Procedura da adottare in caso di pressione sanguigna troppo alta o

Pressione sanguigna, prima parte
Procedura da adottare in caso di pressione
sanguigna troppo alta o troppo bassa
I Samaritani in servizio presso il Posto samaritano si trovano continuamente nella situazione di
dover misurare la pressione sanguigna ad un paziente. Nel migliore dei casi è normale. Tuttavia
cosa devono fare i Samaritani quando misurano una pressione troppo alta o troppo bassa?
L’obiettivo del presente articolo è di offrire un aiuto determinante.
Di Florian Marti
Il cuore è responsabile della pressione sanguigna. Ad ogni battito pompa sangue nell’aorta, creando così
una pressione. Il valore massimo di
pressione viene chiamato pressione
sistolica. Tra un battito e l’altro il
sangue raggiunge gli organi per fornire loro sostanze nutritive. Quando il sangue defluisce, la pressione
scende. Il valore minimo viene chia-
Pressione
sistolica
diastolica
Ottimale
< 120
< 80
Normale
< 130
< 85
Normale alta
130–139
85–90
Ipertensione di 1° grado (lieve)
140–159
90–99
Ipertensione di 2° grado (moderata)
160–170
100–109
Ipertensione di 3° grado (severa)
> = 180
> = 110
Tabella 1: La classificazione dell’ipertensione.
oggi samaritani 9/11
mato pressione diastolica. Quindi,
al battito cardiaco successivo, il ciclo ricomincia daccapo.
Pressione alta: classificazione, cause e conseguenze
Il valore ottimale della pressione
non è superiore a 120/80. I valori
che restano costantemente superiori
a 140/90 sono troppo alti e si parla
di ipertensione (chiamata in gergo
specialistico ipertonia). L’ipertonia
viene suddivisa in 3 gradi (vedere
Tabella 1).
Ipertensione acuta: la pressione
di qualsiasi individuo cambia continuamente per fornire all’organismo
un apporto sufficiente di ossigeno e
sapere
Impressionante…
Nel corso della vita media di un uomo, il cuore batte complessivamente
2,5 miliardi di volte. Durante un solo giorno, pompa il nostro sangue
quasi 1500 volte attraverso il nostro corpo, spingendolo lungo un
sistema di "condutture" (vene, arterie, capillari) che misura quasi
96 000 km.
Buono a sapersi
Cosa farà il medico di famiglia?
Il medico di famiglia misurerà di
nuovo la pressione. Ai fini di un’indagine più precisa – qualora fosse
necessaria – sarà effettuata la cosiddetta misurazione della pressione
nelle 24 ore.
A questo scopo, il paziente indossa per un giorno intero un apparecchio di misurazione della pressione
che misura automaticamente di tanto in tanto la pressione.
A livello terapeutico, le ipertonie
lievi possono comportare un cambiamento dello stile di vita: perdita
di peso, più movimento, adeguamento dell’alimentazione (dieta povera di sale, verdure, frutta, meno
grassi animali, niente caffè, meno
alcol), smettere di fumare.
Un’alimentazione adeguata può,
ad esempio, ridurre notevolmente il
rischio d’infarto. Il passo successivo
nella terapia è quello di abbassare la
pressione con i farmaci.
Pressione bassa
La pressione non dev’essere troppo
alta, ma nemmeno troppo bassa. Infatti la diminuita irrorazione sanguigna del cervello può causare vertigini e disturbi della concentrazione.
Si parla di pressione bassa quando
la pressione sistolica, ovvero il valore massimo di pressione, è <100
mmHg. Viene riscontrata, ad esempio, in individui ben allenati o nelle
donne giovani. In questo caso non si
tratta di una malattia. La pressione
bassa può verificarsi anche temporaneamente, ad esempio quando
l’assunzione di liquidi è insufficiente. Tuttavia esistono altre cause e
malattie da ricondursi alla pressione bassa. Per poter valutare la necessità di un trattamento, è necessaria un bel po’ di esperienza.
