STUDIO DELL’ADATTABILITÀ DI CURCUMA DA FIORE RECISO ALLA COLTIVAZIONE IN IDROPONICA A CICLO CHIUSO Introduzione La forte competitività del mercato e la spinta al processo di ammodernamento hanno generato, negli ultimi anni, da parte delle aziende floricole, una crescente domanda di innovazione tecnologica e varietale. L’obiettivo della ricerca è stato valutare l’adattabilità di Curcuma da fiore reciso alla coltivazione in idroponica a ciclo chiuso. La ricerca è stata condotta in due cicli. I CICLO Materiali e metodi La prova è stata condotta in serra fredda munita di rete ombreggiante al 25%. Sono state confrontate due cultivar di Curcuma alismatifolia Pink e White. I rizomi sono stati messi a dimora ad una profondità di 3 cm, il 24 maggio 2006 in vasi di plastica (Ø 20 cm) riempiti di terriccio commerciale e dotati di un erogatore a microportata (3 l/ora). In ogni vaso sono stati allocati due rizomi, i vasi sono stati posti su vasche di 4 m2 contenenti la soluzione nutritiva alla densità di 50 vasi per vasca (12.5 vasi/m2). Tali strutture fungevano anche da bancali, essendo ricoperte nella parte superiore da una rete elettrosaldata in ferro per l’alloggiamento dei vasi opportunamente pacciamati per ridurre le perdite di acqua per evaporazione. Le vasche contenevano 1000 litri di soluzione ed erano costituite da struttura in legno e rivestimento interno in polietilene. A seconda della fase fenologica, sono state utilizzate due differenti soluzioni nutritive: fino all’inizio del germogliamento le piante sono state irrigate con acqua (CE=0.5 dS/m); dal germogliamento ad inizio fioritura è stata utilizzata una soluzione nutritiva con le seguenti caratteristiche: - N:P:K:Ca:Mg = 1:0.3:0.6:0.4:0.2; EC=2.3 dS/m; pH 6.0-6.5 dalla fioritura a fine ciclo è stata utilizzata una soluzione nutritiva con le seguenti caratteristiche: - N:P:K:Ca:Mg = 1:0.5:2.0:0.8:0.2 CE = 1.8 dS/m, pH 6.0-6.5 Dopo aver bagnato uniformemente il substrato fino a portare il contenuto idrico del sistema substrato-contenitore al di sopra della sua capacità di ritenzione idrica, l’irrigazione è stata effettuata con impianto automatizzato con turni giornalieri in modo da assicurare una frazione di lisciviazione pari al 15%. La soluzione percolata era raccolta nella vasca sottostante e riutilizzata. Settimanalmente, per evitare l’eccessiva concentrazione dovuta all’evapotraspirazione, il volume di soluzione nutritiva nella vasca era ripristinato aggiungendo acqua. Risultati I anno Le piante di entrambe le cultivar non hanno mostrato problemi di adattamento alla tecnica colturale. In entrambe le cultivar il germogliamento è avvenuto dopo tre settimane dall’impianto e la fioritura dopo lo sviluppo della quinta foglia (dopo circa 100 giorni dall’impianto). I consumi idrici giornalieri rilevati a partire dal germogliamento, non sono risultati significativamente differenti tra le due cultivar ed in media sono stati di circa 0.37 litri/vaso*giorno pari a 4.65 litri/m2 al giorno (Fig. 1). 1 litri/vaso*giorno 0,60 0,55 0,50 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Pink 0 20 40 60 White 80 100 120 140 160 Giorni dal germogliamento Figura 1 – Consumi idrici giornalieri di Curcuma in fuori suolo a ciclo chiuso. I consumi idrici cumulati sono oscillati tra 55.8 (White) e 58.4 (Pink) litri/vaso pari rispettivamente a 697 e 730 litri/m2 (Fig. 2). 800 Pink 700 White litri/m 2 600 500 400 300 200 100 0 0 20 40 60 80 100 120 140 160 Giorni dal germogliamento Figura 2 – Consumi idrici cumulati di Curcuma in fuori suolo a ciclo chiuso. Gli steli sono stati raccolti quando le brattee erano ben aperte con alcuni fiori in antesi lasciando almeno 2 foglie per rizoma. I fiori prodotti sono stati contati e suddivisi in classi merceologiche secondo quanto effettuato sul mercato locale di conferimento. Alla fine del ciclo di coltivazione i rizomi prodotti dalle singole piante sono stati raccolti e contati. 2 La raccolta è iniziata dopo 100 giorni dall’impianto ed è durata 56 giorni. Sono state effettuate 9 raccolte. La produzione di fiori è stata in media di 12.6 steli/vaso per la cultivar Pink e di 10.8 steli/vaso per la cultivar White, pari a 157.5 e 135 steli/m2, rispettivamente (Fig. 3). 