ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI – SCIGLIANO SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – PRIMO GRADO - IPA Viale Municipio – 87057 Scigliano(CS) Tel. e Fax. 0984/966289 · e-mail:[email protected] Sito internet: www.iobscigliano.gov.it Incontri Selvatici 2016 PROGETTO DI EDUCAZIONE ED INTERPRETAZIONE AMBIENTALE “Cos’è l’uomo senza gli animali? Se tutti gli animali scomparissero l’uomo morirebbe di una grande solitudine di spirito. Poiché qualunque cosa capiti agli animali, presto capita anche all’uomo.” Capo pellerossa Sealth ALLA RICERCA DEGLI ANIMALI TOTEM Lavoro delle classi prima e seconda della Scuola Secondaria di I grado di Scigliano dedicato al Lupo Claudio, sentinella del bosco, salvato dalle Guardie Forestali e vittima dei bracconieri DIARIO DI BORDO: IL NOSTRO BOSCO Siamo ormai al quarto anno di collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ancora una volta entusiasti di poter realizzare un progetto di educazione ambientale affiancati da esperti conoscitori della natura, protettori dei boschi e degli animali. Giorno 13 marzo ci siamo inoltrati nei boschi di Scigliano, località Agrifoglio, a circa 900 m. di altitudine. Abbiamo compilato una scheda di osservazione del bosco grazie alle risposte esaurienti del Dott. Carmine Lupia. Si tratta di un bosco con alberi importanti, alti anche 15 metri, alcuni più vecchi di duecento anni; con diverse specie tipiche, soprattutto pini, querce, castagni, roverelle, pioppi, ontani, sambuchi e salici. Abbiamo cercato anche le tracce degli animali del bosco e soddisfatto tante curiosità sul loro comportamento e sulle loro abitudini. Lo sapevate, ad esempio, che la pelliccia dello scoiattolo era molto pregiata e richiesta nel Medioevo, usata come ornamento distintivo di alti personaggi o di ordini cavallereschi? Infatti, fin dal tempo di Carlo Magno, in Francia serviva per bordare i manti del re e degli alti dignitari di corte, al momento dell’investitura essi indossavano un berretto di velluto foderato di “vaio”, così era chiamata la pelliccia. In Calabria esistevano gli ischeruoli che andavano a caccia di scoiattoli e ne rivendevano le pelli valutate il doppio delle altre. Per nostro scoiattolo può dormire sonni tranquilli, essendo protetto! fortuna oggi il SCHEDA DI RACCOLTA DATI Tracce di presenza di animali: Numero di animali avvistati…………………………………………………… Numero di nidi di scoiattolo presenti……………………………………………… Numero di tane…………………………………… Numero di ghiande, pigne e nocciole rosicchiate dagli scoiattoli………………… Numero di orme e/o tracce del tasso…………………………………. LO SCOIATTOLO Il cibo degli scoiattoli Specie di conifere presenti……………………………………………… Specie di latifoglie presenti……………………………………………… Tipi di semi di albero preferiti dallo scoiattolo presenti………………………. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Come si fa a capire se un’area è frequentata da scoiattoli? Dove vive lo scoiattolo? Quali sono i boschi preferiti dagli scoiattoli? Quando si possono vedere gli scoiattoli? Che cosa mangiano gli scoiattoli? Come si riconosce un nido di scoiattolo? Chi crea le cavità degli alberi dove lo scoiattolo si può riparare? Come fanno gli scoiattoli a sopravvivere all’inverno? Gli scoiattoli sembrano avere gusti particolari…è vero che mangiano anche i funghi? E’vero che lo scoiattolo nero è una specie tipica dei nostri boschi? Come si distingue dagli altri scoiattoli? Qual è l’utilità dello scoiattolo? Quali sono i nemici dello scoiattolo? IL TASSO - Come si fa a capire se un’area è frequentata da tassi? Dove vive il tasso? Quali sono i boschi preferiti dai tassi? Quando si possono vedere? Come si può scoprire la tana di un tasso? Che cosa mangiano? Come si distinguono le diverse specie di tasso? In Calabria esistono tutte le specie? Qual è l’utilità del tasso? Quali sono i nemici del tasso? CARTOLINE DAL BOSCO Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi ti insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà! Bernardo di Chiaravalle SIMBOLOGIA ANIMALE: I TOTEM Le antiche leggende narrano come l’essenza di ogni uomo si rispecchi, nelle capacità, nei talenti, nei pregi così come nei difetti, in uno o più profili animali che saranno per lui guida a sostegno della propria esistenza. Esse raccontano che per ogni individuo ci siano nove animali guida, ma che egli li debba scoprire e riconoscere, chiamarli a sè ed ascoltarli, per essere guidato nelle nove vie dell’Est, dell’Ovest, del Nord, del Sud, del Basso, dell’Alto, dell’Interno, della Destra e della Sinistra. Le nove strade che gli animali illuminano simboleggiano le sfaccettature dell’anima, così come le mille e mille strade che una vita può intraprendere. Per leggere la simbologia animale, bisogna utilizzare un recipiente nel quale conservare il pelo o la piuma o una parte di ognuno degli animali guida. L'interessato la toccherà estrarrà nove oggetti o nomi, o disegni, usando solo la mano sinistra, così da leggere in ordine i suoi animali guida. Quasi tutte le culture sciamaniche credono negli animali come alleati o aiutanti. I Celti attribuivano ai loro clan associazioni con animali specifici. Ogni gruppo etnico si identificava con un animale e ogni membro del gruppo non solo pensava