Stato Nutrizionale, Dieta e Attività Motoria - Padis

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
"La Sapienza"
FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA
DOTTORATO DI RICERCA IN
NEUROSCIENZE SPERIMENTALI E CLINICHE
Indirizzo RIABILITAZIONE MOTORIA
XXIII CICLO
Stato Nutrizionale, Dieta e Attività Motoria
Analisi e valutazione della composizione
corporea e dello stile di vita di una
popolazione scolastica
fra gli 11 ed i 18 anni
Dottorando
Dr. Maurizio Sgroi
Coordinatore:
Prof. Alfredo Berardelli
Tutor:
Prof. Giuseppe Amadio Amabile
Anno Accademico 2010/2011
RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare i dirigenti scolastici, gli insegnanti, le famiglie e gli
studenti coinvolti, che ci hanno consentito di effettuare il lavoro di ricerca.
Sono grato al Prof. Giuseppe Amadio Amabile, mio “tutor”, che ha
creduto nell’importanza di questo progetto e mi ha incoraggiato durante il
lavoro.
Un ringraziamento particolare al Prof. Antonino De Lorenzo, direttore
della sez. di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate (dip. di Neuroscienze Università degli Studi di Roma Tor vergata) che mi ha affidato il coordinamento
e messo a disposizione laboratori e personale qualificato per la realizzazione di
questo studio.
INDICE
Introduzione
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PRIMA SEZIONE
Capitolo 1° - Nutrizione e Attività Fisica
1.1 Obesità giovanile
1.2 Assunzione Energetica e di Nutrienti
1.3 Stato Nutrizionale
1.4 La Scuola
1.5 Attività Motoria
1.6 Obesità - Epidemiologia
1.7 Eziologia
1.8 Conseguenze e complicanze dell’obesità
Capitolo 2° - Metabolismo Energetico
2.1 Bilancio energetico
2.2 Dispendio energetico totale giornaliero
2.3 Fabbisogno energetico
2.4 Metodiche di misura
2.5 Armband®
Capitolo 3° - Studio della Composizione Corporea
3.1 Modelli compartimentali
3.2 Metodiche di misura
3.3 Metodi antropometrici per la misura della composizione corporea
3.4 L’Indice di Massa Corporea (BMI – Body Mass Index)
3.5 Plicometria
3.6 Bioimpedenziometria (BIA)
3.7 DXA (Dual energy X-ray Absorptiometry)
Capitolo 4° - Valutazione dello Stato Nutrizionale
4.1 Il fabbisogno di nutrienti
4.2 Dosi Alimentari Raccomandate (RDA)
4.3 Referenze di Introito Dietetico (DRI)
4.4 Livelli di assunzione giornalieri raccomandati
di energia e nutrienti per la popolazione italiana (LARN)
4.5 Macro e micro-nutrienti
4.6 I Carboidrati
4.7 Le Proteine
4.8 I Lipidi
4.9 Vitamine liposolubili
4.10 Vitamine idrosolubili
4.11 I Minerali
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4.12 La Dieta Mediterranea
Capitolo 5° - Consumi e Abitudini Alimentari
5.1 La dieta dell’adolescente e gli errori alimentari
5.2 Rilevamento delle abitudini alimentari
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SECONDA SEZIONE - La Ricerca
Capitolo 6° - Studio 1
6.1 Razionale di studio e di ricerca
6.2 Obiettivi
6.3 Materiali e metodi
6.4 Indagine (programmazione – ambiente – analisi statistica)
6.5 Raccolta dati
6.6 Razionale di ricerca
6.7 Valutazione abitudini alimentari - Risultati
6.8 Valutazione dispendio energetico – Risultati
6.9 Valutazione composizione corporea – Risultati
6.9.1 Analisi del campione (età – statura – peso – BMI)
6.9.2 Analisi del campione (variabile BMI)
6.9.3 Analisi del campione (variabile DXA: % Fat Mass)
6.9.4 Analisi del campione (% Fat Mass / ore di allenamento)
6.9.5 Analisi del campione totale (tutte le variabili in esame )
6.9.6 Analisi delle correlazioni
6.10 Valutazione abitudini motorie e stili di vita – Risultati
