ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI, FINANZE E URBANISTICA Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Guida agli interventi Recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna Legge Regionale 13 ottobre 1998, n.29 Guida agli interventi Recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna Legge Regionale 13 ottobre 1998, n.29 Introduzione pag 2 Istruzioni per l’uso pag 3 La legge regionale 13 Ottobre 1998, n.29 pag 4 Categorie di intervento pag 5 Impariamo dagli antichi: progettiamo il paesaggio pag 9 Le buone regole per un corretto restauro pag 11 Alcuni suggerimenti... pag 15 Suggerimenti in pillole pag 26 Informazioni utili pag 27 Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Indice 1 Introduzione La valorizzazione dei centri storici rappresenta una delle principali strategie che la Giunta Regionale sta portando avanti al fine di supportare i processi di sviluppo dei nostri territori. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 La tutela del paesaggio e l’incentivazione di politiche di rilancio dei centri urbani favoriscono, infatti, il recupero del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione del tessuto insediativo e costituiscono misure di contrasto del grave fenomeno di abbandono dei centri storici e degli insediamenti rurali. 2 Con le risorse della Legge regionale 13 ottobre 1998, n. 29 “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna” la Regione intende favorire nuove opportunità di sviluppo sostenendo l’avvio di nuovi processi di crescita della nostra economia partendo proprio dal recupero, dalla valorizzazione e dalla promozione dei nostri centri antichi, ricchi di storia e tradizione. La valorizzazione dei centri storici, che rappresentano il vero cuore pulsante della Sardegna, favorisce la tutela delle tradizioni storico-culturali della nostra isola e la difesa dell’identità dei nostri paesi. Al fine di garantire la realizzazione di interventi di elevata qualità progettuale, che possano costituire dei modelli di riferimento per azioni successive, la Regione intende accompagnare e supportare i beneficiari e i Comuni con una guida, contenente alcuni suggerimenti e informazioni, che rappresenta un primo strumento di facile lettura a supporto delle scelte progettuali. Nicolò Rassu Istruzioni per l’uso Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Q uesto documento è una guida semplice pensata per fornire indicazioni per la realizzazione degli interventi di recupero dei manufatti e dei loro elementi costitutivi, nonché per la loro integrazione o sostituzione con tecnologie e materiali compatibili. Essa contiene alcuni suggerimenti da seguire nelle scelte progettuali, quelli “del buon senso” dei nostri antenati, consentendo un corretto intervento che non snaturi la percezione della nostra identità e il contesto paesaggistico dei nuclei storici. Poiché gli interventi possibili sono collocabili in una casistica molto ampia, la Guida vuole indicare alcuni punti di attenzione senza la pretesa di rappresentarli esaustivamente tutti, configurandosi così come uno strumento “aperto” ad ulteriori integrazioni da parte dell’Amministrazione. 3 La legge Regionale del 13 Ottobre 1998, n.29 “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna” In attuazione delle disposizioni dell’art. 14 della Legge Regionale 13 ottobre 1998 n. 29 e ss.mm.ii. “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna”, la Regione promuove bandi pubblici finalizzati alla concessione ed erogazione di un contributo a beneficio dei privati cittadini che intendano effettuare interventi di recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna al fine di: Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 - promuovere l’utilizzo del patrimonio storico attraverso interventi di recupero connotati da alta qualità urbana e finalizzati al riutilizzo di abitazioni vuote, incentivando l’insediamento di attività sostenibili e diversificate; - limitare il consumo di suolo e il fenomeno di abbandono dei centri storici o delle aree rurali; 4 - favorire il mantenimento o il ripristino delle funzioni residenziali, con particolare attenzione alle giovani coppie, alle famiglie costituite da un solo genitore con uno o più figli a carico e ai nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave ai sensi dall’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992; - incentivare le attività compatibili necessarie per la vitalità economica e sociale del centro storico e connesse alla