliono far perdere le elezioni a Renzi per poi mettere in discussione il governo e la segreteria. E a Ncd converrebbe, in attesa che lo stesso Renzi scenda dal pero dell'incertezza, archiviare definitivamente ogni riferimento all'attuale centrodestra ed aggregare un'autonoma area di centro». A Roma, dopo il trauma Marino, il ritardo nella scelta è palese quanto l'assenza di nomi forti. A centrosinistra circola il nome di Roberto Giachetti, ex radicale, Rutelli's boy, apprezzato vicepresidente della Camera e da molti segnalato come possibile competimi- di un candidato M5s o della combattiva Giorgia Meloni, possibile ma non confermata candidata del centro destra. C'è chi è pronto a scommettere che non è Giachetti la prima scelta di Renzi e che il premier lascerà girare nomi senza prendere posizione fino a gennaio, in attesa di un quadro politico, economico ed internazionale più chiaro. C'è poi chi non esclude che lo stallo possa prolungarsi addirittura oltre, con un rinvio delle elezioni nella Capitale nel 2017, a Giubileo chiuso, magari in coincidenza con nuove politiche. Intanto sembra sempre più netto il no del Prefetto Franco Gabrielli, mentre resta aperta sia a destra che a sinistra l'opzione Alfio Marchini, accorto nel tenersi le mani libere. A Napoli il caos è tale che un TENSIONE NEL NCD DOPO LE POLEMICHE SCATENATE DALLA SINISTRA CICCHITTO:VOGLIONO FAR PERDERE IL PD sindaco d'antan come Antonio Bassolino tenta in autonomia di rilanciarsi. Mentre a Milano non sarebbero solo politiche, ma personali, le ragioni del fermo no ad una ricandidatura di Giuliano Pisapia, che mercoledì dovrebbe vedere il premier insieme alla sua vice Francesca Balzani, sponsorizzata dal sindaco uscente ma non abbastanza nota per catturare voti. BERLUSCONI IN CAMPO A centrosinistra resta in pista il nome dell'ex commissario Expo Beppe Sala, mentre a centrodestra si continua a puntare su Paolo del Debbio (che ha ribadito il suo no così come il leghista Matteo Salvini) come front man in grado di captare consensi. Il caos candidature si accompagna al rebus alleanze, ancora tutte in stallo. E mentre a centrosinistra tiene banco il crollo delle adesioni ai circoli del Pd, a centrodestra Silvio Berlusconi vuole tornare in campo da king maker. Per evitare un ballottaggio Pd-M5s, dice il Cav, «ho deciso di scendere nuovamente in campo». B.L.