Cartella stampa Musica da Bere 2016 Si sono concluse a inizio marzo le iscrizioni alla settima edizione di Musica da Bere, il concorso per autori di canzoni organizzato dall'associazione culturale Il Graffio di Vobarno. Tra gli oltre 420 iscritti provenienti da tutta Italia sono stati selezionati 9 finalisti che si esibiranno dal vivo i giorni 18 e 19 giugno 2016. Ospiti della rassegna importanti nomi del panorama musicale italiano. La manifestazione è stata resa possibile dalla collaborazione tra Il Graffio, Il Comune di Rezzato, il Comune di Brescia, l'Associazione Festa della Musica di Brescia e la Comunità Montana di Valle Sabbia Quest'anno i vincitori saranno due. Il vincitore del concorso. Sarà decretato da una giuria di esperti presieduta da Enrico de Angelis, responsabile artistico del Premio Tenco, si aggiudicherà un premio in denaro dal valore di 1.000 euro, nonché la possibilità di partecipare come ospite al Varigotti Festival in Liguria e al Festival Musicando di Roè Volciano (Bs). Il vincitore Rete Festival. (scelto dai rappresentanti di cinque importanti festival) Il vincitore di questo premio avrà la possibilità di suonare sui palchi principali di 5 importanti festival della nostra rete durante il periodo estivo. - Anfiteatro del Venda (Galzignano Terme – Pd) D-Skarika Live (Odolo – Bs) Belleville Rendezvous (Bg/Paratico – Bs) Reset Festival (Torino) Rock sul Serio (Villa di Serio – Bg) Date della rassegna: 18 e 19 giugno Giuria che valuterà i sei finalisti: Enrico de Angelis presidente di giuria, giornalista musicale e responsabile artistico del Club Tenco. Enrico Faccio ideatore del Premio alla Passione Civile Trabucchi d'Illasi. Massimo Pirotta giornalista del Mucchio Selvaggio. Marco Tagliola musicista e produttore discografico Targhe 2016: Targa Musica da Bere alla Carriera: Irene Grandi e i Pastis Targa Musica da Bere: Nobraino Targa Graffio: Bobo Rondelli Ospiti di sabato 18 giugno: Corimè Iacampo Little Creatures Lorenzo Monguzzi Pagliaccio Davide Zilli Welcome!Wonderland Gruppi finalisti: (in ordine alfabetico) Blindur (Campania) I'm not a blonde (Lombardia) La rappresentante di Lista (Toscana) La Sonda (Marche) Moostroo (Lombardia) Niggaradio (Sicilia) Pinguini Tattici Nucleari (Lombardia) Stanley Rubik (Lazio) Tommaso di Giulio (Lazio) Programma completo della manifestazione: Sabato 18 giugno – Piazza della Loggia - Brescia (in caso di pioggia Auditorium San Barnaba - Brescia) 15.00 - LaSonda 15.30 - I’m not a Blonde 16.00 - Moostroo 16.30 - La rappresentante di lista 17.00 - Blindur 17.30 – Pinguini Tattici Nucleari 18.00 - Niggaradio 18.30 - Tommaso di Giulio 19.00 - Corimè 20.00 - 20.30 -Pausa 20.30 - Little Creatures 21.00 - Davide Zilli 21.30 - Welcome!Wonderland 22.00 - Iacampo 22.30 – Pagliaccio 23.00 Lorenzo Monguzzi Gli orari delle esibizioni potrebbero subire variazioni Domenica 19 giugno - Rezzato Biblioteca Comunale via Leonardo da Vinci 44 REZZATO Ore 17.00 Aperitivo con gli Artisti. Incontro con Irene Grandi, i Pastis e Bobo Rondelli Teatro CTM via IV novembre REZZATO ore 21.00 Esibizione dei due vincitori di Musica da Bere 2016 Ospiti: Irene Grandi, accompagnata dai fratelli Lanza, in arte Pastis (Targa Musica da Bere alla Carriera 2016) proporranno un estratto del loro spettacolo “Lungoviaggio”. Nobraino (Targa Musica da Bere 2016) si esibiranno in formazione acustica Bobo Rondelli (Targa Graffio 2016) si esibirà in versione acustica voce e chitarra, accompagnato dal suo pianista. Tutte le serate e tutti gli eventi saranno ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Scheda di presentazione Targhe MdB 2016: Irene Grandi Sin da giovanissima Irene canta con diversi gruppi rock e blues nei locali di Firenze e in Toscana, partecipa a contest musicali e inizia a scrivere le sue prime canzoni con Telonio, con cui collaborerà per molti anni. Decisivo è l’incontro con Dado Parisini, produttore dell'album d’esordio “Irene Grandi”, uscito nel 1994. Da allora gli album sono pubblicati in rapida successione: “In vacanza da una vita” (1995) , “Per fortuna purtroppo” (1997), “Verde rosso e blu” (1999). A quegli anni risale anche l'inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione con Vasco Rossi, che scrive per lei “La tua ragazza sempre”, canzone con la quale si classificherà seconda al Festival di Sanremo 2000. Nel 2001 esce il greatest hits “Irek”, contenente gli inediti “Per fare l’amore” e “Sconvolto così”. Lo stesso anno incanta centomila persone all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, aprendo per l’amico Vasco. La collaborazione con Vasco porta alla pubblicazione di “Prima di partire