funzione abitativa quali gli esercizi commerciali al minuto, l’artigianato di beni e servizi alle famiglie, i pubblici esercizi, gli uffici e gli studi privati, le strutture associative, sanitarie, sociali e religiose. Gli interventi promossi, connotati da alta qualità e finalizzati principalmente al riutilizzo di abitazioni non utilizzate, dovrebbero essere in grado di incidere sulla valorizzazione del patrimonio costruito storico secondo modalità compatibili con il contesto paesaggistico-ambientale, incentivando anche l’attivazione di forme di turismo sostenibile e di albergo diffuso. Categorie di intervento Gli interventi di recupero primario finanziabili con i Bandi della Legge Regionale n.29/98 sono esclusivamente quelli di restauro di cui alla lettera c), comma 1, art. 3 del D.P.R. 380/2001 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”. Restauro conservativo Intervento che non altera lo stato dei luoghi e si fonda su una preliminare rigorosa analisi e ricerca dei materiali, tecniche costruttive e decori locali. L’intervento, dunque, privilegia i materiali e le tecniche costruttive locali recuperando i materiali originari (sia per le coperture, incluse le orditure dei solai di copertura, sia per le strutture portanti e le tamponature verticali, compresi gli elementi decorativi delle facciate). Restauro conservativo con modifiche non sostanziali Intervento che, pur preservando gli elementi tipologici, formali e strutturali dell’immobile, non vede l’integrale utilizzo di materiali originari, ma il ricorso a materiali e tecniche compatibili con quelle tradizionali, senza intervenire sulle strutture portanti e su altri elementi architettonici. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Per “recupero primario”, ai sensi dell’art. 14 della LR 29/1998 e ss.mm.ii., si intende il recupero della funzionalità dell’edificio dal punto di vista statico, funzionale ed estetico. Si specifica che tali opere di recupero comprendono complessivamente il consolidamento statico ed il risanamento igienico delle strutture portanti, orizzontali e verticali, incluse le fondazioni, le coperture, le parti comuni degli impianti, gli allacciamenti e la finitura delle dotazioni comuni. 5 La mancanza di conoscenza favorisce i processi distruttivi 7 Impariamo dagli antichi: progettiamo il paesaggio Osservare il contesto Osservare il contesto nel quale il tuo edificio è inserito, riscoprire il “rapporto fra le parti” in termini di... rapporto tra gli edifici impianto degli edifici aree di margine spazi pubblici … assicura il mantenimento nel tempo dell’identità dei luoghi Operare scelte sul proprio edificio comporta relazionarsi con ciò che ci sta intorno. Il tuo intervento costituirà un peso e una misura, fai in modo che diventi una buona pratica di riferimento. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 spazi aperti e chiusi 9 Le buone regole per un corretto restauro Osserva l’edificio ? Scomporre l’edificio nelle sue parti costitutive, osservare i dettagli e capire le regole del “buon costruire” del passato in termini di... struttura e tecnologia materia e colore il tempo e le trasformazioni cultura e storia estetica e dettaglio … assicura la conservazione del suo fascino e della sua identità Prestare attenzione ai dettagli e discriminare elementi costruttivi recenti non significa necessariamente rinunciare alla comodità delle abitazioni moderne. Costruire nel rispetto della lunga tradizione, che ha solide ragioni tecniche, assicura la tutela dei nostri centri storici e dà un valore inestimabile al tuo edificio. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 vita ed usi 11 Le buone regole per un corretto restauro Interventi possibili e utili suggerimenti Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 coperture: ricicla le tegole vecchie che sono preziose e durature. Se non bastano usa i nuovi coppi come canali. 12 orditure dei tetti: prima di buttare il legname dei solai, chiedi un consiglio al tuo falegname di fiducia: con una spesa ridotta, molto spesso, è possibile dare nuova vita al legno vecchio. intonaci: se devi recuperare gli intonaci delle facciate, riutilizza le tecniche e i materiali della tradizione o, in alternativa, quelli a base di calce. colori: scegli pitture a base di calce e pigmenti naturali; sono poco indicate le tinte con materiali sintetici o lavabili; la scelta del colore è importante: cerca di scoprire quello d’origine; in alternativa, tieni conto delle cromie tradizionali del tuo centro storico. serrande e serramenti: ripristina e privilegia l’uso degli scurini interni. architravi di finestre e portoni: restaura quelli esistenti o sostituisci quelli che hanno ormai perso la funzione strutturale con elementi simili. 