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Progetto
Data Scadenza Inchiesta
C. 1163
30-11-2015
Data Pubblicazione
2015-10
Classificazione
23-51
Titolo
C E I
hie
sta
Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri
di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e
similare
Title
og
ett
oi
ni
nc
Requirements for the execution, check and tests on switchboards for
household and similar fixed electrical installations
1
Pr
PROGETTO
I T A L I A N A
pu
bb
lic
a
N O R M A
CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
INDICE
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
1 Scop e campo di applicazione ......................................................................................... 2 2 1.1 Scopo................................................................................................................... 2
1.2 Campo di applicazione .......................................................................................... 2
Normativa tecnica ........................................................................................................... 3 3 Definizione ..................................................................................................................... 4 4 Caratteristiche elettriche ................................................................................................. 4 5 Corrente nominale in entrata (I ne ) .......................................................................... 4
Corrente nominale in uscita (I nu ) ............................................................................ 4
Corrente nominale del quadro (I nq ) ........................................................................ 4
Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp ) .............................. 4
Potenza dissipata dagli altri componenti (P au ) che dissipano una potenza
significativa nei confronti di P dp ............................................................................. 4
4.6 Potenza totale dissipata nel quadro (P tot ) .............................................................. 4
4.7 Potenza massima dissipabile dall’involucro (P de ) ................................................... 4
4.8 Fattore di utilizzo (K e ) ........................................................................................... 4
4.9 Fattore di contemporaneità (K) .............................................................................. 5
4.10 Costruttore originale (dell’involucro) ...................................................................... 5
4.11 Costruttore del quadro (installatore) ...................................................................... 5
4.12 Massa .................................................................................................................. 5
Dati di targa ................................................................................................................... 5 6 Verifiche e prove ............................................................................................................ 6 Generalità ............................................................................................................ 6
Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A ........................... 6
Altre tipologie di quadri ......................................................................................... 6
Prescrizioni per le verifiche e prove ...................................................................... 6
Prescrizioni per la protezione tramite isolamento completo .................................... 8
A ........................................................................................................................... 11
nc
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
Allegato
hie
sta
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
ni
Allegato B Verifica dei limiti di sovratemperatura ................................................................. 12
Pr
og
ett
oi
Allegato C Schema unifilare dei circuiti del quadro e dati tecnici dei componenti .................. 16
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
PREMESSA NAZIONALE
La presente edizione annulla e sostituisce, per quanto di competenza, la Norma
CEI 23-51:2004-02 (fasc. 7204). Questa seconda edizione modifica lo status da Norma
sperimentale in Norma nazionale.
Data di validità della CEI 23-51:2004-02: 1 anno dalla pubblicazione della seguente edizione.
1
Scop e campo di applicazione
1.1 Scopo
La presente Norma fornisce le prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei
quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare, costituiti da un
involucro e da due o più dispositivi.
Essa fornisce inoltre informazioni per la verifica dei limiti di sovratemperatura, nota la potenza
massima dissipabile dall'involucro e quella dissipata dagli apparecchi in esso contenuti.
hie
sta
1.2 Campo di applicazione
La presente Norma si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso
domestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti, conformi alla Norma Sperimentale
CEI 23-49 o classificati GP secondo la norma CEI EN 60670-24, con dispositivi di protezione
ed apparecchi elettrici che nell'uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile.
Tali quadri devono essere:
adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente normalmente non superiore a 25 °C ma
che occasionalmente può raggiungere i 35 °C nell’arco delle 24 ore, compresa tra un
massimo di 40 °C ed un minimo di –5 °C;

destinati all'uso in corrente alternata o continua con tensione nominale non superiore a
440 V;

con corrente nominale in entrata non superiore a 125 A (vedi Nota 1);

con corrente presunta di cortocircuito nominale non superiore a 10 kA o protetti da
dispositivi di protezione limitatori di corrente aventi corrente di picco limitata non
eccedente 17 kA in corrispondenza della corrente presunta di cortocircuito;

destinati ad incorporare apparecchi di protezione e manovra per uso dome- stico e
similare con corrente nominale non superiore a 125 A.
ni
nc

