LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Con lo studio del limite si vuole verificare il comportamento della funzione in prossimità di un punto x0 a prescindere se la funzione è definita in esso oppure il comportamento della funzione quando alla variabile x si danno dei valori sempre più grandi o sempre più piccoli. 1° esempio : data la funzione y = 2 x + 3 studiamo il comportamento della funzione nell’intorno completo del punto x = 3 valore della x intorno sinistro di 3 2,90 2,92 2,94 2,96 2,98 2,99 2,999 valore della funzione f (x ) valore della x intorno destro di 3 8,800 8,840 8,880 8,920 8,960 8,980 8,9980 3,20 3,10 3,05 3,04 3,03 3,02 3,01 valore della funzione f (x ) 9,400 9,200 9,100 9,080 9,060 9,040 9,020 Dall’esame della tabella si evince che se alla variabile x diamo valori prossimi al 3 , avvicinandoci sia da destra che da sinistra, la funzione f (x ) tende ad avvicinarsi sempre più ad un valore determinato , nel caso f (x ) tende a 9 . 2 2° esempio : data la funzione y = studiamo il comportamento della funzione nell’intorno x−3 completo del punto x = 3 , nel punto x = 3 la funzione non è definita, non esiste. valore della x intorno sinistro di 3 2,90 2,92 2,94 2,96 2,98 2,99 2,999 valore della funzione f (x ) valore della x intorno destro di 3 -33 -50 -100 -200 -2.000 -20.000 -200.000 3,06 3,04 3,02 3,01 3,001 3,0001 3,00001 valore della funzione f (x ) 33 50 100 200 2.000 20.000 200.000 Dall’esame della tabella si evince che se alla variabile x diamo valori prossimi al 3 , avvicinandoci sia da destra che da sinistra, la funzione f (x ) tende a diventare sempre più grande o sempre più piccola . FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 1 di 13 1° caso LIMITE FINITO PER lim x → x0 f ( x) = l x TENDENTE AD UN VALORE FINITO : limite di x che tende a x0 di f(x) è uguale a l Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare in corrispondenza di ε un intorno completo di x0 dipendente da ε , ε U x 0 , tale che per ogni valore x di tale intorno ( escluso al più il valore x0 ) sia verificata la relazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε . In generale scelto a piacere il valore di ε > 0 se la disequazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε costituisce un intorno completo di x0 allora il limite della funzione nel punto è proprio l . Esempio: data la funzione f ( x ) = 3 x + 2 verificare che lim 3x + 2 = 5 x →1 Bisogna verificare se la disequazione 3x + 2 − 5 < ε costituisce un intorno completo di x0 ; 3 x − 3 ≥ 0 3 x − 3 < 0 3x + 2 − 5 < ε ; 3x − 3 < ε ; oppure ; le soluzioni del doppio sistema 3 x − 3 < ε 3 x − 3 > −ε sono 1 − ε 3 f(x)=3x+2 < x < 1+ ε 3 , l’intervallo costituisce effettivamente un intorno completo del punto 1 . Scelto il valore di ε i valori l + ε , l − ε riportati sull’asse delle ascisse danno luogo ad un intorno completo del punto 1; qualunque valore preso all’interno dell’intorno verifica la relazione f ( x) − l < ε come si verifica facilmente dal grafico. RISOLUZIONE NUMERICA Scelto una valore di ε , esempio ε = 0,5 , l + ε = 5 + 0,5 = 5,5 e l − ε = 5 − 0,5 = 4,5 , bisogna verificare che i relativi valori delle ascisse costituiscono un intorno completo del punto 1. − 5,5 − 2 = 1,16 e 3 − 4,5 − 2 l − ε = 4,5;3 x + 2 = 4,5; x = = 0,8 3 , l’intervallo costituisce 3 l + ε = 5,5;3x + 2 = 5,5; x = effettivamente