per un lungo viaggio”, title track dell’album successivo (2003). Il 2005 è l'anno di “Indelebile” e il 2007 della seconda raccolta di successi, “Irenegrandi.hits”, contenente “Bruci la città”, che diventerà presto uno dei brani di Irene più amati dal pubblico. Nel 2008 esce l’album “Canzoni per Natale” col quale Irene porta in Italia la tradizione internazionale dei dischi natalizi. Nello stesso anno, la Mondadori pubblica la prima autobiografia ufficiale, “Diario di una cattiva ragazza”. Nel 2010 Irene torna a Sanremo dopo 10 anni con “La cometa di Halley”, brano che anticipa il nuovo album di inediti “Alle porte del sogno”. Nel 2011 Irene scrive un pezzo per Tiziano Ferro, “Paura non ho”. Nel 2012 esce “Irene Grandi & Stefano Bollani”, disco nato dalla collaborazione e dall'amicizia ventennale col celebre pianista: un progetto di solo piano e voce in cui i due artisti interpretano celebri brani e standard di mondi diversi, dal Brasile all’Europa. Oltre che con Vasco Rossi, Irene ha collaborato con moltissimi artisti italiani (tra gli altri Pino Daniele, Jovanotti, Edoardo Bennato, Luciano Pavarotti, Alex Britti, Elio e le storie tese, Simona Bencini, Francesco Renga, Eros Ramazzotti e, in molte occasioni, con Stefano Bollani) e internazionali (Youssou N'Dour, Patti Smith, Hector Zazou, James Reid). Nel 2015 ha partecipato al 65° Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano “Un vento senza nome”, di cui è anche autrice, title track dell'omonimo album. L’ incontro con i Pastis Irene incontra i Pastis in occasione della pubblicazione dell’album realizzato assieme a Stefano Bollani ad ottobre 2012 ed inizia a collaborare con loro nel 2013 per la realizzazione del suo disco solista “Un vento senza nome”, pubblicato nel 2015. Mentre i lavori sono in corso, Irene intuisce che, oltre alla musica, può esserci un incontro con i Pastis anche sul terreno della videoarte. Da qui, la prospettiva di una collaborazione che sfocerà in un progetto comune. Durante l’esibizione i video dei Pastis interagiranno con la musica suonata dal vivo. Sul palco Irene svilupperà, con la sua peculiare voce, i vari spunti musicali che i video suggeriranno, dando loro continuità e forma compiuta: un viaggio fatto di suoni, foto e melodie. Pastis “Un occhio vede, l’altro sente” Dietro lo pseudonimo Pastis, che ci riporta subito al nome del famoso drink francese, si muovono i fratelli Marco e Saverio Lanza di Firenze. La singolarità di questa unione artistica risiede nelle diverse discipline che i due interpretano, rispettivamente fotografia e musica, due mestieri diversi che con i Pastis si fondono in una nuova forma espressiva. Gli output Pastis sono brevi opere di videoarte musicale che attingono fortemente alla vita quotidiana. L'esibizione è una simbiosi tra gli strumenti di lavoro dei fratelli: chitarre, pianoforte, macchina fotografica e telecamera che convivono in una sorta di "fotoconcerto"; perfino gli spettatori diventano parte attiva della performance attraverso un’improvvisazione fotografico musicale. Hanno partecipato come ospiti dei loro concerti o ritratti nelle loro opere importanti personaggi e artisti che hanno amato il loro particolare linguaggio, tra gli altri :Irene Grandi, Cristina Donà, Bugo, Wayne Marshall, Max Gazzè, Fiorucci, James Bradburn. Nel 2009 vincono il Premio Ciampi nella sezione “L'Altrarte”; nel 2011 sono invitati all' Experimental Film Festival al Tribeca Cinema di New York; nel 2012 scrivono Italian Textile Sonata, concerto per macchine tessili e altri strumenti, in collaborazione con Tempo Reale (Centro di ricerca musicale fondato dal M° Luciano Berio); nel 2013 pubblicano il dvd "Fotoconcerto", un'antologia delle opere del duo. Marco Lanza è nato a Firenze il 1 dicembre del 1957, inizia da bambino a suonare la chitarra, e, ancora al liceo, comincia ad occuparsi di fotografia. Fotografo autodidatta, intraprende gli studi universitari in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo – DAMS a Bologna. Arrivano in quel periodo i primi incarichi e, a partire dagli anni Ottanta, inizia a viaggiare con regolarità per eseguire lavori fotografici, trascorre un anno con la famiglia in Australia, collabora con agenzie e redazioni internazionali. Parallelamente, l’attività artistica trova spazio in mostre in Italia e all’estero e alcuni suoi lavori sono pubblicati su The Sunday Times, Colors, Die Zeit, Harper’s. Nel 2000 viene pubblicato da Westzone Publishing il suo lavoro sulla Cripta dei Cappuccini (The Living Dead – Inside the Palermo Crypt). A gennaio 2016 inaugura a Firenze presso Villa Bardini la mostra “Depositi - Viaggio nei