Alimentazione per la prevenzione del cancro

L’ALIMENTAZIONE PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO
Sono stata operata per glioblastoma nel dicembre del 2007. Ho fatto radioterapia e poi
chemioterapia per 30 mesi. Ho subito una recidiva nel 2011, sono stata operata e ora
seguo una terapia immunologica. Sono medico, e mi sono domandata cosa potevo fare
oltre alla chemioterapia per stare meglio e combattere il tumore.
IL CANCRO: UNA MALATTIA CRONICA ASSOCIATA ALLO STILE DI VITA
Ho imparato che il cancro è una malattia molto legata allo stile di vita, e che adottando
comportamenti più salutari si può prevenire il tumore. Tutti noi siamo costantemente a
rischio di sviluppare il cancro. Infatti, la maggior parte delle persone ha nel suo organismo
delle cellule precancerose che se trovano un ambiente favorevole alla crescita possono
svilupparsi e degenerare in un tumore. Quindi ogni strategia di prevenzione o di lotta al
tumore parte dal rafforzamento del nostro sistema immunitario nella sua battaglia
quotidiana contro le cellule precancerose.
Alcuni cambiamenti nello stile di vita possono avere un impatto enorme sul rischio di
essere colpiti da un tumore, e anche sul rischio di avere una recidiva una volta che il
tumore è stato asportato. Tra questi l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Secondo le ultime raccomandazioni del Fondo Mondiale di Ricerca contro il Cancro, il 30%
di tutti i tumori sono direttamente collegati alla dieta delle persone, e per i tumori del tratto
gastro-intestinale (esofago, stomaco e colon) si arriva addirittura al 70%. Queste le
raccomandazioni sulle quali c’è un consenso generalizzato nel mondo scientifico:
1) Smettere di fumare: almeno un terzo dei tumori è direttamente legato al fumo;
sembra scontato, ma è sempre bene ricordarlo;
2) Fare attività fisica almeno mezz’ora al giorno: numerosi studi hanno mostrato che
l’attività fisica è correlata ad una bassa incidenza di alcuni tumori, tra cui seno e
colon; inoltre, aiuta a ridurre il sovrappeso, importante fattore di rischio per il
cancro;
3) Diminuire l’apporto calorico: combattere l’obesità, ed in ogni caso evitare grassi e
zuccheri raffinati, preferire zuccheri grezzi e cereali integrali;
4) Ridurre il consumo di carne rossa: è preferibile mangiare pollo o pesce (meglio il
pesce azzurro ricco di omega-3); ancora meglio sostituire la carne con altre
proteine, per esempio i legumi;
5) Evitare gli alimenti che contengono prodotti potenzialmente cancerogeni: insaccati,
salumi e carni affumicate contengono conservanti come i nitriti; limitare il più
possibile questi alimenti, come pure le carni alla griglia.
Quelle appena elencate sono misure “in negativo”: smettere, diminuire, ridurre, evitare.
Vediamo ora come una alimentazione intelligente ci mette a disposizione degli strumenti
utilissimi per la prevenzione e la lotta al cancro.
FRUTTA E VERDURA: UNA FONTE DI AGENTI ANTITUMORALI
Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo regolare di frutta e
verdura è associato a un minore rischio di sviluppare la malattia. Queste osservazioni
1 sono confermate da numerosi studi sperimentali sia in vitro sia su animali, in cui la
somministrazione di molecole estratte dai vegetali ha permesso di indurre la morte delle
cellule tumorali e il blocco della crescita di diversi tumori. Questi studi suggeriscono che
frutta e verdura, oltre ad essere una fonte di vitamine e minerali, contengono molecole che
possono essere un’arma efficace per contrastare lo sviluppo del cancro.