NOTA 1 Se il quadro è alimentato da più linee contemporaneamente, tale limite si riferisce alla somma delle
correnti entranti.
oi
NOTA 2 In mancanza di Norme per altri tipi di quadri, la presente Norma può fornire indicazioni per la loro
realizzazione purché venga rispettato quanto indicato nel presente paragrafo.
og
ett
La presente Norma non prende in considerazione gli involucri da parete, da incasso e
semiincasso destinati ad apparecchi facenti parte di serie per uso domestico e similare quali
ad esempio interruttori elettronici, prese a spina, relé, piccoli interruttori differenziali o
differenziali magnetotermici o piccoli interruttori automatici (vedi Norma CEI EN 60670-1).
Pr
Si intendono apparecchi facenti parte di serie per uso domestico e similare quelli che si
installano nelle scatole di cui alla Norma CEI 23-74.
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2
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attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche
sostanziali
Normativa tecnica
Di seguito sono riportati i principali riferimenti normativi cui si può fare riferimento per una
migliore comprensione della terminologia utilizzata nella presente Norma. Le norme di
seguito indicate, sono riferite all’ultima edizione in vigore al momento della pubblicazione
del presente documento.
“Scatole e involucri per apparecchi elettrici per
installazioni elettriche fisse per usi domestici e
similari. Parte 1: Prescrizioni generali ”
Norma Sperimentale CEI 23-49:
“Involucri per apparecchi per installazioni fisse per
uso domestico e similare. Parte 2: Prescrizioni
particolari per involucri destinati a contenere
dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso
ordinario dissipano una potenza non trascurabile”
Norma CEI 23-74:
“Dimensioni delle scatole in materiale isolante, da
incasso, per apparecchi elettrici per uso domestico
e similare”
hie
sta
Norma CEI EN 60670-1 (CEI 23-48):
Norma CEI EN 61439-1 (CEI 17-113):
“Apparecchiature assiemate di protezione e di
manovra per bassa tensione (quadri BT)
Parte 1: Regole generali”
Norma CEI EN 61439-3 (CEI 17-116):
“Apparecchiature assiemate di protezione e di
manovra per bassa tensione (quadri BT)
Parte 3: Quadri di distribuzione destinati ad essere
utilizzati da persone comuni (DBO)”
Norma CEI EN 60898-1 (CEI 23-3):
“Interruttori automatici per la protezione dalle
sovracorrenti per impianti domestici e similari”
“Interruttori differenziali senza sganciatori di
sovracorrente incorporati per installazioni
domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni
generali”
nc
Norma CEI EN 61008-1 (CEI 23-42):
“Interruttori differenziali con sganciatori di
sovracorrente incorporati per installazioni
domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni
generali”.
ni
Norma CEI EN 61009-1 (CEI 23-44):
oi
Norma CEI EN 60269-3 (CEI 32-5):
“Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per
corrente alternata e 1500 V per corrente continua.
Parte 3: Prescrizio-ni supplementari per fusibili per
uso da parte di persone non addestrate (fusibili
principalmente per applicazioni domesti-che e
similari)”
“Gradi di protezione degli involucri”
Norma CEI EN 60670-24(CEI 23-128):
“Scatole e involucri per apparecchi elettrici per
installazioni elettriche fisse per usi domestici e
similari. Parte 24: Prescrizioni particolari per
involucri di apparecchi di protezione e di altri
apparecchi elettrici che dissipano energia.
og
ett
Norma CEI EN 60529 (CEI 70-1):
Pr
Vanno inoltre tenute presenti altre Norme di riferimento del CT 23 “Apparecchia- tura bassa
tensione” e quelle del CT 3 “Documentazione e segni grafici” del CEI.
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3
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Definizione
Ai fini della presente Norma si applicano, per quanto applicabili, le definizioni delle Norme
CEI sopra riportate.
4
Caratteristiche elettriche
I quadri di distribuzione per uso domestico e similare sono definiti dalle caratteristiche
elettriche che seguono.
4.1 Corrente nominale in entrata (I ne )
È la corrente o la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione e manovra in
entrata, destinati ad essere utilizzati contemporaneamente, moltiplicata per il fattore di
utilizzo (K e ).
4.2 Corrente nominale in uscita (I nu )
È la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione e manovra in uscita
destinati ad essere utilizzati contemporaneamente.
hie
sta
4.3 Corrente nominale del quadro (I nq )
È il valore più basso tra la corrente nominale in entrata (I ne ) e la corrente nominale in uscita
(I nu ).
NOTA In assenza di dispositivi di protezione e manovra in entrata, la corrente nominale del quadro si identifica
con la corrente nominale in uscita (I nu ).
4.4 Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp )
Somma della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra che tiene conto dei
fattori di utilizzo (K e ) e di contemporaneità (K).
4.5 Potenza dissipata dagli altri componenti (P au ) che dissipano una potenza
significativa nei confronti di P dp
nc
Potenza dissipata dagli altri componenti installati nel quadro che nell'uso ordina- rio dissipano
una potenza significativa nei confronti di P dp (ad es: dispositivi in corrente continua, lampade
di segnalazione ad incandescenza, trasformatori per suoneria, citofonia, ecc.).
4.6 Potenza totale dissipata nel quadro (P tot )
ni
È la somma della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp ), aumentata
del 20% per tener conto di: “collegamenti, prese a spina, relè, timer, piccoli apparecchi, ecc.”,
e della potenza dissipata dagli altri componenti installati nel quadro (P au ) che dissipano una
potenza significativa nei confronti di P dp .
oi
4.7 Potenza massima dissipabile dall’involucro (P de )
È il valore, dichiarato dal costruttore, della potenza dissipabile all’interno dell’involucro nel
rispetto dei limiti di sovratemperatura e nelle condizioni di installazione previste.
4.8 Fattore di utilizzo (K e )
og
ett
Coefficiente che tiene conto delle condizioni di installazione dei dispositivi di protezione e
manovra all’interno del quadro, riducendo la loro corrente nominale al fine di una loro
adeguata utilizzazione.
Esso si applica ai circuiti di entrata del quadro ed è pari a 0,85.
Se la corrente in uscita (I nu ) è inferiore a 0,85 volte la corrente nominale dei dispositivi di
protezione e manovra in entrata (I n ), in luogo di K e si può utilizzare il valore Inu/In nella
verifica dei limiti di sovratemperatura.
Pr
NOTA Il fattore di utilizzo è stato determinato sperimentalmente mediante prove termiche.
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
4.9 Fattore di contemporaneità (K)
Coefficiente che tiene conto della probabilità che tutti i carichi collegati ai circuiti di uscita
possano essere utilizzati contemporaneamente.
Esso si applica ai circuiti di uscita del quadro.
Il fattore di contemporaneità (K) può essere fissato tenendo conto:

del tipo di utenza (abitazione, ufficio, negozio);

della natura dei carichi e loro utilizzazione nella giornata;