un intorno completo del punto 1 . Preso un valore x0 all’interno dell’intorno , esempio x0 = 1,05 il corrispondente valore della funzione sarà y = f (1,05) = 5,15 e pertanto risulterà verificata la relazione f ( x) − l < ε , 5,15 − 5 < 0,5 ,il limite della funzione per x → 1 è proprio il valore f ( x ) = 5 . Scelto una valore ancora più piccolo di ε , esempio ε = 0,1 , l + ε = 5 + 0,1 = 5,1 e l − ε = 5 − 0,1 = 4,9 , bisogna verificare che i relativi valori delle ascisse costituiscono un intorno completo del punto 1. − − 5,1 − 2 4,9 − 2 l + ε = 5,1;3 x + 2 = 5,1; x = = 1,0 3 e l − ε = 4,9;3x + 2 = 4,9; x = = 0,9 6 , l’intervallo 3 3 tende a restringersi ma è sempre un intorno completo del punto 1 . Qualunque valore preso all’interno dell’intorno verificherà la relazione f ( x) − l < ε . • FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 2 di 13 I valori di e e dell’intorno di x0 sono direttamente connessi , scelto l’uno si otterrà il valore dell’altro ; nell’esercizio precedente scelto l’estremo superiore o l’estremo inferiore dell’intorno a piacere avremo il corrispondente valore di e in modo tale che sia sempre verificata la relazione f ( x) − l < ε . LIMITE DESTRO PER x TENDENTE AD UN VALORE FINITO : lim+ x → x0 f ( x) = l Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare in corrispondenza di ε un intorno DESTRO di x0 , ε U x 0 , tale che per ogni valore x di tale intorno sia verificata la relazione f ( x ) − l < ε oppure l’equivalente f ( x ) < l + ε . LIMITE SINISTRO PER x TENDENTE AD UN VALORE FINITO : lim− x → x0 f ( x) = l Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare in corrispondenza di ε un intorno SINISTRO di x0 , ε U x0 , tale che per ogni valore x di tale intorno sia verificata la relazione f ( x ) − l > −ε oppure l’equivalente f ( x ) > l − ε . 2° caso LIMITE FINITO PER x TENDENTE AD UN VALORE INFINITO : lim f ( x) = l x→∞ Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare un numero reale positivo k tale che per ogni x > k ( intorno dell’infinito ) ε U ∞ risulti la relazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε . La retta y = l viene chiamata ASINTOTO ORIZZONTALE . In generale scelto a piacere il valore di ε > 0 se la disequazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε costituisce un intorno dell’infinito ε U ∞ allora il limite della funzione nel punto è proprio l . Esempio: data la funzione f ( x ) = 2x + 1 2x + 1 =2 verificare che lim x→∞ x x 2x + 1 − 2 < ε costituisce un intorno dell’infinito; x 1 > 0; x > 0 < 0; x < 0 x oppure ; le soluzioni del doppio sistema 1 1 1 < ε; x > x > −ε ; x < − e e Bisogna verificare se la disequazione 1 2x + 1 1 x −2 <ε ; <ε ; x x 1 x 1 1 sono x < − ∨ x > , l’intervallo costituisce effettivamente un intorno dell’infinito. e e FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 3 di 13 Scelto il valore di ε si ottiene il valore l + ε che riportato sull’asse delle ascisse ci darà il valore di x = k ; per tutti i valori x > k sarà sempre verificata la relazione f ( x) − l < ε come si verifica facilmente dal grafico. RISOLUZIONE NUMERICA 2x + 1 Scelto una valore di ε , esempio ε = 0,5 , l + ε = 2 + 0,5 = 2,5 , = 2,5 , x = k = 2 , per tutti i x 7 7 1 valori di k > 2 deve valere la disequazione f ( x) − l < ε , preso k = 3 f (3) = e quindi − 2 = 3 3 3 valore che effettivamente è minore di ε = 0,5 . I