Queste molecole, chiamate composti fitochimici, sono presenti in grandi quantità in molti
alimenti e bevande consumati dagli esseri umani. Se noi seguiamo una dieta giornaliera
contenente un mix di frutta, verdura e bevande come il tè verde e il vino rosso assumiamo
da 1 a 2 grammi di queste sostanze fitochimiche al giorno, che corrispondono a
l'ingestione di circa 5.000-10.000 diversi composti. Queste molecole appartengono ad
alcune ben definite famiglie chimiche, come i polifenoli (flavonoidi, isoflavoni, catechine), i
composti di zolfo (isotiocianati, solfuri di allile) e i terpeni (carotenoidi, monoterpeni). Gli
alimenti contenenti grandi quantità di queste molecole hanno proprietà terapeutiche simili
a quelle di farmaci di origine sintetica, tanto che vengono chiamati “alimenti funzionali”.
Inoltre, mentre i farmaci sintetici sono spesso tossici per l’organismo, le molecole
antitumorali presenti naturalmente negli alimenti sono state selezionate da migliaia di anni
di evoluzione come benefiche per la salute e sono quindi prive di effetti collaterali nocivi. È
quindi possibile utilizzare queste molecole quotidianamente per prevenire lo sviluppo del
cancro.
LA DIETA NELLA PREVENZIONE DEL CANCRO
Combattere lo sviluppo del cancro attraverso la dieta, significa dunque utilizzare gli
alimenti ricchi di molecole antitumorali per creare un ambiente ostile alle cellule
cancerogene, per bombardare quotidianamente i microtumori e, infine, impedire la loro
crescita (come fa la chemioterapia). Se la dieta contiene troppi alimenti dannosi o pochi
alimenti protettivi quali frutta e verdura, i tumori latenti si trovano in un ambiente più
favorevole alla crescita e rischiano di trasformarsi in cancro. Viceversa, se la è dieta ricca
di alimenti protettivi e comprende solo pochi alimenti pericolosi, i microtumori non riescono
a crescere abbastanza e il rischio di sviluppare il cancro è inferiore.
Sulla base dei dati scientifici attualmente disponibili sul potenziale antitumorale dei
composti di origine alimentare, è possibile definire una dieta costituita prevalentemente da
alimenti che sono fonti straordinarie di composti fitochimici antitumorali. Questo è un
aspetto importante perché la presenza di differenti classi di molecole antitumorali
consente di prevenire lo sviluppo del cancro interferendo con diversi processi cellulari
coinvolti nella progressione della malattia. Nessun alimento da solo contiene tutte le
molecole antitumorali che possono influenzare tutti questi processi, da qui l'importanza di
integrare una grande varietà di alimenti nella dieta.
Ad esempio, il consumo dei vegetali della famiglia delle Crucifere (broccoli, cavoli, etc)
così come quelli della famiglia dell’Aglio (aglio, cipolla, porri, etc.) aiuta l’organismo a
eliminare le sostanze cancerogene, riducendo quindi la loro capacità di causare mutazioni
nel DNA e promuovere lo sviluppo di cellule tumorali. In parallelo, il consumo di tè verde,
frutti di bosco e soia previene la formazione di nuovi vasi sanguigni (l’effetto
antiangiogenico) che sono necessari per la crescita dei micro tumori. Alcune molecole
associate a questi cibi agiscono anche su diversi stadi del processo di formazione del
cancro e massimizzano la protezione offerta dall’alimentazione. Il resveratrolo dell’uva
rossa, per esempio, agisce su tre stadi del processo di sviluppo del cancro. La genisteina
2 della soia, oltre ad essere un fitoestrogeno, è anche un potente inibitore di diverse
proteine coinvolte nella crescita incontrollata di cellule tumorali.
E importante assumere una grande varietà di molecole antitumorali (ricordiamo che negli
alimenti sono presenti intere famiglie di composti fitochimici, cioè centinaia/migliaia di
molecole) perché le cellule cancerogene per moltiplicarsi utilizzano diversi processi
cellulari mentre i farmaci antitumorali convenzionali interferiscono con un solo processo.