1 3 2 comignoli: elimina le canne fumarie in eternit, realizzale in muratura e proteggi il comignolo con vecchie tegole. muri perimetrali: presta particolare attenzione: ogni intervento deve puntare a conservare il carattere originario e l’aspetto esteriore. elementi incongrui: in presenza di elementi costruttivi/decorativi in contrasto con la tipologia costruttiva, rifletti.. la rimozione migliorerà il tuo intervento. sa pratza: l’acciottolato o le lastre di pietra, anche se sconnesse, sono un tesoro da preservare che dà carattere al tuo edificio e ne esalta la bellezza. x Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 pluviali: sostituisci i pluviali con le antiche tegole a sbalzo. 13 Alcuni suggerimenti... ... che intendono recuperare le abitazioni nei centri storici spesso sono proposti interventi massicci, attraverso l’eliminazione di materiali con cui da secoli è stato costruito il centro storico per sostituirli con altri di qualità mediocre e di resistenza e durata limitata. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Ai proprietari... 15 Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 12 Interventi. Coperture Alcuni suggerimenti... ... gran parte dei materiali che vengono scartati da un cantiere di restauro, come il legname delle coperture, le ferramenta, le pietre dei muri o le tegole vecchie hanno un valore inestimabile nel mercato perché possono essere utilizzate nuovamente? Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Lo sapevi che... 17 Alcuni suggerimenti... ... utilizzare, quando possibile, materiali di recupero o quanto meno compatibili con quelli dell’edificio per le operazioni di ricostruzione, riammorsatura e risarcitura delle lesioni. Ciò garantisce un certo risparmio e uniformità di materia. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Recuperare... 19 Alcuni suggerimenti... Un consiglio per ridurre i costi e rispettare l’ambiente riducendo l’inquinamento? Il riciclo dei materiali da costruzione assicura un forte risparmio sui costi di restauro e mantiene inalterato il fascino del tuo edificio. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Recuperare... 21 Alcuni suggerimenti... Il profilo dell’edificio rappresenta una componente importante nell’equilibrio del paesaggio urbano. Preservare materia e colore consentirà di custodire l’armonia dei luoghi. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Riflettere... 23 Completare le finiture delle facciate, oltre a evitare il degrado e proteggere le murature, è segno di un profondo senso civico ed assicura il decoro urbano 25 Suggerimenti in pillole Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 prima di destinare a discarica autorizzata i tuoi rifiuti verifica la possibilità di riciclo 26 osserva con attenzione il tuo edificio per individuare le diverse lavorazioni possibili recuperare porta al risparmio visita il tuo centro abitato per scoprire le cromie documenta il tuo intervento con foto e video intervista gli anziani e le maestranze locali per recuperare le antiche lavorazioni ogni parte dell’edificio rappresenta un ingranaggio... preserva materiali e tecniche per garantire un buon funzionamento consulta maestranze esperte nel recupero consulta il falegname consulta il fabbro consulta un muratore C erchi un aiuto per realizzare al meglio il tuo intervento? Vuoi una mano a definire i dettagli del tuo progetto? Vuoi un consiglio sui materiali da utilizzare o sulle tecniche costruttive da impiegare? Il gruppo multidisciplinare di esperti del Laboratorio regionale per la valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali del progetto LAB.net plus è a tua disposizione. Puoi telefonare al numero +39 070 606 5052 o scrivere all’indirizzo mail: [email protected] Provvederemo immediatamente ad attivare la consulenza degli esperti in base alle tue necessità. Guida agli interventi - Legge Regionale 13 ottobre 1998 - n.29 Informazioni utili 27 ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI, FINANZE E URBANISTICA Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Rete transfrontaliera per la valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali Viale Trieste 186 - 09123 Cagliari tel. +39 070 606 4390 fax +39 070 606 4319 [email protected] www.regione.sardegna.it www.sardegnaterritorio.it