del rapporto tra la corrente nominale del quadro (I nq ) e la somma delle correnti di tutti gli
apparecchi di protezione e manovra in uscita (I nu ).
In mancanza di informazioni sui valori effettivi delle correnti in uscita dei circuiti del quadro, si
può fare ricorso ai seguenti valori:
Fattore di contemporaneità (K)
2e3
0,8
4e5
da 6 a 9
10 e più
hie
sta
Numero circuiti principali (o
numero di canali)
0,7
0,6
0,5
4.10 Costruttore originale (dell’involucro)
Organizzazione che ha effettuato il progetto originale e le verifiche associate di un involucro
in accordo con la norma CEI 23-49 o CEI EN 60670-24.
4.11
Costruttore del quadro (installatore)
Organizzazione che ha la responsabilità del QUADRO finito.
4.12
nc
NOTA Il costruttore del QUADRO può essere un installatore o un’organizzazione diversa dal costruttore originale
(dell’involucro).
Massa
ni
Parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che non è in tensione
in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni di guasto.
NOTA Una parte conduttrice che può andare in tensione solo perché è in contatto con una massa non è da
considerare una massa.
5
Dati di targa
oi
Ogni quadro deve essere fornito di una targa che può essere posta anche dietro la portella e
che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
nome o marchio del costruttore;

tipo o altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore;
og
ett

corrente nominale del quadro;

natura della corrente e, se applicabile, frequenza;

tensione nominale di funzionamento;

grado di protezione (se superiore a IP3X);