di discendere da un determinato animale (il totem), ma pensava anche di potersi appropriare, con dei rituali di iniziazione, delle qualità di questo animale. Alcuni gruppi etnici si chiamano “Figli dell’Orsa”, giacché simboleggiano, nel nome che portano, la loro discendenza dalla Grande Madre; altri invece si identificavano con il cigno oppure con l’oca dal piumato bianco, che rappresentavano il vestito di un Druido. Ogni clan aveva striscioni sui quali erano raffigurate le immagini o il simbolo del loro animale di origine. Dall’altra parte del mondo, nella tradizione dei Nativi Americani, gli animali (detti Animali Totem o Animali Medicina) sono simbolo di potere, di conoscenza e di guarigione. Fra questi: AIRONE - Equilibrio, Stabilità, Unicità ALCE - Autostima, Forza Personale ALLODOLA - Potere del Suono, Potere della Voce ANATRA - Connessione con le Emozioni, Conforto Emozionale ANGUILLA - Trasformazione, Forza Vitale, Sessualità APE - Fertilità, Dolcezza della Vita, Operosità AQUILA - Spirito, Visione Superiore ARIETE - Cambiamento, Nuovo Inizio BALENA - Profondità Interiori, Potere Creativo e Sonoro BISONTE - Abbondanza, Preghiera, Gratitudine CAMALEONTE - Mimetismo, Adattabilità, Sensitività CANARINO - Medicina del Canto, Gioia CANE - Fedeltà, Lealtà, Protezione CASTORO - Costruzione, Progettazione, Collaborazione CAVALLETTA - Balzare in Avanti, Fortuna CAVALLO - Potere personale, Forza, Libertà CERBIATTO - Delicatezza, Innocenza, Gentilezza CHIOCCIOLA - Protezione dello Spazio e delle Emozioni CIGNO - Grazia, Bellezza, Armonia CINGHIALE - Forza, Autostima, Prosperità CIVETTA - Magia, Chiaroveggenza COCCINELLA - Fortuna, Felicità COCCODRILLO - Energie Primordiali, Attesa, Tempismo COLIBRI' - Gioia, Dolcezza, Felicità COLOMBA - Femminilità, Pace, Armonia CONIGLIO - Superare le Paure, Fecondità CORVO - Magia, Mistero, Guarigione COYOTE - Follia Sacra, Umorismo DELFINO - Gioia, Guarigione, Potere del Respiro e del Suono DONNOLA - Furtività, Scaltrezza, Cautela, Vedere in Profondità FALCO - Messaggi, Velocità Mentale, Visione Ampliata FARFALLA - Leggerezza, Trasmutazione, Danza di Gioia FOCA - Fluire nella Vita, Immaginazione, Creatività, Sogno FORMICA - Resistenza, Efficienza, Lavoro per la Comunità GABBIANO - Libertà nel Volare, Messaggero Spirituale GALLINA - Nutrimento, Crescita, Difesa, Farsi Rispettare GAMBERO - Affrontare la Paura, Fare delle Ricognizioni GATTO - Agilità, Indipendenza, Quieta Osservazione, Magia GAZZA - Intelligenza, Conoscenza Occulta, Curiosità, Ecletticità GHIANDAIA AZZURRA - Determinazione, Assertività, Comunicazione GIAGUARO - Potere Sciamanico, Capire i Segreti GRANCHIO - Proteggere la propria Sensibilità GRILLO - Risveglio, Intuizione, Fortuna GRU - Longevità, Fortuna, Pazienza GUFO - Magia, Visione, Saggezza LIBELLULA - Oltre l'Illusione, Trasformazione LINCE - Segreti, Silenzio, Solitudine LOMBRICO - Umiltà, Digerire il Passato LONTRA - Energia Femminina, Gioia, Festosità LUCERTOLA - Sognare, Vedere il Futuro LUPO - Maestria, Insegnamento MARTIN PESCATORE - Opportunità, Abbondanza, Prosperità MUCCA - Fertilità, Maternità, Abbondanza, Serenità OPOSSUM - Diversivo, Immobilità ORSO - Introspezione, Silenzio PANTERA - Reclamare il Potere, Forza femminile PAVONE - Pienezza di Sé, Completezza PETTIROSSO - Nuovi sviluppi, Armonia Interiore PICCHIO - Potere del Ritmo, Perseveranza PIPISTRELLO - Affrontare le Paure, Morte e Rinascita PORCOSPINO - Difesa della Intimità e Innocenza PROCIONE - Travestimento, Vivere Ruoli Diversi PUMA - Leadership, Forza Pura PUZZOLA - Sensualità, Farsi Rispettare QUAGLIA - Calore del Gruppo, Immediatezza di Azione RAGNO - Creazione, Infinito, Integrazione degli Opposti RANA - Purificazione, Trasformazione RONDINE - Buona Novella, Rinascita, Libertà ROSPO - Soldi, Fortuna SCIMMIA - Spontaneità, Giocosità, Socievolezza SCOIATTOLO - Raccolta, Attività, Integrazione Gioco-Lavoro SCORPIONE - Trasmutazione, Cambiamento, Sessualità SERPENTE - Trasmutazione, Iniziazione, Morte e Rinascita TACCHINO - Generosità, Condivisione, Altruismo TARTARUGA - Madre Terra, Protezione, Pacatezza TASSO - Aggressività, Azione, Espressione del Potere Personale TOPO - Minuziosità, Osservare i Dettagli VOLPE - Mimetismo, Invisibilità, Prontezza, Furbizia Fra tutti gli animali che popolano i nostri boschi, ne abbiamo scelto due, lo scoiattolo e il tasso, ne abbiamo ricercato i tratti distintivi ed anche il valore simbolico, facendone i nostri “totem”. La tenacia del tasso che non si arrende davanti al pericolo e l’energia dello scoiattolo che, furbo e veloce, riesce a sopravvivere in un modo molto più grande di lui, sono stati i motivi per cui li abbiamo eletti nostri animali-guida. LO SCOIATTOLO, il folletto dei boschi. Questo roditore suscita in tutti profonda simpatia ed attrazione. E’ un acrobata eccezionale e quando si sposta sui rami più alti o salta da un albero all'altro ci lascia davvero col fiato sospeso. Oggi si parla di una nuova specie che è propria delle nostre zone: lo scoiattolo nero. E’, infatti, tutto nero, col ventre bianco ed è stato scoperto dai ricercatori dell’Università dell’Insubria (Varese) sulle montagne di Calabria e Basilicata. Uno scoiattolo 100% made in Italy che si differenzia da quello europeo, lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris), da quello nordamericano, o scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), e pure da quello del sud est asiatico, lo scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii). Il nuovo mammifero è stato ribattezzato scoiattolo meridionale (Sciurus meridionalis). Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Hystrix the Italian Journal of Mammalogy. Ma purtroppo, appena scoperto, questo animaletto è già a rischio di estinzione, sia per la riduzione degli habitat, sia per la competizione con le specie alloctone, cioè introdotte artificialmente dall’uomo. CARTA DI IDENTITA’ NOME SCIENTIFICO: Sciurus vulgaris; la parola significa “fa ombra con la coda”. Nome inglese: Red squirrel. Ordine: Roditori Famiglia: Sciuridi Diffusione: Foreste di conifere e di latifoglie Peso: 200-490 gr Lunghezza: 195-280 mm HABITAT Lo scoiattolo europeo è diffuso in tutta l’Europa e l’Asia, vive nelle foreste di conifere e latifoglie. Si possono incontrare tre specie diverse: Sciurus vulgaris fuscoater che vive sulle Alpi e nell’Appennino settentrionale. Sciurus vulgaris italicus che vive sull’Appennino settentrionale fino all’Abruzzo. Sciurus vulgaris meridionalis che vive nelle regioni meridionali. COM’E’ FATTO? Caratteristiche: il corpo misura circa 25 cm., mentre alla coda spettano altri 20 cm.; il suo peso si aggira attorno ai 250 grammi, anche se a volte può essere più grande. Come tutti i roditori, è provvisto di forti incisivi a crescita continua; ciò lo obbliga a rosicchiare in continuazione, e, poiché lo smalto si trova solamente sulla superficie anteriore dei denti, questi si consumano maggiormente nella parte interna, facendogli assumere una forma a scalpello, assai tagliente. Sul suo capo, dal musetto un po' allungato, spiccano due occhi vivaci, scurissimi, tondi, ben adattati anche alla vista in condizioni di semioscurità, e due orecchie ben sviluppate, all'estremità delle quali emergono due evidenti ciuffi di lunghi peli, dello stesso colore del mantello. La coda, lunga come il corpo, forma un grosso pennacchio di peli lunghi e soffici, che fanno sembrare lo scoiattolo di dimensione doppia del reale. Questa coda svolge un'importante funzione equilibratrice nei salti e di segnale visivo durante i corteggiamenti; quando è seduto è spesso tenuta rivolta all'insù, quasi adagiata lungo la schiena, come uno scudo ombroso. La colorazione del mantello varia dai toni rossi intensi, più diffusi nelle regioni del nord, ai toni bruni e bruno-intensi, tipici delle aree meridionali. COSA MANGIA? Ricerca semi di ogni tipo, tra questi sono particolarmente graditi quelli delle pigne, le faggiole, le noci e le nocciole, oltre alle gemme, così ricche di succosa linfa, che in primavera integrano le scorte ormai quasi esaurite accumulate per l'inverno. Di questi semi viene fatta man bassa durante tutta l'estate e molti vengono accuratamente nascosti in nascondigli provvisori, per costituire delle vere e proprie dispense per la stagione invernale. Questa abitudine a nascondere i semi anche sottoterra in luoghi diversi risulta assai utile per la diffusione di molte specie di alberi. Tracce della sua presenza sono i “torsoli” delle pigne dell’abete rosso, abbandonati sul terreno quasi completamente “sbucciate”, con un solo “ciuffo” di squame all'estremità. COME SI RIPRODUCE? All'inizio della primavera, i maschi devono spesso combattere tra loro per essere scelti dalle femmine e metter su casa. I parti avvengono due volte all'anno, in primavera e all'inizio dell'estate, dopo una gestazione di quasi sei settimane. I piccoli, che sono generalmente 4 o 5, fino ad un massimo di 7-8, restano per una decina di giorni con gli occhi chiusi. Vengono allattati dalla madre e accuditi, durante le prime settimane, da entrambi i genitori. Il gioco è il loro strumento principale per apprendere ad arrampicarsi. Se la madre avverte anche il più piccolo segno di pericolo, trasporta subito i piccoli, per sicurezza, in un secondo rifugio. I giovani scoiattoli si rendono autonomi verso i due mesi di vita, quando sono in grado di procurarsi il cibo autonomamente. QUALI SONO LE SUE ABITUDINI? Durante la giornata non è facile avvistarlo e ancor più difficile osservarlo. È sempre in movimento tra le chiome degli alberi. Lo scoiattolo passa la maggior parte del suo tempo sugli alberi, la sua vita si svolge di giorno ed è particolarmente attivo all’alba e al tramonto. Costruisce la tana sulle biforcazioni dei rami, o nelle cavità degli alberi, li passa le sue notti, e il periodo invernale del letargo. Lo scoiattolo utilizza a volte come rifugio le cavità degli alberi, ma riutilizza spesso anche i nidi di altri grossi uccelli, come quelli delle cornacchie o delle gazze, che vengono riadattati e imbottiti con soffice muschio, provvisti di una copertura mimetica che li ripari dalle intemperie e dalla vista dei nemici, e con una seconda uscita per le eventuali precipitose fughe in occasione di visite indesiderate. Diversamente da quanto molti suppongono, lo scoiattolo, durante l'inverno, non va in letargo, e anche se la sua attività si riduce moltissimo col freddo, inducendolo a passare anche lunghi