# Press.2012_ P R O M - O - R A M A JoyCut_ # What's New_ "Finalmente un progetto italiano dalle reali potenzialità internazionali... New wave di altissimo livello..." Beat Magazine (9)_ "La mescola delle sonorità wave di palese provenienza anglosassone con una innata capacità di tessere melodie intrise di istanze filmiche, permette ai JoyCut di licenziare il loro miglior album." Alias_ "Un disco di rara bellezza." Il Fatto Quotidiano_ #Promorama_ Alessandro Favilli > Mob:+39.334.8898343 - Mail:[email protected] - Web:www.promorama.it - Skype:promorama-alessandro favilli Toh! “Caspita se è nero questo mondo in cui ci troviamo, cerco un posto dove nascondermi fatto di riverberi, synth, chitarre, grandi spazi e natura che mi scalda, mi sorprende, mi fa star bene invece di farmi paura, se poi penso che si trova in Italia resto senza parole." Ritual "...Il manifesto di una straordinaria urgenza compositiva... Un groviglio di potenzialità che raramente nel nostro Paese ci siamo anche soltanto sognati di possedere." Sentireascoltare "Con questo nuovo album hanno ottenuto il giusto riconoscimento internazionale... Ghost Trees Where To Disappear è il loro disco definitivo." Left "Un'opera preziosissima, eclettica, stupefacente, pressochè estranea allo scenario musicale italiano..." Maxim "I nostrani JoyCut producono un secondo disco degno di una distribuzione mondiale grazie alla complessa eleganza atmosferica dei brani, allo spessore inscalfibile della scrittura... Sono già un culto, e a ragione..." Rumore "Atteso ritorno per la formazione eco-wave per eccellenza... Un lavoro che difficilmente non emozionerà... #Libellula_ Roberto Sburlati > Mob:+39.349.8965581 - Mail:[email protected] - Web:www.libellulamusic.it - Skype:roberto.sburlati EcoWave La Foresta degli Alberi Fantasma Il Concept** inaugurato con la Stranissima Storia del Signor Uomo continua. Ghost Trees Where To Disappear*** sarà il naturale seguito comunicativo. Veicolato dalla Campagna "La Foresta degli Alberi Fantasma" in collaborazione con Estragon, Coop Italia, XL, il Gruppo L'Espresso e una considerevole rappresentanza di nuovi partners di comprovata caratura. L'intero nuovo capitolo / progetto profonderà il suo impegno in virtù di una ponderata attenzione al consumo ed allo spreco di materiali.L'intero focus della Campagna orienterà la propria attenzione al tema dell'Ambiente con una cura totale.Dedicandosi anche a dettagli ed aspetti non consueti come le confezioni dei prodotti e dei canali che li veicolano- per esempio -in manufatto di carta riciclata o incellophanature consapevoli in Mater B e Biophan.Una delicata posizione a favore della produzione di rifiuti-zero. Gesto dovuto! Il 2010 rappresenta l’Interregno ed il Viaggio. Tra la registrazione dell’album a Londra, il successivo compatto tour europeo, dall’ approdo prodigioso di frontiera Canadese del Canadian Music Fest, passando per il Balcony TV Show di Dublino, Il CO2 di Copenhagen, fino all’I-Day con Arcade Fire, il progetto assume finalmente l’identità e la caratura internazionale da sempre ri-cercata ed inseguita. The Premises Studios, London Hyperlink JoyCut > Facebook:: JoyCut - Oggi JoyCut nel panorama globale- gode dell’ufficiale investitura di Jason Howes, produttore di Ghost Trees Where To Disappear, già Bloc Party, Arctic Monkeys, Lily Allen, Art Brut, Hot Chip etc ... mantenendo