196 DESCRIZIONE DI UNA NUOVA MYRMECODIA branule scariose decidue. Foglie patenti, suborizzontali, o reflesse, elongato-oblunghe, attenuate alla base, di 1 8 - 2 2 cent, di lunghezza, su 5 - 7 cent, nella maggior larghezza, rotondate all'apice, ott.usissime, carnose, integerrime con il margine tutto all'ingiro subingrossato calloso, glaberrime, di sopra lucide, di sotto opache, verdi pallide, col nervo mediano valido, con venature laterali poco apparenti nella pianta viva. Picciolo brevissimo. Fiori in fascicoli ascellari, rivestiti da brattee decussate, le esterne grandi, carnoso-coriacee, gibbose alla base, ovatolanceolate, concavo-canaliculate internamente, eretto-patenti, coll'apice conico, acuminato-apiculato, ricurvo, di color bruno nocciòla come il fusto giovane ed i piccioli, spesso con un'apparenza squamulosa argentea ; brattee interne decrescenti in grandezza e le più interne di tutte scarioso-ressucche. Fiori turchinicci chiari; calice membranaceo troncato intiero; corolla divisa in 6 lacinie lineari poi reflesse, coll'apice ingrossato in un uncino carnoso ricurvo; fauce glabra, nuda; tubo cilindrico, internamente con un anello fortemente barbuto poco al di sopra della base. Stami 6; antere e polline bianco. Stilo filiforme leggermente ingrossato all'apice; stigma 6-partito, lacinie corte reflesse papillose. Frutti rossi, carnoso-mucillagginosi, cilindraceo-oblunghi, di circa 2 4 mili, di lunghezza, lisci, multivenosi longitudinalmente per trasparenza, coronati dai resti del calice bruno-essucchi. Semi 6, prismatici, troncati in alto, attenuati in basso, convessi esternamente, con la testa biancastra pergamenacea. . Questa pianta per i caratteri più essenziali si può dire che sia intermedia fra il genere Hydnophytum ed il genere Myrmecodia. Per quel che riguarda i caratteri tratti dalla vegetazione anelerebbe collocata nel primo genere e quindi chiamata Hydnophytum Selebicum, specialmente per la mancanza delle stipole; ma ha i fiori che sono quelli di una Myrmecodia, quantunque le lacinie della corolla gli stami e gli stigmi siano 6 invece di 4 . Forse questa variabilità di carattere potrebbe indurre alla fusione dei due generi; cosa che per ora non credo conveniente di fare, riserbandomi a discutere ciò, quando mi si pre-