Simbolo dell’isolamento completo, se applicabile (
Pr

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5
).
6
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bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Verifiche e prove
6.1 Generalità
In Tabella 1 è riportato l'elenco delle verifiche e delle prove da eseguire sui quadri. In Fig. 1 è
riportato uno schema a blocchi con la sequenza delle prove.
I componenti elettrici del quadro e l'involucro, conformi alle relative norme di prodotto, non
devono essere sottoposti a ulteriori prove.
Le prove da effettuare variano a seconda dei tipi di quadro definiti nel seguito.
6.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A
Sui quadri, con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A, si devono effettuare
soltanto le verifiche prescritte ai punti 1 e 6, e se applicabili 4 e 5 della Tabella 1.
Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predi- sposto un
facsimile nell'Allegato A.
6.3 Altre tipologie di quadri
hie
sta
Per la stesura dello schema del quadro si può fare riferimento all'Allegato C.
Per tutte le altre tipologie di quadri diverse da 6.2 e che ricadono nel campo di applicazione
della presente Norma, si devono effettuare le verifiche e prove prescritte ai punti 1, 2, 3, 6 e,
se applicabili 4, 5 e 7 della Tabella 1, tenendo conto delle indicazioni fornite dal costruttore
dell’involucro.
La verifica dei limiti di sovratemperatura può essere fatta in accordo con l’Allega- to B della
presente Norma.
Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predi- sposto un
facsimile nell'Allegato A.
nc
Per la stesura dello schema del quadro si può fare riferimento all'Allegato C.
6.4 Prescrizioni per le verifiche e prove
6.4.1
Verifica della costruzione ed identificazione
6.4.2
ni
È necessario assicurarsi che i dati di targa, previsti all'art. 5, siano completi e bisogna
controllare la conformità del quadro agli schemi dei circuiti, ai dati tecnici, ecc.
Verifica dei limiti di sovratemperatura
Si effettua solo per i quadri di cui in 6.3.
6.4.3
oi
Si verifica che la potenza totale dissipata nel quadro sia inferiore alla potenza massima
dissipabile dall'involucro dichiarata del costruttore (Allegato B).
Verifica della resistenza di isolamento
og
ett
Si effettua solo per i quadri di cui in 6.3.
La prova viene fatta usando un apparecchio di misura della resistenza di isola- mento a una
tensione di almeno 500 V.
La misura della resistenza di isolamento deve essere effettuata tra ogni conduttore attivo e le
masse e tra i conduttori attivi tra di loro.
Pr
Si fa passare, tra il morsetto di terra e ciascuna parte conduttrice esposta a turno, una
corrente di (25 ± 1) A fornita da una sorgente in c.a. con una tensione a vuoto non superiore a
12 V.
Progetto
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
La prova è ritenuta soddisfacente se la resistenza di isolamento tra i circuiti e le masse e tra i
conduttori attivi tra di loro è almeno 1000 /V, riferita alla tensione nominale verso terra di
ciascun circuito.
NOTA Durante la prova, eventuali apparecchiature elettroniche installate nel quadro possono essere scollegate
per evitarne il danneggiamento.
6.4.4
Verifica del grado di protezione
Il grado di protezione deve essere verificato secondo la norma CEI EN 60529.
Se all'involucro non sono state apportate modifiche tali da comprometterne il grado di
protezione e se l’involucro è stato installato secondo le indicazioni del costruttore
dell’involucro, ci si può riferire al grado IP dichiarato dal costruttore.
6.4.5
Efficienza del circuito di protezione
Solo per involucri di classe I:
Si effettua un esame a vista e, se necessario, si esegue la verifica della continuità del circuito
di protezione.
6.4.6
hie
sta
In questo caso si esegue una misura per verificare che la resistenza elettrica tra il terminale
d'ingresso del conduttore di protezione e la massa ad esso collegata sia sufficientemente
bassa.
Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento meccanico e, se necessario,
del funzionamento elettrico
Si effettua un controllo per assicurarsi della buona sistemazione dei cavi, dei sistemi di
connessione del quadro nonché del corretto montaggio degli apparecchi.
Può essere necessario un controllo del cablaggio e, in relazione alla complessità del quadro,
se necessario si effettua una prova di funzionamento elettrico.
Si verifica inoltre il funzionamento di eventuali dispositivi di blocco.
Compatibilità elettromagnetica (EMC)
nc
6.4.7
6.4.7.1
ni
Le prescrizioni di EMC riguardano quei quadri che contengono componenti che possono
emettere disturbi elettromagnetici e ai quali non sono immuni. Per tali quadri tuttavia non
sono richieste prove se i componenti installati soddisfano già le prescrizioni di EMC per la
loro condizione ambientale di utilizzo.
Quadri che incorporano solo componenti elettrici e/o elettronici che non
emettono e che sono immuni dai disturbi elettromagnetici
6.4.7.2
oi
Questi quadri di distribuzione per uso domestico e similare non emettono disturbi e sono
immuni dai disturbi elettromagnetici.
Quadri che incorporano componenti elettrici e/o elettronici che emettono e/o
che non sono immuni dai disturbi elettromagnetici
og
ett
Questi quadri di distribuzione per uso domestico e similare devono soddisfare i requisiti di
compatibilità elettromagnetica. Non sono tuttavia richieste prove di emissione e di immunità
sul quadro se sono rispettate le seguenti condizioni:
a) i componenti installati nel quadro soddisfano le prescrizioni di compatibilità
elettromagnetica delle relative norme di prodotto o, in mancanza di queste, le prescrizioni
delle norme generiche per la condizione ambientale di utilizzo prevista;
b) il montaggio dei componenti ed i relativi cablaggi sono realizzati secondo le istruzioni del
costruttore dei componenti.
Pr
In tutti gli altri casi si devono effettuare sul quadro le prove che seguono.
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6.4.7.2.1
Prove di immunità
Tipo di prova
pu
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lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Norma di riferimento
Valore di prova
Impulsi con elevato contenuto energetico
(forma d’onda 1,2/50 s - 8/20 s)
CEI EN 61000-4-5 (CEI 110-30)
Transitori di breve durata
CEI EN 61000-4-4 (CEI 210-35)
2 kV picco
Campi elettromagnetici irradiati
CEI EN 61000-4-3 (CEI 210-39)
3 V/m
Scariche elettrostatiche
CEI EN 61000-4-2 (CEI 210-34)
8 kV scarica in aria
6.4.7.3
2 kV (modo comune)
1 kV (modo differenziale)
Prove di emissione
I limiti di emissione devono essere verificati, in relazione alla condizione ambientale di
installazione del quadro prevista, secondo la Norma CEI EN 61000-6-3 (CEI 210-65): “Norme
generiche. Parte 1: Emissione per gli ambienti residenziali, commerciali e dell’industria
leggera”.
6.4.8
Verifica dell’indelebilità dei dati di targa
hie
sta
La prova si effettua strofinando la marcatura a mano per 15 s con uno straccio di stoffa
imbevuto di acqua e quindi ancora per 15 s con uno straccio imbevuto di benzina.
6.5 Prescrizioni per la protezione tramite isolamento completo
Per assicurare la protezione contro i contatti indiretti mediante isolamento completo si devono
osservare le seguenti prescrizioni.
a) Gli apparecchi devono essere completamente racchiusi entro un materiale isolante.
L’involucro deve riportare il simbolo