periodi senza allontanarsi dal nascondiglio, assopito in un sonno profondo, si sveglia spesso, per mangiare, per i suoi bisogni e per provvedere alla pulizia personale, a cui tiene moltissimo. MEZZI DI COMUNICAZIONE Gli scoiattoli emettono suoni, lasciano segnali odorosi e usano il linguaggio del corpo durante i corteggiamenti e per segnalare la presenza di un pericolo o la scoperta di una zona di cibo. Ecco il link per ascoltare il verso dello scoiattolo. PERCHÉ È IN PERICOLO? I suoi nemici naturali sono soprattutto i rapaci e i predatori carnivori come la martora. Ma il pericolo maggiore è costituito dalla la diffusione di specie alloctone: animali e piante introdotti in nuovi ambienti dove spesso alterano la biodiversità locale, arrivando anche a soppiantare specie native presenti da sempre nell’area. Oggi lo scoiattolo comune europeo, la nostra specie nativa, si sta estinguendo in Gran Bretagna e Irlanda, a causa dell’introduzione da parte dell'uomo, dello scoiattolo grigio americano. Lo scoiattolo grigio è presente anche in Italia e, in assenza di un intervento, anche nel nostro paese lo scoiattolo andrà incontro a estinzione. Lo stesso problema si presenterà poi in paesi confinanti con l’Italia, come Francia e Svizzera. Un gruppo di Regioni e di Università, supportati dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Ambiente, ha dato il via a un programma internazionale per la tutela dello scoiattolo rosso. Il progetto si chiama EC-SQUARE o ROSSOSCOIATTOLO. CURIOSITA’ Teme i temporali ed all’avvicinarsi del cattivo tempo si agita e si rifugia nella tana 1. Riescono a trovare il cibo anche se coperto da 30cm di neve. Durante l’inverno, è fondamentale trovare continuamente qualcosa da mangiare. Così la natura ha dotato gli scoiattoli di un senso dell’olfatto che gli permette di trovare cibo anche se coperto da un ingente strato di neve. 2. I denti incisivi degli scoiattoli non smettono mai di crescere. E’ una caratteristica comune dei roditori, difatti è da questa loro innata attitudine: di poter rodere che nasce il nome dell’ordine. 3. Gli scoiattoli possono perdere più del 25% del loro cibo sepolto per mano di altri ladruncoli. Molto spesso ciò accade per mano di membri della stessa specie! Accade spesso che gli scoiattoli si comportino come degli accaparratori ossessivi. E’ frequente infatti che accumulino le loro scorte di cibo in diversi luoghi. Resta però molto difficile saperli proteggere e tenerli sott’occhio tutti. Così accade che altri scoiattoli o uccelli possano imbattersi più o meno fortuitamente nello scovare il bottino del povero malcapitato che si vedrà depredare tutta la sua preziosa riserva di cibo. 4. Durante la fuga corrono a zig zag. Quando si sentono minacciati scappano come fulmini senza mai percorrere molta strada lungo la stessa direzione. Questo gli consente sorprendentemente di avere molte chance in più di seminare predatori come gli uccelli rapaci. 5. Gli scoiattoli possono far finta di scavare una buca per ingannare i ladri di scorte di cibo. Può capitare di vedere uno scoiattolo che scava una buca per poi ricoprirla freneticamente senza averci depositato niente. Questo comportamento serve per lasciare delle tracce che possano ingannare i potenziali ladruncoli in zona. 6. In Asia vivono gli scoiattoli dalle dimensioni più grandi, sono della famiglia Ratufa, anche detti Scoiattoli giganti, possiedono un corpo grande che può raggiungere i 50 cm di lunghezza e possono arrivare a pesare fino a 3 kg. ANIMALI TOTEM: LO SCOIATTOLO (FEORAG) Lo Scoiattolo rappresenta uno degli animali più scaltri, veloci e lungimiranti, pensa sempre, infatti, ai tempi bui e per questo immagazzina semi e quant'altro possa servirgli per sopravvivere, nascondendo i suoi "tesori" per tutto il bosco vicino alla tana. A volte finisce per dimenticarne alcuni che andranno a generare le nuove piante del bosco. E' famoso anche per essere un animale pieno di energia, sempre attivo e intento a lavorare per migliorare la sua situazione, veloce nei movimenti così come nel pensiero, con grande potere di adattamento, cosa che gli consente di reagire velocemente ai cambiamenti trovando anche soluzioni particolarmente ingegnose agli ostacoli che gli si pongono davanti. Poiché lo scoiattolo spesso semina e poi finisce per disinteressarsi dei frutti che le sue azioni possono apportare agli altri, ma nel suo disinteresse, migliora il mondo in cui vive pur senza rendersene conto, è considerato un essere positivo. Proprio per queste caratteristiche la tradizione attribuisce allo Scoiattolo varie simbologie: per la sua sensibilità a ogni vibrazione o piccolissimo suono egli diviene il guardiano del luogo in cui si trova, segnalando in anticipo un probabile pericolo. Rappresenta la lungimiranza e la purezza poiché accantona ciò che gli serve ma allo stesso tempo restituisce alla madre terra tutto ciò che è in eccesso. Inoltre, lo Scoiattolo simboleggia la fiducia poiché è uno dei pochi animali selvatici che permette all’uomo di potersi avvicinare dimostrando, così, la necessità di superare quelle che sono le proprie difese interiori e aprirsi di più. Le persone guidate dal totem dello Scoiattolo sono capaci pianificatori delle proprie