Invece, la combinazione di diversi alimenti, che possiedono diversi composti antitumorali,
permette non solo di interferire con diversi processi connessi con la crescita del tumore,
ma anche di aumentare la loro efficacia. Infatti, grazie a questa sinergia, l'attività
antitumorale di una molecola può essere notevolmente aumentata dalla presenza di
un'altra molecola, una proprietà estremamente importante per i composti di origine
alimentare che sono normalmente presenti in piccole quantità nella circolazione
sanguigna. Uno dei migliori esempi di sinergia è la proprietà di una molecola di pepe, la
piperina, di aumentare più di 2.000 volte l'assorbimento della curcumina cosa che
permette di raggiungere livelli di curcumina nel sangue che possono contrastare il
comportamento aggressivo delle cellule tumorali.
Tra i composti fitochimici ci sono anche le poliammine, delle sostanze indispensabili alla
proliferazione cellulare di cui i tumori sono molto avidi. Di queste sostanze sono ricchi: gli
agrumi, in particolare le arance, le banane, i kiwi e altra frutta tropicale; le verdure a frutto
(melanzane e peperoni, ma anche i pomodori crudi); i molluschi bivalvi. Di questi alimenti i
malati di cancro dovrebbero usare con moderazione.
GLI ALIMENTI ANTICANCRO
Quelli elencati sotto sono i principali alimenti anticancro che dovrebbero essere presenti
con regolarità nella dieta, possibilmente tutti i giorni.
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Cavolo, Broccoli, cavolfiore, Cavoletti di Bruxelles
Aglio, cipolla, porri
Spinaci, Crescione
Mele
Soia (fagioli, latte, yogurt, tofu)
Semi di lino macinati
Pomodoro (cotto)
Curcuma + pepe nero
Mirtilli, lamponi, more, fragole
Uva rossa
Cioccolato fondente (almeno 70%, meglio 85%)
Tè verde
Vino rosso (un bicchiere)
Un regime giornaliero che combina questi alimenti funzionali permette l'assorbimento di
una quantità di fitochimici antitumorali fino a 1-2 g al giorno. L'assunzione giornaliera di
questi alimenti nella dieta è un modo semplice ed efficace per prevenire lo sviluppo e
contrastare la progressione del cancro.
Consumare preferenzialmente questi alimenti non significa eliminare il resto delle altre
verdure che, invece, è bene integrare nella dieta secondo le stagioni. Per esempio, tutte le
3 erbe aromatiche e le spezie sono ricche di sostanze fitochimiche utili, i carciofi, le alghe, i
funghi (preferibilmente shiitake o pleurotus – gli orecchioni), tutte le verdure a foglia.
CONTROLLARE LA GLICEMIA
Un altro elemento fondamentale della dieta di prevenzione anticancro è il controllo
dell’infiammazione e il controllo della glicemia.
L’infiammazione è una difesa dell’organismo, una risposta giusta a cause esterne.
Tuttavia quando dura troppo a lungo, diventa infiammazione cronica ed è essa stessa
causa di malattia. I principali alimenti pro-infiammatori sono i prodotti animali ricchi di
grassi (carni, insaccati, uova, formaggi) che sono quindi da evitare. Utili per contrastare
l’infiammazione sono il riso integrale e gli alimenti ricchi di omega-3, come il pesce
azzurro, i semi di lino, le noci.
Il controllo della glicemia è fondamentale perché il glucosio è la fonte energetica favorita
delle cellule tumorali che non hanno un efficiente metabolismo dei grassi. E’ stato
osservato che le cellule cancerose assorbono glucosio da tre a cinque volte di più che le
cellule normali. Inoltre un alto tasso di glucosio nel sangue provoca una secrezione di
insulina che quando viene liberata in grandi quantità promuove la produzione del fattore di
crescita cellulare IGF-1 che ha la funzione di stimolare la crescita delle cellule, quindi
anche le cellule cancerose. Sia glicemia alta, che insulina alta, che IGF-1 sono fattori di
aumento del rischio tumore che devono essere tenuti sotto controllo.
