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LA CASA DEI SUOI SOGNI. Come tutti i pet anche lo scoiattolo giapponese deve essere
ospitato rispettando le regole necessarie al suo benessere, in particolare si commette spesso l’errore di pensare che gli scoiattoli amino alla follia arrampicarsi su alberi e tronchi, ebbene questa teoria è in questo caso profondamente errata, dato che gli scoiattoli giapponesi sono cosiddetti “terricoli”, e amano muoversi sopra e sotto la superficie della terra, ma non arrampicarsi,
attività che riservano in natura come espediente per la fuga dai predatori. Non hanno perciò
nulla a che vedere da questo punto di vista con i loro parenti “arboricoli” come per esempio lo
scoiattolo rosso autoctono in Italia (Sciurus vulgaris). Da questo fatto bisogna dedurre che la
loro dimora dovrà essere estesa soprattutto in larghezza e lunghezza più che in altezza (misure indicative per un soggetto 100x60x100 cm), e in ogni caso sono adatte le strutture di grandi dimensioni che permettono molta libertà di movimento; chi si cimenta nel fai da te può
adottare diverse soluzioni. All’interno della gabbia sarà utile predisporre dei rifugi sulla base,
che possono essere costituiti da tronchi cavi, casette di legno e soprattutto un abbondante strato di paglia e legnetti con cui l’animale potrà crearsi un riparo.
Se ospitati in voliere all’aperto gli scoiattoli giapponesi cadono in un vero e proprio letargo,
scegliendo di addormentarsi nel posto che ritengono più caldo e sicuro nella struttura; durante questo periodo non vanno assolutamente disturbati, anche se acqua e cibo devono sempre
essere a disposizione per eventuali risvegli.
Una caratteristica da non dimenticare è che queste specie di
scoiattoli sono fornite di sacche guanciali in cui stivano e trasportano il cibo, che solitamente viene raccolto in un punto preciso
della dimora; sarà importante permettere all’animale di costituire
queste sue “riserve” per lui naturali, però bisogna vigilare che lo
stato delle provviste sia sempre buono e che non si instaurino
processi di fermentazione, in particolare d’estate.
di portare a obesità, problemi dentali e digestivi.
Due attenzioni da seguire
sempre per non incorrere in
queste problematiche sono
di dosare con grande attenzione i semi di girasole, che
sono assai graditi ma anche
assai grassi, e poi non somministrare mai frutta secca
che sia stata trattata con
zuccheri, glasse o sale, ma
che sia sempre rigorosamente “al naturale”. Fra le verdure è solitamente gradita la
carota, ma anche altri ortaggi compatti come i ravanelli,
i gambi di costa, i fiori e gli
steli di tarassaco.
SCOIATTOLI E CARTOONS. L’aspetto vivace
e simpatico di questi animaletti ha fatto sì che tanti
cartoons si ispirassero a loro per creare dei personaggi, logicamente non solo agli scoiattoli giapponesi, ma agli scoiattoli tutti. Ricordiamo, fra i tanti
esempi, il protagonista del capolavoro Disney “La
spada nella Roccia”, che trasformato in scoiattolo
subisce le avance di una scoiattolina, poi Alvin
superstar, altro cartoons che ha per protagonisti tre
scoiattolini. E ancora: Sandy Cheeks, scoiattolina
spaziale del cartone Spongebob Squarepants, poi
Squitto, scoiattolo eroe protagonista di una serie
animata tratta da libri per bambini e, infine, non
possono non avere un posto d’onore nell’Olimpo
degli scoiattoli più animati e famosi i celebri Cip &
Ciop di Walt Disney.
RIPRODUZIONE E CONVIVENZE. Gli scoiattoli giapponesi non sono
certo da annoverare tra i pet più prolifici, ma se vengono loro
offerte le giuste condizioni si potrà assistere al lieto evento. La
maturità sessuale è raggiunta da entrambi i sessi intorno all’anno
di vita, la gravidanza avrà poi una durata di circa un mese al termine del quale verranno alla luce da due a nove piccoli (quattro
di media) che saranno glabri e ciechi, ma il loro sviluppo sarà
molto rapido e la madre li accudirà fino ad oltre l’ottava settimana di vita, al termine della quale i nuovi nati saranno in grado di
muoversi con padronanza di movimenti e di procacciarsi il cibo.
Questi animali sono molto timidi e pavidi di natura, quindi non si adattano assolutamente a dividere la loro dimora con
altri animali, ed in particolare sono terrorizzati da animali che vedono come potenziali predatori, per esempio i gatti o i
furetti.