Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito 4 Ricerche su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia I B 14 I Emissione no: 5.2 I Data emissione: 15.05.14 I Pagina 1 di 33 © Crown copyright 2014 Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Ringraziamenti Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida della Public Health England (PHE) in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnerships. Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare http://www.hpa.org.uk/SMI/WorkingGroups). Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Microbiology Services Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ E-mail: [email protected] Website: http://www.hpa.org.uk/SMI Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la collaborazione di: Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 2 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Contenuti RINGRAZIAMENTI .....................................................................................................................2 TABELLA MODIFICHE ..............................................................................................................4 SMI RU: SCOPO E OBIETTIVO ................................................................................................6 SCOPO DEL DOCUMENTO ......................................................................................................8 SCOPO ......................................................................................................................................8 INTRODUZIONE .........................................................................................................................8 INFORMAZIONE TECNICA/LIMITAZIONI ...............................................................................18 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA .......................................................................19 2 PRELIEVO DEL CAMPIONE ..........................................................................................19 3 TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE ..................................................20 4 PROCESSO/PROCEDURA SUL CAMPIONE ................................................................20 5 PROCEDURA DI REFERTAZIONE ..............................................................................25 6 NOTIFICA ALLA PHE O EQUIVALENTE .......................................................................26 APPENDICE: RICERCA SU ASCESSI E INFEZIONI PROFONDE DELLE FERITE..............27 BIBLIOGRAFIA ........................................................................................................................28 NICE ha accreditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology Investigations. L’accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio 2011. Informazioni più dettagliate sull’accreditamento possono essere consultate: www.nice.org.uk/accreditation. Per ulteriori informazioni sul nostro accreditamento consultare: : www.nice.org.uk/accreditation Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 3 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Tabella delle Modifiche Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la E-mail: [email protected] I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il sistema locale di gestione della qualità. Modifica No/Data. 7/15.05.14 Emissione eliminata. no 5.1 Emissione inserita no. 5.2 Sezione(i) interessate/Pagina no. Modifica. Il documento è stato inserito in un nuovo formato che evidenzia il passaggio della Health Protection Agency alla Public Health England. Prima pagina ridisegnata. Documento intero . Rinominata la pagina di “Stato come Scopo e Obiettivo ed aggiornata in modo appropriato. I loghi delle organizzazioni professionali sono stati revisionati ed aggiornati. La bibliografia degli standard di sicurezza e denuncia è stata revisionata ed aggiornata. Il contenuto scientifico rimane invariato. Modifica No/Data. 6/04.07.12 Emissione eliminata. no 5 Emissione inserita no. 5.1 Sezione(i) interessate. Modifica. Documento presentato in nuovo formato. Documento intero. Il termine '' contenitore a tenuta ermetica con marchiatura CE “ sostituisce quello di “ contenitore impermeabile sterile '' (ove appropriato) e si riferisce al testo specifico nell’ambito della Direttiva UE per Dispositivi MedicoDiagnostici in vitro (98/79/CE allegato 1 B 2.1) e alla direttiva stessa EC1,2. Edito per chiarezza. Riorganizzazione di parte del testo. Piccole modifiche del testo.. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 4 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Sezioni prelievo del campione, trasporto, conservazione e procedura sul campione Riorganizzate con cambio della numerazione precedente. Bibliografia Parte della bibliografia aggiornata. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 5 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito#: Scopo e Obiettivo Utilizzatori delle SMI Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie infettive. Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di test appropriati. I documenti forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare per la salute sia clinica che pubblica per la propria popolazione Informazioni di Base per le SMI Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati). Gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della prova, la garanzia della qualità, la definizione dell'incertezza della determinazione. La Standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di garantire in tutto il Regno Unito strategie d’indagine equivalenti nei diversi laboratori ed è una condizione essenziale per interventi nel campo della sanità pubblica, della sorveglianza, e per le attività di ricerca e di sviluppo. Nel Regno Unito le SMI rappresentano strategie omogenee per le prove diagnostiche e la programmazione degli interventi di sanità pubblica Collaborazione Paritaria La preparazione e stesura delle SMI è effettuata mediante collaborazione paritaria fra PHE, NHS, Royal College of Pathologists e le organizzazioni professionali. L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnershipshttp. L'inclusione del logo di una organizzazione in una SMI implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti delle organizzazioni professionali fanno parte del comitato direttivo e dei Gruppi di Lavoro che sviluppano le SMI. Le opinioni dei rappresentanti possono non essere rigorosamente conformi a quelle dei membri delle organizzazioni a cui appartengono né a quelle delle loro organizzazioni. I rappresentanti prescelti rappresentano uno strumento bidirezionale per la consultazione e dialogo. Le opinioni espresse sono ricercate con un processo di consultazione. Le SMI sono sviluppate, revisionate ed aggiornate con un ampio processo di consultazione Assicurazione di Qualità Il NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha accreditato la procedura utilizzata dai Gruppi di Lavoro per produrre le SMI L’accreditamento è applicabile a tutte le linee guida prodotte dall’Ottobre del 2009. La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008.Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno Unito. Le # Microbiologia è usato come termine generico per includere le due specialità di Microbiologia Medica riconosciute dal GMC (General Medical Council), (che comprende Batteriologia, Micologia e Parassitologia) e la Virologia Medica. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 6 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite SMI sono accreditate dal NICE e non rappresentano gli standard minimi di attività, e neppure il più alto livello di complesse indagini di laboratorio disponibili nel Regno Unito. Utilizzando le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell’accreditamento con la promozione di procedure d’elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Queste stesse devono essere utilizzate in associazioni con altre SMI.Le prestazioni della SMI dipendono dal personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e risultati idonei allo scopo. I laboratori devono partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del controllo di qualità interno. Coinvolgimento del Paziente e della Comunità Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento dei pazienti e dell’opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari, ricercatori e organizzazioni di volontariato la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a soddisfare le esigenze dell'utente. L’opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione è estesa al pubblico con l’accesso libero al nostro sito web Informazione della Gestione e dei Dati Sensibili La PHE è un’organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza. Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza http://www.hpa.org.uk/webc/HPAwebFile/HPAweb_C/1317133470313. I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i gruppi specialistici coinvolti. Dichiarazione Legale Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, PHE e ogni altra organizzazione di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche. Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel corso della prossima revisione. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell’ente accreditato NICE. I diritti d’autore delle SMI sono della “Crown” e questi dovrebbero essere riconosciuti quando appropriato. Citazione Suggerita per questo Documento Public Health England. (2014). Investigation of Abscesses and Deep-seated Wound Infections. UK Standards for Microbiology Investigations. B 14 Emissione 5.2. http://www.hpa.org.uk/SMI/pdf Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 7 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Scopo del Documento Tipo di campione Pus da ascesso, tampone da ascesso, tampone da pus da sede profonda, ferita post operatoria, essudato da ferita . Scopo Questa SMI descrive le procedure e la ricerca batteriologica dei campioni ottenuti da ascessi e ferite post-operatorie e da infezioni profonde Questa SMI deve essere usata congiuntamente alle altre SMI. Introduzione Gli ascessi rappresentano accumuli di pus nei tessuti, e qualsiasi microrganismo isolato può essere significativo. Si localizzano in numerose parti del corpo come infezioni superficiali o profonde associate a qualsiasi organo interno. Molti ascessi sono causati esclusivamente da Staphylococcus aureus, ma altri sono dovuti ad infezioni miste. Gli anaerobi sono gli isolati predominanti dagli ascessi intra-addominali e da quelli in sede orale e rettale. I componenti del gruppo dello “Streptococcus anginosus” e delle Enterobacteriaceae sono frequentemente presenti nelle lesioni di queste sedi. Gli ascessi della ghiandola di Bartolini e gli ascessi tubo-ovarici sono trattati nella B28 – Investigation of Genital Tract and Associated Specimens. Le procedure sui campioni per la ricerca di specie Mycobacterium, ad esempio, da ascessi freddi sottocutanei, sono descritte nella B 40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium Species. Ascessi Cerebrali3 Gli ascessi cerebrali sono manifestazioni gravi e con rischio di sopravvivenza. Le sorgenti della formazione degli ascessi includono: • • • • • Diffusione per contiguità diretta da otiti croniche o infezioni dei seni paranasali Metastatiche di tipo ematogeno diffuse da sepsi o secondarie a malattie croniche suppurative polmonari Ferite penetranti Chirurgiche Criptogenica (quali quelle da sorgente ignota) Il Trattamento degli ascessi è ottenuto con il drenaggio del pus ed una appropriata terapia antibiotica. Gli ascessi del tronco cerebrale hanno una prognosi infausta per la criticità della loro posizione anatomica4 Gli isolati dagli ascessi cerebrali sono di solito una associazione di batteri aerobi ed anaerobi obbligati ed i microrganismi più frequentemente isolati possono variare in funzione della sede geografica, età e delle condizioni cliniche soggiacenti. I microrganismi di più frequente riscontro includono5-9 • Streptococchi anaerobi Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 8 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite • • • Bacilli anaerobi Gram negativi Gruppo “Streptococcus anginosus" Enterobatteriaceae • Streptococcus pneumoniae • Streptococchi β-emolitici • S. aureus I microrganismi comunemente isolati variano in funzione della sede cerebrale coinvolta. Possono essere isolati altri microrganismi “inusuali”, per esempio le specie di Haemophilus3,7-14. L’infezione cerebrale da specie Nocardia deriva spesso da diffusione polmonare metastatica. Qualsiasi microrganismo isolato da un ascesso celebrale deve essere considerato significativo. I microrganismi che causano ascessi cerebrali post-traumatici possono spesso essere di origine ambientale, come le specie di Clostridium o cutanea, come gli stafilococchi o le specie Propionibacterium15. Gli ascessi cerebrali da funghi sono rari. Gli ascessi cerebrali da Aspergillus si manifestano nei pazienti neutropenici. La Zygomycosis è un’infezione opportunistica rara causata da specie Rhizopus ed Absidia e correlata ai funghi. Scedosporium apiospermum (Pseudallescheria boydii) penetra nei polmoni e si diffonde per via ematogena16. Ascesso della Mammella Gli ascessi della mammella si manifestano nelle donne che allattano o non allattano. Nelle prime le infezioni sono di solito causate dallo S. aureus, ma