Trasformate di Laplace September 7, 2012 1 introduzione Le trasformate di Laplace sono l’argomento piú recente introdotto nei Professionali. Nessun corso di Matematica riesce a tenersi al passo, tanto piú che al professionale il Quinto anno bisogna solo rifare quello che si é fatto al Primo. Ma la teoria dei limiti fuzzy rende facile il trattamento dei limiti e allora si puó subito andare oltre e trattare la trasformata di Laplace. Una trattazione astratta é priva di senso. La applicheremo subito alla Teoria dei Sistemi. Un sistema é un’organizzazione associata a un processo. Nel nostro caso l’organizzazione ha come obiettivo il controllo del processo. Tale processo ha in genere delle grandezze di ”ingresso” (input), con le quali é possibile influenzare delle grandezze di ”uscita” (output). Per esempio, modificando la tensione ai capi di un motore se ne puó modificare la velocitá. Un sistema é rappresentato da un blocco funzionale con una variabile di ingesso x(t) -ne consideriamo una sola per semplicitá- e una variabile di uscita y(t). Si noti che le due variabili sono funzioni reali di una variabile reale. Un sistema é caratterizzato da una relazione che lega ingresso e uscita. Pertanto, introduciamo un funzionale f , una funzione che opera su una funzione e restituisce una funzione-che chiamiamo funzione transcaratteristica tale che y(t) = f x(t) . Per esempio, sia il seguente sistema In questo caso la legge di Ohm restituisce la funzione transcaratteristica e si ha y(t) = R1 x(t) L’equazione transacarteristica é descritta dal grafico transcaratteristico che descrive il comportamento del sistema. 1 Un sistema puó essere costituito da piú blocchi, ognuno composto da un diverso dispositivo. Ciascuno di questi é un sottosistema collegato agli altri in modo da far emergere uno schema a blocchi. Dalla conoscenza del blocco funzionale e dal suo modello matematico si puó ricavare 1. l’andamento nel tempo della risposta del sistema a qualsiasi sollecitazione di ingresso 2. le caratteristche del sistema in termini di stabilitá e velocitá di risposta Esempio In figura 3 é rappresentato un partitore di tensione. Per la legge di Ohm, la corrente i(t) nel circuito é data da i(t) = V x(t) = R R1 + R2 La tensione in uscita y(t) vale R1 i(t) da cui y(y) = R1 i(t) = R1 x(t) R1 + R2 Che é la funzione transcaratteristica del partitore di tensione. Se R1 = R2 allora y(t) = 2 1 x(t) 2 E cosi’ possiamo vedere facilmente come si comporta il circuito in risposta ai segnali pi comuni segnali 1) Conisderiamo x(t) = 5 allora y(t) = 5 = 2, 5 2 e quindi si hanno i seguenti grafici 2) se x(t) = sen(t) allora y(t) = ampiezza sen(t) 2 3 e quindi il segnale ha cambiato solo 3) se il segnale é di tipo triangolare e ( x(t) = allora t 2 − 21 t +2 se 0 ≤ t ≤ 2 se 2 ≤ t ≤ 4. ( 2 2t = t x(t) = 2(− 21 t + 2) = −t + 1 se 0 ≤ t ≤ 2 se 2 ≤ t ≤ 4. e la risposta del sistema é descritta nella seguente figura In questo caso il sistema ci fornisce facilmente la funzione transcaratteristica e quindi possiamo studirne le caratteristiche qualitative e quantitative. Ma non é sempre cosı́. Consideriamo questo circuito RC In questo caso la legge di Ohm ci dice che x(t) = R1 i(t) + y(t) 4 ma la corrente ai capi di un condensatore é data da i(t) = C1 dy(t) dt e quindi x(t) = R1 C1 dy(t) + y(t) dt che in termini matematici diventa y 0 RC + y − x = 0 un’equazione differenziale lineare del primo ordine a coefficienti costanti. La funzione transcaratteristica non é trattabile in maniera