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OSANNA
Gli Osanna sono un gruppo rock progressivo italiano, formato a Napoli agli inizi degli
anni settanta per iniziativa del gruppo Città Frontale e del flautista Elio D’Anna.
Il gruppo è stato tra le prime band rock a proporre concerti dal vivo con trucco e costumi
di scena. Le loro esibizioni erano sostenute anche da coreografie create attraverso la
teatralità della tradizione mediterranea con richiami alla Commedia dell’arte.
Alla fine del 1960 i componenti della prima formazione del gruppo Città Frontale, già
Volti Di Pietra, Lino Vairetti (voce), Danilo Rustici (chitarra solista), Massimo Guarino
(batteria) e Lello Brandi (basso) incontrano il talentuoso flautista e sassofonista Elio
D’Anna, proveniente dagli Showmen di James Senese.
Il gruppo deve rimpiazzare Gianni Leone in procinto di entrare nel Balletto di Bronzo.
Il gruppo comincia subito un'intensa attività concertistica, esordendo nel 1971 al Festival
Pop di Caracalla e, successivamente, partecipando al
Festival di Musica d’Avanguardia e di Nuove Tendenze di Viareggio dove impressionano
critica e pubblico per l'impatto della loro dimensione live.
Il gruppo, appoggiato dal manager Pino Tuccimei, firma un contratto con la casa
discografica di stato ed esordisce con l'album L’uomo, che riscuote una buona
accoglienza vincendo il "Premio della Critica Discografica Italiana".
Il disco è un concept album molto ricercato anche sotto l'aspetto grafico, con una
copertina apribile in tre parti a formare un poster a forma di punto esclamativo. I risvolti
interni ospitano le note introduttive a cura di due celebri firme, quali Renzo Arbore e
Fabrizio Zampa.
L'album è valido sotto l'aspetto musicale con influenze del tipo dei Jethro Tull e dei Led
Zeppelin, con i potenti fraseggi di Rustici e le chiose a metà strada tra il folk e il jazz di
D'Anna, ma soffre di qualche calo di tensione nonostante la grintosa performance
vocale di Vairetti. I testi sono interessanti nella loro essenzialità. Alcuni brani vengono
inseriti nella colonna sonora del film Grazie signore p…
L'anno successivo l'incontro con la musica da film è più diretto. Il maestro Luis
Enriquez Bacalov coinvolge il gruppo nell'esecuzione della colonna sonora composta
per il film Milano calibro 9, un film noir diretto da Fernando Di Leo. L'album s’intitola
Preludio, Tema, Variazioni e Canzona, e si inquadra nel filone delle contaminazioni tra
orchestra classica e musica rock, che era stato appena avviato dallo stesso Bacalov con
il Concerto Grosso per i New Trolls.
L'esperimento non bissa il successo dei New Trolls, anche se le variazioni composte
dagli Osanna hanno qualche spunto interessante.
Il 1972 resta soprattutto un anno di intensa attività concertistica, nella quale la band
propone l'originale aspetto scenico, con le lunghe vesti colorate, i visi dipinti e le
coreografie.
Il gruppo suona alla Controcanzonissima organizzata da Ciao 2001 al Piper, al Festival
Pop di Villa Pamphili, e al 2º Festival di Musica d’Avanguardia e di Nuove Tendenze al
Foro Italico.
Infine un tour italiano li vede protagonisti al fianco dei Genesis, gruppo internazionale
con un live-act altrettanto teatrale.
L'intensa attività dal vivo prosegue anche nel 1973.
In estate il gruppo organizza a Napoli il raduno chiamato Be-In a cui partecipa il meglio
della scena progressive italiana. L'evento si rivela un successo musicale e di pubblico,
ma anche un grosso crack economico per le finanze della band.
In quell'anno viene dato alle stampe l'album Palepoli, che è ritenuto uno degli episodi più
riusciti del progressive italiano. Il disco è un concept costituito da tre lunghe
composizioni, che si sviluppano attorno al contrasto tra tradizione e modernità, tra la
spinta ad innovare a cui si contrappone il recupero della tradizione popolare.