I cibi che fanno impennare la glicemia e che dovrebbero essere evitati nella dieta
quotidiana sono:
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gli alimenti confezionati con farine raffinate (00), p.es. pasta fresca o torte;
pane bianco, da rimpiazzare con pane integrale o multi cereale (in poca quantità);
prodotti di pasticceria commerciale (biscotti, paste, brioche, ecc.)
Patate, purea, patatine fritte;
riso brillato, va bene invece il riso integrale o semintegrale;
fiocchi di mais, meglio i fiocchi di avena e il muesli senza zucchero;
zucchero da cucina (saccarosio), da sostituire con miele o sciroppo di agave;
bibite gasate e zuccherate (tipo cola, aranciata, tè industriali).
UNA DIETA ANTICANCRO
Dalle sommarie considerazioni svolte fino a qui, deriva l’elenco che segue, che vuole
essere una guida alla composizione della dieta quotidiana.
ALIMENTI CONSIGLIATI
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Cavolo, Cavoletti di Bruxelles, Broccoli, cavolfiore
Aglio, cipolla, porri
Spinaci, Crescione
Mele
Soia (fagioli, latte, yogurt, tofu)
Semi di lino macinati
Pomodoro (cotto)
Curcuma + pepe nero
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Mirtilli, lamponi, more, fragole
Uva rossa
Cioccolato fondente, 20 grammi/giorno (almeno 70%, meglio 85%)
Tè verde (tre volte al giorno)
Vino rosso (un bicchiere al giorno)
ALIMENTI AUTORIZZATI
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Grano duro o kamut (moderatamente)
Carni (preferibilmente bianche) stufate o cotte a vapore
Bresaola, prosciutto parma / s.daniele,
Uova poco cotte (non fritte)
Pesce, preferibilmente azzurro (salmone, tonno, sgombro, ricciola, sardina, etc)
Legumi
Verdure cotte e crude (no melanzane, no peperoni, no pomodori crudi)
Frutta fresca (no kiwi, no banane, no arance, no pompelmi)
Riso integrale, grano saraceno
Germogli di cereali e di leguminose
Olio spremuto a freddo (extravergine)
Miele, zucchero integrale di canna, sciroppo di agave
Sale integrale
Infusi, caffe’ (moderatamente)
Formaggi e yogurt solo di capra o pecora
ALIMENTI VIETATI
 Grano tenero: pasta, semola, pane, farina, pizza, brioches, dolci, biscotti, fette
biscottate
 La maggior parte dei cereali: segale, orzo, mais, avena, farro
 Latti animali e loro derivati: burro, formaggio, panna, yogurt, gelati
 Sale bianco raffinato
 Zucchero bianco raffinato
 Cioccolato al latte
 Marmellate
 Oli raffinati
 Birra
 Bibite gassate e zuccherate anche light (p.es. cola, aranciata, tè pronto)
 Conserve
 Insaccati, salumi
 Carni cotte sopra 110 gradi (griglia, arrosto, etc)
 Fegato, rognoni
 Pesci alla griglia
5 BIBLIOGRAFIA
RICHARD BELIVEAU e GINGRAS DENIS: L’alimentazione anti-cancro, Sperling &
Kupfer, Milano 2006
DAVID SERVAN SCHREIBER: Anticancro, Sperling & Kupfer, Milano 2008
ANNA VILLARINI e GIOVANNI ALLEGRO: Prevenire i tumori mangiando con gusto,
Sperling & Kupfer, Milano 2009
MAURIZIO GRANDI e GIUSEPPINA MARTINENGO: Cancro: l’alleanza terapeutica,
percorsi di cura tra natura e scienza, Tecniche nuove, Milano 2009
WCRF/AICR: Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global
Perspective, Report 2007
LINK UTILI
http://www.richardbeliveau.org/
http://www.guerir.org/
http://www.dietandcancerreport.org/
http://www.aicr.org/
http://www.eattodefeatcancer.org/
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