possono anche essere polimicrobiche, coinvolgendo anaerobi e streptococchi17-19. I sintomi includono secrezione dal capezzolo, rigonfiamento, edema, indurimento ed eritema. Nelle donne che non allattano un ascesso di tipo subareolare provoca spesso un capezzolo invertito o retratto. Sono di solito isolate crescite miste di anaerobi20. Alcune pazienti sono sottoposte a chirurgia con escissione completa del dotto20. Gli ascessi possono essere causati da Pseudomonas aeruginosa e specie Proteus21. Pustole, Foruncoli, Cutaneo, Ascessi dei Tessuti Molli e Altri Le pustole sono ascessi sottocutanei profondi ed estesi che interessano i follicoli dei capelli e le ghiandole sebacee. Le pustole sono spesso causate dallo S. aureus. I foruncoli sono ascessi che iniziano nei follicoli dei capelli come noduli rossi, solidi, sensibili, che divengono dolenti e fluttuanti. I foruncoli sono causati dagli stessi patogeni delle pustole. La foruncolosi stafilococcica ricorrente è una manifestazione altamente infettiva è può rappresentare il primo segno di una malattia latente quale il diabete mellito. Gli ascessi cutanei sono di solito noduli eritematosi, dolenti, sensibili, fluttuanti spesso con una pustola apicale. In alcuni casi sono associati a cellulite estesa, linfangite, linfoadenite e febbre. Di solito sono causati da diversi microrganismi. La localizzazione di un ascesso è spesso determinata dalla flora che presumibilmente potrà essere isolata. Infatti gli S. aureus sono spesso isolati da ascessi cutanei delle ascelle, estremità e tronco, mentre gli ascessi cutanei che coinvolgano la vulva e le natiche possono presentare flora di tipo fecale o della mucosa urogenitale. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 9 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Gli ascessi dei tessuti molli interessano uno o più piani dei tessuti sottostanti l’epidermide, di solito si sviluppano dopo un trauma cutaneo. Possono essere conseguenti a morsi di animali, in questo caso gli isolati più frequenti comprendono le specie Pasteurella, Actinobacillus ed anche altri microrganismi del gruppo HACEK (specie Haemophilus, Actinobacillus, Cardiobacterium, Eikenella e Kingella) 22. Burkholderia pseudomallei causa melioidosi, rara nel Regno Unito. Questa malattia può manifestarsi in vario modo sotto forma di lesione cutanea e/o cellulite. La diagnosi è ottenuta con emocoltura, sierologia, o esame colturali del pus (fare riferimento a B 37 – Investigation of blood culture (for organisms other than mycobacterium species). La piomiosite è un’infezione purulenta del muscolo scheletrico in cui si forma un ascesso isolato o multiplo. E’ più frequente nelle aree tropicali e si manifesta in pazienti con HIV o negli immunocompromessi. Il principale microrganismo coinvolto è lo S. aureus23,24. Ascessi nei Tossicodipendenti per Via Endovenosa Ascessi cutanei si manifestano frequentemente come una complicanza da inoculo nei tossicodipendenti. Ciò è di solito conseguente all’utilizzo di soluzioni non sterili in cui viene sciolta la droga o dalla lubrificazione dell’ago con la saliva. I batteri di comune riscontro includono25: • Streptococchi orali • Gruppo Streptococcus anginosus • Fusobacterium nucleatum • Specie Prevotella • Specie Porphyromonas • Staphylococcus aureus • Specie Clostridium Ascesso Dentale Gli ascessi dentali sono prodotti da microrganismi che colonizzano i denti e possono divenire responsabili delle infezioni orali e dei denti stessi, formando ascessi dentoalveolari e malattie associate. Possono manifestarsi come risultato di un trauma o di intervento chirurgico. Le malattie periodontali interessano la gengiva ed il tessuto connettivo sottostante26 e l’infezione determina gengivite o periodontite. I microrganismi più comunemente isolati dagli ascessi dentoalveolari acuti sono anaerobi facoltativi od obbligati. Prevalgono i bastoncini anaerobi Gram negativi, ma spesso sono isolati anche microrganismi di tipo diverso. Questi includono24,26-29: • Streptococchi α-emolitici • Bacilli anaerobi Gram negativi • Streptococchi anaerobi • Gruppo “S. anginosus ” • Actinobacillus actinomycetemcomitans Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 10 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite • Spirochete • Specie Actinomyces Per ottenere campioni contenenti l’agente causale è necessaria l’aspirazione dell'ascesso dentale. I tamponi sono solitamente contaminati dalla flora commensale superficiale. Ascesso Epatico L’ascesso epatico può essere primitivamente amebico o batterico (detto piogenico) o, più raramente, una loro associazione. L’ascesso piogenico del fegato si presenta solitamente con formazioni multiple che rappresentano un potenziale pericolo per la vita. Richiedono una diagnosi pronta ed una terapia drenante e/o aspirante il materiale purulento, sebbene sia possibile trattare gli ascessi del fegato solo con terapia antibiotica. Si manifestano nelle persone più anziane rispetto agli ascessi amebici, spesso sono secondari a sorgenti settiche delle ramificazioni venose della vena porta. Esempi di sorgenti ascessuali piogeniche del fegato includono28: • Patologia del tratto biliare • Foci extraepatici di infezione metastatica • Chirurgia • Traumi Dagli ascessi piogeni del fegato possono essere isolate numerose tipologie batteriche. Fra queste le più comuni includono30-33: • Enterobacteriaceae • Specie Bacteroides • Specie Clostridium • Streptococchi anaerobi • Gruppo “S. anginosus” • Enterococchi • P. aeruginosa • B. pseudomallei (nelle aree endemiche) Altre cause includono le specie Candida. L’ascesso epatico amebico è conseguente alla diffusione, tramite la vena porta, della Entamoeba histolytica dal colon, sede dell’infezione primitiva (la ricerca delle amebe è descritta nella B 31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites). La cisti idatidea si può manifestare nel fegato anche in lesioni contenenti liquido. Di solito l’insorgenza clinica è diversa da quella degli ascessi epatici (consultare B 31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites). La ciste può superinfettarsi con flora intestinale e progredire con formazione di ascesso. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 11 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Ascesso Polmonare34 Gli ascessi polmonari inducono la distruzione del parenchima polmonare e si presentano alla radiografia del torace come ampie cavità spesso con livelli di aria-liquido. Possono essere secondari a polmonite da aspirazione, in questo caso è più frequentemente interessata la zona media destra. Altri microrganismi possono produrre ascessi multifocali e la formazione di un diffuso consolidamento contenente ascessi multipli di piccole dimensioni (<2cm di diametro) talvolta interpretata come polmonite necrotizzante. La polmonite causata da S. aureus e Klebsiella pneumoniae può presentare questo quadro. (Consultare B 57 – Investigation of Brochoalveolar Lavage, Sputum and Associated Specimens). Gli ascessi polmonari sono spesso conseguenti ad aspirazione di materiale gastrico o nasofaringeo per perdita della coscienza, successivi ad esempio ad eccessi alcolici, disturbi cerebro-vascolari, abuso di droghe, anestesia generale, convulsioni, coma diabetico, shock. Altri fattori predisponesti includono malattie esofagee o neurologiche, tonsillectomia ed estrazione dentale. Gli ascessi polmonari insorgano da sorgenti endogene di infezione. I batteri in causa in questi casi sono generalmente quelli provenienti dalle vie respiratorie superiori; sono spesso implicati gli anaerobi, che infettano secondariamente i polmoni con fibrosi diffusa successiva ad aspirazione dal tratto respiratorio superiore. Le infezioni nosocomiali vedono coinvolti S. aureus, S. pneumoniae, Klebsiella ed altre specie di microrganismi. La B. pseudomallei può causare ascessi polmonari o polmonite necrotizzante nei visitatori di aree endemiche (principalmente Asia sud-orientale ed Australia del nord) specialmente nei diabetici35. L’infezione da Nocardia è spesso riscontrata a livello polmonare ove può produrre una polmonite acuta, spesso necrotizzante36. Questa forma è di solito associata a formazione di cavità. Può inoltre produrre una forma nodulare lentamente espansiva con polmonite associata ad empiema. La nocardiosi, sebbene compaia sempre in un quadro di immunosoppressione, può manifestarsi con ascessi polmonari. Gli ascessi conseguenti a diffusione ematica di un infezione da un focus distante possono manifestarsi in alcune situazioni infettive quale l’endocardite. La sindrome di Lemierre o necrobacillsi origina da un’infezione acuta orofaingea di solito in giovani adulti. La tromboflebite infettiva della vena giugulare interna conduce ad una embolizzazione settica e all’infezione metastatica. Il polmone è la sede più frequentemente interessata ma si possono sviluppare anche ascessi multifocali. Il Fusobacterium necroforum è il patogeno più frequentemente isolato dalle emocolture di pazienti affetti da questa sindrome34. Nei pazienti immunodepressi sono state isolate specie Aspergillus da ascessi polmonar Ascesso Pancreatico Gli ascessi pancreatici sono potenziali complicanze delle pancreatiti acute. Le infezioni sono spesso polimicrobiche e gli isolati più frequenti sono Escherichia coli, altre Enterobacteriaceae, enterococchi ed anaerobi: i materiali prelevati nei periodi successivi, in modo particolare dopo prolungata terapia antibiotica, sono spesso infettati da stafilococchi coagulasi negativi e specie Candida. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 12 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Ascesso Perirettale Gli ascessi perirettali sono riscontrati in pazienti con fattori predisponesti. Questi includono37: • • • • Immunodeficienza Neoplasie, particolarmente pazienti cancerosi Chirurgia rettale Colite ulcerativa Sono spesso causati da38 : • • • • Anaerobi Enterobacteriaceae Streptococchi S. aureus • Ascesso Pilonidale Gli ascessi pilonidali sono frequenti nei bambini e sono conseguenti ad una infezione del seno pilonidale. Di solito si isolano anaerobi ed Enterobacteriaceae, ma possono essere causati da S. aureus e streptococchi β-emolitici39. Ascesso prostatico Gli ascessi prostatici possono essere causati da, o associati a40: • Diabete mellito • Prostatiti acute e croniche • Invasività strumentale dell’uretra e vescica • Ostruzione delle basse vie urinarie • Infezioni a diffusione ematogena I microrganismi che causano gli ascessi prostatici includono41: • • • • E. coli ed altre Enterobacteriaceae Anaerobi Neisseria gonorrhoeae S. aureus Gli ascessi prostatici possono agire come riserva di Cryptococcus neoformans che condiziona le ricadute infettive di questo agente causale42. Ascesso dello psoas Gli ascessi dello psoas sono secondari a infezioni quali43: • • • • Appendiciti Diverticoliti Osteomieliti della colonna vertebrale Infezione degli spazi discali Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 13 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite • • Batteriemia Ascessi perinefrici Il pus si diffonde sotto la fascia del muscolo psoas. L’infezione si manifesta spesso nei drogati dopo iniezione nella vena femorale. Gli ascessi sono prevalentemente causati da44-46: • • • • • Enterobacteriaceae Specie Bacteroides S. aureus Streptococchi Mycobacterium tuberculosis Ascesso Renale Gli ascessi renali sono causati prevalentemente da bacilli Gram negativi e sono conseguenti ad infezioni ascendenti del tratto urinario, pielonefrite o setticemia47. Il diabete mellito può anche manifestarsi nei pazienti immunodepressi. Lo S. aureus è stato sostituito dall’E. coli (proveniente da infezioni del tratto urinario) ed è il microrganismo prevalente in questi tipi di ascessi. Gli ascessi perifrenici sono relativamente insoliti, ma rapprendano una grave espansione degli ascessi renali. L’infezione diffonde al di la della corteccia e della capsula nel grasso perifrenico. Gli agenti eziologici sono gli stessi di quelli che causano gli ascessi renali. Ascesso del Cuoio Cappelluto Gli ascessi del cuoio capelluto sono riscontrati come complicazione del monitoraggio elettronico fetale quando si utilizzano elettrodi ad inserimento in questa sede. Si forma una raccolta circoscritta di pus circondata da tessuto con infiammazione nella sede di inserzione degli elettrodi. I batteri anaerobi sono quelli più frequentemente isolati, probabilmente come conseguenza della contaminazione da microrganismi vaginali durante il parto. Si possono manifestare infezioni polimicrobiche, includenti48: • • • • • • Anaerobi Streptococchi β-emolitici S. aureus Enterobatteriaceae Enterococchi Stafilococchi coagulasi negativi Il cherion è una follicolite pustolosa degli annessi follicolari piliferi, che produce aree infiammatorie del cuoio capelluto, di solito prodotte da dermatofiti.