Famiglia Fabaceae Ceratonia siliqua L. Carrubo Descrizione Albero sempreverde con foglie coriacee, paripennate, colore verde scuro a margini leggermente ondulati. I fiori sono color porpora, riuniti in grappoli e direttamente attaccati ai rami ed al tronco. I frutti, le carrube, sono baccelli di colore rosso - bruno, appiattiti e lunghi non più di 30 centimetri, maturano in tarda estate e contengono semi piccoli, bruno – rossastri, detti carati. Diffusione e habitat Pianta caratteristica del Mediterraneo centro – orientale, il carrubo in Italia è presente nelle regioni tirreniche meridionali. Fa parte della macchia Mediterranea tipica delle coste con clima caldo umido. Si utilizza... In cucina: il carrubo è una pianta nota fin dall’antichità per uso alimentare. Si attribuisce l’introduzione del carrubo ai Fenici e diverse tracce furono trovate nelle case di Pompei. I frutti sono ricchissimi di zuccheri e vitamine, vengono utilizzati come ingrediente in tanti alimenti di fabbricazione industriale, per la preparazione di succhi di frutta e bevande fermentate ed, inoltre, utilizzati come buon surrogato del caffè. Le carrube vengono utilizzate anche come mangime per gli animali d’allevamento e sono particolarmente apprezzate dai cavalli. Per le finalità terapeutiche: le carrube se consumate fresche sono lassative. La farina che si ottiene dal prodotto essiccato è considerata un buon astringente intestinale ed un ottimo antibatterico. Curiosità… I semi essiccati (carati), per la loro dimensione costante, venivano usati in passato come pesi di riferimento per la valutazione dell’oro e delle pietre preziose. Nomi in sardo carubba, silibba, thilimba.