elementare. Vediamo come si risolve con il metodo dell’equazione associata. Poniano RCλ + 1 = 0 da cui 1 RC e quindi la soluzione generale dell’equazione omogenea é λ=− 1 yo (t) = C1 e− RC a questo punto ci ricaviamo una soluzione particolare dell’equazione completa con il metodo della variazione delle costanti y(t) = At + B da cui RCA + (At + B) = t e quindi RCA + B + At = t che é vera solo se RCA + B = 0 A=1 e quindi B = −RC A=1 e allora y(t) = t − RC da cui la soluzione generale é t y(t) = t − RC + C1 e− RC e quindi la funzione transcaratteristica di un circuito RC é t f x(t) = x(t) − RC + C1 e− RC Per esempio, la risposta del circuito a un segnale in corrente continua -in pratica la connessione di una batteria - di 10 Volt é la funzione t y(t) = 10(1 − e− τ ) dove τ = RC 5 Molto piú complesso é il sistema composto da un’induttanza in serie con un consensatore e una resistenza. In questo caso la funzione transcaratteristica esiste ma é intrattabile. Al momento non esistono strumenti matematici efficaci che la descrivono in maniera esplicita. Iol meglio che si puó fare é approssimarle numericamente. 1.1 Il metodo di Eulero L’idea del metodo di Eulero é di approssimare la derivata con una rapporto tra differenze finite. Sia l’equazione differenziale y 0 = f (x, y) che riscriviamo con y0 = 6 ∆y ∆x poniamo ∆x = h e discretizziamo l’intervallo ∆y = yn+1 − yn , da cui y0 = yn+1 − yn h da cui, sostituendo f (x, y) = yn+1 − yn h e quindi hf (x, y) = yn+1 − yn da cui si ricava l’equazione ricorsiva yn+1 = yn + hf (xn , yn ) Fissato x0 e y0 avremo la seguente successione y1 = y0 + hf (x0 , y0 ) = y0 + hy00 y2 = y1 + hf (x1 , y1 ) y3 = y2 + hf (x2 , y2 ) .............................. e quindi, in generale yn+1 = yn + hf (xn−1 , yn−1 ) Vediamo di implementare il metodo di Eulero in Matlab. Ecco il diagramma di flusso Applichiamo il metodo di Eulero alla soluzione numerica del seguente problema di Cauchy 0 y =x+y y(0) = 0 Come intervallo scegliamo [0,1] e come passo di risoluzione scegliamo 0,2 . Allora la formula ricorsiva del metodo di eulero diventa Yn+1 = yn + 0.2(xn + yn ) La funzione y(t) = −1−t+et che é la soluzione del problema di Cauchy, assume valore e quindi, fissato n = 5 otteniamo la seguente tabella 1 2 3 4 5 6 x1 x2 x3 x4 x5 x6 =0 = 0, 2 = 0, 4 = 0, 6 = 0, 8 = 1, 0 ȳ1 ȳ2 ȳ3 ȳ4 ȳ5 ȳ6 =0 =0 = 0, 040 = 0, 128 = 0, 2736 = 0, 48832 y1 y2 y3 y4 y5 y6 =0 = 0, 021403 = 0, 091825 = 0, 22212 = 0, 42554 = 0, 71828 Notiamo che al crescere di n la soluzione e la sua approssimazione numerica si allontanano sempre di piú. 7 Il metodo di Eulero é semplice ma difficilmente utilizzabile, quindi 1.2 Metodo di Eulero invertito Il metodo di Eulero invertito é una variante del metodo di Eulero in cui lo schema ricorsivo é nascosto in una equazione. Vediamo alcuni esempi. Sia il problema di Cauchy 0 y =x+y y(0) = 0 Come intervallo scegliamo [0,1] e come passo di risoluzione scegliamo 0,2 . In questo caso la formula ricorsiva del metodo di eulero diventa yn+1 = yn + 0.2(xn+1 + yn+1 ) che si riscrive yn − hxn+1 yn + hxn+1 = 1 − 0.2 0.8 Per n = 5 otteniamo la seguente tabella yn+1 = 1 2 3 4 x1 x2 x3 x4 =0 = 0, 2 = 0, 4 = 0, 6 ȳ1 ȳ2 ȳ3 ȳ4 =0 = 0.05 = 0, 1625 = 0, 35313 y1 y2 y3 y4 = 0, 0214030 = 0, 021403 = 0, 091825 = 0, 22212 8 5 6 x5 = 0, 8 x6 = 1, 0 ȳ5 = 0, 64141 y5 = 0, 42554 ȳ6 = 1, 0518 y6 = 0, 71828 2 I numeri complessi I numeri complessi sono estensioni del numeri reali e sono stati inventati per risolvere le equazioni di terzo grado. 9