(consultare B 39 – Investigation of dermatological specimens for superficial mycoses). Si può manifestare un’infezione batterica secondaria. Ascesso Epidurale della Colonna Vertebrale Gli ascessi epidurali della colonna vertebrale si possono manifestare in pazienti affetti da: • Malattie predisponesti (quali il diabete) Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 14 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite • • Infezione precedente In altri distretti corporei che possono fungere da sorgente per via ematogena Anomalie di, o trami della colonna vertebrale (spesso coinvolgenti procedure mediche di tipo invasivo, quali la cateterizzazione epidurale) L’isolato di maggiore riscontro è lo S. aureus49. Lo Staphylococcus epidermidis può essere isolato in pazienti dopo manipolazioni invasive della colonna vertebrale. Possono essere isolati anche streptococchi (α-emolitici, β-emolitici e S. pneumoniae), Enterobacteriaceae, e pseudomonadi49,50. Ascesso Subfrenico Gli ascessi subfrenici si manifestano solitamente al di sotto del diaframma, spesso come conseguenza di51: • • • • • Perforazione gastrica, duodenale o colica Colecistite acuta Procedure sul fegato o sulla parte superiore del tratto gastrointestinale Rottura appendicolare Trauma Gli ascessi subfrenici sono causati da infezioni miste da parte della normale flora intestinale51. Casi Particolari di Formazione Ascessuale I casi particolari di formazioni ascessuali si manifestano in pazienti con patologie silenti e possono essere causate da un’ampia varietà di microrganismi52-59. Qualsiasi microrganismo isolato da un ascesso è potenzialmente significativo. L’actinomicosi è un’infezione suppurativa cronica caratterizzata da formazioni ascessuali croniche con fibrosi circostante. E’ una forma rara e di solito è successiva alla perforazione di un viscere, trauma o intervento chirurgico. E’ causata dall’Actinomyces israeliti, spesso associato ad altri batteri60. Si manifesta più frequentemente nel tratto gastrointestinale, mandibola e pelvi. Possono essere interessati altri distretti e si possono manifestare ascessi addominali. L’interessamento toracico si manifesta nel 15% dei casi di actinomicosi. L’actinomicosi polmonare può essere difficile da diagnosticare prima del coinvolgimento cutaneo, che si manifesta attraverso l’estensione diretta alla parete toracica. La malattia evolve in forma cronica formando una massa solidificata con fistole drenanti. Il materiale deve essere drenato dalle formazioni ascessuali o prelevato con biopsia. Le biopsie cutanee possono rilevare la presenza di microrganismi (consultare B 17 – Investigation of Tissues and Biopsies). I “granuli sulfurei” possono essere ricercati nel campione purulento61. Questi sono emessi dagli ascessi actinomicotici. I granuli sulfurei sono colonie di microrganismi che costituiscono una massa filamentosa interna circondata dal materiale di reazione dell’ospite. Si formano esclusivamente in vivo. Sono consistenti, di colore marrone a giallo ed hanno aspetto claviforme. Infezioni di Ferita Postoperatoria Le infezioni delle ferite post-operatorie sorgono quando i microrganismi contaminano le ferite chirurgiche durante un’operazione o immediatamente dopo. Le sedi corporee colonizzate sono sorgenti frequenti di patogeni, sebbene questi possano essere trasmessi da personale medico, di Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 15 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite assistenza o tramite oggetti inanimati, da altri pazienti o da qualsiasi altra fonte ambientale ospedaliera. I microrganismi più comunemente isolati includono: • • • • • • • • S. aureus inclusi i MRSA Specie Bacteroides Specie Clostridium Enterobacteriaceae Pseudomonadi Streptococchi β-emolitici Enterococchi Specie Peptostreptococcus Gli stafilococchi coagulasi negativi ed i corinebatteri isolati da sedi operatorie in cui sono inseriti impianti o protesi possono essere espressione di infezione. Ciò è particolarmente vero in presenza di un tratto cavitario in diretta comunicazione con un’articolazione. In ogni modo, con l’eccezione dello S. aureus, la flora superficiale non rappresenta necessariamente la flora profonda all’interno di una ferita e le colture devono essere interpretate con attenzione. Le seguenti, sebbene non comuni, rappresentano importanti manifestazioni cliniche e richiedono tutte un intervento di sbrigliamento chirurgico come componente essenziale della terapia: Tessuti Molli e Altri Ascessi Gangrena Sono noti quattro tipi principali : • Gangrena progressiva di Meleney La gangrena sinergica di Meleny si presenta come una lesione escavativa o come gangrena cronica della cute conseguente ad operazioni addominali, ed è’ determinata da una infezione prodotta da infezioni miste microrganismi lo S. aureus e streptococchi anaerobi, Enterobatteriaceae e bacilli anaerobi Gram negativi62,63. • Gangrena gassosa La gangrena gassosa è un processo necrotizzante associato a sintomi sistemici di tossiemia con presenza di gas nei tessuti. Spesso è successiva a lesioni traumatiche quali ferite penetranti o incidenti. La gangrena gassosa è determinata da clostridi, in particolare da Clostridium perfringens. Questi microrganismi possono colonizzare comunque una ferita senza produrre malattia. In altro modo, possono produrre una cellulite che si diffonde, o penetrare nel muscolo provocando mionecrosi64. La classica gangrena gassosa è associata a shock, perdita di liquido sieroematico, necrosi tissutale e presenza di gas nei tessuti. • Anaerobi non sporulanti Gli anaerobi non-sporulanti rappresentano casi d’infezione particolarmente importanti in sede pelvica e scrotale (si applica la definizione di gangrena di Foumier) e nelle estremità ischemiche dei diabetici ove causano spesso gangrena. Si manifestano anche come infezioni miste con isolamento di Enterobatteriaceae, streptococchi e specie Clostridium65. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 16 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite • Gangrena spontanea La gangrana spontanea si manifesta senza apparente relazione con eventi traumatici o come conseguenza di trauma non penetranti di lieve entità. E’ più frequentemente associata a pazienti con carcinoma del colon, leucemia o neutropenia. I microrganismi di più frequente riscontro C. perfringens e septicum66. Sepsi intra-addominale La sepsi Intra-addominale è un’infezione che si realizza nella cavità peritoneale normalmente sterile67 . La definizione comprende la peritonite primaria e secondaria e pure gli ascessi intraaddominali. La peritonite primitiva è un’infezione del liquido peritoneale in cui non è presente alcuna perforazione viscerale. L’infezione di solito diffonde per via ematogena da una sorgente extraperitoneale ed è spesso causata da un solo patogeno67. E’ frequente in pazienti con ascite conseguente ad insufficienza epatica. Nelle femmine può anche essere conseguente a microrganismi risalenti il tratto genitale, per esempio N. gonorrhoeae e Chlamydia trachomatis, pneumococchi, actinomiceti, enterobatteriaceae e streptococchi sono stati riscontrati in peritoniti di donne con DCIU (dispositivo contraccettivo intra-uterino) ma questi microrganismi possono causare una peritonite primitiva in qualsiasi tipo di paziente ed in ogni età. La peritonite