valori di e e k sono direttamente connessi , scelto l’uno si otterrà il valore dell’altro ; nell’esercizio precedente scelto un valore di k grande a piacere avremo il corrispondente valore di e in modo tale che sia sempre verificata la relazione f ( x) − l < ε . LIMITE FINITO PER x TENDENTE A PIÙ INFINITO : lim f ( x) = l x→+∞ Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare un numero reale positivo k tale che per ogni x > k ( intorno di più infinito ) risulti la relazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε . LIMITE FINITO PER x TENDENTE A MENO INFINITO : lim f ( x) = l x→−∞ Scelto un numero positivo ε piccolo a piacere è possibile determinare un numero reale positivo k tale che per ogni x < − k ( intorno di meno infinito ) risulti la relazione f ( x) − l < ε oppure l’equivalente l − ε < f ( x) < l + ε . FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 4 di 13 3° caso LIMITE INFINITO PER lim x → x0 x TENDENTE AD UN VALORE FINITO : f ( x) = ∞ Scelto un numero positivo E grande a piacere è possibile determinare un intorno completo di x0 , E U x 0 , tale che per ogni valore x di tale intorno ( escluso al più il valore x0 ) risulti la relazione f ( x) > E oppure l’equivalente f ( x) < − E oppure f ( x) > E . In questo caso la retta x = x0 è un ASINTOTO VERTICALE. In generale scelto a piacere il valore di E > 0 se la disequazione f ( x ) > E oppure l’equivalente f ( x ) > E ∨ f ( x ) < − E costituisce un intorno di x0 allora il limite della funzione nel punto vale infinito . Esempio: data la funzione f ( x ) = 2 2 =∞ verificare che lim x →3 x − 3 x−3 2 > E costituisce un intorno di 3 x−3 2 2 x − 3 ≥ 0 x ≥ 3 ≥ 0 < 0 x − 3 < 0 x < 3 2 x − 3 x − 3 ; x −3 1 ; ;x −3 >E ; 2 ; 1 ; 2 x−3 2 > E 2 < E x < 3 + E 2 < − E 2 > − E x > 3 − E x − 3 x − 3 2 2 le soluzioni del doppio sistema sono 3 − < x < 3 + e rappresenta un intorno completo di 3. E E Preso un numero positivo E grande a piacere sull’asse delle y il rispettivo valore dell’ascissa cade a destra di 3, ottenendo un intorno destro di 3 3 + δ con δ un parametro positivo dipendente da E. In corrispondenza dell’opposto di E si trova l’intorno sinistro di 3 3 − δ . E’ stato costituito, pertanto, un intorno completo del punto 3. Qualunque valore x all’interno dell’intorno avrà l’ordinata della funzione sempre maggiore di E qualunque valore si attribuirà a E, ovvero vale la disequazione: f ( x ) > E o l’equivalente f ( x ) > E ∨ f ( x) < − E 2 2 , posto E = 100 la funzione diventa 100 = RISOLUZIONE NUMERICA: f ( x ) = x−3 x−3 x−3 1 2 = ; x = 3+ ; x = 3,02 , intorno destro del punto 3; 2 100 100 2 posto E = -100 la funzione diventa − 100 = x−3 x−3 1 2 =− ; x = 3− ; x = 2,98 , intorno sinistro del punto 3 e pertanto si è ottenuto un intorno 2 100 100 completo del punto 3 . Preso un valore all’interno dell’intorno destro , esempio x = 3,01 , la funzione in tale punto dovrà essere più grande di E , f (3,01) = 200 . Occorre verificare se la disequazione FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 5 di 13 Preso un valore all’interno dell’intorno sinistro, esempio x = 2,99 , la funzione in tale punto dovrà essere più piccola di –E, f ( 2,99) = −200 , verificate le due condizioni il limite è proprio infinito . Le condizioni si verificano per tutti i punti all’interno dell’intorno completo del punto 3 . Nei seguenti grafici sono