che deve rimanere visibile dall’esterno.
b) L’involucro deve essere realizzato in materiale isolante in grado di resistere alle
sollecitazioni meccaniche, elettriche e termiche alle quali può essere sottoposto nell’uso
normale.
ni
nc
c) L’involucro non deve essere attraversato in nessun punto da parti conduttrici in modo tale
che ci sia la possibilità che una tensione di guasto sia trasmessa all’esterno dell’involucro
stesso. Ciò significa che le parti metalliche, come i meccanismi degli organi di comando
che devono passare attraverso l’involucro per ragioni di costruzione, devono essere
isolate all’interno o all’esterno, dalle parti sotto tensione per la massima tensione
nominale di isolamento. Se un organo di comando è di materiale metallico (sia esso
rivestito con materia- le isolante o meno), esso deve essere provvisto di un isolamento
dimensionato per la massima tensione di isolamento nominale. Se un organo di comando
è principalmente costituito di materiale isolante, tutte le sue parti metalliche, che possono
divenire accessibili in caso di danno dell’isolamento, devono essere isolate dalle parti
attive per la massima tensione di isolamento nominale.
Pr
og
ett
oi
d) L’involucro, quando il quadro è pronto per il funzionamento e collegato all’alimentazione,
deve racchiudere tutte le parti attive, le masse e le parti costituenti il circuito di
protezione, in modo che queste non possano essere toccate. L’involucro deve avere un
grado di protezione non inferiore a IP3XD. Se un conduttore di protezione, che si estende
fino all’uscita per l’alimentazione di apparecchi elettrici collegati a valle del quadro, deve
transitare attraverso un quadro le cui masse sono isolate, si devono prevedere ed
identificare con adeguato contrassegno i terminali necessari per collegare i conduttori
esterni di protezione. All’interno dell’involucro il conduttore di protezione ed i suoi
terminali devono essere isolati dalle parti attive e dalle masse, nello stesso modo usato
per le parti attive.
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
e) Le masse all’interno del quadro non devono essere collegate al conduttore di protezione,
ossia non devono essere incluse in un sistema di protezione che comporta l’uso di un
circuito di protezione. Ciò vale pure per gli apparecchi incorporati, anche se questi hanno
un terminale di connessione per il circuito di protezione.
f)
Se le porte o le coperture dell’involucro possono essere aperte senza l’uso di chiave o di
altro attrezzo, si deve prevedere un ostacolo di materiale isolante che costituisca una
protezione contro i contatti accidentali non solo con le parti attive accessibili, ma anche
con le masse che diventano accessibili sol tanto dopo la rimozione delle coperture; tale
ostacolo non deve poter essere rimosso senza l’uso di un attrezzo.
Tabella 1 – Verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso domestico
e similare
Rif.
1
Caratteristiche
Verifiche/Prove
Costruzione ed identificazione
Controllo visivo dei dati di targa e della conformità del
quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
(vedere 6.4.1)
2
Limiti di sovratemperatura
3
Resistenza di isolamento
Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante calcolo
della potenza dissipata
hie
sta
(vedere 6.4.2)
Verifica della resistenza di isolamento
(vedere 6.4.3)
4
Grado di protezione
Verifica del grado di protezione
5
Efficienza del circuito di
protezione (solo nel caso di
involucri di classe I).
Verifica dell'efficienza del circuito di protezione
Cablaggio, funzionamento
meccanico e, se necessario,
funzionamento elettrico
Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento
meccanico e, se necessario, del funzionamento elettrico
(vedere 6.4.4) (*)
Compatibilità elettromagnetica
Prove di immunità e di emissione per i quadri che
incorporano componenti elettrici e/o elettronici che
emettono e/o che non sono immuni dai disturbi
elettromagnetici e che non soddisfano le condizioni a) e
b) di 6.4.7.2 (vedere 6.4.7.2.1 e 6.4.7.2.2)
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oi
ni
7
(vedere 6.4.6)
nc
6
(vedere 6.4.5)
Progetto
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pu
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lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Quadri di distribuzione per uso domestico e similare con involucro conforme
alla norma CEI 23-49 o classificati GP secondo la Norma CEI EN 60670-27
NO
Il circuito di entrata è
monofase?
SI
NO
SI
hie
sta
La corrente nominale
Inq è  32 A?
Verifiche e prove di
Tabella 1 N. 1-2-3-5-6
Dichiarazione di conformità
Alegati A, B e C
nc
Verifiche della Tabella 1
N: 1 e 6 Dichiarazione di
conformità Allegato A e C
Pr
og
ett
oi
ni
Figura 1 – Schema a blocchi per le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per
uso dome- stico e similare
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
10
Allegato A
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
(Facsimile da riportare su carta intestata)
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA REGOLA DELL’ARTE
Il prodotto:
QUADRO DI DISTRIBUZIONE ..........................................
(Tipo o altro mezzo di identificazione)
Dati principali:
Tensione nominale: ........
hie
sta
Corrente nominale del quadro (I nq ): ........
Grado di protezione: IP.......
...................................................................................
...................................................................................
è conforme alla norma:
nc
“Norma CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, la verifica e le prove dei
quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e simi- lare.”
ni
Luogo, .............................
Denominazione sociale
oi
(Firma del Legale Rappresentante)
og
ett
Pr
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
Data, ...................................
11
Allegato B
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Verifica dei limiti di sovratemperatura
B.1
Potenza totale dissipata nel quadro (P tot )
La potenza totale dissipata nel quadro (P tot ) è pari alla somma della potenza dis- sipata dai
dispositivi di protezione e manovra (P dp ) (che deve tenere conto dei fattori di utilizzo e di
contemporaneità di cui ai paragrafi 4.8 e 4.9), aumentata del 20% per tenere conto di:
“collegamenti, prese a spina, relè, timer, piccoli apparecchi, ecc”. Inoltre, qualora vengano
installati componenti che dissipino nel loro impiego ordinario una potenza significativa (P au )
nei confronti della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp ), come ad
esempio lampade di segnalazione ad incandescenza, trasformatori per suoneria, citofonia o
altro, alla potenza calcolata si deve aggiungere questo ulteriore valore.
Infine, qualora siano presenti dispositivi elettronici (per esempio per dispositivi domotici,
cablaggio strutturato, ecc), si deve tenere conto della potenza dissipata dai dispositivi (P EL )
aumentata del 20%.
hie
sta
Il valore della potenza totale (P tot ) deve risultare inferiore alla potenza dissipabi- le
dall'involucro (P de ) fornita dal costruttore dello stesso.
In formule:
Ptot  Pdp  0.2  Pdp  Pau  PEL  0,2  PEL
P tot  P de
dove:
Potenza totale dissipata nel quadro, in Watt
P dp =
Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra, in watt, tenendo conto dei