risorse, riuscendo equilibratamente a valutare tutto ciò che è necessario per far fronte ai periodi difficili. Questi animaletti risultano affabili, giocosi e socievoli, a questo proposito la bella favola IL LUPO E LO SCOIATTOLO DI LEV TOLSTOJ ne sottolinea il carattere. Lo scoiattolo, saltando da un ramo all'altro, cadde, un giorno, sopra un lupo addormentato. Il lupo lo afferrò e voleva divorarlo, ma lo scoiattolo lo supplicò di lasciarlo in vita. - Sta bene - rispose il lupo - ti risparmierò, a condizione che tu mi dica perché voialtri scoiattoli siete sempre così allegri. Io mi annoio, mentre vedo voi saltare e giuocare sempre. - Ho paura di te - mormorò lo scoiattolo. - Lasciami saltare sul ramo e te lo dirò. Il lupo lo lasciò andare; lo scoiattolo saltò sul ramo e di là disse: - Ti annoi sempre, perché sei cattivo; la crudeltà inaridisce il cuore e fa morire la gioia. Noi, invece, siamo allegri, perché siamo buoni e non facciamo male a nessuno. Gli scoiattoli rappresentano anche quelle persone che amano essere corteggiate anche se possono trovare delle difficoltà ad esternare i propri sentimenti poiché lo Scoiattolo ama creare le proprie tane in luoghi riservati, in alto, sugli alberi. L’energia dello Scoiattolo aiuta a ottenere quella determinazione utile a portare a compimento gli obiettivi prefissati ma, allo stesso tempo, trasmette alla persona che agisce sotto la sua influenza di gestire il tutto con un po’ di sana spensieratezza. L’agilità che contraddistingue lo Scoiattolo fa sì che possa agevolmente superare gli ostacoli che si frappongono tra lui e i suoi obbiettivi. L’uomo con il totem Scoiattolo quindi difficilmente desisterà davanti a una difficoltà ma con astuzia e determinazione individuerà facilmente il modo di aggirarla. Lo scoiattolo e la leggenda dell’albero cosmico (manoscritto islandese del XVII secolo) Yggdrasill , nella mitologia scandinava, è l'albero cosmico, l'albero del mondo, un frassino o un tasso o una quercia, (alberi comunque sacri presso i popoli del Nord Europa). Il frassino Yggdrasill sorregge con i suoi rami i nove mondi che costituiscono l'intero universo. Immenso, Yggdrasill sprofonda con le radici sin nel regno degli inferi, mentre i suoi rami sostengono l'intera volta celeste. L'albero è attorniato da diversi animali, che lo proteggono, che ne traggono vita, o che lo minacciano. Sulla sommità sta un'aquila, e posato tra i suoi occhi, un falco. Quattro cervi balzano tra i rami, mangiandone le foglie. Le radici di Yggdrasill sono tormentate da diverse serpi, e tra queste vi è Níðhöggr, che costantemente si scambia male parole con l'aquila che sta sul vertice dell'albero. Emissario tra i due animali è un velocissimo scoiattolo, di nome Ratatoskr. Sulla cima di Yggdrasill sta il gallo dorato il cui canto annuncerà la fine del mondo. Ratatoskr ("dente che perfora") percorre instancabilmente e con fulminea velocità il tronco dalle radici, dove si annida il serpente Níðhöggr, sino alla sommità dei rami, dove sta la grande aquila, facendo da tramite. Esso rappresenta la velocità, il suo compito è permettere che l'antagonismo fra cielo e terra, fra bene e male, fra sfera spirituale e sfera materiale non si interrompa mai. IL TASSO DEL MIELE Il tasso è un animale notturno e pacifico, che passa la giornata a dormire all'interno della tana, spesso anche condivisa con altri animali. Tuttavia, se molestato, questo animale si rivela un avversario temibile e tenace. CARTA DI IDENTITA’ NOME SCIENTIFICO: deriva dal latino mēlēs, parola indicata per indicare sia questo animale che la martora. In seguito, anche in latino il tasso comincia ad essere indicato col termine taxus o taxō, derivato dalla parola proto-germanica *þahsu-, a sua volta di probabile derivazione protoindoeuropea (cfr. *tek'-, "costruire", in relazione alle abitudini fossorie dell'animale): da questo termine deriva il nome comune dell'animale. Classe: Mammiferi Ordine: Carnivori Famiglia: Mustelidi Genere: Meles Specie: meles HABITAT Il tasso eurasiatico è diffuso in quasi tutta l’Europa e nell’Asia temperata e meridionale, manca solo nella Scandinavia settentrionale, in Islanda, in Corsica e a Cipro. In Italia è presente in tutta la penisola, ma non in Sicilia, Sardegna e isole minori. L’habitat preferito dal tasso sono i boschi misti e di latifoglie, con ricco sottobosco, alternati a zone aperte come macchie, radure, pascoli, sia in pianura che in montagna. È un animale altamente adattabile che vive non solo nei boschi, ma anche nelle campagne fino agli ambienti fluviali, ai terreni agricoli oppure alle regioni semi desertiche. Di solito predilige le zone con un clima moderatamente umido e abbondanti pascoli dove proliferano i lombrichi, di cui è ghiotto. COME È FATTO Il tasso (Meles meles), mammifero appartenente all’ordine dei Carnivori, è il più grosso dei nostri Mustelidi (faina, puzzola, donnola); è alto al garrese una trentina di centimetri, ma può arrivare a misurare fino a 80-90 cm di lunghezza con un peso di 10-20 Questo chilogrammi. mustelide si distingue per la presenza di bande nere sul muso bianco che corrono dal naso fino alle orecchie passando per gli occhi. La corporatura robusta, la testa appiattita e le zampe corte e poderose munite