riportate le possibili situazioni di comportamento delle funzioni : −2 il x−3 comportamento della funzione quando la x si avvicina a 3 è descritto dal grafico e può essere sintetizzato dai due limiti: f ( x) = Data la funzione −2 lim x − 3 = −∞ x → 3+ intorno destro E > 0, f ( x ) < − E −2 lim x − 3 = +∞ x → 3− intorno sinistro E > 0, f ( x ) > E −2 il (x − 3)2 comportamento della funzione quando la x si avvicina a 3 è descritto dal grafico e può essere sintetizzato da limite: −2 lim = −∞ x → 3 ( x − 3)2 intorno completo del punto 3 E > 0, f ( x ) < − E Data la funzione f ( x) = 2 il (x − 3)2 comportamento della funzione quando la x si avvicina a 3 è descritto dal grafico e può essere sintetizzato da limite: 2 lim = +∞ x → 3 ( x − 3)2 intorno completo del punto 3 E > 0, f ( x ) > E Data la funzione f ( x) = FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 6 di 13 LIMITE INFINITO PER x TENDENTE AD UN VALORE INFINITO : lim f ( x) = ∞ x→∞ Scelto un numero positivo E grande a piacere è possibile determinare un intorno di infinito E U ∞ tale che per ogni valore x di tale intorno risulti la relazione f ( x) > E oppure l’equivalente f ( x) < − E oppure f ( x) > E . In generale scelto a piacere il valore di E > 0 se la disequazione f ( x ) > E oppure l’equivalente f ( x ) > E ∨ f ( x ) < − E costituisce un intorno dell’infinito E U ∞ allora il limite della funzione nel punto vale infinito . x2 + 1 quando la x x diventa sempre più grande o sempre più piccola la f(x) diventa sempre più grande o sempre più piccola. Il grafico può essere rappresentato dai seguenti limiti: x2 + 1 x2 + 1 lim = +∞ e lim = −∞ x → +∞ x → −∞ x x Data la funzione f ( x ) = − x2 + 1 quando x la x diventa sempre più grande o sempre più piccola la f(x) diventa sempre più piccola o sempre più grande. Il grafico può essere rappresentato dai seguenti limiti: − x2 + 1 − x2 + 1 lim = −∞ e lim = +∞ x → +∞ x → −∞ x x Data la funzione f ( x ) = − x2 + 1 − x2 + 1 Esempio: lim = +∞ , preso E=100 f ( x ) = = 100; x ≈ +0,01 ∨ x ≈ −100,01 x → −∞ x x x < −100,01 risulterà verificata la relazione f ( x ) > E; f ( x ) > 100 ; preso x = −101 risulta f ( −101) = 100,99 e quindi f ( x ) > 100 per ogni FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 7 di 13 TEOREMI SUI LIMITI 1°. teorema sull’unicità del limite: se lim f ( x ) = l l , il limite, è unico; x → x0 2°. teorema della permanenza del segno: se lim f ( x ) = l e l ≠ 0 ,esiste un intorno del punto x0 x → x0 all’interno del quale la funzione f (x ) assume lo stesso segno del suo limite; 3°. teorema del confronto: date tre funzioni definite tutte nello stesso intervallo escluso al più un punto x0 ,se risulta f ( x ) ≤ g ( x ) ≤ γ ( x ) e lim f ( x ) = l , lim γ ( x ) = l allora sarà anche lim g ( x ) = l x → x0 x → x0 x → x0 OPERAZIONI CON I LIMITI CONDIZIONE INIZIALE: le funzioni f (x ) e g (x ) siano definite nello stesso intervallo escluso al più un punto x0 ed esistano e siano finiti i limiti lim f ( x ) = l1 e lim g ( x ) = l2 . x → x0 x → x0 TEOREMI: 1°. SOMMA DI DUE FUNZIONI : lim [ f ( x ) + g ( x )] = lim f ( x ) + lim g ( x ) = l1 + l2 il limite della x → x0 x→ x0 x → x0 somma di due funzioni è uguale alla somma dei limiti delle due funzioni. OSSERVAZIONE: se uno o entrambi i limiti non sono finiti valgono le seguenti relazioni: l1 = +∞, l2 = finito → l1 + l2 = +∞ l1 = −∞, l2 = finito → l1 + l2 = −∞ l1 = l2 = −∞, → l1 + l2 = −∞ l1 = l2 = +∞, → l1 + l2 = +∞ l1 = +∞, l2 = −∞ → l1 + l2 = +∞ − ∞ FORMA INDETERMINATA, non è possibile stabilire immediatamente il risultato dell’operazione ma è necessario procedere con altri sviluppi. Per quanto riguarda la differenza di due funzioni le operazioni restano le stesse con l’attenzione che la forma indeterminata è la differenza di due funzioni che tendono all’infinito con lo stesso segno. 