fattori di utilizzo ( K e ) e di contemporaneità ( K )
P au =
Potenza di altri componenti installati nel quadro, in watt, che dissipano una potenza
significativa rispetto a P dp
P EL =
Potenza dei dispositivi elettronici, in watt,
contemporaneità ( K ) per i dispositivi multicanale.
P de =
Potenza dissipabile dall’involucro, in watt, dichiarata dal costruttore dell'involucro.
Pr
og
ett
oi
ni
nc
P tot =
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
12
tenendo
conto
del
fattore
di
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
(Facsimile da riportare su carta intestata)
RELAZIONE DI VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
CALCOLO DELLA POTENZA DISSIPATA ALL'INTERNO DEL QUADRO
Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp )
N.
circuito
Potenza
dissipata
per polo
(W)
N.
poli (2)
(1)
Potenza
dissipata per
apparecchio di
protezione e di
manovra P d
Fattore di utilizzo (K e )
(W)
Fattore di
contemporaneità (K) per i
circuiti in uscita
(3)
Potenza
dissipata da
ciascun
apparecchio
(W) (4)
hie
sta
Circuiti in
entrata
per i circuiti in
entrata
............
ni
nc
Circuiti in
uscita
TOTALE
P dp
oi
(somma della colonna)
Dato fornito dal costruttore dell’apparecchio.
(2
In caso di interruttore tetrapolare, agli effetti termici, si considerano solo 3 poli.
(3)
Potenza dissipata per polo moltiplicata per il numero di poli.
(4)
2
Per i circuiti in entrata vale: K e  P d
og
ett
(1)
Per i circuiti in uscita vale : K 2  P
K e e K sono elevati al quadrato in quanto la potenza è direttamente propor zionale al quadrato
della corrente.
Pr
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
13
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
(Facsimile da riportare su carta intestata)
Potenza dissipata dai collegamenti, prese a spina, relé, timer, piccoli apparecchi, ecc.,
che vale:
0,2  P dp = .................... W
Pau è la somma delle potenze dissipate dagli altri componenti che durante il loro
impiego ordinario, dissipano una potenza significativa nei confronti della potenza
dissipata dai dispositivi di protezione (P dp ), come ad esempio lampade di segnalazione
ad incandescenza, trasformatori per suoneria, citofonia, ecc.
hie
sta
P au = ....................W
PEL è la somma delle potenze dissipate dai componenti elettronici
N.
circuito
N.
canali
Potenza
dissipata per
dispositivo
Fattore di utilizzo per i
dispositivi di
alimentazione (Ka)
(1)
Fattore di utilizzo
(2)
per i dispositivi (K)
K Pe
2
(W)
0,85
og
ett
oi
ni
Dispositivi
Dispositivi con
CPU
Pe
(W)
nc
Dispositivi di
alimentazione
Potenza
dissipata da
ciascun
dispositivo
TOTALE
(somma della colonna)
(1)
Dato fornito dal costruttore dell’apparecchio.
(2)
Per i dispositivi di alimentazione vale: K a 2 x P e (con K a pari a 0,85)
Per i dispositivi elettronici multicanale vale: K 2 x P e
Per i dispositivi dotati di CPU vale: P e
Pr
Potenza dissipata dal cablaggio dei dispositivi elettronici:
0,2  P EL = .................... W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
14
P EL
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
POTENZA DISSIPATA TOTALE
P tot = P dp + 0,2 P dp + P au + P EL + 0,2 P EL = ……. W
RISULTATI:
P tot deve essere inferiore o uguale alla potenza massima dissipabile dall'involu- cro dichiarata
dal costruttore ( P de ).
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
P tot = ....... W  P de = ....... W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
15
Allegato C
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Schema unifilare dei circuiti del quadro e dati tecnici dei componenti
L'installatore dovrà allegare alla documentazione lo schema unifilare dei circuiti del quadro
di distribuzione. Un esempio di schema unifilare con la tabella dove indicare i dati tecnici
dei componenti è riportato di seguito.
I simboli grafici usati sono conformi alle norme del CT 3 del CEI.
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Esempio di schema unifilare con tabella dei dati tecnici dei componenti
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
16
ESEMPI APPLICATIVI
ESEMPIO N. 1
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Il primo esempio spiega come determinare la corrente nominale del quadro ( I nq ),
scegliendo il valore più basso tra la corrente in entrata ( I ne ) e la corrente in uscita ( I nu ).
In formule:
I nq = min (I ne , I nu )
Nel caso A) si verifica che I nq = I ne
Nel caso B) si verifica che I nq = I nu .
ESEMPIO N. 2
hie
sta
Questo esempio chiarisce le modalità di verifica dei limiti di sovratemperatura del quadro
nel caso in cui siano noti i carichi delle singole partenze.
Il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro deve essere inferiore al valore,
fornito dal costruttore dell'involucro, della potenza che l'involucro stesso è in grado di
dissipare.
ESEMPIO N. 3
Questo esempio mostra, come nel caso precedente, le modalità di verifica del ri-spetto dei
limiti di sovratemperatura del quadro quando non sono noti i carichi delle singole partenze.
In questo caso si assumono i fattori di utilizzo ( K e ) e di contemporaneità ( K ) come da
Allegato B.
nc
Anche in questo caso il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro deve
essere inferiore al valore, fornito dal costruttore dell'involucro, della potenza che l'involucro
stesso è in grado di dissipare.
ESEMPIO N. 4
ni
Rappresenta un esempio riassuntivo di un quadro tipico di distribuzione di B.T. con un
interruttore di entrata, un livello intermedio (livello 1) composto da quattro circuiti ed un
livello in uscita (livello 2) con tre circuiti.
oi
A completezza dell'informazione sono stati compilati tutti i documenti previsti negli
Allegati A, B e C.
ESEMPIO N. 5
Pr
og
ett
Questo esempio chiarisce le modalità di verifica dei limiti di sovratemperatura del quadro
nel caso in cui siano presenti dispoistivi facenti parte di un sistema domotico.
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
17
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 1
“Determinazione della corrente nominale del quadro l nq ”
CASO (A) In = 32A
In1 = 16A In2 = 16A hie
sta
In3 = 10A In e = I n K e = 32  0,85 = 27,2 A
In u = In 1 + In 2 + In 3 = 16 + 16 + 10 = 42A
nc
In q = min. ( I ne ; I nu ) = 27,2 A
CASO (B) oi
ni
In = 40A
og
ett
In1 = 10A In2 = 10A In3 = 10A In e = I n K e = 32  0,85 = 27,2 A
I nu = In 1 + In 2 + In 3 = 10 + 10 + 10 = 30A
Pr
In q = min. (I ne ; I nu ) = 30 A
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
18
Esempio applicativo N° 2
“Verifica dei limiti di sopratemperatura
(caso in cui sono moti i carichi delle singole partenze)
I n = 40A - 2 POLI
P e = 4,5W x POLO
In1 =20A - 2 POLI
In 2 =20A - 2 POLI
Pn1 = 2,8W x POLO
In 3 =10A- 2 POLI
Pn2 = 2,8W x POLO
da 13A max
Pn3 = 2,0 W x POLO
hie
sta
CARICO NOTO
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
CARICO NOTO
CARICO NOTO
da 15A max
da 5A max
nc
Per il circuito in entrata, poiché la sommatoria  I nu è inferiore a 0,85 I n in luogo di K e si
utilizza il rapporto  I nu / I n (vedi nota Allegato B).
Per i circuiti in uscita, poiché i carichi sono noti in luogo del fattore di contemporaneità ( K )
si utilizza il rapporto noto I nu /I n , (dove I nu è la corrente del singolo carico e I n è la corrente
del corrispondente dispositivo di protezione).
2
2
ni
2
2
  33 
  13 
  15 
  5
  2  4,5   20   2  2,8   20   2  2,8   10   2  2  12,63 W
Pdp  
40 