14 White N° steli vaso -1 12 10 Pink y = 0,105 x - 10,1 R2 = 0,998 8 6 y = 0,089 x - 8,64 R2 = 0,997 4 2 0 100 110 120 130 140 150 160 Giorni dall'impianto Figura 3 – Produzione cumulata di steli recisi di Curcuma in fuori suolo a ciclo chiuso. Gli steli recisi della cultivar Pink sono risultati di lunghezza molto più elevata di quelli della cultivar White (60 vs. 30 cm) e con maggiore diametro nel punto medio (6.2 vs. 3.9 mm). A fine ciclo il numero di rizomi raccolti per m2 è oscillato tra 30 (Pink) e 37.5 (White). 3 1600 35 Fertilizzanti 30 1200 25 1000 20 800 15 600 400 10 200 5 0 0 Ciclo aperto q/1000 m2 m3/1000 m2 1400 Acqua Ciclo chiuso Figura 4 - Confronto tra il consumo di acqua e fertilizzanti di Curcuma in fuori suolo a ciclo aperto e a ciclo chiuso. Dal confronto con i dati ottenuti da una precedente sperimentazione biennale sulle stesse cultivar e nello stesso ambiente di coltivazione (AA.VV. 2005 - Centri Florovivaistici di formazione e Orientamento alle Imprese in Campania, Attività del triennio 2003-2005, 132 pp., Regione Campania), il ciclo chiuso ha consentito di raggiungere livelli produttivi annuali molto più elevati per entrambe le cultivar (80 e 35.1 steli/m2 rispettivamente per la Pink e per la White nella coltivazione in vaso a ciclo aperto) grazie all’aumento della densità colturale (da 7.5 a 12.5 vasi/ m2). In termini di impatto ambientale, per 1000 m2 di coltura in serra il sistema di coltivazione tradizionale impiega circa 1500 m3 di acqua e 30 q di fertilizzanti, con il sistema a ciclo chiuso descritto i consumi idrici si riducono a 700 m3 e quelli di fertilizzanti a circa 14.0 q (Fig. 4). Conclusioni In sintesi: - la Curcuma può essere coltivata per la produzione di steli recisi in sistemi fuori suolo a ciclo chiuso; - la cultivar Pink produce steli di qualità elevata e si adatta al mercato del reciso mentre la cultivar White sembra più promettente per la produzione di vaso fiorito; - il sistema di coltivazione a ciclo chiuso consente di aumentare le produzioni unitarie, ridurre i volumi idrici, le quantità di fertilizzanti utilizzati (-50%) ed reflui immessi nell’ambiente . II CICLO Materiali e metodi La prova è stata condotta su Curcuma alismatifolia cv. Pink che nel I ciclo di coltivazione era risultata la più idonea alla produzione di steli recisi. I rizomi sono stati messi a dimora ad il 2 maggio 2007 in vasi di plastica (Ø 20 cm) riempiti di perlite, nel sistema e con le modalità già descritti in precedenza per il I ciclo. La scelta della perlite quale substrato di coltivazione è stata 4 motivata dalla necessità di avere un substrato con ridotta capacità di ritenzione idrica e facilmente dilavabile per effettuare prove di tolleranza alla salinità. L’irrigazione è stata effettuata con sola acqua fino all’inizio del germogliamento (4 giugno 2007). Dal germogliamento, a seconda della fase fenologica, sono state utilizzate due differenti soluzioni nutritive. La prima soluzione è stata cambiata ad inizio fioritura e sostituita con la seconda a minor titolo di azoto. Il protocollo sperimentale ha previsto il confronto tra tre livelli di salinità ottenuti aggiungendo NaCl alla soluzione nutritiva (S0 = 0% NaCl, S1=0.125% NaCl e S2 = 0.25% NaCl; corrispondenti a Conducibilità Elettrica, CE = 1.6, 4.3 e 6.8 dS/m, rispettivamente) combinati fattorialmente con due dosi di KSC PHYT-actyl (Timac) (Test=0 mg/l e Phy = 20 mg/l KSC). I trattamenti sono iniziati il 27 luglio 2007, quando i germogli erano formati ed il rizoma aveva esaurito la sua funzione di organo di riserva. E’ stato adottato lo schema sperimentale fattoriale (3x2) con due repliche (vasche). Dopo aver bagnato uniformemente il substrato fino a portare il contenuto idrico del sistema substrato-contenitore al di sopra della sua capacità di ritenzione idrica, l’irrigazione è stata effettuata con un impianto a microportate di erogazione automatizzato con turni giornalieri in modo da assicurare una frazione di lisciviazione pari al 20% del volume irriguo. La soluzione percolata era raccolta nella vasca sottostante e riutilizzata. Settimanalmente, per evitare l’eccessiva concentrazione dovuta all’evapotraspirazione, il volume di soluzione nutritiva nella vasca era ripristinato aggiungendo acqua. A cadenza settimanale sono state effettuate analisi del pH e della conducibilità