2°. PRODOTTO DI DUE FUNZIONI : lim [ f ( x ) ⋅ g ( x )] = lim f ( x ) ⋅ lim g ( x ) = l1 ⋅ l2 il limite del x → x0 x → x0 x → x0 prodotto è uguale al prodotto dei limiti ; OSSERVAZIONE: se uno o entrambi i limiti non sono finiti valgono le seguenti relazioni: • per i risultati valgono le regole del prodotto l1 = +∞, l2 = finito → l1 ⋅ l2 = +∞ l1 = −∞, l2 = finito → l1 ⋅ l2 = −∞ l1 = l2 = +∞, → l1 ⋅ l2 = +∞ l1 = l2 = −∞, → l1 ⋅ l2 = +∞ l1 = −∞, l2 = +∞ → l1 ⋅ l2 = −∞ • se uno dei due limiti tende a zero e l’altro a infinito , l1 = +∞, l2 = 0 → l1 ⋅ l2 = 0 ⋅ ∞ FORMA INDETERMINATA, non è possibile stabilire immediatamente il risultato dell’operazione ma è necessario procedere con altri sviluppi. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 8 di 13 • QUOZIENTE DI DUE FUNZIONI : se, oltre alla condizione iniziale, si aggiunge l’ipotesi che l2 ≠ 0 lim [ f ( x ) ÷ g ( x )] = lim f ( x ) ÷ lim g ( x ) = l1 ÷ l2 il limite del quoziente è uguale al x → x0 x→ x0 x → x0 quoziente dei limiti. OSSERVAZIONE: se uno o entrambi i limiti non sono finiti valgono le seguenti relazioni: • per i risultati valgono le regole del quoziente l1 = +∞, l2 = positivo, finito → l1 ÷ l2 = +∞ l1 = −∞, l2 = positivo, finito → l1 ÷ l2 = −∞ l1 = finito, l2 = ∞ → l1 ÷ l2 = 0 la divisione tra un numero finito e un numero sempre più grande tende a zero ∞ 0 l1 = l2 = ∞, → l1 ÷ l2 = oppure l1 = l2 = 0, → l1 ÷ l2 = FORME INDETERMINATE ∞ 0 • FUNZIONE RECIPROCA : 1 1 = f ( x) l 1 1 o se lim f ( x ) = 0 segue lim = =∞ x → x0 x → x0 f ( x ) 0 1 1 o se lim f ( x ) = ∞ segue lim = =0 x → x0 x → x0 f ( x ) ∞ o se lim f ( x ) = l segue lim x → x0 x → x0 Le forme indeterminate esaminate sono : 1) + ∞ − ∞ 2) 0 ⋅ ∞ ∞ 3) ∞ 0 4) 0 Queste forme vanno risolte con particolari accorgimenti che permettono di eliminare le forme stesse di indeterminazione. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 9 di 13 FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO Sia f (x ) una funzione definita in un intervallo aperto ]a, b[ e sia x0 ∈ ]a, b[ . La funzione è continua nel punto x0 se risulta lim f ( x ) = f ( x0 ) x → x0 Per la definizione una funzione per essere continua deve rispettare le seguenti 3 condizioni: A) esiste il valore della funzione nel punto x0 ; B) esiste il limite della funzione nel punto x0 ; C) limite e funzione nel punto x0 sono uguali . Se la funzione è continua in un punto il calcolo del limite in tale punto risulta estremamente semplificato in quanto basta calcolare il valore della funzione nel punto ed ottenerne il limite. La funzione è continua in un intervallo se in tutto l’intervallo vale la relazione lim f ( x ) = f ( x0 ) . x → x0 FUNZIONE CONTINUA A DESTRA : lim+ f ( x ) = f ( x0 ) x → x0 FUNZIONE CONTINUA A SINISTRA : lim− f ( x ) = f ( x0 ) x → x0 Una funzione continua è paragonabile ad una linea retta o a una curva ottenuta “senza alzare mai la penna dal