6.10.1 Abitudini quotidiane fondamentali
6.10.2 Discussione
6.10.3 Educazione fisica scolastica
6.10.4 Analisi dell’attività sportiva extrascolastica
Capitolo 7° - Studio 2
7.1 Obiettivi
7.2 Materiali e metodi
7.3 Indagine (programmazione - ambiente - analisi statistica)
7.4 Raccolta dati
7.5 Razionale di ricerca
7.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati
7.7 Valutazione dispendio energetico – Risultati
7.8 Valutazione composizione corporea –Risultati
7.8.1analisi del campione (età- statura- peso- BMI)
7.8.2 Il campione (variabile BMI)
7.8.3 Analisi del campione: plicometria (variabile % Fat Mass)
7.8.4 Confronto tra % Fat Mass stimata da BIA e plicometria
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Capitolo 8° - Studio 3
8.1 Obiettivi
8.2 Materiali e metodi
8.3 Indagine (programmazione – ambiente - analisi statistica)
8.4 Raccolta dati
8.5 Razionale di ricerca
8.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati
8.7 Valutazione del dispendio energetico – Risultati
8.8 Valutazione composizione corporea – Risultati
8.8.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)
8.8.2 Analisi del campione: BIA - plicometria
(variabile % Fat Mass)
8.9 Valutazione efficienza muscolare – Risultati
Capitolo 9° - Studio 4
9.1 Obiettivi
9.2 Materiali e metodi
9.3 Indagine (programmazione – ambiente - analisi statistica)
9.4 Raccolta dati
9.5 Razionale di ricerca
9.6 Valutazione composizione corporea - Risultati
9.6.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)
9.6.2 Analisi del campione: plicometria (variabile % Fat Mass)
9.7 Valutazione parametri ematochimici – Risultati
Capitolo 10° - Studio 5
10.1 Razionale di studio e ricerca
10.2 Obiettivi
10.3 Soggetti, materiali e metodi
10.4 Risultati
10.5 Composizione corporea e BMI
10.6 Confronto in base al BMI e alla % Fat Mass
10.7 Analisi correlazioni: P.A. - composiz. corporea – circonf. vita
10.8 Confronto fra metodi: BIA / plicometria / DEXA
10.9 Valutazione dispendio energetico: armband
10.10 Questionari sullo stile di vita
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Conclusioni
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Bibliografia
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INTRODUZIONE
Questo lavoro nasce, oltre che dal mio personale interesse per le
attività motorie e l’educazione dei giovani, dalla consapevolezza
dell’influenza che la corretta alimentazione e l’adeguato esercizio
fisico possono avere nella prevenzione del sovrappeso e delle malattie
ad esso correlate, costituendo un sistema integrato finalizzato al
benessere dell’individuo.
L’incidenza dei fattori di rischio connessi alla sedentarietà ed al
sovrappeso affligge ormai tutte le fasce di età, già a partire da quelle
giovanili.
La sedentarietà e l’obesità costituiscono un terreno fertile per
l’incubazione delle malattie moderne, e la condizione di sovrappeso,
unitamente allo scarso livello di attività fisica praticata in età
evolutiva, ne predicono attendibilmente il rischio e il grado di
sviluppo nella successiva età adulta.
Diventa dunque cruciale gettare le basi di una sana alimentazione e
di uno stile di vita sufficientemente attivo sin dall’infanzia,
considerando che le strategie di contrasto troppo spesso sono
concentrate nell’età adulta, anziché nell’età evolutiva.
L’obesità sempre più affonda le sue radici nell’età pediatrica e le
previsioni ci dicono che, se questo trend proseguirà a crescere, la
spesa sanitaria potrebbe lievitare nei prossimi anni, fino a divenire
insostenibile.
