SCAB10SA. 229 Descrizione della speoie. — Pianta perenne

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SCAB10SA.
229
D e s c r i z i o n e d e l l a s p e o i e . — Pianta perenne formante graziosi
c e s p u g l i e t i , non l u c e n t e , verdognolo-bianchiccia per un velluto
formato di peli fitti, l u n g h e t t i , b i a n c h i , applicati alle foglie, al
fusto, ai peduncoli e c c . , ma nel fusto diretti in giù e nelle foglie
diretti verso l'apice di queste. Rizoma d u r e t t o , ramoso in basso e
fibrilloso, s c u r o : dall'apice manda dei rami sterili con le foglie in
rosetta e dei fusti fioriferi. Questi sono pochi, eretti, cilindrici, semplici o con due rametti opposti verso basso, bianchicci, tomentosi e
con i peli sopra descritti. L e foglie dei rametti corti e sterili sono
in rosetta, e r e t t o - p a t e n t i , bislunghe o bislunghe-lanceolate, ottus e l e , ristrette in basso in un picciolo larghetto, quasi p i a n o , scanalato di sopra, convesso di s o t t o , bianchiccio e tomentoso, strettamente alato in alto dove si continua nella lamina della foglia : questa
è pinnatifida in b a s s o , con due, tre o quattro lacinie vicine tra loro,
l a r g h e t t e , ottuse e con poche smerlature quasi incise ed o t t u s e , il
resto della lamina è pure inciso-smerlato, con gli smerli disuguali
ed ottusi. La lamina poi ha un solco longitudinale da cui partono dei
solchetti laterali obliqui che corrispondono al nervo longitudinale
grossetto di sotto, e ai nervetti laterali della medesima pagina inferiore, i quali vanno obliquamente per lo più biforcati a unirsi tra
loro verso il margine e a m a n d a r e un nervetto più piccolo a ciascuno
smerlo. Le foglie del fusto sono opposte, e r e t t o - p a t e n t i , o patenti,
due volte pennatidivise, con le lacinie l u n g h e t t e , lineari, ottuse,
scanalate d i s o p r a , convesse di sotto, con le laciniette i n t é r e : la terminale è spesso più lunga delle altre. I peduncoli sono l u n g h i , eretti,
cilindrici, verdognolo-bianchicci con i peli più corti che nel fusto e
come in questo diretti in giù ed applicati. I fiori sono poco numerosi
e i capolini non g r a n d i , emisferici. Le foglioline dell'involucro
sono circa dieci, patenti, due o tre volte più corte dei fiori della
circonferenza, lanceolate-acute, con un nervetto longitudinale nel
dorso, verdognole, con i peli corti, applicati ed eretti verso l'apice
della foglia. Pagliette o bratteole del ricettacolo, ciascuna delle quali
accompagna un fiore, erette, poco più lunghe dell'involucello, membranacee, quasi spatulate, concave, convesse nel dorso,verdognole
verso a l t o , con pochi cigli corti nel margine verso alto. Involucello
corto, col tubo quasi cilindrico, peloso per peli bianchi, piuttosto
corti e diretti in s u , con otto solchi longitudinali. Il lembo è poco
più lungo del t u b o , diretto in su e in fuori, scaglioso, con piccoli
smerli disuguali nella apertura. Le areste del calice sono c i n q u e ,
divergenti, lesiniformi, rossicce, circa quattro volte più lunghe del
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