di forti unghie ne fanno uno scavatore abilissimo. Il tasso è, infatti, un’animale specializzato in questo tipo di attività ed ogni parte del suo corpo è ben adattata allo stile di vita sotterraneo: il mantello è poco folto, la coda breve, il naso e il labbro superiore possono retrarsi in fase di scavo e le orecchie, piccole e rigide, si richiudono in avanti per impedire l’ingresso di terriccio nel canale uditivo. Visto che si sposta di notte, la vista è poco sviluppata, mentre l’olfatto è sviluppatissimo. La pelliccia è folta e setolosa su dorso e fianchi, meno fitta sulla pancia: essa è composta da lunghe setole di 7–8 cm di lunghezza, che coprono un soffice sottopelo lanoso. La colorazione del tasso è molto caratteristica e facilmente riconoscibile. il dorso è di colore grigio-argenteo, con fianchi dalle sfumature di color paglierino. La coda è munita di pelo molto lungo e ispido dello stesso colore del dorso, sebbene nelle femmine siano presenti anche peli bianchi. Il ventre è bruno, con basso ventre dalle sfumature grigiastre. Gola, collo, petto e zampe sono neri, e nere sono pure le due fasce che partendo dal labbro superiore passano per gli occhi e raggiungono le orecchie, anch'esse nere, formando la caratteristica e inconfondibile mascherina, spessa circa 2 cm alla base del muso e fino a 5 cm nella regione delle tempie. La faccia, il mento, i lati del collo e la punta delle orecchie sono di colore bianco sporco: si pensa che la colorazione facciale del tasso serva più da avvertimento verso i potenziali predatori che per il mimetismo, essendo molto facilmente avvistabile anche durante la notte. Durante l'estate, la pelliccia del tasso diventa meno folta ed assume tonalità che tendono al bruno. Le zampe sono digitigrade e a colonna: le posteriori sono più corte delle anteriori, ma tutte sono munite di pianta nuda e di unghioni non retrattili, di forma ricurva e dalla punta ottusa, di color corno, adatti a scavare. Gli artigli del tasso sono a crescita continua, tuttavia specialmente quelli delle zampe posteriori (lunghi circa la metà rispetto a quelli delle zampe anteriori) si consumano con l'età. La testa è di forma allungata. Gli occhi sono piccoli e di colore bruno scuro, con pupilla rotonda, le orecchie sono lunghe fino a 7 cm. Il muso, lungo e cilindrico, termina in un tartufo muscoloso e flessibile, che è paragonabile a quello dei maiali: attorno al muso e agli occhi sono presenti numerose vibrisse. La vista dei tassi è piuttosto debole e si limita agli oggetti in movimento e al bianco e nero, mentre l'olfatto è molto sviluppato, l'udito di questi animali è invece paragonabile a quello umano. All'interno della bocca ci sono solitamente 38 denti: la dentizione del tasso lascia intuire il tipo di dieta onnivora, con canini prominenti per strappare, incisivi di piccole dimensioni per tagliare e forti molari per ridurre in piccoli pezzi. I maschi sono leggermente più massicci delle femmine e pesano da 9 a 17 kg contro i 714 kg della compagna. In base alla distribuzione geografica, esistono 24 sottospecie di tassi, 11 delle quali in Russia. COSA MANGIA Durante la notte il tasso esce dalla tana e vaga in cerca di cibo all’interno del proprio territorio percorrendo sempre gli stessi sentieri ben marcati e sicuri (che divengono così molto visibili nel sottobosco). Il tasso pur essendo un carnivoro è in realtà un animale onnivoro e dotato di una grandissima adattabilità alimentare: si ciba infatti di radici, bulbi, tuberi, semi, funghi, frutti ma anche di piccoli animali come roditori, rettili, anfibi, lumache, larve di insetti, lombrichi (di cui è ghiottissimo) e di uova, miele e all’occorrenza di carogne. Il nutrimento, individuato molto spesso sotto terra grazie al finissimo olfatto, viene portato in superficie scavando il terreno coi potenti unghioni e col muso appuntito lasciando inconfondibili tracce. COME SI RIPRODUCE L’estate è l’epoca degli amori ed in questo periodo i tassi, più sociali del solito, emettono un vasto repertorio vocale fatto di brontolii sommessi e acuti richiami; soprattutto i maschi marcano continuamente il territorio mediante una secrezione dal forte odore di muschio e lasciando escrementi in punti strategici dentro piccole buche scavate appositamente. Il periodo riproduttivo cade fra febbraio e maggio e, dopo una gestazione che varia da 9 a 12 mesi, nasce una cucciolata di 1-6 piccoli (mediamente 3). Questi emergono dalla tana entro 8-10 settimane e dopo appena 2,5 mesi sono svezzati. La femmina durante il corteggiamento esegue una strana e misteriosa danza rituale. Dopo l’accoppiamento l’ovulo fecondato resta quiescente per 4-5 mesi (fenomeno curioso e diffuso soltanto in poche altre specie animali) e dopo una “vera” gestazione di due mesi nascono, in genere all’inizio della primavera, 2-5 piccoli ciechi e coperti da un rado e morbido pelame. I piccoli vengono allattati per circa tre mesi all’interno della tana prima di compiere le prime uscite sotto la vigilanza costante della madre. In autunno, all’età di 7-9 mesi, divenuti fisicamente adulti i giovani tassi abbandonano la famiglia per intraprendere una vita autonoma, ma diverranno sessualmente maturi solo dopo il secondo anno di vita. Generalmente