 
oi
P tot  P dp = 0,2 P dp  12,63 = 0,2 =12,63 = 15,16 W
(P au = 0 in questo caso)
Pr
og
ett
P tot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro P de (dato fornito dal
costruttore)
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
P tot  P de
19
Esempio applicativo N° 3
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
“Verifica dei limiti di sopratemperatura
(caso in cui non sono noti i carichi delle singole partenze)
In= 40A - 2 POLI
Pe= 4,5W x POLO
In2 =20A - 2 POLI
Pn1 = 2,8W x POLO
Pn2 = 2,8W x POLO
In3 =20A - 2 POLI
Pn3 = 2,8W x POLO
hie
sta
In1 =20A - 2 POLI
Si assumono il fattore di utilizzo e di contemporaneità dell’Allegato B Per il circuito in
entrata il fattore di utilizzo K e = 0,85
Per i circuiti in uscita il fattore di contemporaneità, con tre circuiti K = 0,8
2
2
2
2
nc
Pdp  2Pe  K e  2Pn1  K  2Pn 2  K  2Pn 3  K
P dp = 6,50 + 3,58 + 3,58 + 2,56 = 16,22 W
(I fattori di utilizzo e di contemporaneità sono elevati al quadrato in quanto la potenza P è
direttamente proporzionale al quadrato della corrente)
ni
P tot = P dp + 0,2 P dp = 16,22 + 0,2 · 16,22 = 19,46 W
(P au = 0 in questi caso)
P tot  P de
Pr
og
ett
oi
P tot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro P de (dato fornito dal
costruttore)
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
20
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Esempio applicativo N° 4
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
21
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 4
RELAZIONE DI VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
CALCOLO DELLA POTENZA DISSIPATA ALL’INTERNO DEL QUADRO
Dati principali:
Tensione nominale
230 V
Corrente nominale del quadro ( I nq )
Grado di protezione
34 A IP40
Tipo o altro mezzo di identificazione
E01/315
P dp = Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra
Potenza
dissipata
per polo
N.
poli
Potenza
Fattore di utilizzo per i
dissipata per circuiti in entrata (K e )
dispositivo
Pd
(W)
00
4,50
Circuiti
in uscita
01
2,80
02
2,80
03
2,00
04
1,10
05
2,00
06
07
(W)
Potenza
dissipata
da ciascun
dispositivo
2
K Pd
(W)
2
9,00
0,85
6,50
2
5,60
0,653
2,39
2
5,60
0,653
2,39
2
4,00
0,653
1,71
2
2,20
0,653
0,94
2
4,00
0,433
0,75
2,00
2
4,00
0,433
0,75
2,00
2
4,00
0,433
0,75
oi
ni
nc
Circuiti
in entrata
Fattore di
contemporaneità per i
circuiti in uscita (K)
hie
sta
N.
circuito
og
ett
TOTALE
(somma della colonna)
Determinazione dei fattori di utilizzo (K e ) e contemporaneità (K)
K e per il circuito in ingresso = 0,85 (valore predeterminato)
K per i circuiti livello 1 = I nq /(I nu1 + I nu2 + I nu3 + I nu4 ) = 34/52 = 0,653
K per i circuiti livello 2 = I nu2 x 0,653/(I nu5 + I nu6 + I nu 7 ) = 13/30 = 0,433
Pr
P dp del quadro E01/315 = 16,17 W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
22
16,17
P dp
Esempio applicativo N° 4
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Potenza dissipata da collegamenti, dispositivi di comando e accessori
0,2 x P dp = 16,17 x 0,2 = 3,23 W
P au =
Potenza dissipata da componenti che dissipano nel loro impiego ordinario una
potenza significativa
N. circuito
Descrizione del componente che in
condizioni ordinarie dissipa una potenza
significativa
Potenza
dissipata per
componente
Numero di
componenti
(W)
06
Trasformatore di sicurezza
5
hie
sta
Totale potenze dissipate dai componenti (P au )
P au del quadro E01/315 = 5 W
POTENZA DISSIPATA TOTALE
Potenza
dissipata
(W)
1
5
5
P tot = P dp + 0,2 P dp + P au = 16,17 + 3,23 + 5 = 24,4 W
RISULTATI:
nc
Per la realizzazione del quadro, si è adottato un involucro conforme alla Norma Sperimentale
CEI 23-49 la cui potenza massima dissipabile dall’involucro dichiarata dal costruttore è:
30 W
ni
La verifica dei limiti di sovratemperatura ha dato esito positivo in quanto è stata soddisfatta la
relazione:
Pr
og
ett
oi
P tot = 24,4 W < P de = 30 W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
23
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 4
BIANCHI MARIO & C. s.n.c.
Impianti Elettrici Civili e Industriali
Via Gramsci, 251/B
20100 MILANO
P. IVA 11052536984
Tel. 02/251.811.508
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA REGOLA DELL’ARTE
QUADRO DI DISTRIBUZIONE
E01/315
Dati principali:
Tensione nominale
230 V
Corrente nominale del Quadro (I nq )
34 A
Grado di protezione
IP40
hie
sta
Il prodotto:
è conforme alla norma:
nc
“Norma CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, verifiche, calco- li, esami a vista e prove
dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare”
Data 20/10/2003
ni
Luogo, Milano
BIANCHI MARIO & C. s.n.c.
Pr
og
ett
oi
(Firma del Legale rappresentante)
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
24
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 4
DATI DI TARGA DA APPLICARE IN MODO INDELEBILE SUL QUADRO
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
(L’apposizione dei dati di targa sul quadro è obbligatoria da parte del costruttore del quadro)
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
25
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Esempio applicativo N° 5
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
26