foglio”, non ci sono discontinuità nel tratto disegnato. Esempi di funzioni discontinue: Esempi di funzioni continue: La funzione per x tendente a zero assume due valori La funzione non esiste nel punto 0 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 10 di 13 APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLE FUNZIONE CONTINUE Se la funzione è continua il calcolo del limite in un punto si riduce al calcolo della funzione nello stesso punto ; in generale le funzioni sono continue in un intervallo tranne per alcuni valori come già verificato nel calcolo del campo di esistenza di una funzione , valgono pertanto le seguenti considerazioni: 1°. lim h = h , il limite di una costante è la costante stessa; lim 3 = 3 x →1 x → x0 2°. lim x = x0 , il limite della variabile x è il valore della funzione nella variabile stessa; lim x = 1 x →1 x → x0 3°. se lim f ( x ) = l → lim [ f ( x )] = l il limite della potenza è uguale alla potenza del limite; se n x → x0 n x → x0 lim x = 2 → lim[x ] = 23 = 8 3 x→2 x→2 4°. lim f ( x ) = l → lim x → x0 n x → x0 [ f ( x )] = n l con n dispari , se n è pari il limite deve essere non negativo l ≥ 0 , il limite della radice è uguale alla radice del limite. 5°. lim f ( x ) = l → lim log a f ( x ) = log l , il limite del logaritmo è uguale al logaritmo del limite; x → x0 x → x0 a lim( x + 1) = 3 → lim log a ( x + 1) = log 3 x→2 x→2 6°. lim f ( x ) = l → lim a x → x0 a f ( x) x→ x0 = a , il limite della funzione esponenziale è uguale all’esponenziale del l limite; + ∞, a > 1 7°. lim f ( x ) = +∞ → lim a f ( x ) = x → x0 x → x0 0,0 < a < 1 1 1 1 1 lim+ = +∞ → lim+ 2 x −1 = +∞ , lim− = −∞ → lim− 2 x −1 = 0 x →1 x − 1 x →1 x →1 x − 1 x →1 RISOLUZIONE DELLE FORMA INDETERMINATA ; ∞−∞ PRIMO CASO : funzione razionale intera lim ax n + bx n −1 + ...k , messa in evidenza della variabile x→∞ 5 3 5 con esponente maggiore . Esempio: lim (2 x 3 − 5 x 2 + 3 x − 5) = lim x 3 ⋅ 2 − + 2 − 3 i limiti x → −∞ x → −∞ x x x 3 delle tre frazioni tendono a zero per il teorema della funzione reciproca e pertanto lim x ⋅ (2 ) = −∞ . x → −∞ Come regola pratica il limite per x tendente all’infinito di una funzione razionale intera è uguale all’infinito con segno uguale al prodotto dei segni tra il coefficiente della variabile di grado maggiore e il segno assunto dalla stessa variabile per x → ±∞ . SECONDO CASO : somma di funzioni irrazionali intere lim f ( x ) − g ( x ) , si razionalizzerà il x→∞ ( ) (a + b) ⋅ (a − b ) = a 2 − b2 . Esempio: (x + 1) − (x + 3) = 0 in quanto x + 3) = lim numeratore mediante la regola del prodotto notevole ( ) ( )( x +1 − x + 3 ⋅ x +1 + x +1 + x + 3 il numeratore è un numero e il denominatore tende a ∞ . lim x → +∞ x + 1 − x + 3 = lim x → +∞ ( ) x → +∞ ( x +1 + x + 3 ) FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 11 di 13 RISOLUZIONE DELLE FORMA INDETERMINATA 0 0 e ∞ ∞ Entrambe le forme derivano dalle funzioni razionali fratte. Nella prima entrambi i polinomi, numeratore e denominatore , si annullano per lo stesso valore a cui tende il limite, essi pertanto sono scomponibili per lo stesso fattore che nei passaggi successivi può essere semplificato in modo da eliminare la forma indeterminata. Esempi: x2 − 1 0 = ; scomponendo il numeratore ( differenza di quadrati, prodotto somma per differenza ) lim x →1 x − 1 0 (x + 1) ⋅ (x − 1) e semplificando il