Musei Italiani” (Gli Ori 2016) costituita da 35 immagini realizzate nei depositi dei principali musei itaiani. Saverio Lanza, nasce a Firenze dove studia Composizione al Conservatorio di Firenze, diplomandosi in Direzione d'Orchestra e Strumentazione per Banda. Ha svolto sia l'attività di chitarrista e pianista che quella di autore, ed infine quella di produttore artistico. Dal '91 al '98 è stato il cantante chitarrista dei Rockgalileo, con tre dischi all'attivo. Ha collaborato con vari artisti quali: Cristina Donà, Bugo, PGR, Sarah Jane Morris, Piero Pelù, Irene Grandi & Stefano Bollani, Vasco Rossi, Arisa. Ha pubblicato 2 dischi solisti: "Ce l'hai una sigaretta?" (2004) e “Madrelingua" (2007) costruiti il primo intorno alle parole urlate per strada dagli homeless e il secondo con le voci stonate di donne immigrate.Nel 2015 vince il Premio Tenco Migliore Canzone in veste di autore insieme a Cristina Donà Bobo Rondelli Roberto Rondelli, cantautore, poeta, attore e performer, nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che ispira da sempre la sua carriera artistica. Fin dagli inizi si cimenta nelle cover band dando vita al trio Les Bijoux, per poi formare gli Ottavo Padiglione (reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Livorno), band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi ed ironici, specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere, cinico e spassionato. Il risultato è il singolo intitolato Ho Picchiato La Testa, prodotto da Pirelli, che impazza nelle radio e vende ben 30.000 copie. La vita artistica degli Ottavo Padiglione prosegue con una serie di dischi pubblicati da major fino al 1999-2000, quando la band si scioglie e Bobo inizia la sua carriera solista. Nel 2001, infatti, viene pubblicato Figli del nulla, un disco che esprime tutta la personalità di Bobo, seguito un anno dopo da Disperati intellettuali ubriaconi, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo. Molti giornali, fra i quali Il Corriere della Sera e La Repubblica, ne parlano con toni lodevoli ed è così che Bobo Rondelli vince, nel 2001, il Premio Ciampi per il miglior arrangiamento. Negli anni successivi esce un best of degli Ottavo Padiglione e si dà alle colonne sonore di film quali Sud Side Stori di Roberta Torre di cui è il protagonista, e Andata e Ritorno di Alessandro Paci. Seguirà un periodo di silenzio terminato nel 2009, anno della pubblicazione di Per Amor Del Cielo prodotto da Filippo Gatti, album che contiene nove brani caratterizzati dall’intimismo di una persona che ha fatto della riflessione uno stile di vita. Risale a maggio 2009 anche il road-movie L’uomo che aveva picchiato la testa che il regista Paolo Virzì dedica a Bobo, che ne è attore protagonista, recentemente pubblicato in DVD da POPOLI DOC, la collana del Festival dei Popoli. Dopo una lunga stagione concertistica tra teatri e piazze, nell’ottobre 2011 esce L’ora dell’ormai, che contiene dodici brani e una poesia del poeta meneghino Franco Loi. Nel marzo 2013 Bobo registra A Famous Local Singer, album di respiro internazionale nato dall’incontro con la brass band l’Orchestrino, prodotto da Patrick Dillett (già a lavoro con David Byrne, They Might Be Giants, Soul Coughing, Lounge Lizards, Bebel Gilberto, Notorious B.I.G., Mariah Carey, Queen Latifah, Brian Eno, Angelique Kidjo), uscito in Italia a inizio giugno dello stesso anno per Ponderosa Music&Art. Il 2014 vede la consacrazione mediatica di Bobo con partecipazioni prestigiose a show televisivi e radiofonici, compresa un’intensa e incessabile attività live. Nel 2015 esce il disco “Come i Carnevali” per Picicca dischi e seguirà un lungo e continuo tour in italia e all’estero. Il labronico Bobo Rondelli cavalca l’onda del suo momento magico, che lo ha da poco portato ad esibirsi nella Grande Mela e in un’applauditissima performance sul palco del Premio Tenco, annuncia l’uscita di un album tributo a Piero Ciampi. Coronamento di una serie di spettacoli che Bobo sta portando a giro da un po’ di tempo dal nome “Ciampi ve lo faccio vedere io”, il giorno 19 dicembre questo nuovo lavoro uscirà come allegato al quotidiano il Tirreno e vedrà ufficialmente la luce a inizio 2016. Il disco è stato registrato live il 19 novembre scorso presso il Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno all’interno del Premio Ciampi Città di Livorno 2015. Nobraino I Nobraino sono una band indie rock italiana che nasce negli anni '90 a Riccione e cresce nel circuito delle autoproduzioni e delle etichette indipendenti. Un gruppo che si è nutrito di concerti, oltre un migliaio, e che ha fatto della performance il suo