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 5
RELAZIONE DI VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
CALCOLO DELLA POTENZA DISSIPATA ALL’INTERNO DEL QUADRO
Dati principali:
230 V  5
Tensione nominale
Corrente nominale del quadro (I nq )
Grado di protezione
Tipo o altro mezzo di identificazione
27 A
IP40
QGE/01
P dp = Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra
Potenza
dissipata
per polo
N. poli
(W)
(W)
01
0,80
Circuiti
in uscita
02
2,88
06
2,88
03
2,00
04
2,20
05
2,20
07
2,00
2
08
2,20
09
10
(W)
2
1,60
0,85
1,16
2
5,76
0,54
1,68
2
5,76
0,54
1,68
2
4,00
0,321
0,41
2
4,40
0,321
0,45
2
4,40
0,321
0,45
4,00
0,293
0,34
2
4,40
0,293
0,38
2,20
2
4,40
0,293
0,38
3,00
2
6,00
0,293
0,52
3,00
2
6,00
0,293
0,52
oi
ni
nc
Circuiti
in entrata
12
Fattore di utilizzo per i
Potenza
Potenza
circuiti in entrata (K e )
dissipata
dissipata
da ciascun
per
dispositivo
dispositivo
Fattore di
contemporaneità per i
circuiti in uscita (K)
K2 Pd
Pd
hie
sta
N. circuito
TOTALE
og
ett
(somma della colonna)
7,97
P dp
Determinazione dei fattori di utilizzo (K e ) e contemporaneità (K)
K e per il circuito in ingresso = 0,85 (valore predeterminato)
K per i circuiti livello 1 = I nq /(I nu2 + I nu6 ) = 27/50 = 0,54
K per il circuito 1 del livello 2 = I nu2 x 0,54/(I nu3 +I nu4 + I nu5 ) = 13,5/42 = 0,321
K per il circuito 2 del livello 2 = I nu6 x 0,54/(I nu7 +I nu8 + I nu9 + I nu10 + I nu12 ) = 13,5/46 = 0,293
Pr
P dp del quadro QGE/01 = 7,97 W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
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Esempio applicativo N° 5
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Potenza dissipata da collegamenti, dispositivi di comando e accessori
0,2 x P dp = 7,97 x 0,2 = 1,59 W
P au =
Potenza dissipata da componenti che dissipano nel loro impiego ordinario una
potenza significativa
N. circuito Descrizione del componente che Potenza dissipata Numero di
in condizioni ordinarie dissipa
per componente componen
una potenza significativa
(W)
ti
Potenza
dissipata
(W)
11
Trasformatore di sicurezza
5
1
5
hie
sta
Totale potenze dissipate dai componenti (P au )
P au del quadro QGE/01 = 5 W
5
P EL = Potenza dissipata dai dispositivi domotici in corrente continua
N.
circuito
N. canali
Potenza Fattore di utilizzo
dissipata per i dispositivi di
per
alimentazione (K a )
dispositivo
Fattore di utilizzo
per i dispositivi
(K)
Pe
8,00
K2 Pe
(W)
0,85
5,78
14
8
2,00
0,6
0,72
15
8
10,00
0,6
3,60
16
4
8,00
0,7
3,92
og
ett
oi
Dispositivi
13
ni
Dispositivi di
alimentazione
nc
(W)
Potenza
dissipata da
ciascun
dispositivo
Pr
Dispositivi con
CPU
TOTALE
(somma della colonna)
P EL del quadro QGE/01 = 14,02 W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
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14,02
P EL
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 5
0,2 x P EL = 14,02 x 0,2 = 2 ,80 W
POTENZA DISSIPATA TOTALE
P tot = P dp + 0,2 P dp + P au + P EL + 0,2 P EL = 7,97 + 1,59 + 5 + 14,02 + 2,80 = 31,38 W
RISULTATI:
hie
sta
Per la realizzazione del quadro, si è adottato un involucro conforme alla Norma
CEI EN 60670-24 la cui potenza massima dissipabile dall’involucro dichia rata dal
costruttore è:
41 W
La verifica dei limiti di sovratemperatura ha dato esito positivo in quanto è stata soddisfatta la
relazione:
Pr
og
ett
oi
ni
nc
P tot = 31,38 W < P de = 41 W
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
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Esempio applicativo N° 5
BIANCHI MARIO & C. s.n.c.
Impianti Elettrici Civili e Industriali
Via Gramsci, 251/B
20100 MILANO
P. IVA 11052536984
Tel. 02/251.811.508
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA REGOLA DELL’ARTE
QUADRO DI DISTRIBUZIONE
Dati principali:
Tensione nominale
230 V
Corrente nominale del Quadro (Inq )
27 A
Grado di protezione
IP40
è conforme alla norma:
QGE/01
hie
sta
Il prodotto:
nc
“Norma CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, verifiche, calcoli, esami a vista e prove
dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare”
ni
Luogo, Milano
BIANCHI MARIO & C. s.n.c.
(Firma del Legale rappresentante)
oi
og
ett
Pr
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
Data 20/10/2013
30
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Esempio applicativo N° 5
DATI DI TARGA DA APPLICARE IN MODO INDELEBILE SUL QUADRO
hie
sta
(L’apposizione dei dati di targa sul quadro è obbligatoria da parte del
costruttore del quadro)
Pr
og
ett
oi
ni
nc
–––––––––––––
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
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PROGETTO
pu
bb
lic
a
La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e
beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
Direttore Responsabile: Ing. R. Bacci
Comitato Tecnico Elaboratore
CT 23 – Apparecchiatura a bassa tensione
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Altre norme di possibile interesse sull’argomento
Progetto
C. 1163:2015-10 – Scad. 30-11-2015
Totale Pagine 33
€ _
Via Saccardo, 9
20134 Milano
T el. 02. 21006. 1
Fax 02.21006.210
[email protected]
w w w. c ei we b. i t
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