fattore comune (x-1) lim(x + 1) = 2 x2 − 1 si avrà lim = lim x →1 x − 1 x →1 x →1 x −1 x 2 − 3x + 2 0 = , scomponendo il trinomio ax 2 + bx + c = a (x − x1 ) ⋅ ( x − x2 ) con x1 e x2 soluzioni lim x→2 x−2 0 (x − 1) ⋅ (x − 2 ) = lim( x − 1) = 1 . x 2 − 3x + 2 dell’equazione di secondo grado si avrà lim = lim x→2 x→2 x→2 x−2 x−2 Nella seconda forma indeterminata occorre mettere in evidenza, sia a numeratore che a denominatore, la variabile di grado maggiore, semplificare e risolvere il limite . Esempi: 2 5 2 5 x 3 ⋅ 1 − 2 + 3 x ⋅ 1 − 2 + 3 3 3 x − 2x + 5 ∞ x − 2x + 5 x x x x lim = ; lim = lim = lim = +∞ 2 2 x → +∞ x → +∞ x → +∞ x → +∞ 1 1 x −1 ∞ x −1 2 x ⋅ 1 − 2 1 − 2 x x 2 5 x 3 (2 − 2 + 3 ) 2x3 − 2x + 5 ∞ 2x3 − 2x + 5 x x = 2=2 lim = ; lim = lim 3 3 x → +∞ x → +∞ 1 x −1 ∞ x → +∞ x −1 1 x 3 ⋅ (1 − 3 ) x 2 5 x 3 (2 − 2 + 3 ) 2x3 − 2x + 5 ∞ 2x3 − 2x + 5 x x = lim 1 = 0 lim = ; lim = lim 4 4 x → +∞ x → +∞ x → +∞ x 1 x −1 ∞ x → +∞ x −1 x 4 ⋅ (1 − 4 ) x Praticamente , per individuare il risultato immediatamente vale la seguente regola: si individuano i gradi del polinomio a numeratore n e del polinomio a denominatore p ; se n > p grado numeratore maggiore del grado del denominatore, il limite vale infinito; se n = p numeratore e denominatore hanno lo stesso grado, il limite è finito ed è uguale al rapporto dei rispettivi coefficienti dei termini di grado maggiore ; se n < p grado numeratore minore del grado del denominatore, il limite è finito e vale zero. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 12 di 13 FORMA INDETERMINATA 1∞ x 1 ∞ LIMITE NOTEVOLE lim 1 + = 1 forma indeterminata x → +∞ x x 1 Si può dimostrare che il limite della forma indeterminata 1 è uguale a e : lim 1 + = e x → +∞ x ∞ il numero e , numero irrazionale con valore approssimato e ≈ 2,71828... è utilizzato spesso come base dei logaritmi . Esempio: lim (1 + x ) x il limite è una forma indeterminata del tipo 1∞ ; per applicare il limite notevole 1 x→0 è opportuno effettuare il cambio di variabile x = 1 1 ; = y , inoltre al tendere della x a zero la y x x → 0 variabile y deve tendere a più infinito ; operando le trasformazioni il limite diventa: y → +∞ lim(1 + x ) x→0 1 x y 1 = lim 1 + = e y → +∞ y DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE Sia f (x ) una funzione definita in un intervallo ]a, b[ ; considerato un punto x 0 ∈ ]a, b[ , la funzione è discontinua nel punto x0 se essa non è continua in x0 . Il punto x0 si chiama punto singolare o di discontinuità . CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI DISCONTINUITÀ: PRIMA SPECIE: nel punto x0 esistono e sono finiti i limiti destro e sinistro e sono diversi tra loro; SECONDA SPECIE: nel punto x0 non esiste uno dei due limiti sinistro e destro oppure almeno uno di questi limiti è infinito; TERZA SPECIE: esiste il limite nel punto x0 ma il valore della funzione o non esiste in x0 oppure esiste ma risulta diverso dal limite . Esempio prima specie: y = x + x x x 1 -1 2 -2 0,05 -0,05 x = −1 x→0 x x lim+ = x + = +1 x→0 x lim− = x + Esempio seconda specie: y = 2 Esempio terza specie: y = 1 x f(x) 1 x lim+ 2 = 2 x→0 1 lim ( ) x x →0+ 2 -2 3 -3 1,05 -1,05 =2 +∞ = +∞ 1 x lim− 2 = 2 x→0 1 lim ( ) x x→ 0 − = 2− ∞ = 0 x2 − 1 nel punto x=1 non esiste la funzione ma esiste il limite. x −1 FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO LIMITI Pagina 13 di 13