punto di forza. Conosciuti ormai in tutta Italia per i loro live act dirompenti e fuori da ogni schema, propongono fondamentalmente una forma di cantautorato classico che non sacrifica l’esuberanza di una solida formazione rock. Un approccio che consente loro di muoversi tra vari generi con grande eclettismo senza mai perdere la loro identità." La storia discografica dei Nobraino vanta cinque dischi. Il 2006 è l’anno del primo album ufficiale "The best of Nobraino", nel 2007 un live di pezzi inediti "Live al Vidia Club”, il 2008 è l’anno della svolta, vincono il Premio rivelazione dell'anno al MArteLive, che li porterà a firmare il contratto di management e produzione discografica con MArteLabel. Nel 2010 l’uscita dell'album "No USA! No UK! Nobraino", con la direzione artistica di Giorgio Canali. Nel marzo 2012 esce “Disco d’Oro” prodotto nuovamente da MArteLabel e registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli. Ma è proprio grazie ai numerosi concerti e al passaparola costante che i Nobraino sono riusciti a formarsi sul palco, a creare uno spettacolo, non solo un semplice concerto, a realizzare dischi ricchi di belle canzoni e sono arrivati sul divano televisivo della Dandini a “Parla con me” dove sono letteralmente esplosi a livello popolare tanto essere nominati la miglior indie-band dell’anno 2010 nel sondaggio di XL Magazine. Nel novembre 2011 i Nobraino si sono esibiti al Teatro Ariston di Sanremo ospiti del Premio Tenco 2011 mentre nel 2012 hanno suonato sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma. In passato avevano ottenuto altri riconoscimenti come il DemoRai, il Sele D'oro e il premio speciale MEI “Miglior Tour dell’anno”. Il 2014 sancisce il passaggio in major con la pubblicazione de “L’ultimo dei Nobraino” per Warner Music Italy, un disco che rappresenta in pieno lo spirito della band: impegnato e scanzonato al tempo stesso. Più che mai in questo lavoro si attraversano atmosfere dense di colore e significati alternate ad altre più immediate e stradaiole; testi, strutture e arrangiamenti variano di registro, in continuazione, in una ricerca continua e ambiziosa. Tra ottobre 2015 e aprile 2016 la band prende il lungo periodo di pausa da dedicare alla scrittura del nuovo album e a progetti paralleli come “Gli Scontati” che vedono impegnato il frontman Lorenzo Kruger e “Slavi Bravissime Persone” che vede impegnato il chitarrista Nestor Fabbri. Scheda di presentazione degli ospiti: CORIME' I fratelli Roberto e Maurizio Giannone, siciliani di origine, intraprendono molto giovani un viaggio attraverso l’Europa. Collaborano con molti artisti di diversa provenienza, sia musicale che culturale. Tornati in Italia si stabiliscono sul lago di Garda. Nel 2006 prende forma il progetto Corimè che si concretizza nel 2010 con la realizzazione dell’album Zagara, un nuovo “viaggio” particolarmente ispirato e forte dell’esperienza umana e professionale raccolta negli anni. Tra il 2010 e il 2012 sono finalisti in tre festival nazionali, “Voci per la Libertà” organizzato da Amnesty International, “Musica da Bere” e “Musicultura” XXIII edizione. Dal 2011 partecipano come ospiti musicali a tutte le edizioni del “Premio Trabucchi d’Illasi alla passione civile” con Ascanio Celestini, Marco Paolini, Massimo Cirri, Carlo Petrini, Gianni Minà, Alex Zanotelli, Giusi Nicolini, Frankie hi-nrg mc, Fiorella Mannoia. Nel 2012 l’incontro con l’alpinista/fotografo Fausto De Stefani li porta ad una collaborazione sempre più intensa fino al coinvolgimento dei Corimè nella realizzazione di alcune musiche di un documentario sulla Rarahil Memorial School, progetto umanitario dello stesso De Stefani. Dal 2013 fanno parte dello spettacolo “Song N.14” prodotto da JoleFilm, con Lorenzo Monguzzi e con l'attore/regista Marco Paolini. Nel 2016 vincono la XIII edizione del contest Americano INTERNATIONAL SONGWRITING COMPETITION nella categoria World, votati da una giuria formata dai grandi della musica, tra gli altri Pat Metheny, Tom Waits e Robben Ford. IACAMPO Marco Iacampo nasce il 17 Gennaio 1976 a Mestre, Venezia. Fin da giovanissimo è appassionato alla musica e al canto. Studia i fondamentali rudimenti di All’età di 18 anni fonda i Lex Nigra in cui canta e suona la chitarra. Si esibisce in numerosi concerti e partecipa a manifestazioni locali. Dalle ceneri dei Lex Nigra nasce una nuova formazione, diversa di poco dalla precedente. Sono gli ELLE. Band di culto del periodo, a detta di molti i dEUS italiani, con testi in italiano tra il decadente ed il visionario. Fa uscire il primo disco di Goodmorning boy (Urtovox2001) interamente scritto e suonato da lui. Le