Reumatismi e malattie reumatiche: se ne parla su Rai Uno con il

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COMUNICATO STAMPA
Reumatismi e malattie reumatiche
Il professor Mauro Galeazzi ospite della trasmissione di RaiUno ‘Sabato & Domenica’
Domenica 24 febbraio, ore 8 circa
Oltre 5 milioni e mezzo di persone ne soffrono in Italia, 300 milioni nel mondo. Ne soffriva persino
il grande faraone egizio Ramsete II, che veniva curato con l’estratto della radice di salice, da cui
derivò molti secoli dopo l’aspirina. Cosa sono? Le malattie reumatiche. Proprio di questo
argomento parlerà, domenica 24 febbraio, alle ore 8 circa, il professor Mauro Galeazzi, direttore
UOC Reumatologia del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, ospite della trasmissione
televisiva di RaiUno condotta da Franco Di Mare e Sonia Grey, Sabato&Domenica.
“Genericamente si tratta di dolori articolari che impediscono di muoversi correttamente – spiega il
professor Galeazzi – ma le malattie reumatiche in verità sono più di cento e sono molto diverse tra
loro sia per i sintomi che può avvertire il malato, sia per i segni con cui si presenta la malattia”.
Possono comparire con modalità diverse e nella gran parte dei casi per cause sconosciute, a
qualunque età, soprattutto negli adulti e negli anziani. “I bambini e gli adolescenti non ne sono
immuni – continua Galeazzi – durante la trasmissione infatti illustrerò il caso di una paziente colpita
dall’età di quindici anni dal morbo di Crohn, patologia cronica infiammatoria dell'apparato
digerente, alla quale è conseguita una dolorosa e grave forma di artrite”.
E se sino ad alcune decine di anni fa le malattie reumatiche si curavano con farmaci generici, oggi
le cose sono notevolmente cambiate. “In passato una gravidanza era sconsigliata alle pazienti affette
dalle malattie reumatiche infiammatorie più gravi, per gli eventuali danni che ne sarebbero potuti
derivare sia alla madre che al bambino – aggiunge Galeazzi – Fortunatamente, grazie ai progressi
ottenuti con le attuali terapie e allo sviluppo recente dei cosiddetti farmaci biologici, che colpiscono
a monte il processo infiammatorio con l’obiettivo di ridurre il danno articolare che ne può derivare,
presto questa paziente sarà mamma”.
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