UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
BERGAMO
Giuseppe Bertagna
DALL’EDUCAZIONE ALLA PEDAGOGIA
Avvio al lessico pedagogico e alla
teoria dell’educazione
Capitolo II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
CAPITOLO 2:
GENEALOGIA DELL’ESPERIENZA UMANA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
G. Sandrone – Pedagogia generale 1 A.A. 2016/17 –
Modulo 1 Lezione 1 Dall’educazione alla pedagogia
.
Elementi di storia evolutiva dell’uomo
La paleontologia ci dice che la famiglia ominide ha probabilmente
fatto la sua comparsa sulla terra tra i 6 e i 7 milioni di anni fa.
Il genere Homo, tuttavia, ricco di numerose specie che si
sviluppavano contemporaneamente, dopo aver a lungo indugiato,
quasi immobile, sarebbe salito con prepotenza alla ribalta
dell’evoluzione solo circa 2 milioni di anni fa, con l’Homo abilis.
Un milione e mezzo circa di anni fa, l’homo della specie erectus,
dopo aver scoperto l’impiego del fuoco, avrebbe colonizzato vaste
aree del pianeta, tra Africa, Medio Oriente e Asia. Questa specie
avrebbe inoltre subito alcune determinanti trasformazioni.
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Modulo 1 Lezione 1 Dall’educazione alla pedagogia
.
Il salto evolutivo con l’homo della specie Erectus
Il cervello
Espansione
della faringe
Aumento del volume della massa cerebrale, adattamenti evolutivi
che hanno portato il cervello a rappresentare l’organo privilegiato
del corpo umano.
Abbassamento della laringe che ha comportato un allungamento
dello spazio faringeo, nel quale si articola il suono proveniente
dalle corde vocali.
condizione anatomica del linguaggio
Comparsa nel
cervello
dell’area di
Broca
Il terzo elemento, strettamente collegato ai primi due, riguarda la
comparsa nel cervello delle aree deputate al linguaggio (corteccia
cerebrale sinistra – area di Broca). Parte del cervello assente negli
altri animali.
Prolungamento
dell’infanzia
Progressivo aumento della durata dell’infanzia, rispetto ai piccoli
degli animali che in pochi mesi o anni diventano maturi e
indipendenti.
pp. 35-39
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Modulo 1 Lezione 1 Dall’educazione alla pedagogia
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Che cosa ci spiega il prolungamento dell’infanzia e
l’evoluzione della specie umana rispetto ai nostri
interrogativi iniziali?
ACCUDIMENTO ANIMALE versus CURA EDUCATIVA
NEOTENIA = PROLUNGAMENTO
DELLA GIOVENTU’
Esseri umani
Nell’uomo alla nascita non vi è un
istinto
predeterminato
particolarmente sviluppato. L’uomo
non nasce raccoglitore o artigiano ma
può maturare ciascuna di queste
attitudini negli ambienti specifici e a
seguito di processi educativi e
formativi e delle stesse esperienze
sociali che potrà vivere.
Regno animale
Gli animali appena nati hanno
bisogno di essere aiutati ad
esercitare e potenziare gli istinti
e i riflessi. Una volta che i
genitori hanno concluso il loro
apprendistato, i loro schemi di
comportamento non cambiano
più.
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Termine utilizzato in zoologia
che si è esteso anche negli
ambiti di studio antropologico e
psicologico
come
concetto
interpretativo e organizzativo
dello sviluppo della vita umana.
L’uomo, unico tra gli animali, a
non perdere la sua adattabilità
transitando dall’infanzia all’età
adulta e alla vecchiaia.
Neotenia interpreta lo sviluppo
umano molto più aperto,
plastico
e
indeterminato
rispetto a quanto si registra
negli altri animali.
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Lo strutturarsi delle prime esperienze umane
Fino alla comparsa dell’Homo Sapiens Sapiens (che impresse una
svolta evolutiva ulteriore) l’ambiente sociale e naturale ha plasmato
le specie umane e le dotazioni genetiche, biologiche e psichiche
degli uomini hanno per altrettanti tempi plasmato l’ambiente in
maniera tale da strutturare dimensioni della nostra natura che non
sono affatto scomparse.
AMBIENTE
SPECIE UMANE
AMBIENTE NATURALE
DOTAZIONI GENETICHE
AMBIENTE SOCIALE
DOTAZIONI BIOLOGICHE
DOTAZIONI PSICHICHE
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Comportamenti umani ed animali
PRATICHE «FAMILIARI» nelle prime comunità di
ominidi
• allevavano i figli
• li nutrivano
• li indirizzavano anche energicamente non
solo fino allo svezzamento, ma anche dopo,
fino a che lo sviluppo li portava all’età
dell’autonomia
• addestravano e allenavano i figli alla vita,
sottoponendoli a più o meno duri apprendistati
delle regole di sopravvivenza a loro volta
imparate in età infantile
Esemplificazioni e analogie
PRATICHE DEL GRUPPO nelle prime comunità di
ominidi
Gruppo:
condizione
per
ottimizzare
reciprocamente gli strumenti di difesa, offesa,
lavoro,
soddisfazione,
benessere,
organizzazione.
Analogie con le configurazioni
sociali e comunitarie
GRUPPO
Qualcosa di diverso dalla semplice
somma dei suoi membri: ha una struttura
propria, fini peculiari e relazioni particolari con
gli altri gruppi. Quel che ne costituisce l’essenza
non è la somiglianza o la dissomiglianza
riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro
interdipendenza.
Reazioni comportamentali che, accumulate nell’esperienza, diventavano raffinate
tecniche collaudate di caccia, di combattimento, di sopravvivenza, di astuta
simulazione
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La prossimità con tutti i sentimenti ancestrali risulta
l’eredità più vistosa e influente della nostra storia
evolutiva […]
A partire dai diversi significati simbolici nelle
esperienze umane e comunitarie ominidi sono
maturate le condizioni per elaborare le prime
concezioni globali sul senso unitario della vita di
ciascuno nel gruppo e nel mondo.
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