LE INDAGINI
PER LA DIAGNOSI PRENATALE
con la consulenza del Buonarroti Medical Center, Milano
QUANDO SONO INDICATE
Età materna ≥ 35 anni *
Storia familiare di malattia genetica
Storia familiare di difetti del tubo neurale (per es. spina bifida)
Malattie infettive durante la gravidanza
Partner portatore di anomalie cromosomiche
Indagini biochimiche sul siero materno che suggeriscono un aumentato rischio di patologia cromosomica fetale
Coppie che fanno ricorso a tecniche di fecondazione eterologa
Consanguineità
Precedente figlio con anomalia cromosomica o anomalie fisiche e un assetto cromosomico sconosciuto
Malformazioni fetali e segni ecografici predittivi (soft marker)
Insuccessi ostetrici (aborto spontaneo ricorrente, morte endouterina fetale)
Patologie materne
Indicazioni teratologiche (assunzione di particolari farmaci, malattie infettive, esposizione a radiazioni)
questo parametro attualmente è stato sostituito dal test combinato che è più sensibile in quanto si basa sulla
combinazione di tre dati: età materna, Translucenza Nucale e Bi-test
COSA INDIVIDUANO
Anomalie cromosomiche
Malattie genetiche
su base genica
Malformazioni fetali rilevabili
“in utero” durante la gravidanza
Presenza di genoma di
agenti infettivi
(per es: Citomegalovirus,
H.simples, Varicella Zooster,
Rubeovirus, HIV, Toxoplasma
gondii, Parvovirus)
INDAGINI INVASIVE
Villocentesi
Amniocentesi
TECNICHE INVASIVE DI DIAGNOSI PRENATALE
Cosa sono: sono esami diagnostici e consentono di escludere la presenza di patologie cromosomiche fetali
(anomalie del numero e della struttura) o di diagnosticarle
Cosa forniscono: corredo cromosomico del feto (cariotipo fetale)
Cosa indagano: Sindrome di Down, Trisomia 18, Trisomia 13 e tutte le altre alterazioni più rare del numero e della
forma dei cromosomi.
Sono indicate anche per:
t la diagnosi prenatale genetica, per es. familiarità per malattie ereditarie, genitori portatori di malattie genetiche
(talassemia, distrofia muscolare di Duchenne, fibrosi cistica, emofilia A e C, altre)
t la ricerca di agenti infettivi in caso di infezione contratta in gravidanza (rosolia, citomegalovirus, toxoplasmosi, altre)
Test
Che cosa evidenzia
Tipo di indagine
VILLI CORIALI
VILLOCENTESI
t"OPNBMJFDSPNPTPNJDIF
t.BMBUUJFHFOFUJDIFFSFEJUBSJF
Determina il cariotipo fetale
attraverso il prelievo dei villi coriali
(tessuto che avvolge l’embrione)
dalla placenta.
Il prelievo dura pochi minuti e viene
effettuato inserendo un ago
attraverso l’addome materno sotto
guida ecografica.
Quando
1° trimestre
Rischio di mancanza di crescita
della coltura di cellule:
1 volta su 200
Rischio di aborto:
0.5-1
Rari effetti secondari materni:
perdite di sangue e/o di liquido dai genitali,
contrazioni uterine, infezioni intrauterine con febbre
LIQUIDO AMNIOTICO
AMNIOCENTESI
Studia il cariotipo fetale o il DNA di
cellule del feto ottenute da un
2° trimestre
prelievo di liquido amniotico (circa
15°-17° settimana
15-20 ml) dalla cavità uterina.
[NB. In casi particolari
(toxoplasmosi, infezione da L’esame si esegue mediante
inserimento di un ago attraverso
CMV, anomalie fetali)
l’addome materno, sotto guida
può essere eseguita nelle
ecografica.
settimane successive]
Una parte del campione viene
utilizzata per il dosaggio dell’Alfa
Feto Proteina (AFP), che risulta
elevata nel caso di alcune anomalie
fetali [per es. spina bifida
(malformazione della colonna
vertebrale) e onfalocele
(malformazione dell’addome)].