preferiscono trascorrere il loro primo inverno in famiglia, poi si disperdono. I maschi non forniscono alcuna cura ai cuccioli. Solitamente il tasso eurasiatico non supera i 6 anni di età in natura e la percentuale di mortalità dei cuccioli nel primo anno d'età va dal 50 al 65%. QUALI SONO LE SUE ABITUDINI L’attività quotidiana delle famiglie di tassi, animali monogami e territoriali, ma anche piuttosto sociali (nonostante siano molto irritabili), si svolge all’interno e tutt’intorno alla tana. Questa, scavata in terreni asciutti e ricoperti di vegetazione, magari sfruttando le cavità rocciose presenti, è un vasto ed intricato complesso di corridoi e stanze che si sviluppa ad alcuni metri di profondità nel terreno per una superficie di decine di metri quadrati. Le camere utilizzate come dormitorio e come nido per l’allevamento dei piccoli, spaziose e confortevoli, sono sempre imbottite con muschio, erba e foglie secche; altre stanze vengono usate invece, soprattutto dai piccoli, per scaricare i loro escrementi quando non escono ancora all’esterno, mentre gli adulti lo fanno regolarmente in apposite fosse all’aperto. Sono sempre presenti numerose uscite di sicurezza che si aprono in punti diversi nel territorio circostante, utilizzate in caso di pericolo, e talvolta pozzetti di areazione per ventilare ed ossigenare l’interno. I grandi complessi di tane, utilizzate per decenni e abitate da più famiglie o generazioni di tassi, sono molto spesso abitate anche dalla volpe e dall’istrice. Questa convivenza di specie differenti nello stesso territorio, resa possibile grazie alla diversa specializzazione ecologica, è piuttosto comune anche a causa della ristrettezza delle aree boschive adatte alla fauna selvatica. Durante il periodo invernale il tasso, quando le temperature si fanno particolarmente rigide, dorme per lunghi periodi senza però cadere in un vero e proprio letargo; in questi periodi abbassa comunque il proprio metabolismo e consuma lo spesso strato di grasso accumulato durante l’autunno. Rispetto alla maggior parte delle altre specie di mustelidi, come le faine, le donnole, i visoni e le puzzole, il tasso eurasiatico è abbastanza socievole e forma gruppi che contano da 2 a più di 20 individui, in base alla disponibilità di cibo, e sono composti da 1-6 adulti e dalla loro prole. Il gruppo vive all'interno delle tane sotterranee che possono essere tramandate di generazione in generazione anche per più di un secolo. Durante il giorno questi animali si riposano dentro le tane, mentre dal tramonto all'alba sono molto attivi e si spostano per più di 10 km in cerca di cibo. MEZZI DI COMUNICAZIONE Il tasso può emettere una vasta gamma di suoni: soffi, ringhi e brontolii durante i combattimenti, abbai in segno di sorpresa o eccitazione, grida acute in caso di pericolo. Anche la posizione del corpo è importante ai fini della comunicazione: durante i combattimenti o in caso di approccio sessuale, ad esempio, i maschi tengono la coda eretta ed arruffano il pelo. Ecco il link per ascoltare il verso del tasso. PERCHE’ E’ IN PERICOLO? Il tasso da adulto, se si escludono il lupo ed i cani, non ha praticamente nemici naturali, a parte l'uomo. Un tempo veniva cacciato dall’uomo per la carne, la pelliccia ed il grasso che, secondo le credenze popolari, possedeva proprietà antireumatiche. Oggi questo animale, protetto dalle leggi in molti paesi, è talvolta mal visto per i danni che può arrecare alle coltivazioni ed ai frutteti: in realtà la capacità di nuocere alle colture è assai modesta, mentre di gran lunga più prezioso e utile è il suo ruolo nell’ecologia del bosco. CURIOSITÀ 1. La tana dei tassi. Durante il giorno, i tassi riposano al sicuro in una tana, la costruzione ed il mantenimento della quale rappresenta l'attività principale di questi animali in particolar modo durante la primavera e l'autunno. La tana del tasso europeo rappresenta probabilmente la più complessa fra quelle osservabili nei tassi (che pure sono tutti ottimi scavatori) e si tramanda di generazione in generazione per decenni o addirittura secoli, venendo continuamente ampliata e ristrutturata: una tana osservata in Inghilterra contava ben 50 camere e 178 ingressi, per un totale di 879 m di gallerie sotterranee distribuite in oltre trenta metri quadrati di superficie e cinque metri di profondità. All'interno della singola tana trovano alloggio anche più nuclei familiari, ognuno dei quali tende però a utilizzare dei propri accessi e gallerie. Ciascuna unità familiare dispone generalmente di tre camere: se un esemplare muore all'interno di una delle camere, i coinquilini provvedono a ricoprirlo di terra e a tappare l'entrata della stessa, oppure a seppellirlo all'esterno della tana. Talvolta il tasso può condividere la propria tana con altre specie animali, come il coniglio selvatico: quest'ultimo, tuttavia, per evitare di diventare una preda del tasso (che però con la sua sola presenza gli assicura protezione dagli atri predatori) tende a scavare le proprie tane a partire da cunicoli secondari nelle gallerie del tasso. Anche la volpe rossa è un coinquilino abituale del tasso: i due animali si tollerano l'un l'altro, con il tasso che mantiene pulita la tana e la volpe che portando gli avanzi di cibo nei pressi di essa contribuisce involontariamente al sostentamento dell'ospite: talvolta, tuttavia, i tassi si comportano in maniera aggressiva nei confronti delle volpi, scacciandole dalle proprie tane e in alcuni casi uccidendone i cuccioli, senza però nutrirsene. Un altro ospite delle tane di tasso è il cane procione: dove l'areale delle due specie si sovrappone non è infrequente che i due animali condividano le stesse camere dormendo assieme durante il letargo invernale, probabilmente perché il cane procione tende ad andare in letargo un paio di settimane dopo il tasso e ad uscirne un paio di settimane prima. 