sempre fede all’impegno ecologico. Non a caso la registrazione del nuovo lavoro ha avuto luogo nel borgo londinese di Hackney, fulcro nascente e di fermento del consapevole The Premises, primo studio di registrazione europeo interamente alimentato da energia solare. Rock Sincretico Suburbano Questa l’etichetta definitoria assegnata ai JC. Un epiteto per indicare la condivisione della molteplicità di codici artistico / espressivi cui si rivolge l’oggetto di indagine della band. Produzioni/Pubblicazioni 2003_Anyflies - Single A / B Side 2004_A Fish Counter - CD 2005_ArezzoWaveLoveFestivalCompilation -CD 2005_BasilicataMusicNetCompilation - CD/DVD 2005_SurfCorner VideoMagazine - DVD 2006_The Strange Tale of Mr.Man - CD 2007_Plastic City - CD Extra [include il singolo, il suo videoclip, materiale multimediale, versione Twitter:: GhostTree - Web:: joycut.com - live] 2007_The Very Strange Tale of Mr.Man - CD 2009_Apple - Single 2009_Ghost Trees - CD Extra [include il video esclusivo in compositing animatic di Mr.Man] 2011_Ghost Trees Where To Disappear - CD 2011_GardenGrey -Single GhostTreesWhereToDisappear_Live 18.2.2011_CATANIA - BarbaraDiscolab_ 19.2.2011_SIRACUSA - Blob_ 28.2.2011_MILANO - LaCasa139_ 03.3.2011_FIRENZA - AuditoriumFlog_ 10.3.2011_SENIGALLIA - CaffèLetterario_ 11.3.2011_BOLOGNA - CovoClub_ 12.3.2011_RONCADE - NewAgeClub_ 19.3.2011_LECCO -SpazioMusica_ 25.3.2011_BOLOGNA -Semmstore[ShowCase]_ 09.4.2011_POTENZA -TeatroDueTorri_ 15.4.2011_BENEVENTO - Morgana_ 16.4.2011_NAPOLI - Fonoteca[ShowCase]_ 16.4.2011_NAPOLI - Mamamù_ 22.4.2011_FIGLINE VALD'ARNO - Taotec_ 06.5.2011_VARESE -Twiggy_ 07.5.2011_MEZZAGO - MazzoMezzaghese_ 09.5.2011_ROMA - MobyDick@Radio2_ 12.5.2011_BOLOGNA -SestoSenso_ 14.5.2011_ROMA - CircoloDegliArtisti_ 26.5.2011_CENTO - PiazzaGuercino_ 08.7.2011_VERONA -VrbanFestival_ 09.7.2011_BOLOGNA - Botanique_ 14.7.2011_BORGO s.LORENZO - FestaPD_ 16.7.2011_CHIANCIANO - Festa della Musica_ 20.7.2011_PRATO - UNIVERCITY_ 21.7.2011_LONDRA - 93FeetEast_ 26.7.2011_FUSIGNANO - ParcoPrimieri_ 17.8.2011_FERRARA - FerraraMusicPark_ 09.9.2011_BOLOGNA - Ca-Shin_ 13.11.2011_MAROSTICA - Panic_ Mail:: [email protected] - LostHighWays:: Media J O Y C U T - P R E S S Q U O T E S - I T A JoyCut - Ghost Trees Where To Disappear "Ascoltare questo Ghost Trees Where To Disappear significa abbandonarsi con voluttà ad un carosello di memorie che si chiamano Cure ed Echo&The Bunnymen, The Sound, Teardrop Explodes e Simple Minds..." Rockerilla Stampa Nazionale_ Ghost Trees Where To Disappear.2011_ "Com impecável produção temos aqui a mostra de que a cena do rock italiano está no rumo certo. Com alguns eps e outros álbuns na bagagem, esse novo álbum consolida o potencial da banda. Audição imperdível"! Amor Louco (ES) – Ottobre 2011_ "I JoyCut non sono più un gruppo di belle speranze ma una realtà della musica rock italiana, Joy-It."