Dicembre 2005
L’UOMO DOPO (Afterbeat)
L’uomo dopo sarà il primo singolo tratto da 3.14, l’album d’esordio di AFTERBEAT
che si appresta a diventare un vero e proprio cult. A dispetto della produzione low
budget, il lavoro è un contenitore di ricchezze sonore ed emotive, dieci canzoni che
dimostrano come si può fare ancora pop d’autore senza uniformarsi al trend del
momento.
Dietro al nome AFTERBEAT, già eloquentemente evocativo, c’è
la bella faccia di Alex Sammarini, musicista romano con una
considerevole ed eterogenea esperienza alle spalle
(compositore, vocalist, chitarrista ecc), che ha già pubblicato
un paio di singoli a suo nome, uno dei quali, Quello che non
sono, figura nella track list dell’album in una nuova versione.
L’uomo dopo, come d’altronde tutto 3.14, è un raffinato brano
con una grande melodia, dove si racconta la voglia e la paura di
cambiare, l’introspezione, la ricerca di sé e lo sgomento di crescere. (Red)
recensione del 21 dicembre 2005
Afterbeat al secolo Alex Sammarini, un artista che dopo tante esperienze diverse nel
mondo musicale decide di mettere a nudo le proprie emozioni con questo magnifico
CD d’esordio. Un disco che possiede una vera e propria anima, dove ogni canzone
rappresenta una potenziale HIT (come sottolineato dallo stesso Alex nel flyer che
accompagna il CD).Un disco sofferto che presenta 10 canzoni dagli arrangiamenti
eleganti di innegabile ispirazione Beatlesiana, e che spero riesca a farsi strada nel già
malato mercato della musica indipendente Italiana. In bocca al lupo.
di Mr. Phox per MusicClub.it
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