sue canzoni sono freschissime e lo portano a conquistare facilmente le orecchie di molti ascoltatori dell’ambiente indipendente. A seguito delle tante date di presentazione del disco e dei mille incontri nasce l’idea del NUOVISSIMO CANZONIERE ITALIANO, rappresentato per la prima volta a Milano nella sede del circolo Magnolia il 1° settembre 2013 nell’ambito del quale 30 artisti (tra i quali Dente, sostenitore del progetto insieme a Marco,Brunori, Colapesce, Niccolò Carnesi, Appino, Alessandro Fiori, DiMartino, Mezzala e tanti altri ancora tra i più ed i meno noti). Un risultato davvero entusiasmante ha visto quasi 2500 spettatori intrattenersi sotto il palco per l’intera durata della manifestazione. Ma nel maggio del 2014 è già tempo di rimettersi al lavoro per il nuovo disco per il quale vengono contattati Leziero Rescigno (Amor fu, Ermanno Giovanardi) alla produzione artistica e Max Lotti dello Studio Medusa come fonico di fiducia. LITTLE CREATURES Il duo Little Creatures nasce ufficialmente nel 2012, dall'incontro (quasi casuale) tra un ukulele e una tastiera sulle sponde del lago Maggiore, o meglio tra la cantante e chitarrista Nat, allora attiva nella band varesina Tin Toys, e Marta, alla sua prima vera esperienza nel mondo della musica. Le due si cimentano in un genere musicale sperimentale da loro stesse definito "alternative folk happy pop", dove gli arpeggi dell'ukulele sono accompagnati dalle ritmiche elettroniche, quasi incessanti, della tastiera, seguendo linee di voce che narrano di alberi, animali, mari e storie fantastiche e immaginarie. Nell'autunno del 2013 viene pubblicato da Fridge Records il loro primo EP dal titolo "Little Creatures". A maggio 2014 vincono il concorso "Musica da Bere" che le porta ad aprire il concerto ad Afterhours, Levante e Area, e a marzo 2015 a Cristina Donà. A luglio 2014 vengono invitate a partecipare da Enrico de Angelis alla rassegna "Tenco Ascolta". Tra i principali concerti nel 2014-2015 l’esperienza danese al Havne Kulture Festival di Odense, Microcosmi Festival di Comerio (Va), l’apertura ai canadesi The Once allo Spazio 211 (To). Nell’estate 2014 iniziano le registrazioni del primo disco in casa Little Creatures; l’artista Simone “Berry” Berrini, che accompagna il duo nei concerti, registra le tracce di basso, mentre il polistrumentista Luca Gambacorta (Frozen Farmer, Row Boys) collabora alla realizzazione di alcuni arrangiamenti. Il singolo "Machu Picchu", estratto dal nuovo album, viene scelto per la colonna sonora della sfilata di Antonio Marras durante la Milano Fashion Week 2015. Il 24 novembre 2015, l’intero disco LORENZO MONGUZZI Nasce in Brianza, dove attualmente vive, il 14 maggio 1967. A metà degli anni ’90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata alla musica acustica: nascono così i Mercanti di Liquore. Nell’arco di oltre un decennio, con il trio brianzolo si esibisce in innumerevoli concerti in tutta la penisola, conquistandosi una sempre crescente notorietà e la stima di un pubblico sempre più vasto ed affezionato. Nel 2003, insieme ai Mercanti di Liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini. Il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola “Song n.32″. Nel 2006 il violoncellista Mario Brunello invita Lorenzo e i Mercanti a partecipare allo spettacolo “Mozart genio?…Da vicino nessuno è normale”. Nello stesso anno riprende la collaborazione con Paolini, nasce “Miserabili (Io e Margaret Thatcher)”. Dopo una lunga tournée che li vede esibirsi nei più importanti teatri italiani, il gruppo lombardo e l’attore veneto registrano il secondo disco insieme, con lo stesso titolo dello spettacolo. Con i Mercanti di Liquore incide: “Mai paura” 1999, “La Musica dei Poveri” 2002, “Sputi” (con Marco Paolini) 2004, “Che cosa te ne fai di un titolo” 2005, “Live in Dada” 2006, “Miserabili” (con Marco Paolini) 2008. Nell’autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale “Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London”. Nell'ultimo disco titolato Portaverta (finalista alle Targhe Tenco 2013) le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. “Portaverta” è anche il titolo dell’unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo e testimonia la necessità dell’artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra. PAGLIACCIO Pagliaccio è un progetto musicale che nasce a Biella agli inizi degli anni dieci e scrive e suona canzoni in italiano. Pagliaccio scrive e racconta di personaggi quotidiani incrociati distrattamente al supermercato, in ascensore, in fila alla posta, ai concerti e filtrati, centrifugati e riproposti come tipi