secondaria è un’infiammazione acuta di tipo suppurativo della cavità peritoneale che di solito è conseguente a perforazione viscerale od a perdita gastrointestinale postoperatoria. La peritonite secondaria è spesso trattata con interventi associati di chirurgia e terapia antibiotica. Gli isolati più frequenti riscontrati nelle sepsi intra-addominali con peritonite secondaria appartengono alla normale flora gastrointestinale. Le specie Bacteroides rappresentano i batteri anaerobi isolati nella maggior parte dei casi Le infezioni sono spesso di tipo polimicrobico68 e comprendono i seguenti isolati: • Specie Enterococcus • Specie Bacteroides • Pseudomonas • Specie Peptostreptococcus • Lieviti • Streptococchi β-emolitici • Specie Clostridium • Enterobacteriaceae La peritonite tubercolare è una malattia rara nel Regno Unito. E’ più frequente nel sub-continente Indiano, ed è così importante da dovere essere presa in considerazione negli immigrati provenienti da questa area geografica. Nella maggior parte dei casi è presente un focolaio primario polmonare a cui fa seguito una diffusione secondaria del Mycobacterium tuberculosis (consultare B40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium species). Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 17 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Informazione Tecnica/Limitazioni Limitazioni delle SMi del RU Le raccomandazioni formulate nelle SMI del RU sono basate su prove (ad esempio sensibilità e specificità), se disponibili, opinioni degli esperti e pragmatismo, tenendo in considerazione anche delle risorse disponibili. I laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali, se appropriato. Prima del loro uso, i laboratori devono assicurare che tutti i saggi commerciali e in-house sono stati validati e sono idonei allo scopo 1.1 Contenitori per campioni1,2 Le SMI usano Il termine ''contenitore a chiusura ermetica con marchiatura CE ” per descrivere quelli contrassegnati con la marchiatura CE per la raccolta e il trasporto dei campioni clinici. I requisiti per i contenitori dei campioni sono riportati nella Direttiva UE per i Dispositivi Sanitari Diagnostici in vitro (98/79/CE allegato 1 B 2.1) in cui si stabilisce:'' La progettazione deve consentire un'agevole manipolazione e, se necessario, ridurre per quanto possibile la contaminazione dei, e perdite dal dispositivo durante l'uso e, nel caso di recipienti per campioni, il rischio di contaminazione degli stessi. Le procedure di fabbricazione devono essere adatte a questi scopi''. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 18 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite 1 Considerazioni sulla Sicurezza1,2,69-83 1.1 Prelievo, Trasporto e Conservazione del Campione1,2,69-72 Usare tecnica asettica Raccogliere in appropriati contenitori marcati CE a tenuta ermetica i campioni e trasportarli in sacchetti di plastica sigillati. Inserire i tamponi in appropriato terreno di trasporto e trasportarli in sacchetti di plastica sigillati. Evitare traumi accidentali quando si aspira il pus. E’ essenziale la conformità alle normative postali e dei trasporti. 1.2 Procedura sul Campione1,2,69-83 Livello di Contenimento 2 Le procedure di laboratorio che si ritiene possano generare aerosol infettivi devono essere 75 eseguite in cabina microbiologica di sicurezza Se si sospetta una Infezione da microrganismi del Gruppo di Rischio 3 quale da specie Mycobacterium o Paracoccoides brasiliensis, tutti i campioni devono essere processati in cabina microbiologica di sicurezza con completo Livello di Contenimento 3. Pertanto l’accertamento iniziale ed il controllo sui Campioni prelevati a pazienti con sospetto di specie Mycobacterium, o con possibile diagnosi di blastomicosi, coccidioidomicosi, istoplasmosi, paracoccidioidomicosi o penicilliosi devono essere eseguiti in cabina microbiologica di sicurezza con completo Livello di Contenimento 3. Qualsiasi procedura di frammentazione dei granuli sulfurei deve essere eseguita in una cabina microbiologica di sicurezza. Prima della colorazione, fissare il materiale strisciato ponendo il vetrino su una piastra a riscaldamento elettrico (65° - 75°C), sotto cappa, fino all’essiccamento. Poi devono essere posizionati in un contenitore o altro supporto idoneo. Fare riferimento alle vigenti linee guida sulla sicurezza per la manipolazione di tutti i microrganismi riportati in questa SMI. Le linee guida in precedenza esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio. Nota: .il riscaldamento potrebbe non uccidere le specie Mycobacterium84. I vetrini devono essere manipolati con attenzione. 2 2.1 Prelievo del campione Tipo di Campione Pus da ascesso, tampone da ascesso, tampone da pus da sede profonda, ferita post operatoria, essudato da ferita . 2.2 Tempo Ottimale e Metodo di Prelievo85 Per considerazioni sulla sicurezza fare riferimento alla Sezione 1.1. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 19 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Prelevare i campioni prima della terapia antimicrobica se possibile85. I campioni devono essere prelevati di consuetudine da un medico esperto. I campioni di pus sono preferiti ai tamponi. Comunque i tamponi sono spesso accettati. (se si utilizzano i tamponi, raccogliere il campione nella parte più profonda della ferita evitando la contaminazione con la flora superficiale). Se non altrimenti specificato, i tamponi devono essere inviati in terreno di trasporto di Amies con carbone86-90. Raccogliere i campioni diversi dai tamponi in appropriati contenitori impermeabili con marcatura CE e inserirli in sacchetti di plastica sigillati. 2.3 Quantità Adeguata e Numero Appropriato di Campioni85 In teoria, 1 mL di pus come volume minimo. Il volume del campione influenza l’accettabilità del tempo di trasporto. Volumi consistenti di materiale purulento mantengono più a lungo la vitalità degli anaerobi91,92. Numero e frequenza dei campioni dipendono dalle condizioni cliniche del paziente. 3 Trasporto e Conservazione del Campione1,2 3.1 Trasporto Ottimale e Condizioni di Conservazione Per considerazioni sulla sicurezza fare riferimento alla Sezione 1.1. I campioni devono essere trasportati e processati il più presto possibile85. Se la semina è ritardata, si preferisce la conservazione refrigerata alla conservazione a 85 temperatura ambiente L’isolamento degli anaerobi è compromesso se il tempo di trasporto è superiore a 3 ore. 4 Procedara/Processo sul Campione1,2 4.1 Test Selezione della Prova Suddividere i campioni al loro ricevimento per le appropriate procedure analitiche quali la ricerca dei parassiti (B 31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites), e colture per specie Mycobacterium (B 40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium species) in funzione delle notizie cliniche 4.2 Aspetto Descrivere la presenza o l’assenza di granuli sulfurei (se richiesta) 4.3 Preparazione del Campione Per considerazioni sulla sicurezza fare riferimento alla Sezione 1.1. Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 20 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite 4.4 Microscopia 4.4.1 Standard Tampone Preparare uno striscio sottile su un vetrino pulito di microscopio per la colorazione di Gram dopo aver eseguito l’esame colturale (consultare Q 5 – Inoculation of Culture Media for Bacteriology) Pus Utilizzare una pipetta sterile e depositare una goccia di campione o sedimento centrifugato (consultare 4.5.1), se disponibile, su un vetrino pulito da microscopio Diffondere il materiale usando un’ansa sterile per preparare uno striscio sottile per la colorazione di Gram (consultare TP 39 – Staining Procedures). 4.4.2 Prove Supplementari Colarazione Gram dei granuli sulfurei Preparare con attenzione uno striscio sottile per la colorazione Gram, comprimendo i granuli sulfurei, che sono stati lavati in soluzione fisiologica, (consultare Sezione 4.5.1) fra due vetrini usando una pressione adeguata, o utilizzando granuli omogeneizzati. Nota: Qualsiasi operazione di macina dei granuli sulfurei deve essere eseguita in cabina microbiologica di sicurezza. Per la microscopia, specie Mycobacterium (B 40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium species) e parassiti (B31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites). Per funghi ed altre procedure di Colorazione consultare TP 39 – Staining Procedures. 4.5 Coltura e ricerca 4.5.1 Pretrattamento Essudati Centrifugare a 1200 x g per 5-10 minuti in un contenitore sterile, a fondo conico, dotato di chiusura. Trasferire il sopranatante con una pipetta sterile in altro contenitore impermeabile con marchiatura CE, lasciando approssimativamente 0.5 ml per prove addizionali se richieste. Risospendere il sedimento nella fase liquida restante. Prove supplementari Lavare in soluzione fisiologica i granuli sulfurei se sono presenti. Sospendere una aliquota di pus contenente granuli sulfurei in acqua sterile o fisiologica in un contenitore impermeabile con marchiatura CE chiuso in sacchetto di plastica . Scuotere gentilmente per separare il pus dai granuli. Macinare i granuli lavati in un piccolo volume di acqua o soluzione fisiologica sterile, utilizzando uno strumento sterile, (provetta di Griffiths come alternativa). . Utilizzare questo campione omogeneizzato per una colorazione di Gram e per l’inoculo in piastre Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 21 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Nota 1: Qualsiasi procedura di macinazione dei granuli sulfurei deve essere eseguita in cabina microbiologica di sicurezza. Nota 2: Se si sospetta un’infezione fungina, evitare la macinazione dell’intero campione. In questo modo si evita il danneggiamento delle ife che sarebbero ridotte ad una componente esigua, specialmente gli zigomiceti.. 4.5.2 Procedura sul campione Pus Seminare con una pipetta sterile le piastre di agar ed i brodi di arricchimento con il pus o con sedimento del centrifugato (consultare Q 5 – Inoculation of culture media). Se sono presenti granuli sulfurei, questi devono essere macinati ed inclusi nella coltura. Per l’isolamento di colonie singole diffondere l’inoculo con un’ansa sterile. Tutti i materiali residui del campione di pus/fluidi devono essere conservati per 7 giorni a 4°C Tamponi Seminare ciascuna piastra con il tampone (consultare Q 5 – Inoculation of culture media) Per l’isolamento di colonie singole diffondere l’inoculo con un’ansa sterile Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 22 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite 4.5.3 Terreni di coltura, condizioni, microrganismi Aspetti clinici/ condizioni Tutti i campioni ) Tutti i pus ed essudati (non tamponi) Terreni standard Incubazione Lettura colture Microrganismo(i) ricercati Temp C° Atmosfera Tempo Agar sangue 35 - 37 5 – 10% CO2 40 – 48 ore giornaliera S. aureus streptococchi β-emolitici Enterococchi CLED agar Agar di MacConkey 35 - 37 aria 16 -24 ore ≥16 ore Enterobacteriaceae Pseudomonadi Agar neomicina 35 -37 per anaerobi esigenti con disco di metronidazolo da 5 μg anaerobica 5 giorni ≥ 40 ore Anaerobi ed a 5 giorni Brodo per anaerobi esigenti, successiva coltura, se appropriato sui terreni precedenti (escludendo l’agar CLED/MacCon key 35 -37 aria 5 giorni N/D 35 - 37 come in precedenza 40 – 40 ore ≥ 40 ore Qualsiasi microrganismo Per tutte queste situazioni aggiungere quanto segue Aspetti clinici/ condizioni Terreni supplementari Incubazione Lettura colture Microrganismo(i) ricercati Temp C° Atmosfera Tempo Agar per anaerobi esigenti 35 -37 anaerobica 5 giorni ≥ 40 ore Anaerobi ed a 5 giorni Agar cioccolato 35 -37 5 – 10% CO2 40-48 ore ≥ 40 ore i Microrganismi esigenti 35-37 anaerobica 10 gio. ≥40 ore, a 7 giorni a 10 giorni Specie Actinomyces (o quando l’esame microscopico è indicativo per actinomycetes) Agar sangue arricchito con metronidazolo e acido nalidixico Nocardiosi Agar sangue 35-37 aria Fino a 7 a 3 e 7 giorni giorni Ascessi sottomandibolari Empiema Siti normalmente sterili quali: Ascessi cerebrali Ascessi epatici Ascessi polmonari Ascesso dello psoas Ascessi colonna Actinomicosi Specie Nocardia Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 23 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Immunocompromessi Agar Sabouraud 35-37 aria 40 – 48* ore ≥40 ore Funghi Ascesso prostatico Agarselettivo GC/Agar cioccolato 35-37 5 – 10% CO2 40 – 48 ore ≥40 ore N. gonorrhoeae Peritonite primitiva nella femmina Incubazione Lettura colture Microrganismi ricercati 40 – 48 ore giornaliera S. aureus Streptococchi Fino a 5 giorni 48 ore e 5 giorni Anaerobi Gram negativi Terreni opzionali Se sintomi clinici o la Agar selettivo microscopia suggeriscono Staf/strep un’infezione mista GN medium (NAV) Temp. C° Atmosfera 35-37 aria 35-37 anaerobica Tempo Altri microrganismi da considerare – Funghi (B 39 – Investigation of Dermatological Specimens for Superficial Mycoses) e specie Mycobacterium (B 40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium species) 4.6 Identificazione Per l’identificazione fare riferimento alle singole SMI. 4.6.1 Livello minimo di laboratorio Actinomycetes Livello di specie ID 10 – Identification of aerobic Actinomycetes species ID 15 – Identification of anaerobic Actinomycetes Anaerobi Livello “ anaerobi Streptococchi β-emolitici Livello Gruppo di Lancefield Stafilococchi coagulasi – negativi Livello “coagulasi negativi Enterobacteriaceae Livello “coliformi” Funghi Livello specie (eccetto lieviti a livello di lieviti) Neisseria Livello specie. Pseudomonadi Livello specie S. aureus Livello specie Gruppo “S. anginosus” Livello gruppo“S. anginosus Mycobacterium B 40 - Investigation of specimens for Mycobacterium species Parassiti BSOP 31 - Investigation of Specimens other than bBood for Parasites I microrganismi possono successivamente identificati se clinicamente o epidemiologicamente opportuno o se isolati da sedi normalmente sterili. 