Il crescente aumento dell’obesità e della sedentarietà, in special
modo in età infantile ed adolescenziale, sta provocando un vero e
proprio allarme sanitario e sociale. Secondo uno studio realizzato
dall’istituto RTI internazionale e dai CDC (Centers for Disease
Control and Prevention) negli Usa, nel 2008 gli Stati Uniti hanno
speso 147 miliardi di dollari per far fronte al problema dell’obesità.
Dal lavoro è emerso che l’obesità ora assorbe circa il 9,1% di tutte le
spese mediche, contro il 6,5% del 1998, e gli obesi spendono per la
sanità il 25% in più degli americani normopeso.
Obesità e sedentarietà, soprattutto in età giovanile, sono un
problema emergente anche nei Paesi Europei, che si manifesta con
modalità diversificate in Italia. La percentuale di ragazzi obesi si è
accresciuta considerevolmente (2,5% ogni 5 anni), tanto che la
questione è oggetto di attenta considerazione da parte delle
Istituzioni, che hanno avviato varie iniziative volte ad educare i
ragazzi a stili di vita finalizzati a migliorare il rapporto con il cibo
(riproponendo la cultura e il modello alimentare mediterraneo) ed a
promuovere l’attività motoria come strumento di prevenzione ed
educazione alla salute.
Sedentarietà e cattiva alimentazione sono fattori comuni associati
con le quattro principali patologie croniche (tumori, diabete, malattie
cardiovascolari e malattie polmonari), responsabili della maggior
parte di tutti i decessi nel mondo, che potrebbero essere evitate con
misure a basso costo a disposizione di tutti i Paesi, finalizzate a
promuovere una sana alimentazione ed un’adeguata attività fisica.
Secondo Paul Thompson, professore di neurologia della UCLA, in
California, l'obesità causerebbe anche una “grave degenerazione” del
cervello. Le persone sovrappeso hanno il 4% di tessuto cerebrale in
meno e il loro cervello sembrerebbe più vecchio di 8 anni. Thompson
ha trovato perdita di tessuto nelle aree addette al ragionamento più
elaborato: memoria e navigazione spaziale, controllo del linguaggio e
degli impulsi, problem-solving, apprendimento e funzioni motorie.
Accanto ai fattori alimentari, un ruolo di grande importanza per lo
sviluppo di sovrappeso ed obesità è oggi riconosciuto agli stili di vita
che la società moderna ci impone o sempre più spesso ci propone e in
particolare alla scarsa attività motoria dei nostri ragazzi, che
trascorrono sempre più tempo in attività sedentarie (televisione,
computer, playstation, ecc.).
Lo scarso livello di attività fisica della popolazione non riguarda
infatti solo l’esercizio fisico organizzato ed allenante, ma anche il
deficit di movimento in termini di attività motorie spontanee,
semplici o destrutturate, come rilevato dal presente lavoro di ricerca.
Questo lavoro s’inserisce nell’ambito di tali problematiche ormai
accertate; esso fa parte di un più ampio progetto che ha come
obiettivo quello di indirizzare la popolazione adolescente verso
comportamenti e stili di vita più salutari, in termini di corretta
alimentazione e di adeguata attività fisica, al fine di prevenire o
contrastare l’insorgenza e la diffusione di malattie correlate alla
malnutrizione, al sovrappeso e alla sedentarietà.
******
La prima parte (dal Cap. 1° al Cap. 5°) di questo elaborato mostra
una panoramica sulla prevalenza e l’incidenza dell’obesità giovanile
in Italia e nel mondo, riportando i risultati di diversi studi e le analisi
effettuate da vari autori.
Successivamente sono descritti ed analizzati i più importanti fattori
di rischio, le cause e le principali conseguenze della sedentarietà e del
sovrappeso.