umani attraverso la lente dell’introspezione in ottica quasi psicologica. Con EroIronico , il primo album uscito a luglio 2012. Il 5 marzo esce per Costello’s Records il secondo disco di Pagliaccio, La Maratona, con la produzione artistica di Ale Bavo (produttore Torinese che ha già lavorato con Mina, Virginiana Miller, Magellano, Subsonica, Velvet e moltissimi altri), anticipato a febbraio dal singolo Vaivaicia0 e dal video firmato dal regista torinese Vieri Brini. Nel 2014 sono tra i finalisti di Musica da Bere. Il 12 Aprile 2015 Pagliaccio onora la scommessa lanciata in occasione della campagna Musicraiser e corre i 42 km e 195 metri della Milano Marathon e all’arrivo esegue “Vaivaiciao”, primo singolo estratto dal disco. L’estate 2015, con quasi trenta live in tutta la penisola, vede Pagliaccio esibirsi per la prima volta anche al sud Italia( Puglia, Sicilia, Calabria e Campania) con feedback eccellenti da parte di pubblico e critica. Ed è proprio l’unione di critica e pubblico ad assegnare a Pagliaccio l’ambito premio MEI – SANGIORGI come “Band emergente nazionale con il miglior live”. Dopo essere stata selezionata dal MEI fra i finalisti la band si è imposta grazie al voto del pubblico. Giovedì 8 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, arriva in tutte le radio italiane Amore Cieco, secondo singolo estratto dall’album La Maratona e presentato la sera stessa all’interno di Dialogo nel Buio, all’Istituto dei Ciechi di Milano, con un particolarissimo concerto totalmente al buio. DAVIDE ZILLI Professore di Italiano al mattino, cantautore-pianista di sera, Davide "Dada" Zilli. Nel 2002 inizia a scrivere canzoni proprie e viene subito selezionato per i corsi di "Fronte del palco" al Centro Musica di Modena. Qui perfeziona le proprie canzoni e il proprio Live sotto la guida di Manuel Agnelli, Gianni Maroccolo, Cristina Donà, Sergio Carnevale. Nell'ambito di questa esperienza si esibisce in seguito nello spettacolo "Reload", sotto la supervisione di Cristina Donà e Alberto Cottica (Modena City Ramblers). In seguito studia canto con Daniela Panetta, cantante jazz già collaboratrice di Paolo Conte. Negli ultimi anni si è esibito con successo in vari locali e manifestazioni in tutta Italia, collaborando spesso anche col mondo del cabaret milanese, e venendo premiato in diversi concorsi. La sua musica miscela pop e jazz nelle forme più varie, seguendo una linea che va dal cantautorato italiano più obliquo e stralunato (Conte, Caputo, Jannacci) fino ad Elvis Costello e Randy Newman. Nel 2010 è uscito il suo primo album "Coinquilini". Come autore ha collaborato con Paolo Belli, che ha reinterpretato la sua canzone "La ragazza di Londra" nel nuovo album "Giovani e Belli", e col gruppo swing dei Coparoom. Nel frattempo ha proseguito l'attività di pianista classico, dando vita, con l'Eos Ensemble, a un applaudito spettacolo di musica e teatro dedicato a Ennio Morricone. Ha inoltre partecipato alla composizione della colonna sonora del video "Ivan Goll a Parma", realizzato dal regista tedesco Thomas Martius in collaborazione con le università di Barcellona, Parma, Oxford. Collabora con la compagnia teatrale parmense "Cà Luogo d'Arte" per lo spettacolo "UnPoPiùinLà", con cui si è esibito in tutta Italia. WELCOME! WONDERLAND Welcome! Wonderland è una giovane formazione di casa a Brescia, a cavallo tra indie rock e alternative. Dopo la pubblicazione di 3 singoli (Waves, Istanbul, The End) pubblicano il primo disco ufficiale, “N. 1″, uscito in Europea per Indiebox Music il 4 Dicembre 2015 e in versione Deluxe per il mercato Giapponese per Maxtreme records il 20 Gennaio 2016. Welcome! Wonderland non è solo una band. E’ un’idea. Scheda di presentazione dei finalisti: BLINDUR Blindur nasce a Napoli nella primavera del 2014 da Massimo De Vita, cantautore, polistrumentista e produttore; e Michelangelo Bencivenga, polistrumentista. Il duo nei primi 20 mesi ha già collezionato 100 live tra Italia e Europa; prodotto l'Ep Casa Lavica live session, ha vinto nel 2014 il Premio Donida, nel 2015 il Premio Nuova Musica Italiana e il Premio Pierangelo Bertoli, nel 2016 il Premio Buscaglione ed il Premio De André; è tra i 16 finalisti di Musicultura 2016;è stato open-act di Tre Allegri Ragazzi morti, Dellera, Dimartino, Giorgio Canali e rossofuoco, Cristiano Godano etc. Con il cantautore irlandese Johnny Rayge, Blindur ha realizzato un mini tour nel 2014; ha diviso il palco con il poeta e cantautore canadese Barzin durante il suo ultimo tour; ha collaborato con Birgir Birgisson (Sigur Ros). Il sound del duo si ispira alle atmosfere del folk e del post rock, con un piede