_ OndaRock – Giugno 2011_ “La caratura tecnica e compositiva raggiunta negli anni aiuta a realizzare pezzi di grande impatto come “L@M_H”, “CleanPlanet”, l’eterea incursione dark di “GTRC” o quella shoegaze di “TheFall”. Le basi sono solide, insomma: ora è fondamentale il salto di qualità.” AudioDrome – Maggio 2011_ “Menzione d’onore, più che a un brano solo su tutti, è alle liriche del disco. Individuare un brano che impressiona più sopra gli altri è impossibile: è il disco che va messo nel lettore e vissuto come colonna sonora del momento.” Radio Nation – Maggio 2011_ Ai JoyCut [...] "va riconosciuta la capacità di scrivere belle canzoni con estrema facilità e di confezionarle in maniera tale da affiancare un originale tocco personale all’ABC del perfetto post-punker. Il risultato è un album godibilissimo, scuro quanto basta, che ha tutte le potenzialità per andare oltre il pubblico di stretta osservanza… Per una volta ci piacerebbe credere alle favole…" Late For The Sky – Maggio 2011_ "La natura deve esercitare su questa band un potere particolare. Gli alberi soprattutto sembrano accompagnare il percorso ben strutturato di una fra le band più sensibili a ciò che ci sta intorno e che è sempre stato lì molto prima del nostro arrivo"_L’Isola Che Non C’era – Maggio 2011_ "...Il manifesto di una straordinaria urgenza compositiva...Un groviglio di potenzialità che raramente nel nostro Paese ci siamo anche soltanto sognati di possedere."Ritual - Aprile/Maggio 2011 Perchè la qualità non ha gusto. Il successo dei JoyCut nasconde qualcosa di ancor più grande, perchè l’urlo di Mr.Man è dentro ognuno di noi. Riuscire a riconoscere quell’urlo è il successo. Ed in fondo è un successo di tutti. LostHighways – Aprile 2011_ "Avete bisogno di espiare le vostre colpe?Vi sentite a disagio perché non vi siete confessati di recente? Bene, ascoltate questo disco e avrete posto la parola "FINE" a tutte le seghe mentali partorite dalle di voi menti" Loud&Vision – Aprile 2011_ "L'ascolto di questo lavoro è un percorso musicale senza cadute di stile, lineare ed immediato che all'orecchio attento presto si rivela corposo ed elegante...un plauso anche alla spiccata sensibilità ecologica della band..." Raro - Aprile 2011_ “Al di là del meritevole impegno sulle tematiche ambientali, ciò che colpisce di questo disco è la capacità di competere allo stesso livello internazionale dei vari Editors, White Lies ed Interpol. Anzi, a dirla tutta, se questi gruppi avessero avuto all’interno dei loro rispettivi ultimi (e mediocri) album tracce del livello di Garden Grey, TTG o Apple, saremmo ancora qui a gridare al miracolo! LosingToday – Aprile 2011_ "Metti insieme una forte vocazione green (il packaging del loro disco è eco-compatibile) e la passione per la new wave inglese anni 80 e avrai i JoyCut. Produce Jason Howes (già con Arctic Monkeys e Bloc Party). Marie Claire (***) - Aprile 2011_ "La musica è una questione di stomaco e poco importa se alle volte ci vogliono anni, sudore, delusioni, vittorie e quant’altro per arrivare al nocciolo della questione. E sacrifici, costanza, forza di volontà, e qualcosa da dire per davvero" Impatto Sonoro - Aprile 2011_ Ci sono dischi che ti aprono la mente ed altri che ti scorrono addosso senza lasciar traccia… I JoyCut vantano un curriculum oltremodo dignitoso perché san fare dischi che aprono la mente. Indie Eye - Aprile 2011_ “Un'onda sonica tra Cure e Bloc Party pervade l'album degli italianissimi JoyCut fin dalla primissima traccia, disegnando per 13 brani la parabola di un epico e claustrofobico rock delle periferie con risvolti ecologisti..." Jam - Marzo 2011_ “Nel nuovo "Ghost Trees Where To Disappear" cambiano le cose, in meglio però: l'approccio emulativo si attenua e le intuizioni embrionali del disco precedente prendono qui definitivamente spessore, anche in virtù