Pertanto, in presenza di un valore
massimo di pressione <100 mmHg,
sarebbe opportuno consultarsi con
il medico di famiglia del paziente.
Nel caso in cui non fosse raggiungibile, si può tentare di mettersi in
contatto con il numero d’emergenza
regionale o con il 144 per discutere
n
su come procedere.
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in breve
Cosa fare in caso di ipertensione?
È possibile che i Samaritani in servizio presso il Posto samaritano si accorgano per prima cosa che la pressione del paziente è troppo alta.
Dopotutto, durante le molte ore trascorse in servizio, misurano la pressione relativamente spesso. La pressione alta però non è sempre
patologica. Innanzitutto si pone la
domanda se la pressione sia stata
misurata correttamente: sono stati
rispettati i 5 minuti di riposo prima
della misurazione? L’apparecchio di
misurazione funziona? È opportuno effettuare un’altra misurazione
da parte di un’altra persona o con
uno sfigmomanometro automatico.
Se la pressione, dopo la misurazione ottimizzata, è ancora troppo
alta, si dovrebbe raccomandare al
paziente un approfondimento al riguardo.
La procedura da adottare dipende dal fatto se il paziente ha sintomi
d’ipertensione e di quanto alta è effettivamente la pressione. Il principio di base è che un paziente in cattivo stato di salute deve essere
portato in ospedale con l’ambulanza. Spesso purtroppo non è facile
convincere il paziente a sottoporsi
ad un approfondimento medico relativo alla sua pressione. Si tratta di
spiegargli i vantaggi di un’eventuale
terapia.
Degno di nota …
Sieroteca: archiviazione del prelievo di sangue. Dopo la donazione di
sangue, viene sempre conservato 1 ml di siero del plasma. Queste prove
sono conservate per un periodo minimo di cinque anni.
Vero o falso?
1. Durante la contrazione del muscolo cardiaco (sistole) il sangue viene
pompato nelle vene?
2. La bassa pressione viene anche chiamata pressione diastolica.
3. La "manchette" dell'apparecchio misuratore non deve essere messa
direttamente sulla pelle. Importante è che sia all'altezza del cuore.
4. La pressione sanguigna non campia con la posizione del corpo.
5. La pressione sanguigna dipende dall'età, dalla costituzione e dallo
stato fisico e psichico.
Risposte:
Falso: arterie. 2. Vero
3. Falso: deve essere all'altezza del cuore e direttamente a contatto con la pelle.
4. Falso: durante la misurazione, annotare se viene effettuata in piedi, da seduti o distesi. In
caso di ripetizione: stesso braccio, stessa posizione e stesso apparecchio. 5. Vero.
sostanze nutritive. Pertanto il cuore, in presenza di sforzi come sport,
stress o anche malattia, deve lavorare di più, causando un aumento della pressione.
Questo è un adeguamento transitorio dell’organismo ad un maggiore fabbisogno e non è dannoso. Tuttavia la pressione può anche
aumentare improvvisamente a valori molto alti (ad es. sistolica superiore a 180 mmHg), il che può sovraffaticare il cuore. Possibili disturbi
possono essere quindi dolori al petto, insufficienza respiratoria, epitassi o cefalee per via della pressione
alta in testa.
Ipertensione cronica: una pressione che resta costantemente alta è
dannosa a lungo termine. In più del
90% dei casi la causa è ignota. Spesso compare nell’ambito della cosiddetta sindrome metabolica.
La sindrome metabolica comprende le quattro malattie del sovrappeso, ipertensione, diabete mellitus e ipercolesterolemia. È tra
l’altro causata da un’alimentazione
non sana con grassi animali, troppa
poca frutta e verdura e per mancanza di moto. Spesso la pressione alta
non dà disturbi, ma aumenta notevolmente il rischio di essere colpiti
da infarto cardiaco o ictus. Pertanto è necessaria una terapia costante.
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