2. Il tasso è un animale molto presente nella mitologia europea, dove la figura di questo animale viene collegata a quella dell'orso per l'aspetto ed è generalmente di buon augurio in quanto legata all'arrivo della bella stagione. Generalmente il tasso compare come personaggio solitario, pacifico, burbero, misterioso e amante della propria dimora, che però rivela doti insospettabili di bontà, forza e anche aggressività quando provocato. Nella mitologia irlandese i "tassi mannari" sono alleati del re della collina di Tara Tadg, padre adottivo di Cormac mac Airt, il quale verrà in una delle storie punito dal patrigno per aver ucciso e cucinato alcuni tassi; nella mitologia germanica il tasso compare come personaggio pacifico e pantofolaio, che però diventa aggressivo quando viene colto di sorpresa, è spesso impegnato a cercare di riportare sulla retta via la sua amica volpe (ad es. nel Roman de Renart). Nel romanzo di Kenneth Grahame, Il vento tra i salici, Mr. Tasso è uno dei protagonisti: figura scontrosa e solitaria che "odia la Società", può essere visto come un saggio erudito, un buon leader e gentiluomo, e rappresenta il common sense inglese. È anche coraggioso e aiuta i suoi amici a scacciare gli Abitanti del Bosco Selvaggio da Villa Rospi. Nel romanzo Re in eterno, il giovane Re Artù viene trasformato dal Mago Merlino in un tasso durante il suo processo educativo: così trasformato incontrerà un altro tasso più anziano, il quale gli confesserà di non potergli insegnare altro che a scavare ed amare la propria casa. ANIMALI TOTEM: Il TASSO (Broc) Nonostante il Tasso sia di piccola taglia e abbia un visetto dolcissimo, tutti gli altri animali evitano accuratamente di entrarci in conflitto a causa del suo carattere. Infatti, il Tasso, se infastidito può diventare molto aggressivo e pericoloso. Questo animale non si arrende di fronte al pericolo e si distingue per la sua tenacia e il suo coraggio, insegna a combattere per difendere i diritti e a usare l’aggressività per farsi avanti. Il tasso è l'animale-totem dei guaritori e delle donne-sciamano. Un uomo con la forza del tasso può usare la propria tenacia per guarire gli altri poiché non si rassegnerà nemmeno nei casi più difficili insistendo fino a far scomparire la malattia. L’animale simboleggia la tenacia volta al cambiamento delle situazioni di vita negative, l’incanalamento della rabbia e di tutte le emozioni distruttive verso un obbiettivo costruttivo. Chi è guidato dall’energia del Tasso tenderà a non arrendersi nemmeno davanti alle difficoltà più grande. Il messaggio portato dal tasso è di usare la propria rabbia, per capovolgere situazioni negative o molto ingarbugliate, fino al raggiungimento dell'obiettivo. Dal Tasso apprendiamo ad usare la creatività e l'aggressività nel momento esatto in cui serve, una piuttosto dell'altra a seconda delle circostanze. Usare l’energia per attaccare, per buttarsi nella mischia ma senza travolgere chi ci sta vicino e stando sempre attenti a non perdere il controllo di sé. Il Tasso insegna a trasformare la propria vita in modo saggio senza farsi trasportare dell’impulsività o dall’apatia, cercando quindi di mantenere un determinato equilibrio ed evitando di sconvolgere e danneggiare tutti coloro che gli sono vicini. Chi ha l'energia del tasso veste spesso i panni del capo, temuto dagli altri, ma che, alla fine, tiene le redini in mano in tutte le situazioni e rappresenta un punto di riferimento. Quando è di cattivo umore, mostra freddezza e cattiveria, poiché la sua forza consiste anche nel saper mostrare i suoi sentimenti senza fingere. Inoltre non conosce il panico e anche nelle situazioni più pericolose riesce sempre a mantenere il proprio sangue freddo e la mente lucida. L’uomo nel totem del Tasso tende a mostrare le sue emozioni negative e positive, per cui durante periodi negativi potrebbe risultare una persona insensibile e cattiva, poiché in tali condizioni tende a ignorare chi ha intorno e i rispettivi sentimenti. Gli individui Tasso riescono però sempre ad avere il controllo della situazione e anche se le loro emozioni posso divenire dure e molto forti, non si lasciano travolgere dal panico, riuscendo comunque a mantenere una certa lucidità. Ringraziamenti E’ doveroso ringraziare per la loro disponibilità e per l’impegno dimostrato in questi anni di collaborazione nei progetti di educazione ambientale, nonché per la passione dimostrata nel loro lavoro, il Corpo forestale dello Stato, l’UTB di Catanzaro, l’Assistente Capo Sig. Raffaele Viscomi, il Dott. Carmine Lupia, il Signor Antonio Mancuso.