di una dichiarata continuità lirico-concettuale che accomuna i due lavori e che identifica nella figura di Signor Uomo l'unico protagonista.” Rockit – Marzo 2011_ “Una delle band più musicalmente internazionali uscite dallo stivale nell’ultimo lustro (almeno) a confermare per l’ennesima volta che in Italia con dedizione e lavoro si riesce a superare modelli di carta straccia provenienti da oltre oceano e oltre Manica. Album perfetto. Di rara efficacia melodica. Inutile analizzare oltre. Nerds Attack! – Marzo 2011_ "I JoyCut incentrano la loro proposta discografica sulla promozione di una coscienza ambientale e di un mondo ecologicamente migliore... Ma la musica? Fresca e intelligente, rimastica in modo personale la lezione d'oltremanica a comporre in definitiva un album ben strutturato, compatto e solido, piacevole e radiofonico al punto giusto..." Insound - Marzo 2011_ "Un'opera preziosissima, eclettica, stupefacente, in quanto pressochè estranea allo scenario musicale italiano..." Left - 4 Marzo 2011_ "Piace il loro essere cervellotici nella tessitura melodica. Un disco di rara bellezza." Il Fatto Quotidiano - 24/02/2011_ "Finalmente un progetto italiano dalle reali potenzialità internazionali... New wave di altissimo livello..." Beat Magazine (9) - Febbraio 2011_ "La mescola delle sonorità wave di palese provenienza anglosassone con una innata capacità di tessere melodie intrise di istanze filmiche, permette ai JoyCut di licenziare il loro miglior album." Alias - 5 Febbraio 2011_ "Atteso ritorno per la formazione eco-wave per eccellenza... Un lavoro che difficilmente non emozionerà... Se ne consiglia l'ascolto." Rumore (8) Febbraio 2011_ “’Deus’ e 'The Fall' sono solenni prove di maturità e l'immediatezza del cantato offre possibilità di primato che raramente nel nostro paese ci siamo anche soltanto sognati di possedere” DaGheisha – Febbraio 2011_ "Con questo nuovo album hanno ottenuto il giusto riconoscimento internazionale... Ghost Trees Where To Disappear è il loro disco definitivo." Sentireascoltare (7.2/10) - Febbraio 2011_ "Troppo bravi per essere veri, I JoyCut sono italianissimi ma hanno un sound britannico fino al midollo, su quella linea di continuità che lega i Joy Division e i Cure agli Interpol..." Blow Up (7) - Febbraio 2011_ "Ascoltare questo Ghost Trees Where To Disappear significa abbandonarsi con voluttà ad un carosello di memorie che si chiamano Cure ed Echo&The Bunnymen, The Sound, Teardrop Explodes e Simple Minds..." Rockerilla (7/10) - Febbraio 2011_ "Il sound della band anche in questo album ricorda la scena brit più scura... I suoni dilatati e le partiture spesso in crescendo vogliono però indicare la luce (ecosostenibile) in fondo al tunnel." XL (7.2) - Febbraio 2011_ "Il nuovo album dei JoyCut supera la musica, diventa un progetto che rispecchia una nuova filosofia del fare dischi. Registrato a Londra nel primo studio europeo alimentato a energia solare e realizzato interamente con materiali eco compatibili Ghost Trees Where To Disappear è una buona pratica, la nuova strada di un gruppo da sempre sopra le righe." CoolClub - Febbraio 2011_ "I nostrani JoyCut producono un secondo disco degno di una distribuzione mondiale grazie alla complessa eleganza atmosferica dei brani, allo spessore inscalfibile della scrittura... Sono già un culto, e a ragione..." Maxim - Febbraio 2011_