MALATTIE REUMATICHE DELLA MANO E GIORNATA DEL MALATO REUMATICO ________________________ Quest’anno abbiamo scelto di dedicare la giornata del malato reumatico dell’A.Ma.R.V. associazione malati reumatici del Veneto alle affezioni della mano. Vogliamo con questo sottolineare come le malattie reumatiche che colpiscono la mano sono molto frequenti e che possono essere talvolta particolarmente gravi. Per cui, un corretto approccio, che comprende una diagnosi tempestiva e ad una terapia adeguata, può essere decisivo per il destino del paziente. Cosa cerchiamo di dimostrare con questo evento? Un accurato esame clinico può essere sufficiente nella maggior parte dei casi, ma talvolta il reumatologo si serve di ausili diagnostici quali ad es. l’ecografo e la capillaroscopia, oltre che di alcuni esami di laboratorio, necessari per inquadrare le forme più complesse. I Medici Reumatologi di Verona e provincia che collaborano con A.Ma.R.V.Onlus LE MALATTIE REUMATICHE E LA MANO ________________________ La mano è il principale organo prensile dell’uomo, destinato inoltre a scegliere, selezionare e manipolare gli oggetti. Grazie a queste particolari abilità la mano ha costituito il primo strumento di cui l’uomo preistorico ha potuto giovarsi. Nell’uomo la mano è un vero e proprio organo le cui capacità si sono progressivamente sviluppate e specializzate nel tempo, rivestendo un ruolo insostituibile in alcune funzioni essenziali, quali ad esempio il tatto. Secondo Darwin, l'uomo non avrebbe mai raggiunto il suo posto predominante nel mondo senza l'uso delle mani. Il filosofo Engels ha dato a questo aspetto una connotazione politica, considerando la mano quale sinonimo di lavoro e di dignità. Nelle società post-industriali, il lavoro e la mano sono valorizzati e spesso sovrapposti: "fatto a mano", "cucito a mano" rappresentano attributi positivi, mentre "tenere le mani in tasca" o "stare con le mani in mano" indicano poca voglia di lavorare. Le mani connotano anche situazioni moralmente dubbie, quali ad es. "sporcarsi le mani", “essere colti con le mani nel sacco”, “manomettere”. La mano e l’amore La mano è il principale strumento di scambio tra i corpi, capace di trasmettere l’energia passionale, la sofferenza, la disperazione e soprattutto l’affetto. La carezza, oltre ad essere la più alta espressione della condivisione amorosa, rappresenta anche un gesto ancestrale di rimedio alle ferite, sia psichiche che fisiche. A conferma di ciò, quando ci facciamo male, massaggiamo spontaneamente la parte colpita per trarne sollievo. Le espressioni “chiedere la mano” o “dare una mano”, anche se con significati e contesti diversi, esprimono efficacemente il rapporto fra mano e amore. Non è quindi per caso che la mano sia coinvolta con un alto ruolo simbolico nell’atto della preghiera in quasi tutte le più importanti religioni. Mani e malattie reumatiche Questi numerosi e complessi ruoli fisiologici che la mano esercita si fondano su un sofisticato sistema anatomico. La mano contiene molte piccole ossa, articolate fra di loro da numerosi tendini e legamenti, che ne permettono stabilità e movimento. Per questo essa necessita anche di un supporto vascolare e nervoso adeguato a tali funzioni, che abbiamo già definito piuttosto sofisticate. Ovviamente, come ogni sistema complesso, la possibilità di una disfunzione è piuttosto frequente. Inoltre, l’essere in prima linea ed allo scoperto in numerose attività quotidiane, la rende più vulnerabile, rispetto ad altre parti del corpo, agli insulti di diverso tipo, traumatici, fisici (caldo, freddo…), batterici, ecc. Si calcola che almeno 50 tipi diversi di malattie reumatiche possono colpire la mano, alcune banali, altre estremamente gravi e potenzialmente pericolose per la vita stessa. Sta nelle competenze del medico riconoscerle precocemente per offrire una diagnosi rapida ed una terapia tempestiva, che possono essere risolutive per la qualità di vita e la stessa sopravvivenza del soggetto affetto. Per questo bisogna far spesso ricorso ad uno specialista di queste malattie, che è generalmente un reumatologo.