a Dublino e l'altro a Reykjavík, mentre tutto il resto è ben saldo nella tradizione cantautorale italiana. nonostante ci siano solo 2 musicisti, il suono di Blindur assomiglia a quello di una band al completo: basta ascoltare ad occhi chiusi I'M NOT A BLONDE I'm Not A Blonde (But I’d Love To Be Blondie) sono Chiara "Oakland" Castello e Camilla Matley. Polistrumentiste e compositrici, hanno pubblicato, con scadenza trimestrale da ottobre 2014 a luglio 2015, una trilogia di EP contenenti 3 brani ciascuno, chiamati ironicamente 3P. I brani sono di stampo electro-pop che richiamano le più disparate influenze: dai ritmi e synth degli anni ’80 alle chitarre e voci dal sapore punk anni ’90, avvicinandosi ai mondi di Moloko di Roisin Murphy, Le Tigre di Kathleen Hanna e più recentemente Tune-Yards. A giugno 2015 presentano il loro primo video officiale IF con anteprima su REDBULL TV e subito dopo in rotazione su MTV “ new Zone “. I’m Not A Blonde hanno aperto nel 2015 i concerti dei Bluvertigo e Verdena, e nel 2014 dei Merchandise e di Olivia Louvel. Sono state protagoniste della sfilata per la collezione uomo A/I 2016 di Andrea Incontri a “Pitti Uomo” (Palazzo Corsini, FI) curandone la colonna sonora live. Il loro primo album "INTRODUCING I'M NOT A BLONDE" è uscito il 12 febbraio 2016 con INRI METATRON e include 9 brani estratti dai precedenti EP e 3 remix realizzati da Yakamoto Kotzuga, Green Cable e Kole Laca de "Il Teatro Degli Orrori". Il 23 Febbraio 2016 aprono il concerto degli Hurts all'Alcatraz, Milano. LA RAPPRESENTANTE DI LISTA La Rappresentante di Lista è una band nata nel 2011 dall’incontro tra Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. Lui palermitano, lei toscana, entrambi attori teatrali, scrivono a quattro mani testi e melodie. L’anno successivo alla formazione la band inizia una lunga serie di concerti in giro per l’Italia. Nel 2013 la Rappresentante di lista vince Arezzo Wave Sicilia. È del 2014 invece la candidatura alle targhe Tenco e la finale a Musicultura. Nel marzo 2014 esce il primo album (Per la) via di casa per l’etichetta bolognese Garrincha Dischi. Il disco (ora in ristampa) gira l’Italia con centinaia di concerti in teatri, club, appartamenti, terrazze, cortili, automobili e strade. A settembre 2015 Veronica è nominata miglior voce femminile della scena indie dal MEI. Bu Bu Sad, secondo disco della band è uscito a Dicembre 2015 ricevendo ottimi riscontri di pubblico e critica. La formazione live: Veronica Lucchesi (voce e drum machine, Marta Cannuscio batteria e cori, Dario Mangiaracina guitalele, fisarmonica, sax e voce, Enrico Lupi tromba e synth). LASONDA La band nasce nel 2013 dedicandosi sin da subito all'attività live dividendo spesso il palco con artisti affermati (tra i quali Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, F.A.S.K, Linea77, Daniele Celona, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bastard Sons Of Dioniso, M.Antonietta e tanti altri) e vincendo diversi contest regionali. Ad Aprile 2015 esce il loro primo ep, "Luna3", edito dalla Diverge Records e registrato a Londra nei Battersea Park Studios, mentre nel giugno 2015 ottengono l'RTVPass di RockTV Italia grazie al video ufficiale del brano "Lezione di Astronomia", regia di Gianluca & Giulia Grandinetti. Nel febbraio 2016 arrivano sul podio del "Sanremo Rock Trend Festival" a CasaSanremo. MOOSTROO Il MOOSTROO nasce nel 2012 dalle ceneri di un precedente progetto. Dulco Mazzoleni (voce e chitarra classica distorta), Francesco Pontiggia (basso e basso a due corde) e Igor Malvestiti (batteria in set ridotto). Il suono che ne viene fuori è grezzo e poderoso senza diventare muscolare e grottesco. Si tratta di post-punk con tensioni funk, caratterizzato da un cantautorato intimista, caratteristica inconfondibile del trio. Il songwriting è ironico e beffardo e non disdegna di fare a botte con temi molto seri. I concerti arrivano da subito. Il disco omonimo d’esordio è pubblicato nel marzo 2014. Il secondo disco uscirà a fine 2016. NIGGARADIO NiggaRadio è un viaggio in musica che partendo dalle radici del blues mira ad un suono elettronico e moderno, nato dall’idea che il blues e la musica elettronica cheap avessero una stessa origine, la necessità di comunicare la situazione in cui si vive con i pochi mezzi a disposizione. L'esordio nel 2013 con l'ep 'TWO SIDES' seguito nell’aprile 2014 dall’album 'Na Storia: 10 storie di quotidiana realtà tra passioni, bellezza e sofferenze della vita di tutti i giorni. Due tour in giro per l’Italia e decine di lusinghiere recensioni da parte di riviste nazionali,tra cui: MUSICA E DISCHI, RUMORE, BLOWUP, MUCCHIO