elettrica (CE) della soluzione nutritiva. A cadenza quindicinale sono stati effettuati rilievi biometrici distruttivi al fine di valutare la biomassa prodotta, l’area fogliare, la percentuale di sostanza secca nei diversi organi della pianta ed il numero di fiori prodotti. Su un campione di tre piante per ripetizione, settimanalmente è stata stimata l’area fogliare media per pianta contando il numero di foglie per pianta e misurando la larghezza e la lunghezza di ogni foglia di tre piante per ripetizione. Gli steli recisi sono stati raccolti quando le brattee erano ben aperte con alcuni fiori in antesi lasciando almeno 2 foglie per rizoma. I fiori prodotti sono stati contati e suddivisi in classi merceologiche secondo quanto effettuato sul mercato locale di conferimento. Alla fine del ciclo di coltivazione i rizomi prodotti dalle singole piante sono stati raccolti, contati e pesati. Risultati Il consumo idrico giornaliero è aumentato durante il ciclo colturale raggiungendo un massimo a fine luglio in tutte le tesi saline. Consumi idrici più elevati sono stati registrati nella tesi S0 (Fig. 5). Il consumo idrico cumulato è variato tra 86 (S0) e 74 litri m-2 (S2) (Fig. 6). Non sono state riscontrate differenze significative tra il testimone e la tesi contenente KSC né in termini di consumi idrici giornalieri (Fig. 7) né di consumi cumulati (Fig. 8). 5 0,70 litri/vaso*giorno 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 S0 S1 S2 0,00 0 20 40 60 80 100 120 140 Giorni dal germogliamento Figura 5 – Consumo idrico giornaliero di Curcuma durante il ciclo di coltivazione in risposta ai trattamenti di salinità. 100 90 S0 S1 S2 80 litri/m2 70 60 50 40 30 20 10 0 0 20 40 60 80 100 120 140 Giorni dal germogliamento Figura 6 – Consumo idrico cumulato di Curcuma in risposta ai trattamenti di salinità.. 6 0,60 litri/vaso*giorno 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 Test Phy 0,00 0 20 40 60 80 100 120 140 Giorni dal germogliamento Figura 7 – Consumo idrico giornaliero di Curcuma durante il ciclo di coltivazione in risposta ai trattamenti di fertirrigazione. 90 Test 80 Phy 70 litri/m2 60 50 40 30 20 10 0 0 20 40 60 80 100 120 140 Giorni dal germogliamento Figura 8 – Consumo idrico cumulato di Curcuma in risposta ai trattamenti di fertirrigazione. La conducibilità elettrica (CE) media delle soluzioni nutritive è risultata 2.1 (S0), 3.8 (S1) e 6.2 (S2) dS m-1 con oscillazioni ridotte durante il periodo di coltivazione (Fig. 9). 7 8,0 7,0 -1 CE (dS m ) 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 S0 0,0 30 44 58 72 S1 86 S2 100 114 128 Giorni dal germogliamento Figura 9 – Andamento della CE della soluzione nutritiva durante il ciclo di coltivazione. Il pH medio è risultato pari a 7.0 ed è oscillato tra un minimo di 6.2 ed un massimo di 7.8 senza differenze tra i trattamenti a confronto. In generale l’area fogliare (Fig. 10) ed il peso fresco (Fig. 11) per pianta sono aumentati durante il ciclo di coltivazione, lo stress salino applicato ha determinato riduzioni di accrescimento. 2 Area fogliare/pianta (cm ) 800 700 S1 S2 S0 600 500 400 300 200 100 0 40 60 80 100 120 Giorni dal germogliamento 140 Figura 10 – Andamento dell’area fogliare di Curcuma durante il ciclo di coltivazione. 8 140 PF (g/pianta) 120 100 80 60 40 20 S0 S1 S2 0 16/8 26/8 5/9 15/9 25/9 5/10 15/10 25/10 Figura 11 – Andamento del peso fresco di Curcuma durante il ciclo di coltivazione. Le raccolte sono iniziate il 1° agosto e sono terminate il 15 ottobre. Sono state effettuate sette raccolte. Lo stress salino ha ridotto la produzione di steli recisi. La produzione cumulata è stata di circa 8 steli/vaso nel testimone contro 6 e 4.5 steli/vaso rispettivamente nella tesi S1 ed S2 (Figura 12). 9 S0 Produzione (steli/pianta) 8 S1 S2 7 6 5 4 3 2 1 0 17/7 6/8 26/8 15/9 5/10 25/10 Figura 12 – Produzione cumulata per pianta di steli recisi di Curcuma sottoposta a stress salino. Il peso dei rizomi prodotti per pianta alla fine del ciclo di coltivazione è diminuito del 25% nella tesi S2 rispetto al testimone non trattato (Fig. 13). 9 100 90 S0 S1 S2 Rizomi/pianta (g) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Figura 13 – Peso dei rizomi prodotti per pianta di Curcuma sottoposta a stress salino alla fine del ciclo colturale. 10