La musica infatti è un impasto sonoro di registri musicali antichi e moderni,
dall'improvvisazione free jazz, al recupero del folk partenopeo, passando per riff hard
rock e partiture di derivazione blues.
Palepoli, che vuol dire città antica, viene contrapposta idealmente alla Neapoli moderna,
fredda e distaccata chiusa nel suo egoismo metropolitano.
Al disco segue un tour teatrale omonimo scritto con Tony Newiller, sulla storia della
cultura popolare napoletana, messo in scena dal gruppo con la partecipazione di una
compagnia di artisti, mimi e danzatori.
Nel 1974 esce il quarto album Landscape of life.
Il gruppo è minato da dissidi interni, acuiti durante la lavorazione del disco. Il disco viene
concluso in maniera travagliata con la partecipazione di Corrado Rustici, fratello di
Danilo, ex Cervello. Il disco ha una pregevole copertina, opera grafica del batterista
Guarino, ma il risultato musicale complessivo non è all'altezza dei precedenti.
Dopo la sua pubblicazione il gruppo si scioglie per ricostituirsi nel 1977 senza Elio
D’Anna, sostituito dal tastierista Fabrizio D’Angelo, e con Enzo Petrone al basso.
Con questa formazione gli Osanna realizzano Suddance che pubblicano nel 1978 per la
CBS, disco che nonostante l'apprezzamento della critica non riscuote il successo
sperato, per poi sciogliersi definitivamente all'inizio dell'anno successivo.
Dopo un lungo oblio, una nuova edizione della band napoletana torna attiva nel 1999
dando vita al ritorno del Neapolis Rock Festival ed incidendo il disco Taka boom nel
2000. L'album contiene vecchi successi riarrangiati con tecnologie digitali ed alcuni brani
inediti.
Ad aprile 2008, con una formazione completamente rinnovata, gli Osanna entrano in
studio per una nuova fatica discografica. Lino Vairetti, coadiuvato dal figlio Irvin Luca
(voci e programmazione tastiere), Fabrizio Fedele (chitarre), Sasà Priore (piano e
tastiere), Nello D'Anna (basso) e Gennaro Barba (percussioni) incidono il CD dal titolo
Prog Family a nome Osanna/Jackson.
Il disco è uno spunto per reincidere i classici del repertorio ma con una nuova lettura in
chiave, e soprattutto con un nugolo di prestigiosissimi ospiti tra cui, appunto, David
Jackson, storico sax dei Van Der Graaf Generator (da qui il titolo del CD). Tra gli altri
ospiti troviamo Gianni Leone (Balletto di Bronzo), TM Stevens (Steve Vai, Joe Satriani,
etc..), David Cross (ex King Crimson), Solist String Quartet e altri nomi del
panorama prog/rock internazionale a testimonianza dell'enorme stima che lo storico
gruppo napoletano tuttora suscita nell'ambiente.
Nel 2012, gli Osanna "rivisitano" il disco Milano calibro 9 in versione live, nell'ambito di
due prestigiosi concerti tenuti a Kawasaki, Giappone.
L'incisione di tali esibizioni costituirà la base del disco dal vivo Rosso Rock, che verrà
pubblicato nel settembre del 2012, contenente anche due inediti, tra cui spicca il brano
che dà il titolo al disco.
Viene anche realizzato un videoclip.
L'album viene venduto anche "accoppiato" ad un vino omonimo dalla produzione
esclusiva.
Nel 2015 è uscito il doppio album contenente il remake, con la nuova line-up, dello
storico album del 1973 “Palepoli” e 12 inediti che rappresentano un viaggio nelle viscere
di Napoli, tra arte, contraddizioni ed eccellenze, rappresentando un vero atto d’amore
per la città.
Disponibile in doppio cd e doppio vinile.
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