Vengono poi affrontate le problematiche relative alle metodiche
utilizzate per la valutazione della composizione corporea e del
dispendio energetico nei giovani e descritti i vari metodi impiegati
per effettuare una corretta analisi dello stato nutrizionale.
La seconda parte (dal Cap. 6° in poi) è rappresentata dai lavori
sperimentali e dal progetto di ricerca: uno studio policentrico
effettuato su vari campioni rappresentativi di studenti della Provincia
di Roma e delle Province di Cosenza e Reggio Calabria, avente come
obiettivo una completa analisi del loro stato nutrizionale e delle
abitudini di vita.
Questo studio fotografa quella che oggi è la realtà in diverse aree
dell’Italia centro-meridionale, e vuole essere un invito alla riflessione
e un monito alle famiglie e alla scuola, affinché si preoccupino
effettivamente e concretamente della situazione dei loro figli e dei
loro scolari.
Il presente lavoro racchiude dunque cinque studi realizzati in
diverse scuole delle province del Lazio e della Calabria. I progetti di
ricerca sono descritti come Studio 1, 2, 3, 4 e 5, sia per semplicità
descrittiva sia per successione cronologica.
Lo Studio 1 è stato condotto nel comune di Roma presso l’ ITCS “P.
Calamandrei” ed il Liceo Scientifico “Talete” di Roma, nell’ambito dei
seguenti progetti, sviluppati nel quadriennio 2007–2010: “Valutazione
dello Stato Nutrizionale e Attività Fisica di un campione di studenti
di età fra 13 e 18 Anni”, finanziato dalla Provincia di Roma, e “Sapere
i Sapori - Comunicazione ed Educazione Alimentare”, con il
contributo dalla Regione Lazio, Assessorato all’Agricoltura, svolto
presso le Scuole e gli Istituti Secondari Superiori della Provincia di
Roma.
Lo Studio 2 è stato condotto nell’ambito del progetto intitolato
“Monitoraggio e valutazione dello stato nutrizionale e delle attività
motorie di una popolazione scolastica in età adolescenziale e
preadolescenziale” e realizzato nel mese di Aprile 2009, in
collaborazione con la Comunità Montana “Destra-Crati” di Acri (CS).
Lo studio ha visto la partecipazione di quattro scuole medie afferenti
ai comuni di Acri, S. Demetrio Corone, S. Sofia d’Epiro e Rose.
Lo Studio 3 si è svolto nel comune di Castrovillari (CS) presso la
S.M.S. “Giustino Fortunato”.
Lo Studio 4 si è svolto nel comune di Reggio Calabria, presso la
scuola Media “Pytagoris”, nell’ambito del progetto “Gli effetti della
Dieta Mediterranea sullo stato di salute”, in collaborazione con ASP
di Vibo Valentia (sede di Nicotera) e la LILT (Lega Italiana Lotta contro i
Tumori) sez. di Reggio Calabria. Lo studio ha visto la partecipazione
di ragazzi appartenenti a tutte le classi.
Lo Studio 5 è stato realizzato nell’anno scolastico 2009/2010, presso il
Liceo Classico ad indirizzo sportivo “E. Montale”, l’ ITCS “P.
Calamandrei” e l’ITCS “V. Bachelet” di Roma, nell’ambito di un
progetto finanziato dalla Regione Lazio, assessorato alla Cultura,
Spettacolo e Sport, dal titolo “Lo Sport a scuola? Sicuro!”.
La maggior parte delle indagini sono state effettuate direttamente
nelle scuole che hanno aderito ai progetti, sempre previo consenso da
parte del Dirigente della struttura interessata, dei genitori e degli
studenti, grazie a unità operative da me coordinate ed afferenti ai
laboratori di Scienza dell’Alimentazione, Fisiologia del Movimento e
Valutazione Funzionale, della Sezione di Scienze e Tecniche
Dietetiche Applicate (dipartimento di Neuroscienze - Università di
Roma Tor Vergata) diretta dal Prof. Antonino De Lorenzo.