SELVAGGIO. NiggaRadio entra in nomination per le TARGHE TENCO 2014 nella sezione 'Opera Prima' e porta il singolo ‘A Matina’ sul palco del Primo Maggio a Roma trasmesso in diretta nazionale dalla RAI. Un’altra estate intensa di live e un nuovo progetto in collaborazione con Libera ‘U Me Dirittu’, un canto di protesta che chiama a raccolta 25 musicisti da tutta italia per registrare dal vivo un singolo e un video musicale i quali proventi verranno devoluti ad un progetto in favore dei migranti. Il 2016 si apre con il nuovo disco FolkBluesTechno'n'Roll...e altre musiche primitive per domani, esce il 29 febbraio anticipato dal singolo 'U balcuni i' l'incantu, in rotazione radiofonica in tutta Europa. PINGUINI TATTICI NUCLEARI Siamo nati nel lontano 2010 come band church death metal. La florida scena church death metal della valle Seriana ci ha aiutato a crescere sia dal punto di vista spirituale che musicale, ma ben presto ci siamo accorti che la nostra natura stava mutando: stavamo diventando via via sempre piu melensi e leggeri, musica da balera. L’abbiamo accettato, a cuor leggero e spensierato. Da questo logos, da questa inarrestabile costrizione al cambiamento, nascono i Pinguini Tattici Nucleari. Dalla ferma consapevolezza che noi non abbiamo una sola identità, ma molteplici: allo stesso tempo metal e liscio, rock e musica tibetana. Qualcuno potrebbe dire che non avere un identità è sintomo di immaturità, a costui noi rispondiamo con delle sonore pernacchie. STANLEY RUBIK Gli Stanley Rubik sono un power trio romano. La loro musica è cinematica, carica di tensioni (risolte e non) descritte in modo scenico, chirurgico, immaginifico e teatrale, sempre con un latente sarcasmo di fondo che sembra essere un delay dello stile registico di Kubrik. A Novembre 2015 esce "Kurtz Sta Bene" (INRI), il loro disco d’esordio elogiato da pubblico e critica come album che "miscela sapientemente rock alternativo ed elettronica.. che vengono rinnovati attraverso il “denominatore Rubik”, autentico cubo fatto di fascinazioni cinematiche e tensioni melodiche" (Rockit.it). A Marzo 2016 sono tra i vincitori del contest "Lunga Attesa" lanciato dai Marlene Kuntz per il miglior arrangiamento a un loro testo originale e aprono la prima tappa del loro tour al Fabrique di Milano. TOMMASO DI GIULIO Tra i quattro vincitori del prestigioso concorso Musicultura, Tommaso Di Giulio pubblica il suo album d’esordio “Per Fortuna Dormo Poco” (Leave Music / Univeral) nel 2013; qui sonorità rock e new wave brit incontrano la tradizione cantautorale italiana. L’album è accolto con calore da critica (si parla di “pop cinematografico” e di “rock tragicomico”) e pubblico: è un viaggio nelle zone di confine, nelle ore piccole, in cui si tratteggia un’Italia dolceamara tra ballate avvolgenti e lampi d’elettricità. Presentato sui palchi italiani sui più prestigiosi, tra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, i quattro singoli estratti da “Per Fortuna Dormo Poco” vengono trasmessi da più di cento radio nazionali; il brano “Le mie scuse più sincere” diventa la sigla del programma “E…state in garage” in onda tutti i sabato e domenica dell’anno su Rai Isoradio dove si esibisce live all’interno di una puntata speciale a lui dedicata. Ospite di diversi programmi di Radio1 e Radio2, nel corso del “Per Fortuna Dormo Poco Tour” Tommaso apre anche concerti di artisti importanti tra cui Franco Battiato, Max Gazzè, Mario Venuti, Irene Grandi, Marlene Kuntz, Mannarino. Nell’autunno 2013 viene invitato a “Music Corner” di RepubblicaTV, rubrica curata e condotta da Gino Castaldo e Ernesto Assante. Nel 2014 è eletto “artista della settimana” per “MTV New Generation” con il videoclip di “Voglio Un Monitor”, già vincitore del premio “Miglior Video” al Corti&Cigaretts Festival. Nello stesso anno è invitato a suonare all’estero: consolato italiano di Marsiglia per la Fête de la musique, a Parigi (Theatre Ogresse e Ciao Gnari) a Bruxelles (La Piola). Il 3 marzo 2015 esce il suo secondo disco dal titolo “L’Ora Solare” (Leave Music /Believe Digital), disco che parla del tempo. Questo nuovo lavoro è collocabile in territori sonori e testuali decisamente più aggressivi, più diretti ma al contempo anche più sperimentali a detta della critica musicale che l’ha accolto con enorme interesse. In autunno Tommaso Di Giulio scrive per Max Gazzè il brano “Disordine d’Aprile”, inserito nell’ ultimo album del cantautore dal titolo “Maximilian”, classificato come disco d’oro nel giro di pochi mesi dall’uscita. Musica da Bere 2016 Addetto stampa: Davide Vedovelli 377.4578845 [email protected] www.musicadabere.it