4.7 Prova di Sensibilità agli Antimicrobici Fare riferimento alle linee guida.della British Society for Antimicrobial Chemotherapy (BSAC) and/or EUCAST 4.8 Invio per Ricerche su Focolaio Epidemico Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 24 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite N/D 4.9 Invio ai Laboratori di Riferimento Per informazioni sulle prove disponibili, tempi di risposta, procedure per il trasporto e altre richieste del laboratorio di riferimento, click here for user manuals and request forms. Microrganismi con resistenze insolite o inattese, o qualora sussista un problema clinico o di laboratorio, o anomalie che richiedano approfondimenti devono essere inviati agli appropriati laboratori di riferimento. Contattare l’appropriato laboratorio nazionale di riferimento per informazioni sulle prove disponibili, tempi di consegna, procedure di trasporto ed eventuali altri richieste per ‘invio del campione: Inghilterra e Galles http://www.hpa.org.uk/webw/HPAweb&Page&HPAwebAutoListName/Page/1158313434370?p=11 58313434370 Scozia http://www.hps.scot.nhs.uk/reflab/index.aspx Irlanda del Nord http://www.publichealth.hscni.net/directorate-public-health/health-protection 5 Procedura di Refertazione 5.1 Microscopia Refertare I GB e I microrganismi osservati Per referto microscopico di funghi, specie Mycobacterium (B 40 – Investigation of Specimens for Mycobacterium species) e parassiti (B 31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites). 5.2 Coltura Refertare i microrganismi isolati clinicamente significativi o Refertare altri tipi di crescita o Refertare assenza di crescita Refertare la presenza di granuli sulfurei Refertare anche i risultati delle prove supplementari 5.2.1 Tempo per referto coltura Risultati microscopici urgenti possono essere trasmessi per via telefonica o informatica Referto scritto, 16 – 72 ore segnalando, se appropriato, l’ invio di un referto successivo Indagini supplementari: Funghi, specie Mycobacterium e parassiti (BSOP 31 – Investigation of Specimens other than Blood for Parasites) 5.3 Sensibilità agli antimicrobici Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 25 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Fare riferimento alle line guida della British Society for Antimicrobial Chemotherapy (BSAC) e/o EUCASTs. 6 Notifica al PHE93,94 o Equivalente95-98 Le Norme di Denuncia del 2010 rendono obbligatorio ai laboratori diagnostici di denunciare alla Public Health England (PHE) tutti i casi nei quali s’identificano gli agenti causali elencati nella Scheda 2 della Direttiva, Le denunce devono pervenire per scritto, su carta o per via elettronica, entro sette giorni. I casi urgenti devono essere notificati il più presto possibile verbalmente: si raccomanda entro le 24 ore. Questi stessi devono essere in seguito denunciati in forma scritta entro sette giorni. Secondo la Notification Regulations il laboratorio ricevente la notifica è l’ufficio locale della PHE. Se il caso è già stato notificato da un professionista medico abilitato, al laboratorio diagnostico è ancora richiesta la denuncia del caso qualora si riscontrino evidenze d’infezione imputabili ad agenti causali soggetti a tale disposizione. La denuncia secondo la Direttiva dell’Health Protection (Notification) Regulations 2010 non sostituisce l’informazione volontaria alla PHE. La maggior parte dei laboratori del NHS segnala spontaneamente al PHE gran parte delle diagnosi di laboratorio sostenute da vari agenti eziologici e molte sezioni della PHE hanno definito accordi con i laboratori locali per segnalazioni urgenti di alcuni tipi d’infezione. Queste iniziative devono continuare. Nota: La linea guida dell’Health Protection Legislation Guidance (2010) include la segnalazione per Human Immunodeficiency Virus HIV & Sexually Transmitted Infections STIs, Healthcare Associated Infections e HCAIs e Creutzfeldt–Jakob disease CJD da includere nel ‘Notification Duties of Registered Medical Practitioners’, e non al ‘Notification Duties of Diagnostic Laboratories’. http://www.hpa.org.uk/Topics/InfectiousDiseases/InfectionsAZ/HealthProtectionRegulations/ Esistono accordi diversi in Scozia95,96, Galles97 e Irlanda del Nord98.. Traduzione a cura di Roberto Rescaldani, già primario del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori - Monza. I testi originali e le traduzioni sono disponibili sul Web APSI - www.apsi.it - Webmaster Sergio Malandrin, Dirigente di primo livello del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori di Monza Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 26 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Appendice: Ricerca su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite99 Batteriologia | B 14 | Emissione no: 5.2 | Data di emissione:15.05.14 Pagina: 27 di 33 UK Standards Investigations I Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerche su Ascessi e Infezioni Profonde delle Ferite Bibliografia 1. European Parliament. UK Standards for Microbiology Investigations (SMIs) use the term "CE marked leak proof container" to describe containers bearing the CE marking used for the collection and transport of clinical specimens. The requirements for specimen containers are given in the EU in vitro Diagnostic Medical Devices Directive (98/79/EC Annex 1 B 2.1) which states: "The design must allow easy handling and, where necessary, reduce as far as possible contamination of, and leakage from, the device during use and, in the case of specimen receptacles, the risk of contamination of the specimen. The manufacturing processes must be appropriate for these purposes". 2. Official Journal of the European Communities. Directive 98/79/EC of the European Parliament and of the Council of 27 October 1998 on in vitro diagnostic medical devices. 7-12-1998. p. 1-37. 3. Rex JH, Okhuysen PC. Sporothrix schenckii. In: Mandell GL, Bennett JE, Dolin R, editors. Mandell, Douglas and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases. 5th ed. Edinburgh: Churchill Livingstone; 2000. p. 2695-9. 4. Hakan T, Ceran N, Erdem I, Berkman MZ, Goktas P. Bacterial brain abscesses: an evaluation of 96 cases. J Infect 2006;52:359-66. 5. 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