Il corpetto laterale ad un solo piano, postumo al corpo principale, ospita gli spogliatoi corredati di wc e docce a servizio delle attività sportive. Risale al 2004 la realizzazione al piano terra di una sala giochi con forma circolare, per raccordare il volume della cappellina al corpo ad elle. “Osservando il passato si può capire e migliorare il futuro...”. Sembra retorica, ma non dimentichiamo che l’arte, in ogni sua manifestazione nel corso dei secoli, ci insegna che senza radici non c’è il domani e ciò che è testimonianza del passato, in questo caso “l’edificio”, ci aiuta a capire cosa è importante per affinare ciò che si andrà a realizzare. Allo stesso modo, ci porta ad una lettura critica delle soluzioni generate in passato, con una tensione al rinnovamento, consapevoli che la lettura futura sarà, come è naturale, diversa da quella attuale; tutto dipende dalla sensibilità e l’ideologia estetica di ogni epoca storica. Il progetto del nuovo centro parrocchiale, quindi, dovrà conciliare le necessità di “conservazione”, per una continuità di memoria e affermazione, e di “trasformazione”, per rendere il fabbricato al passo con i tempi. L’intento progettuale è nell’ integrare il nuovo edificio nel contesto edificato esistente e ambientale esterno in cui coabitano, interagendo agevolmente e nel rispetto della sacralità del Santuario e nella quotidianità delle attività svolte, molteplici funzioni contraddistinte da peculiarità specifiche, altamente differenti fra loro benché funzionali l’una all’altra. Così, nel confronto continuo e scambi di idee, ipotesi e opinioni con l’ing. Crizia Munari (anche lei parrocchiana), ho condiviso sin dall’inizio questo incarico. Documentandoci su vari progetti Annuario dello Sport 2013-2014 21