742 GENZIANACEE. Distribuzione geografica. — Nel bacino Mediterraneo, in Madera. - Descrizione. — Pianta annua, alta da 1 a 2 e talvolta fino a o decimetri, di un verde pallido, glabra. La radice è fusiforme, corta, flessuosa, un po'ramosa, bianchiccia. Il fusto è delicato, eretto, un po' flessuoso verso l'alto, quadrangolare con gli angoli acuti un po' rilevati, dicotomo in alto e talvolta ramoso sin dalla base. Le foglie sono opposte, le inferiori avvicinate alquanto, un po'patenti, o patenti, ovali, quasi acute, le superiori lontane, erette, ovali-bislunghe o bislunghe, acute, tutte sessili, intere, di un verde pallido di sopra ed ivi con un solco longitudinale larghetto, di un verde glaucescente di sotto ed ivi con un nervo longitudinale rilevato. I fiori sono pedicellati, solitarii nella dicotomia o all'apice dei rami, eretti, formando quasi una cima una o più volte dicotoma. I pedicelli sono grossetti, più del doppio più corti del calice, quasi cilindrici. L e brattee che accompagnano i fiori dell'apice dei rami sono opposte, erette, saldate tra loro alla base, lanceolato-lineari, acute, del resto simili alle foglie superiori. 11 calice è tubuloso, stretto, con cinque angoli ottusi e verdi molto sporgenti, bianchiccio-verdognolo in mezzo ad essi, con cinque denti un po' disuguali^ l u n g h i , lineari-setacei, eretti e verdi. La corolla ha il tubo quasi cilindrico , verdognolo, un po'ristretto, di un giallo chiaro verso alto, un poco più lungo dei denti del calice. Il lembo è di un giallo chiaro, diviso in cinque lacinie, più del doppio più corte del tubo della corolla, ovali, ottusette, un po'concave, con il margine quasi intero ossia appena rosicchiato. Gli stami sono la metà più corti delle lacinie della corolla, eretti, uguali, inseriti all'apice del tubo di questa. I filamenti sono filiformi, gialli. Le antere sono lunghe, lineari, appena smarginate all'apice, smarginate alla base ed ivi con i lobi un po'convergenti, inseriti perla base, introrse, biloculari, aprentisi longitudinalmente nel margine esterno, gialle, dopo la uscita del polline si contorcono più volte in spira. Il pistillo è lungo quanto gli stami. L'ovario è lungo, cilindrico, ma un po'schiacciato lateralmente, con un solco profondo in ciascuna faccia, verde, glabro, uniloculare, con due placente che venendo dalla ripiegatura dei due carpelli dove corrispondono i solchi, si dirigono verso il centro e si biforcano curvandosi ad arco in fuori. Gli ovoli sono molti, quasi tondi. Lo stilo è molte volte più corto dell'ovario, bifido fin quasi aliábase, con le lacinie semicilindriche, eretto, gialliccio. Gli stimmi sono grandi, lunghi quanto lo stilo, eretti, bislunghi, ottusi, papillosi nella faccia interna