Quando
t"OPNBMJFDSPNPTPNJDIF
t.BMBUUJFHFOFUJDIFFSFEJUBSJF
Rischio di mancanza di crescita
della coltura di cellule:
1 volta su 1000
Rischio di aborto: 0.5-1%
Rottura del sacco amniotico
1 caso su 300 = 1 aborto su 3
Amniotite (infezione del liquido amniotico)
0.1% dei casi
DNA FETALE
DIAGNOSI
PRENATALE
GENETICA
t Malattie genetiche gravi
più frequenti nella
popolazione italiana**
(Studio DNA fetale)
Quando
1° e 2° trimestre
Screening genetico multiplo
(studio del DNA fetale con
varie tecniche) finalizzato alla
diagnosi di gravi malattie
genetiche, eseguito sul
campione di villi coriali
(villocentesi) o il liquido
amniotico (amniocentesi)
NB
La diagnosi prenatale
genetica consente anche di
valutare la sola presenza di
una specifica malattia
genetica familiare
NBB
le malattie genetiche
possono essere trasmesse
da genitori portatori sani,
inconsapevoli di esserlo.
I difetti genetici sono più
comuni di quanto si creda.
Fibrosi cistica
- Alterazione del gene CFTR
- 1:2500 neonati
- 200 nuovi casi/anno in Italia
- 3 milioni di portatori sani della malattia
Sindrome del cromosoma X fragile
- La forma più comune di ritardo mentale dopo la
sindrome di Down
- Alternazione del gene FMR1 sul cromosoma X
(+200 ripetizioni della tripletta CGG rispetto alle
normali 55-58 volte)
- 1:4000 maschi; 1:6000 femmine
- 1:150-400 donne portatrici sane della malattia
Atrofia molecolare spinale (SMA)
- Alterazione del gene SMN
- La più come causa genetica di morte infantile
- 1:10000 neonati
- Sono note 3 forme, la 1° è la più grave (50% dei casi)
- 1:35-50 portatori sani (25% di probabilità di
trasmissione ai figli)
Distrofia muscolare di Duchenne/Becker
- Malattia degenerativa delle fibre muscolari
- Alterazioni più o meno gravi di un gene sul cromosoma X
per la sintesi della proteina distrofina
- 1:3000-3500 neonati maschi
Sordità congenita
- 6 milioni di italiani
- 1:1000 neonati (60% dei casi sordità ereditaria)
- Alterazione del gene connessina 26 (Cx26) nell’80-90%
dei casi (ad oggi note 90 mutazioni)
Altre malattie genetiche
Risultati
- Lo Screening delle Malattie Genetiche Ereditarie
permette di eseguire un’analisi multipla di 723 geni
associati a oltre 1000 malattie genetiche.
Utilizza una tecnica d’avanguardia che consente un
sequenziamento completo dei geni analizzati (Next
Generation Sequencing)
5-7 gg (procedura normale)
48 ore (procedura urgente)
DNA DI AGENTI INFETTIVI
DIAGNOSI
PRENATALE
MOLECOLARE
INFETTIVOLOGICA
tPresenza di agenti infettivi
Ricerca con tecniche
molecolari avanzate
(PCR, Polimerase Chain
Reaction) della presenza di
genoma di patogeni infettivi.
- Citomegalovirus (CMV)
- Herpes Simplex Virus (HSV)
- Parvovirus
- Rubeovirus
- Toxoplasma gondii
- Varicella Zoster Virus (VZV)
SI RACCOMANDA di riferirsi sempre e solo a centri e professionisti
di indubbia serietà e competenza sia per l’esecuzione delle analisi
sia per la corretta interpretazione delle stesse.
Soprattutto per le tecniche invasive, l’incidenza di aborto e
le eventuali complicanze sono strettamente legate alla capacità e
all’esperienza dell’operatore e il rischio può essere ridotto o aumentato
in modo significativo.
REFERENCES
Diagnosi prenatale. Guida per le gestanti
www.diagnosiprenatale.com/pdf/PrenatalBook_pazienti.pdf
Laboratorio GENOMA - Servizio analisi DNA
www.laboratoriogenoma.eu/
Genescreen
www.genescreen.it
www.genescreen.it/pdf/GeneScreen_Brochure.pdf
sponsored by Rottapharm|Madaus
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